CONCORDATO PREVENTIVO (CRISI IMPRESA) Flashcards
Quali sono i presupposti per l’inizio della procedura di concordato preventivo?
L’accesso al concordato è consentito all’imprenditore sia in stato di crisi che in stato di insolvenza.
Qual è la finalità principale del concordato preventivo?
Favorire il ricorso all’istituto concordatario per risolvere le crisi di impresa e recuperare le potenzialità aziendali in situazioni di insolvenza non irreversibili.
Come è disciplinato il concordato preventivo dal 2020?
È disciplinato dal nuovo codice della crisi e dell’insolvenza, che ha abrogato la vecchia legge fallimentare.
Quali sono le due forme principali di concordato preventivo?
Il concordato in continuità aziendale e il concordato liquidatorio.
Che cos’è il concordato in continuità aziendale?
È un concordato che soddisfa i creditori mediante proventi derivanti dalla prosecuzione dell’attività imprenditoriale.
Cosa prevede il concordato liquidatorio?
Permette il soddisfacimento dei creditori attraverso il ricavato della liquidazione del patrimonio.
Cosa deve garantire l’attività nel concordato in continuità aziendale?
Deve assicurare il ripristino dell’equilibrio economico-finanziario, consentendo all’impresa di riposizionarsi nel mercato dopo aver soddisfatto i creditori.
Quali condizioni devono sussistere per l’ammissione a un concordato esclusivamente liquidatorio?
Devono essere messe a disposizione risorse ulteriori rispetto a quelle del patrimonio del debitore e il soddisfacimento non deve essere inferiore al 20% dell’ammontare complessivo del debito chirografario.
Che tipo di piano deve accompagnare la proposta di concordato?
Un piano delle attività finalizzate all’attuazione della proposta, con concrete possibilità di realizzazione e fattibilità giuridica ed economica.
Come può essere organizzato il soddisfacimento dei creditori nel piano di concordato?
Può prevedere la ristrutturazione dei debiti, l’attribuzione delle attività a un assuntore del debito e la suddivisione dei creditori in classi, mantenendo l’ordine delle cause legittime di prelazione.
Qual è la durata massima della moratoria prevista per il debitore?
La moratoria può durare fino a un massimo di due anni dalla data di omologazione, salvo che sia prevista la liquidazione dei beni o diritti con causa di prelazione.
Quale diritto hanno i creditori durante il processo di concordato?
Hanno diritto al voto per la differenza tra il loro credito maggiorato degli interessi di legge e il valore attuale dei pagamenti previsti nel piano.
Qual è il contenuto necessario del piano di concordato secondo l’art. 87 del Codice della Crisi?
Il piano deve indicare le cause della crisi, le strategie di intervento, gli eventuali apporti di nuova finanza, le azioni recuperatorie e risarcitorie, i tempi delle attività, le iniziative in caso di scostamento dagli obiettivi pianificati e, in caso di continuità aziendale, le ragioni della prosecuzione e l’analisi dei costi e ricavi.
Quale documento deve essere depositato insieme al piano di concordato?
La relazione di un professionista indipendente che attesti la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano.
Quali condizioni devono essere rispettate per il pagamento parziale o dilazionato dei tributi nel piano di concordato?
Deve rispettare le condizioni stabilite dall’articolo 88 del Codice della Crisi e includere l’attestazione di convenienza del professionista indipendente.
A chi deve essere trasmessa copia della proposta di concordato e della documentazione?
Al tribunale, all’agente della riscossione e all’ufficio competente sulla base dell’ultimo domicilio fiscale del debitore.
Cosa accade alla società dalla data di deposito della domanda di concordato fino all’omologazione?
Non si applicano i limiti di riduzione obbligatoria del capitale delle S.p.A., e non opera la causa di scioglimento per riduzione o perdita del capitale sociale.
Chi può presentare una proposta concorrente di concordato?
I creditori che rappresentano almeno il 10% dei crediti risultanti dalla situazione patrimoniale depositata dal debitore.
Entro quale termine deve essere presentata una proposta concorrente?
Entro 30 giorni prima della data iniziale stabilita per la votazione dei creditori.
Chi non può presentare una proposta concorrente?
Il debitore, il coniuge, il convivente, i parenti e affini fino al quarto grado e le parti correlate.
Come può il debitore evitare la presentazione di proposte concorrenti?
Se il professionista indipendente attesta che la proposta del debitore assicura il pagamento di almeno il 30% dei crediti chirografari (20% in caso di allerta tempestiva o composizione assistita della crisi).
Quale controllo svolge il tribunale sulle proposte concorrenti?
Verifica la correttezza dei criteri di formazione delle classi prima che le proposte siano comunicate ai creditori.
Fino a quando le proposte di concordato possono essere modificate?
Fino a 20 giorni prima della votazione dei creditori.
Qual è la finalità della disciplina delle offerte concorrenti?
Stimolare l’interesse dei terzi a competere con gli offerenti individuati dal debitore per massimizzare il valore della vendita.
Quando viene aperta la procedura competitiva per le offerte concorrenti?
Se pervengono manifestazioni di interesse in seguito alla pubblicazione dell’offerta irrevocabile inclusa nel piano di concordato.
Cosa stabilisce il decreto che apre la procedura competitiva?
Le modalità di presentazione delle offerte, i requisiti di partecipazione, le forme di accesso alle informazioni, i limiti all’uso delle informazioni, le modalità della gara e l’aumento minimo del corrispettivo.
Cosa succede se sono state presentate più offerte migliorative?
Si procede a una gara tra gli offerenti, che deve concludersi almeno 20 giorni prima della data di voto dei creditori.
Cosa accade se non vengono presentate offerte durante la gara?
L’originario offerente rimane vincolato all’offerta iniziale.
Quali sono le conseguenze della vendita a un soggetto diverso dall’originario offerente?
Il debitore e l’originario offerente sono liberati dalle obbligazioni reciprocamente assunte.
Chi è il commissario giudiziale e chi lo nomina?
È un pubblico ufficiale nominato dal tribunale nel decreto di apertura del procedimento.
Quali sono i doveri informativi del commissario giudiziale?
Fornire informazioni ai creditori e ai terzi per favorire la competizione nelle proposte e offerte concorrenti, garantendo riservatezza e affidabilità.
Quali obblighi ha il commissario giudiziale nei confronti del pubblico ministero?
Deve comunicare fatti rilevanti ai fini delle indagini preliminari appresi nell’ambito delle sue funzioni.
Cosa prevede l’articolo 90, comma 3, in merito al commissario giudiziale?
Deve provvedere alla trascrizione del decreto di apertura se il debitore possiede beni immobili o beni soggetti a pubblica registrazione.
Cosa accade alla gestione dei beni del debitore dopo la presentazione della domanda di concordato preventivo?
Il debitore conserva l’amministrazione dei suoi beni e l’esercizio dell’impresa sotto la vigilanza del commissario giudiziale.
Quali atti di straordinaria amministrazione possono essere compiuti dal debitore senza autorizzazione?
Nessuno, gli atti di straordinaria amministrazione indicati nell’art. 94 CCI, se compiuti senza autorizzazione del giudice delegato, sono inefficaci rispetto ai creditori anteriori al concordato.
Quando può essere concessa l’autorizzazione per atti di straordinaria amministrazione prima dell’omologazione?
Se l’atto è funzionale al miglior soddisfacimento dei creditori.
Come avviene l’alienazione o l’affitto di azienda o beni nel concordato preventivo?
Tramite procedure competitive previa stima ed adeguata pubblicità, salvo urgenza, in cui il tribunale può autorizzare senza pubblicità e procedure competitive.
I contratti in corso si risolvono automaticamente alla presentazione della domanda di concordato?
No, i contratti in corso di esecuzione proseguono e sono inefficaci eventuali patti contrari.
Cosa accade ai contratti pubblici nel concordato preventivo?
La continuazione è subordinata alla presentazione di un’attestazione di conformità al piano e alla ragionevole capacità di adempimento da parte dell’impresa in concordato.
L’impresa in concordato può partecipare a procedure di affidamento di contratti pubblici?
Sì, previa autorizzazione del tribunale o del giudice delegato, con il parere del commissario e una relazione di un professionista indipendente.
Quali effetti della liquidazione giudiziale si applicano al concordato preventivo?
L’art. 145 prevede l’inopponibilità ai creditori delle formalità eseguite dopo la presentazione della domanda, mentre gli artt. 153-162 disciplinano gli effetti per i creditori.
Cosa sono i contratti pendenti nel concordato preventivo?
Sono contratti non eseguiti o non completamente eseguiti nelle prestazioni principali da entrambe le parti.
Il debitore può sospendere o sciogliere i contratti pendenti?
Sì, con autorizzazione, se la prosecuzione del contratto non è in linea con il piano o non è funzionale alla sua esecuzione.
Quando può essere presentata l’istanza di sospensione o di scioglimento?
L’istanza di sospensione può essere presentata in ogni fase della procedura; quella di scioglimento solo dopo il deposito del piano e della proposta.
Cosa accade ai crediti prededucibili nel concordato?
Sono soddisfatti in corso di procedura alla loro naturale scadenza.
Quali finanziamenti può richiedere il debitore tra la domanda di accesso al concordato e l’omologa?
Finanziamenti funzionali all’esercizio dell’attività aziendale fino all’omologa e finalizzati al miglior soddisfacimento dei creditori.
Quali condizioni devono essere soddisfatte per l’autorizzazione ai finanziamenti prededucibili?
Il debitore deve dimostrare l’impossibilità di reperire il finanziamento in altro modo e la necessità del finanziamento per la continuità aziendale o il prosieguo della procedura.
Quando può essere concesso un finanziamento senza relazione di un professionista indipendente?
Solo se il tribunale ravvisa l’urgenza di provvedere per evitare un danno grave ed irreparabile all’impresa.
In quali casi la prededuzione dei finanziamenti può essere sospesa?
Se emerge il carattere fraudolento del ricorso o dell’attestazione, e il curatore dimostra che il finanziatore ne era a conoscenza.
È possibile pagare crediti maturati prima della domanda di concordato?
Sì, previa autorizzazione del tribunale e con una relazione che attesti che tali prestazioni sono essenziali per la continuità aziendale e il soddisfacimento dei creditori.
I finanziamenti effettuati in esecuzione di un concordato preventivo sono sempre prededucibili?
No, se il piano era basato su dati falsi o omissioni rilevanti, o se il debitore ha compiuto atti in frode ai creditori.
In che misura i finanziamenti dei soci possono beneficiare della prededuzione?
Fino all’80% del loro ammontare, e al 100% se il finanziatore diventa socio in esecuzione del concordato o degli accordi di ristrutturazione.