DMLE Flashcards
Fasi Drusen
- Fase 1 non ci sono segni maculari
- Fase 2 sono presenti piccole drusen al polo posteriore
- Fase 3 intermedia con drusen multiple o atrofie geografia che non coinvolge la fovea
- Fase 4 avanzata con atrofia geografica che coinvolge il centro della visione
Segni comuni CNV
- lesione verde-grigiastra o giallastra
- associata a fluido sottoretinico
- depositi lipidici intra e sottoretinici di dimensioni variabili
- emorragie sono comuni, pre, intra o sottoretiniche
- possono essere associati a DEP di ogni tipo
- nelle forme evolute si presenta una cicatrice retinica o sottoretinica
CNV classica
Il net neovascolare si va a spingere a livello della neuroretina e al di sopra dell’EPR.
OCT: materiale iperriflettente al di sopra della memebrana di Bruch con presenza di spazi cistici iporiflettenti intra e sottoretinci, alterazione di strati retinici esterni
Fluorangiografia: si vedeva bene nella FA e per questo è stata chiamata classica
ICGA: conferma il reperto === Sono presenti sempre aree di atrofia dell’EPR che si presentano ipoautofluorescenti
CNV occulta
Il net neovascolare si trova tra la membrana di Bruch e EPR.
Fluorangiografia: nella fase precoce si ha una perdita di colorante che diventa incrementante nelle fasi tardive.
OCT = net fibrovascolare con accumulo di liquido sottoretinico e intraretinico
CNV di tipo 3
Le proliferazioni angioretiniche sono differenti dalla precedenti in quanto l’origine è incerta, l’ipotesi più accreditata è che si vengono a formare da un plesso vascolare retinico profondo o superficiale e si approfondano per andare a contrarre anastomosi con i plessi vascolari coroideali
Nella maggior parte dei casi sono presenti agli entrambi agli occhi
La patologia è simile alle altre CNV ma con DEP e essudati più frequenti e le emorragie sono spesso multiple e più superficiali
Fluorangiografia: simile alle CNV di tipo classico con la presenza di una iperfluorescenza focale intraretinica
ICGA mostra un hot-spot nella fasi medio tardive frequentemente associato a un arteriola che la perfonede e una vena che la drena
OCT neovascolarizzazione come un hotspot iperriflettante
Definizione di PCV e sintomi
Una variante della degenerazione maculare legata all’età
Caratterizzata da un network vascolare ramificato dei vasi della coroide interna con numerose protuberanza aneurismaiche terminali che sono la causa delle emorragie e dell’essudazione
La PCV non presenta drusen o sono molto poche e si manifesta anche in soggetti più giovani.
Da ipotizzare in pz con emoragia in assenza di drusen
E’ più frequente nei pazienti asiatici che nei caucasici, più negli uomini che nelle donne
Sintomatologia
- brusco calo del visus monolaterale
Segni PCV
- Fundus: è difficile da riconoscere al fondo, generalmente si presenta come una lesione arancione in regione maculare o peripapillare con aree emorragiche
- FAG: ipofluorescenza da effetto schermo dell’emorragia
- IGCA = esame chiave per la diagnosi = ci permette di fare diagnosi per la presenza di spot ipercianescenti [rotondeggianti che simulano l’aspetto di un polipo]. Nei tempi precoci presenza di un alone ipocianescente che tende a diventare ipercianescente nella fase tardiva.
- OCT = può delineare la lesione polipoide. Due strati iperriflettenti possono essere ritrovati all’OCT e tale reperto chiamato double layer sign si osserva nel 59% degli occhi con PCV
- fluido sottoretinico
- meno comunemente cisti intraretiniche
- DEP sieroso, emorragico o sieroemorragico
- il DL si osserva ai margiini de DEP= questo può essere causato dalla separazione della membrana di Bruch dall’EPR o dalla separazione della Bruch dalla coroide
CRS segni
- Acuità Visiva che migliora con una lente positiva a causa dell’ipermetropia acquisita dal sollevamento retinico
- Il fluido può essere chiaro (soprattutto nelle lesioni precoci) o torbido
- Uno o più aree depigmentate di EPR
- Lesioni croniche si associano a cambiamenti atrofici, il fluido può talvolta scendere per gravità ( come da foto)
CRS indagini diagnostiche
- griglia di amsler = per la ricerca delle metamorfopsie
- AF= lesioni ipoautoriflettenti. I tratti gravitazionali della lesione spesso sono autoriflettenti
- OCT = sollevamento tipico della neuroretina. Altri findigns includono uno o più piccoli sollevamenti dell’EPR, precipitati da al polo posteriore e aumento dello spessore retinico
- FAG = iperfluorescenza precoce che gradualmente forme una colonna di fumo. Segue una diffusione nella zona retinca solevata. Foci multipli di leakage si osservano soprattutto in pz cronici o ricorrenti
- Indocianografia = nella fase precoce mostra i vasi coroideali compromessi o dilatati al polo posteriore, nei tempi medi-tardivi sree di ipercianescenza causate dall’iperpermeabilità coroidelae. foci subclinici sono visibili
Segni rottura EPR
Segni
area chiara a mezza luna data dalla deiscenza dell’EPR vicino a un’area più scura data dall’EPR che si è ritratto e/o accartocciato su se stesso
- Autofluorescenza: l’area dove non c’è l’EPR appare ipoautoflurescente, mentre l’area contigua è iperatuoriflettente
- Fluorangiografia mostra l’opposto dove non c’è l’EPR si ha iperautofluorescenza, mentre l’area dove l’epitelio pigmentato è ripiegato su se stesso è ipoautofluorescenza.Il motivo di questa differenza è che nella Fa dove l’epitelio pigmentato si è accartocciato vi è uno schermo mentre dove non c’è l’epitelio vediamo la diffusione del colorante tramite un effetto finestra
