Diagnosi Carie Flashcards

1
Q

Flusso operativo nel caso del paziente con carie

A
  • INDIVIDUAZIONE:
    • Anamnesi
    • Classificazione e valutazione lesioni (ICDAS, black, attività della lesione)
  • DIAGNOSI CARIE:
    • Attiva
    • In squilibrio
    • Indeterminata
    • Squilibrio
  • PREVISIONE PATOLOGIA FUTURA: (alto rischio, medio 1, medio 2, basso)
    • Indicatori di rischio: segni esistenti processi patologici (otturazione già fatte, white spot attive etc)
    • Fattori di rischio: fattori che ci indicano lo sviluppo o la progressione della lesione cariosa (assunzione zuccheri fuori pasto, abitudini di igiene non corrette, saliva, fattori anatomici)
    • Fattori protettivi: saliva adeguata, paste fluorate, xilitolo.
  • TRATTAMENTO:
    • Controllo batterico (clorexidina 0,12, sigillo, restauro, lacche fluorate)
    • Riduzione dei fattori di rischio (dieta, fluoro a casa)
    • Trattamento dei siti già attivi E remineralizzazione
    • Follow up a lungo termine
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2
Q

In cosa consiste il cariogram? Da chi è stato inventato?

A

Bratthal 1997, Svezia
È un algoritmo che sulla base di input riguardanti i fattori di rischio, riesce a stimare il rischio di carie e il rischio di sviluppare una nuova lesione cariosa in futuro.
- Esperienza carie pregresse
- Quantità assunzione cibo
- Frequenza assunzione cibo
- Presenza di streptococco mutans
- Malattie associate
- Programma a base di fluoro
- Capacità tampone della saliva
- Quantità di secrezione salivare
- Giudizio clinico

Si utilizza con alto dmft

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3
Q

Cosa dice Orland nel 1954?

A

Animali germ free non sviluppano carie, e se infettati con streptococco mutans sviluppano rapidamente caire

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4
Q

Dosa dice Fher nel 1970?

A

Che umani sottoposti a soluzioni di saccarosio per 9 giorni sviluppano carie entro tre settimane in assenza di igienE

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5
Q

Cosa dice Loe nel 1972?

A

Stesso protocollo dello studio di Fher (soluzione di saccarosio senza igiene per 9 giorni) ma + CLOREXIDINA 0,2%. Assenza sviluppo carie

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6
Q

Quale è il pH critico per la demineralizzazione dello smalto?

A

5,5

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7
Q

L’explorer è uno strumento affidabile nella diagnosi di carie?

A
  • No, avendo una bassa sensibilità (ma un’alta specificità)
  • Penning (immagina una penna nel solco)
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8
Q

Riassumi brevemente le fasi di sviluppo della placca?

A
  • Primi due giorni: batteri pionieri colonizzano la superficie prossima al margine gengivale (streptococchi orali mitis sanguis)
  • 3-4 gg: aumenta drasticamente spessore biofilm. Iniziano ad esserci dei roda tram + e gram -
  • 7 gg: invasione del solco gengivale
  • 7-11: aumento dei batteri parodontopatogeni (spierochete, batteri mobili)
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9
Q

Da chi è stato creato il Plaque Index, e come funziona?

A

Rilevamento della placca lungo il margine gengivale
- Sillness e Loe
- Score:
- 0
- 1: placca non visibile ma rimuovibile con explorer
- 2: placca visibile lungo il margine gengivale
- 3: placca abbontante su tutta la superficie

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10
Q

Come si compone il Plaque Formation Rate Index (Alexon 1989)?

A

Score va da 1 (1-10% superfici con placca) a 5 (>40%)
Va a determinare la quantità di placca che si viene a formare dopo una pulizia professionale dopo un certo lasso di tempo (24 ore)
La quantità di placca che si forma su una superficie dentaria è il risultato della combinazione tra fattori eziologici, fattori di rischio, indicatori di rischio interni ed esterni e fattori protettivi.

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11
Q

Da cosa dipende la formazione della placca?

A
  • Quantità di batteri totali
  • Qualità dei batteri
  • Bagnabilità superifici Dentarie
  • Anatomia superfici dentarie
  • Flusso salivare
  • Azione della lingua e dei muscoli periorali
  • Assunzione zuccheri fermentabili
  • Stato di eruzione del dente
  • Abitudini di igiene orlae
  • Uso di prodotti preventivi contro lo sviluppo delle carie
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12
Q

Di cosa si compone l’esame osservazionale nella diagnosi di carie?

A
  • Colore
  • Tessitura
  • Taslucenza
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13
Q

Quale effetto hanno i coloranti per la diagnosi di carie?

A

Il 75% delle carie non rilevabili con sonda viene rilevato con coloranti.

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14
Q

Quali mezzi elettronici abbiamo per fare diagnosi di carie?

A
  • Laser a semiconduttore
  • Visibile laser fluorescence = rileva la perdita di autofluorescenza del dente dovuta alla demineralizzazione. No interprossimale. Costituito da una TELECAMERA collegata ad un software che calcola l’area demineralizzata.
  • Laser Fluorescence = DIAGNODENT. Porfirine batteriche. 75 sensibilità 96 specificità
  • Fibre optic transillumination (FOTI) 85 - 95 %. Usato solo per anteriori. Costoso. Metodo “qualitativo”. Rileva carie interprossimali (nere), crack, white spots e lo fa anche sotto apparecchi ortodontici (dove la radiografia non arriva perché è coperta dalla figura del metallo). Scomodo in quanto dotato di filo.
  • Digital Foti. É in grado di acquisire le immagini e salvarle. Usato anche per posteriori.
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15
Q

La radiografia sottostima l’entità della lesione del 30%

A
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16
Q

Che differenza c’è tra carie e lesione cariosa?

A
  • Carie, malattia. La carie c’è la la persona, non il dente.
  • Lesione cariosa: manifestazione della malattia. È presente sull’elemtento dentario.
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17
Q

Quale punteggio può avere l’ICDAS?

A
  • 0: sound
  • 1: primi cambiamenti colore nello smalto. La white spot è opaca all’asciugatura.
  • 2: cambiamento colore nello smalto visibili. La white spot è opaca anche senza asciugatura
  • 3: rammollimento smalto localizzato
  • 4: ombre di dentina visibili
  • 5: cavità distinta con dentina visibile
  • 6: cavità estesa con dentina visibile
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18
Q

Cosa ha dimostrato Ekstrand nel 97?

A
  • Che a pari di score ICDAS abbiamo un certo riscontro istologico:
  • 0:
  • 1: demineralizzazione del primo mezzo esterno dello smalto
  • 2: demineralizzazione dal secondo mezzo interno dello smalto al primo terzo della dentina
  • 3: demineralizzazione giunge al secondo terzo della dentina
  • 4: giunge all’ultimo terzo della dentina
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19
Q

Per cosa sta ICDAS?

A

International Caries Detenction and Assestment System

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20
Q

Definizione di carie

A

La carie è una malattia a carattere cronico-degenerativo, trasmissibile, ad eziologia multifattoriale. Colpisce circa l’80% della popolazione nei Paesi sviluppati e si forma per un iniziale processo di demineralizzazione dei tessuti duri dei denti (smalto, dentina), a causa della produzione acida della placca batterica presente sulle superfici dentarie

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21
Q

come trattare carie senza interventi meccanici

A

spazzolamento corretto
dentifrici fluoro e filo interdentale
igiene professionale
controlli periodici
acque fluorate
collutori fluoro
gel fluoro
lacche fluorate
0,12 collutorio clorexidina
cicles xilitolo (anche madri incinta)
ozono
(sostituzione s.mutans acidogeno con s. mutans non virulento)
(streptococchi geneticamente modificati per produrre alcali)
(vaccino)

22
Q

A quali parametri si rifà il CAMBRA?

A

Sono atti a stadiare la patologia carie in:
Basso rischio
Basso-medio rischio
Medio-alto rischio
Alto rischio

Fattori socio-economici
Condizioni di igiene orale
Dieta
Problemi di sviluppo
Flusso salivare o fattori modificanti
Anatomia dei solchi
Esposizione delle radici
Presenza di elementi ritentivi della placca (protesi, apparecchi ortodontici)
Presenza di fattori protettivi
Esame clinico

23
Q

Per cosa sta CAMBRA? Come gestiamo i pazienti in base al rischio?

A

Caries management by risk assestment
Bitewings: 24-36 (mesi), 18-24, 6-18, 6
Recall con rivalutazione rischio carie: 6-12, 4-6, 3-4, 1-3 mesi
Necessità di fare un test della saliva (abbastanza utopico)

24
Q

Backer diirks.

A

WHITE SPOTS, riviste dopo 4-5 anni, nel 9% dei casi erano progredite e si erano cavitate, mentre nel 26% dei casi erano immodificate, e infine nel 51% dei casi erano clinicamente sondabili, cioè avevano un aumento della porosità.

25
Q

Weerhejim 1992:

A

“difficile con explorer trovare carie nascoste sotto i solchi; 15% denti clinicamente sani mostra radiotrasparenza in rx”

26
Q

Penning 1992.

A

Solo nel 24% dei casi l’explorer trova carie nei solchi

27
Q

Osborne e Summitt 1998:

A

solchi non cariati vanno sigillati x prevenzione anzichè rimossi

28
Q

Yassin 1995

A

Forza corretta per l’exlorer è di 500 grammi (per non creare cavitazioni iatrogene). L’explorer deve avere una punta smussa.

29
Q

Pitts 1992:

A

solo 40,9% di superfici interprossimali di denti con lesioni cariose in D1 sono cavitate solo 10,5% di E2 sono cavitate

30
Q

Vrdonschot 2002:

A

Le radiografie digitali hanno sensibilità e specificità minori rispetto a quelle annalogiche per la diagnosi di carie interprossimali.

31
Q

Yorti 1999

A
  • Le scuole di odontoatria fanno trattamento cons quando l’indice di lesione radiografica è
    • E : 30% circa
    • D:
      • 1: 55%
      • 2: 10%
      • 3: 5%
32
Q

Anusavice 2001:

A
  • Il 72% delle scuole permette di fare otturazioni in E1 e E2
  • Il 28% lo vieta
33
Q

Anusavice 2001:

A

La progressione della lesione dalla sua origine all’invasione in dentina ha una durata media di 6-8 anni.

34
Q

Anusavice 95:

A

Le lesioni di seconda classe non devono essere trattate se non c’è il coinvolgimento della dentina. Il coinvolgimento della dentina si ha quando (in radiografia) la lesione supera i due terzi dello spessore dello smalto. E1

35
Q

Anusavice e Benn 2005:

A
  • Classificazione radiografia lesione cariosa:
    • E0:
    • E1: demineralizzazione non raggiunge DEJ
    • E2: demineralizzazione raggiunge DEJ
    • D1: primo terzo dentina
    • D2: secondo terzo dentina
    • D3: terzo terzo dentina (endo)
    • D4: polpa (endo)
36
Q

Quali sono i valori numerici ottenibili dal DIAGNOdent? Parla in generale della metodica

A

0-10
10-20: lesione cariosa precoce OE
20-30: caries IE
> 30: lesione cariosa in dentina

Sens: 70 Spec: 95
Richiede superfici pulite ed asciutte

37
Q

Bader 2006

A

Sull’analisi di alcune revisione sistematiche e non stila un processo decisionale sulla base dell’evidenza scientifica:

Individua prima 4 situazioni:
- elemento sano
- carie occlusale precoce
- area sospetta
- lesione cavitata.

Conclusioni: I metodi di identificazione della carie occlusale precoce non sono accurati. La forza delle prove di efficacia delle strategie di gestione non chirurgica della carie occlusale precoce è, nella migliore delle ipotesi, debole. Le prove disponibili suggeriscono che la sigillatura della carie dello smalto e della carie dentinale occlusale sospetta è l’approccio gestionale più efficace se si può garantire la successiva manutenzione delle superfici sigillate.

Ha analizzato l’efficacia di alcuni interventi per due situazioni cliniche distinte:
1. Carie occlusale precoce.
- aspettare
- sigillare (altamente efficace ma con bassa esvidenza)
- remineralizzare (moderatamente efficace ma con bassa evidenza)
2. Area sospetta
- aspettare
- sigillare
- remineralizzare
- gestione chirurgica (altamente efficace). Infatti il 50% delle aree sospette aveva in realtà lesione che arrivava in dentina. Hanno una prognosi a 9 anni di fallimento che va dallo 0 al 24%.

La sigillatura ha un buon outcome se si può mantenere l’integrità di essa.

38
Q

Quale è l’efficacia rispettiva dell’esame clinico e dell’rx nella diagnosi di carie occlusale e carie interprossimale?

A

Occlusale: 76-83% ispezione, 33-44% rx
Interprossimale: 23-33% ispezione, 93-97% rx

39
Q

Qvist 1992

A

60-70% dei restauri conservativi danno a dente adiacente. I danni iatrogeni di questo tipo aumentano di tre volte la cariorecettività.

40
Q

Ericson 2003:

A

Minimally Invasive Dentistry non è individuare lesioni iniziali con nuove tecnologie al fine di intervenire precocemente in maniera chirurgica; non è promuovere un intervento irreversibile precoce prima di aver adottato tutto l’arsenale di misure preventive a nostra disposizione

Odontoiatria Minimamente Invasiva non significa eseguire otturazioni molto piccole di difetti molto piccoli (solchi, fori, E1, E2..) bensì eseguire un restauro con il massimo risparmio di sostanza dentaria sana QUANDO è necessario (c’è cavitazione importante)

41
Q

Cavitazione della carie occlusale iniziale nel tempo.

A

6% in 1 anno
25% in 2 anni
35% in 3 anni

Ci indica che il processo carioso si sviluppa in maniera lenta. Da valore alla pratica di “watch and wait”.

42
Q

In cosa consiste l’O’Leary Plaque Index?

A

Si basa sulla visualizzazione della placca attraverso dei coloranti specifici per essa. Vengono calcolati dai 4 ai 6 siti per dente e si vanno a rapportare i con placca con i siti totali.

43
Q

I caries detector risultano efficienti nella diagnosi delle lesioni cariose?

A

Il 75% delle lesioni cariose del sistema dei solchi non rilevabili con explorer vengono diagnosticate con i caries detector, come la fucsina basica allo 0,5% introdotta da Fusayama. Tuttavia questo protocollo da un elevato numero di falsi positivi ed è un protocollo rigido.

44
Q

Quali sono gli elementi anamnestici da raccogliere nella fase di inquadramento?

A

Anamnesi medica generale
Dieta
Sport (digrignamento denti)
Qualità e quantità dell’igiene orale
Valutazione della placca (PI PFRI)
Programmi di rimineralizzazione

45
Q

Quali sono i limiti della radiografia bitewing?

A
  1. L’estensione vestibolo orale della lesione deve superare 1/3 del diametro del dente.
  2. Non vede le carie occlusali
  3. Non possiamo capire se la lesione è cavitata o meno
  4. Immagine bidimensionale
  5. Possibile sovrapposizione di immagini
46
Q

Come programmo il trattamento della lesione cariosa in base alla classificazione radiografica?

A

E1: aspetto, rimineralizzo, sigillo
E2 D1 D2 D3: trattamento conservativo
D4: trattamento endodontico

47
Q

Quali stati patologici posso attribuire alla CARIE?

A
  1. Attiva: termine utilizzato clinicamente per chi ad oggi ha la malattia. C’è uno squilibrio tra fattori protettivi e fattori patologici che fa prevalere la demineralizzazione rispetto la mineralizzazione.
  2. In equilibrio: paziente la quale ha raggiunto un equilibrio riguardo allo stato della carie, demineralizzazione minore o uguale a reminrelizzazione. Sono però soggetti comunque esposti ai fattori di rischio per la carie, quindi devono essere monitorati nel tempo, in quanto possono andare incontro a ricaduta.
  3. Indeterminata: pz in via di mezzo fra squilibrio ed equilibrio.
48
Q

Prevalenza della carie per fasce d’età

A

2-5 anni: 30%
11 anni: 49%
12-15 anni: 50%
16-19 anni: 68%
20-39 anni: 87%
40-59 anni: 95%

49
Q

Quale protocollo terapeutico applico in caso di lesione cariosa non cavitata?

A
  1. Aspetto e monitoro (MID - andamento lento carie occlusale)
  2. Riminieralizzo
    - fluoro
    - calcio fosfato
    - caseina fosfato
  3. Infiltro
    - sigilatura con resina epossidica o base di formaldeide
50
Q

Gestione terapeutica del paziente in base al livello di rischio secondo CAMBRA

A

Dentifricio fluorato 1000 ppm (2x / day): basso, medio
Dentifricio fluorato 5000 ppm (2x / day): alto, altissimo
Gomma o caramella allo xilitolo (4x / day max): medio, alto, altissimo
Collutorio al fluoruro di sodio 0,05% (1x / day): medio
Collutorio alla clorexidina 0,12% (1x / day fino alla POE successiva, poi rivalutare): alto, altissimo
Lacca fluorata (alla prima visita e ad ogni richiamo POE): alto, altissimo

POE = periodical oral examination

È UN PROTOCOLLO DIVERSO DA QUELLO PROPOSTO DA STEINSBERG 2008, di cui allego una foto in questa domanda (bianco e nero) nella domanda successiva

51
Q

Steinsberg 2008

A
52
Q

Rischio carie (secondo le slide e non secondo CAMBRA)

A
  • basso: carie compensata senza fattori di rischio
  • Medio 2: carie compensata ma con fattori di rischio
  • Medio 1: lesioni cariose non cavitate
  • Alto: lesioni cariose cavitate