CAP. 1 - L'ordinamento giuridico e diritto pubblico Flashcards
Linguaggio descrittivo e prescrittivo
Il diritto è rappresentato dal linguaggio prescrittivo, cioè del “dover essere”.
Diverso è il linguaggio descrittivo, rappresentativo del mondo del “essere”.
Separazione tra l’ambito religioso e quello giuridico
Fase repubblicana del diritto romano. Ad oggi in alcuni stati hanno ancora valore di legge precetti/prescrizioni religiose (es. sharia in alcuni paesi islamici.)
Regole giuridiche e regole religiose
Le regole giuridiche sono inerenti a una certa organizzazione sociale e finalizzate alla sua sopravvivenza e al suo sviluppo. Regolano i rapporti tra soggetti interni all’organizzazione.
Le regole etiche e religiose mirano a raggiungere la perfezione individuale e la salvezza dell’anima.
Quando siamo in presenza di norme giuridiche? (*)
Quando si instaura un rapporto tra due o più soggetti che dà luogo a vincoli reciproci sulla base di una regola comune, autoimposta o imposta da altri (autonoma/eteronoma).
Questi vincoli danno vita a situazioni favorevoli/di vantaggio (= i diritti) o sfavorevoli/di svantaggio (= i doveri)
Teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici
La natura del diritto suggerisce che quest’ultimo non sia monopolio di una sola organizzazione, ma si verifichi in concomitanza con ogni organizzazione. Questa è la teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici.
Rapporto tra il diritto e l’organizzazione: 2 teorie
- NORMATIVISTI: (Hans Kelsen) l’ordinamento è costituito dal complesso delle norme vigenti in un determinato spazio territoriale. –> le norme costituiscono l’organizzazione
- ISTITUZIONALISTI: (Santi Romano, Maurice Hauriou) l’ordinamento è il complesso delle norme che scaturiscono da una data organizzazione sociale. –> l’organizzazione genera norme
Il positivismo giuridico
l’impostazione normativista è considerata parte delle teorie positiviste. Il diritto esiste indipendentemente dagli altri fenomeni sociali e le discipline giuridiche devono basarsi su un diritto positivo/posto.
ordinamento giuridico
l’insieme di più elementi (prescrizioni, consuetudini, fatti normativi) accomunati dal fatto di essere tutti espressione di una determinata organizzazione sociale e coordinati fra loro secondo criteri sistematici.
interpretazione del diritto
Si deve presupporre che il diritto costituisca un sistema affinché possa effettivamente diventarlo.
Questo giustifica una doppia interpretazione:
- interpretazione letterale del testo scritto
- interpretazione logico-sistemica, che considera come gli enunciati siano connessi tra loro e come si inseriscano nel contesto preesistente (=nel sistema)
disposizioni e norme
Per evidenziare la differenza apportata dall’interpretazione logico-sistemica, la dottrina distingue tra disposizioni e norme.
- disposizioni: formulazioni linguistiche che hanno diverse potenziali interpretazioni
- norme: risultato dell’interpretazione
La costituzione + le sue caratteristiche
In generale ogni ordinamento necessita di un progetto costituente che ne assicuri unità, coerenza e completezza (sia in termine di principi fondanti che in termini di produzione di nuove norme). Nel caso dell’ordinamento statale si parla di costituzione. Le costituzioni possono essere:
- scritta/non scritta
- rigida/flessibile: rigida se è necessario un procedimento aggravato, flessibile se può essere modificata con legge ordinaria
Il costituzionalismo moderno
Alla fine del settecento si hanno le prime costituzioni scritte (1787: USA, 1791: FR)
In europa dopo la restaurazione si hanno diverse costituzioni ottriate = concesse. es. Statuto Albertino 1848.
Le prime costituzioni sono tutte improntate ai principi del liberalismo, ma LIBERALISMO ≠ COSTITUZIONALISMO
La revisione costituzionale ed i suoi limiti
La revisione costituzionale è prevista dalla costituzione stessa, e di conseguenza è un potere costituito e non costituente. Questa condizione comporta delle limitazioni, in quanto la revisione non può contraddire le basi della sua legittimazione.
Ordinamento costituzionale; per cosa usiamo questo concetto
Il complesso delle norme fondamentali (scritte e non scritte) che danno forma all’ordinamento giuridico e ne determinano l’identità, ovvero il suo ordine costituzionale.
Concetto utile per:
- Interpretare meglio le norme costituzionali, alla luce del contesto
- Individuare i limiti della revisione costituzionale
- Determinare la validità di una carta costituzionale (Se il documento scritto e l’ordinamento effettivo sono ormai troppo lontani, il documento diventa desueto)
Costituzione del Regno Unito
Nel Regno Unito non esiste una costituzione scritta. L’ordinamento costituzionale è dato da un insieme di norme non scritte.