CAPITOLO 21-22-23 Flashcards
LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE DEL DEBITORE
COSA SUCCEDE SE IL DEBITORE NON ADEMPIE?
Se il debitore non adempie, egli può essere condannato a pagare una somma di denaro, o essere forzato a estinguere il suo debito oppure i suoi creditori possono decidere di espropriare i suoi beni (eccezione beni impignorabili). Per questo ultimo caso se vi sono più creditori, tutti (purché intervengano tempestivamente nella procedura esecutiva) hanno ugual diritto di soddisfarsi sul ricavato della vendita dei beni del debitore. Tuttavia, ad alcuni creditori la legge assicura il soddisfacimento a preferenza degli altri riconoscendo loro una c.d. causa legittima di prelazione.
QUALI SONO LE CAUSE LEGITTIME DI PRELAZIONE?
Cause legittime di prelazione sono i privilegi, il pegno o l’ipoteca.
COSA PUÒ FARE UNA PERSONA SOVRAINDEBITATA PER AFFRONTARE LA SITUAZIONE FINANZIARIA DIFFICILE?
Se il sogg è sovraindebitato può proporre un accordo ai suoi creditori o la liquidazione del patrimonio.
- Se opta per la 1a soluzione, il debitore deposita presso il tribunale una proposta di pagamento
dei creditori in misura < al dovuto e/o a scadenze dilazionate rispetto a quelle originarie. Se la proposta di accordo ottiene il consenso dei creditori che rappresentino almeno il 60% dei crediti il giudice approva l’accordo.
- Se opta per la liquidazione il debitore fa domanda al tribunale, se la domanda soddisfa i requisiti di legge, il giudice nomina un liquidatore ed ordina al debitore la consegna di tutti i beni del suo patrimonio. Il liquidatore forma l’inventario dei beni, elabora un programma di liquidazione e distribuisce il ricavato fra i creditori in base al principio della par condicio.
PRIVILEGIO
È la preferenza che la legge riconosce a determinati crediti in considerazione della
causa per cui sono sorti. Vengono detti crediti chirografari.
PEGNO
è un diritto reale su beni mobili non registrati del debitore o di un terzo, che il creditore acquista mediante un apposito accordo contrattuale scritto con il proprietario, a garanzia del proprio credito. Il pegno attribuisce al creditore il diritto di sequela: cioè, il diritto di espropriare il bene, qualora esso sia stato alienato, anche nei confronti del terzo acquirente (opponibile). Per evitare ciò solitamente il debitore viene spossessato della cosa nel senso che il bene viene consegnato al creditore o ad un terzo di comune fiducia per essere mantenuta in custodia senza che nessuno lo possa utilizzare (a meno che vi sia un comune accordo).
PEGNO IRREGOLARE
a garanzia di un credito possono essere consegnate al creditore cose fungibili (somma di denaro). Nel pegno irregolare, a differenza di quello regolare le somme di denaro e i titoli consegnati al creditore diventano di proprietà di quest’ultimo che può disporne.
IPOTECA
È un diritto reale di garanzia, che attribuisce al creditore il potere di espropriare il bene del debitore o di un terzo sul quale l’ipoteca è costituita a garanzia di un credito. Oggetto d’ipoteca possono essere gli immobili in commercio, i mobili registrati e le rendite dello Stato.
Anche l’ipoteca, come il pegno, attribuisce al titolare il diritto di sequela (il diritto di espropriare il bene, qualora esso sia stato alienato, nei confronti del terzo acquirente).
Il carattere obbligatorio dell’ipoteca è la sua pubblicità perché chiunque grazie alla sua annotazione dev’essere in grado di conoscere se un bene è ipotecato o meno. L’iscrizione dell’ ipoteca dura per 20 anni e può essere rinnovata. Infine è prevista la cancellazione nel caso in cui il creditore la consenta o quando è ordinata dal giudice.
PATTO MARCIANO
in forza del quale, in ipotesi di inadempimento dell’obbligazione garantita da pegno o da ipoteca, il bene viene trasferito in proprietà del creditore insoddisfatto, ma ad un valore stimato da un terzo al momento di trasferimento; con la conseguenza che il creditore è tenuto a versare al debitore l’eventuale differenza tra il valore del bene e l’ammontare del cred inadempiuto.
La legge vieta il patto commissorio ovvero il patto secondo il quale viene stabilito ex ante, che in mancanza del pagamento del credito, la proprietà della cosa, data in pegno o in ipoteca, passerà automaticamente al creditore.
QUALI SONO I MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE?
Per garantire al creditore la conservazione del patrimonio del debitore la legge riconosce alcuni rimedi:
- Azione surrogatoria
- Azione revocatoria
- Sequestro conservativo
AZIONE SURROGATORIA
Avviene quando il debitore determina con la propria inerzia un pregiudizio per i suoi creditori e la legge consente a questi ultimi di sostituirsi al debitore inattivo nell’esercizio dei propri diritti. Es Il creditore può sostituirsi al debitore per chiedere il pagamento di un credito a favore del debitore.
AZIONE REVOCATORIA
È proposta dal creditore quando il debitore attraverso degli atti (come una vendita) rende più difficile ed incerto il soddisfacimento dei diritti dei creditori tramite il sul patrimonio. L’azione revocatoria rende inefficace l’atto impugnato, ma soltanto nei confronti del creditore che ha agito: il quale potrà promuovere sul bene azioni esecutive o conservative, come se il bene stesso non fosse mai uscito dal patrimonio del debitore. (Frode e danno)
SEQUESTRO CONSERVATIVO
È una misura preventiva e cautelare, che il creditore può chiedere al giudice, quando ha fondato timore di perdere le garanzie del proprio credito. Il sequestro può riguardare uno o più beni del debitore.
