Cataratta Flashcards
complicanze facoemulsificazione c. congenita
Opacizzazione della camera posteriore Formazione di membrane secondarie in campo pupillare Proliferazione dell’epitelio lenticolare Glaucoma (complicanza più importante)
Il rischio aumenta al diminuire dell’età del paziente. Può essere sia ad angolo chiuso che ad angolo aperto.
terapia chirurgica cataratta congenita
Cataratta avanzata bilaterale Tale intervento deve essere effettuato precocemente, entro le 4-10 settimane di vita Cataratta parziale bilaterale In questo caso possiamo intervenire a 2-3 anni di vita Cataratta avanzata monolaterale È necessario anche in questo caso intervenire entro le 6 settimane di vita A questo punto possiamo agire anche sugli altri eventuali disturbi della cataratta congenita come lo strabismo, il nistagmo e l’assenza di fissazione centrale
morfologia c . congenita
- Lamellare (zonulare)
- Cerulea
- Polare
- Capsulare
- Suturale
- Nucleare
- A goccia d’olio
Endoftalmite post-operatoria acuta.
Prevalentemente di origine batterica da GRAM+ nel 90% dei casi (soprattutto S. epidermidis).
Causa sintomi quali:
Dolore
Riduzione dell’acuità visiva
segni di infiammazione a livello oculare
in questi casi si agirà fondamentalmente in due modi:
Quando il paziente riferisce un importante calo del visus si procede con la vitrectomia, quindi andando a ripulire la camera vitrea dal materiale purulento.
Se il visus all’esordio è maggiore, allora si fanno delle iniezioni intravitreale di antibiotici ad ampio spettro. Si usa la Vancomicina per i GRAM+ e la Ceftazimide per il GRAM-.
Endoftalmite post-operatoria cronica ad esordio tardivo
Si sviluppa dopo molti mesi dall’intervento (in media 9). È causata da un infezione da Propionibacterium Acnes, che rimane intrappolato del sacco capsulare. I sintomi sono molto più lievi rispetto alla forma acuta:
Assenza di dolore
Riduzione acuità visiva lenta
Lieve uveite anteriore con grossi precipitati cheratici
Vitreite
Spesso si forma una placca capsulare contenente microrganismi
Si agisce con terapia antibiotica. (non è necessario sapere nello specifico)
terpia Irvine gass
Per quanto riguarda la terapia possiamo utilizzare:
FANS
steroidi topici in prima linea
seconda linea utilizziamo steroidi perioculari o intravitreali o In terza linea, qualora si sviluppasse anche una trazione vitreoretinica, si procede con una vitrectomia.
cataratta secondaria
- La patogenesi è legata alla produzione di citochine infiammatorie in seguito all’intervento con successiva proliferazione, migrazione e differenziazione in fibroblasti delle cellule epiteliali del cristallino.
- Causa diminuzione dell’acuità visiva (solo se centrale), diminuzione della sensibilità al contrasto, abbagliamento e diplopia monoculare.
- Dal punto di vista clinico ci sono due varianti: Vacuolata e Fibrotica
- In questi casi viene utilizzata come terapia il YAG laser, che distrugge la porzione centrale della capsula posteriore: in questo modo il paziente riesce a vedere nella parte centrale. Il laser crea un vero e proprio “buco”, una comunicazione tra la camera vitrea e il sacco corneale. Ovviamente, grazie alla presenza della IOL, non c’è erniazione dell’umor vitreo all’interno della capsula.
complicanze minori facoemulsificazione
- Ematoma palpebrale
- Ptosi
- emorragia sottocongiuntivale
- Astigmatismo transitorio
- Edema corneale
- Aumento transitorio della pressione intraoculare
- Fibrosi della capsula anteriore
- Malposizionamento della lente intraoculare
- Cataratta secondaria
- Disfotopsie (positiva e negativa)
- diplopia monoculare
tecniche vecchie cataratta
ICCE (IntraCapsular Cataract extraction): rimozione del cristallino in seguito ad apertura a livello del limbus corneale, con successivo posizionamento della lente intraoculare
ECCE (ExtraCapsular Cataract Extraction), sviluppata successivamente: rimozione non totale del cristallino (viene lasciata la capsula), con successivo inserimento di una lente intraoculare. Utilizzata anche nei Paesi industrializzati, ad esempio quando la cataratta è molto dura, perché molto avanzata, e bisognerebbe utilizzare tantissimi ultrasuoni. Come vi ho detto prima, usare tantissimi ultrasuoni però può portare un danno a livello corneale (che sappiamo poter essere dannosi).
morgagnana
è una cataratta ipermatura in cui il nucleo si è separato dalla corticale e scende verso il basso per gravità
patologie che causano cataratta (a parte diabete)
- Distrofia miotonica. - Opacità corticali nel 90% dei pazienti nella terza decade - Evoluzione frequente in aspetto stellato
- Dermatite atopica, caratterizzata dalla presenza di una placca sottocapsulare anteriore densa, a scudo del 10% dei pazienti tra la seconda e quarta decade.
- Neurofibromatosi di tipo 2. - Cataratta di varia morfologia a precoce nel 60% dei pazienti