CAP. 10 - Il presidente della repubblica Flashcards
Capo dello stato
Molto spesso si tratta di un organo monocratico, in casi più rari di un organo collegiale.
Può essere:
- un monarca o altro titolo nobiliare, di estrazione ereditaria
- un presidente, di estrazione rappresentativa = cioè eletto
Ruolo del presidente nelle varie forme di governo
Il ruolo del presidente può variare a seconda di come è strutturato l’ordinamento.
A volte è espressamente dotato di poteri forti, come i presidenti che hanno potere esecutivo o hanno attribuzioni legati a particolari ambiti (es. politica estera) -> governi presidenziali e semi-presidenziali.
In altri casi, hanno un ruolo che ha caratteristiche di pura rappresentanza e di garante del funzionamento delle istituzioni.
Caratteristiche della carica (IT)
- Eletto dal parlamento in seduta comune + 58 delegati regionali (3 per per regione, tranne Valle D’Aosta).
- Necessaria una maggioranza di 2/3 per le prime tre votazioni, poi si arriva a una maggioranza assoluta
- Il presidente deve avere compiuto 50 anni e godere dei diritti civili e politici, non deve detenere altre cariche
- il mandato dura 7 anni, non c’è limite di mandati
Apparato amministrativo attorno al presidente della Repubblica
Il presidente gode di un assegno personale e di una dotazione finanziaria fissati per legge.
Esiste un apparato amministrativo autonomo che risponde direttamente al presidente: il segretariato generale della presidenza della Repubblica. Questo apparato è costituito di un segretario generale, a capo di una struttura organizzata in uffici e servizi.
Impedimento temporaneo e permanente
- Impedimento temporaneo: per impedimento temporaneo, le funzioni del presidente sono prese in carico dal presidente del Senato della Repubblica. Questi deve interpretare il proprio ruolo in maniera misurata e attenersi a mansioni di ordinaria amministrazione.
- Impedimento permanente: elezione per sostituire il presidente.
Responsabilità del presidente
L’art. 90 Cost. stabilisce una forma di irresponsabilità del presidente per tutti gli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, ad eccezione di altro tradimento e attentato alla costituzione.
Per tutti gli atti che non hanno a che vedere la carica istituzionale, il presidente è processato come ogni altro cittadino.
Il procedimento d’accusa
Gli unici organi abilitati a valutare eventuali atti compiuti dal presidente sono il Parlamento e la Corte costituzionale. Il procedimento è articolato in due fasi:
- Messa in stato d’accusa
- Giudizio della corte costituzionale
La messa in stato d’accusa
Articolata in due fasi:
- Istruttoria: il comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa conduce un’analisi; nell’ambito di quest’analisi si definisce se è opportuno archiviare l’atto di accusa per infondatezza o presentare i risultati dell’indagine in una relazione
- Decisione: Il parlamento vota in seduta comune a maggioranza assoluta
Se l’atto di accusa viene approvato, il presidente può essere sospeso in via cautelare.
Il giudizio della corte costituzionale
Al processo vengono integrati 16 componenti estratti da un elenco di 45 cittadini, compilato ogni 9 anni dal Parlamento.
Articolato in tre fasi:
- Istruttoria
- Dibattimento (commissari parlamentari vs. avvocati del presidente)
- Decisione
In caso di condanna possono essere applicate le pene fino al massimo previsto dalla legislazione vigente, e in aggiunta altre sanzioni civili amministrative e costituzionali (= destituzione).
La decisione presa dalla corte è irrevocabile, tranne in caso di revisione.
Il presidente della Repubblica secondo la costituzione
Capo dello stato e rappresentante dell’unità nazionale, non ha funzioni di politico ma solo di garanzia.
La controfirma
L’art. 89 Cost. stabilisce l’ordine di controfirma ministeriale. Ogni atto del presidente diventa valido solo a seguito della firma di un membro del governo ( =ministro) e, per quanto riguarda gli atti legislativi, anche del presidente del Consiglio.
Nello specifico parla di “ministri proponenti che ne assumono la responsabilità”; l’utilizzo di questo aggettivo è fonte di ambiguità, perché la controfirma del ministro può essere interpretata come vera e propria proposta oppure come mero atto di controllo. Inoltre, pone il problema di come identificare gli atti effettivamente proposti dal presidente e quali siano invece elaborati da altri organi e siano attribuzioni presidenziali solo formalmente. In generale, nella storia repubblicana le interpretazioni non sono state univoche e ogni presidente ha operato interpretando in modo personale il ruolo e le funzioni presidenziali.
Atti senza necessità di controfirma
- dimissioni
- esternazioni (dichiarazioni informali, manifestazione di opinioni personali)
- funzioni di presidente di Csm e Csd
- incarico di formare il governo
Funzioni e poteri del presidente
- rappresentanza esterna
- funzioni parlamentari
- funzione legislativa
- funzione esecutiva
- esecrazione della sovranità popolare
- esercizio della giurisdizione costituzionale
Rappresentanza esterna
- Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici
- Ratifica i trattati
- dichiara lo stato di guerra
Le funzioni parlamentari
- può nominare fino a 5 senatori a vita
- può inviare messaggi alle camere
- può sciogliere una o entrambe le camere, tranne gli ultimi sei mesi del suo mandato (a meno che questi non coincidano con gli ultimi sei mesi della legislatura)