CAP. 4 - L'ordinamento dell'Unione Europea Flashcards
Nascita dell’unione europea: Ceca, trattato di Roma e Atto unico
1951: Comunità europea del carbone e dell’acciaio (Ceca) tra Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi
1957: Trattato di Roma, nascono Euratom e Comunità economica europea (Cee) con l’obiettivo di creare un mercato comune tramite unione doganale, politica comune su agricoltura e trasporti; nascono anche istituzioni comuni come Assemblea parlamentare e Corte di giustizia
1986: Atto unico europeo, fissa l’obiettivo di completare il mercato unico interno, rafforza il ruolo del Parlamento europeo, attribuisce più competenze al Consiglio europeo e introduce la cooperazione in materia di politica estera
Nascita dell’Unione Europea: Tue e TFue
1992: Trattato di Maastricht o Trattato sull’Unione europea (Tue), dà il via a una struttura organizzativa detta dei “tre pilastri”: le preesistenti Comunità, la politica estera e di sicurezza comune, la cooperazione di polizia giudiziaria e in materia penale; il primo gestito con il metodo comunitario, gli altri con il metodo intergovernativo
2007 firma, in vigore dal 2009: Trattato di Lisbona, determina il superamento della struttura dei “tre pilastri” ma si rinuncia all’idea di creare un trattato costituzionale quando Olanda e Francia si oppongono alla firma fra Trattato di Nizza. Il trattato della Cee diventa il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue).
Consiglio europeo
Composto dai capi di stato o di governo degli stati membri (vertici dell’esecutivo). Organo di indirizzo politico dell’Unione, decide per consenso. Il presidente del Consiglio europeo è eletto a maggioranza qualificata dai membri stessi per una durata di due anni e mezzo.
Consiglio
Costituito da un rappresentante a livello ministeriale per ogni paese, si unisce con formazioni diverse a seconda dei temi che deve affrontare (es. temi di agricoltura- convocati i ministri dell’agricoltura). La regola decisionale ordinaria è la maggioranza qualificata.
- esercita assieme al parlamento europeo la funzione legislativa e di bilancio
- definisce e coordina le politiche dell’Unione
- garantisce il coordinamento e la sorveglianza delle politiche economiche
- prende le decisioni relative alla politica estera e di sicurezza comune
Parlamento europeo
È composto da 705 membri, e la rappresentanza dei cittadini dei singoli stati è garantita in modo degressivamente proporzionale rispetto alla popolazione (min. 6 seggi e max. 96). I parlamentari sono eletti direttamente dai cittadini con formule proporzionali e hanno un mandato di 5 anni. I parlamentari sono divisi in gruppi politici e lavorano suddivisi in 20 commissioni. Il Parlamento europeo ha un proprio regolamento e la sua attività si divide tra Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo. Le sue funzioni sono:
- esercita assieme al consiglio la funzione legislativa (non ha l’iniziativa ma può chiedere alla commissione di presentare proposte) e di bilancio
- esercita funzioni di indirizzo e controllo politico e funzioni consultive
Commissione europea
È composta da un membro per ogni stato e la durata della carica è 5 anni, ha sede a Bruxelles. Il Consiglio europeo sceglie a maggioranza qualificata il presidente, eletto dal parlamento. Il Consiglio sceglie poi i candidati d’accordo con il presidente.
La Commissione ha responsabilità collettiva di fronte al Parlamento europeo, il quale può approvare a maggioranza qualificata (2/3) una mozione di censura che comporta le dimissioni della Commissione. La commissione ha queste prerogative:
- ha l’iniziativa degli atti legislativi
- presenta il progetto di bilancio dell’unione
- vigila sull’applicazione del diritto dell’Unione
- sorveglia la situazione di bilancio
Corte di giustizia
È composta da un giudice per ogni stato, più 11 avvocati generali. Il suo compito è assicurare il rispetto dei diritti nell’interpretazione e applicazione dei trattati. Giudica le controversie tra:
- stati membri
- Unione e stati membri
- istituzioni dell’Unione
- Unione e persone fisiche/giuridiche
Una competenza chiave della Corte di giustizia è la COMPETENZA IN VIA PREGIUDIZIALE. La Corte di giustizia si pronuncia in via pregiudiziale, ovvero prima che le norme dell’Unione siano applicate in un processo, ogni qualvolta venga sollevata una questione di interpretazione delle norme europee.
Banca centrale europea
Ha personalità giuridica propria e un alto grado di indipendenza rispetto alle altre istituzioni e ai singoli governi. Il suo presidente è nominato per 8 anni al Consiglio europeo a maggioranza qualificata.
La Bce ha un ruolo chiave in ambito di politica monetaria, in quanto dispone del diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote in euro all’interno dell’Unione.
Corte dei conti
Organo composto da un membro per ogni stato, nominati dal consiglio ogni 6 anni. Ha la funzione di assicurare il controllo fai conti attraverso l’esame delle entrate e delle spese dell’Unione.
Le fonti di diritto dell’Unione
Il sistema delle fonti dell’Unione è costituito dei trattati originari (che sono le fonti originarie) e il complesso di norme derivate da questi ultimi.
Valori e principi dell’unione; conseguenze per gli stati del mancato rispetto
Il rispetto dei valori fondamentali di dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e diritti umani è un requisito indispensabile perché nuovi stati possano aderire all’Unione europea.
è in atto un meccanismo di salvaguardia che permette al Consiglio (previa proposta di 1/3 degli stati) di rivolgere un avvertimento qualora in uno stato si verifichi un rischio di violazione. Se la violazione ha luogo e si protrae nel tempo, il consiglio deliberare di sospendere alcuni diritti dello stato coinvolto.
Cittadinanza dell’Unione
Si aggiunge alla cittadinanza nazionale di tutti i cittadini di ogni stato membro. Conferisce:
- il diritto di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri
- l’elettorato passivo e attivo nelle elezioni comunali ed europee nello stato in cui si risiede
- il diritto alla tutela da parte delle autorità diplomatiche di un qualunque stato membro
- il diritto di presentare petizioni al Parlamento europeo, ricorrere al Mediatore europeo, rivolgersi alle istituzioni dell’Unione, il diritto di iniziativa
Carta dei diritti fondamentali (Cdfue)
Proclamata nel 2000, ha lo stesso valore giuridico dei trattati. Contiene un catalogo di diritti che sono riconosciuti ad ogni persona in quanto tale (ad eccezione di quelli legati alla cittadinanza europea).
Le competenze dell’Unione
Secondo il principio di attribuzione, l’Unione esercita solo le competenze che gli stati membri le hanno attribuito con i trattati. Le competenze attribuite all’Unione possono essere ESCLUSIVE, CONCORRENTI, oppure DI SOSTEGNO, coordinamento e completamento.
In ogni caso, l’Unione esercita le proprie competenze rispettando i principi di:
- SUSSIDIARIETÀ: nei settori di competenza non esclusivi, l’Unione interviene solo qualora gli stati non riescano a perseguire del tutto i suoi obiettivi
- PROPORZIONALITÀ: l’azione dell’Unione non deve superare quanto è necessario al conseguimento dei propri obiettivi
Revisione dei trattati
Prevista nell’art. 48 Tue, può avvenire tramite procedura ordinaria o semplificata.
La procedura ordinaria attribuisce l’iniziativa a un qualunque stato membro, alla Commissione o al Parlamento. Il Consiglio recepisce l’iniziativa e la invia al Consiglio europeo.
Esiste una procedura semplificata che è possibile solo qualora il Consiglio europeo si esprima all’unanimità.