CAP. 11 - Il governo della Repubblica Flashcards
Governo e funzione esecutiva
Il governo di uno stato è l’organo che detiene il potere esecutivo e che, di conseguenza, esercita la funzione esecutiva. Per funzione esecutiva si intende porre in essere attività concrete ed effettive che attuano scelte più generali e di indirizzo. In altri termini, il governo promuove, elabora e realizza le politiche pubbliche che sono espressione di scelte generali.
Il governo ha inoltre importante funzione amministrativa.
Organizzazione dell’esecutivo in Italia
Nell’ordinamento italiano il governo della Repubblica è un organo complesso, cioè costituito da altri organi:
- presidente del Consiglio dei ministri
- ministri
- Consiglio dei ministri
L’esecutivo in costituzione
Lo spazio dedicato all’esecutivo in Costituzione è molto limitato, e non c’è chiarezza nell’individuazione delle rispettive responsabilità. I costituenti hanno ritenuto di non stabilire una nitida gerarchia al suo interno, riconoscergli i poteri necessari per assolvere adeguatamente le sue funzioni, né rafforzarne la stabilità.
Il presidente del Consiglio e le sue funzioni
Le funzioni del presidente del consiglio sono disciplinate dall’art. 95 cost. Egli ha un ruolo di direzione della politica generale del governo, e nello specifico:
- mantiene l’unità di indirizzo politico e amministrativo
- promuove e coordina l’attività dei ministri
- propone al presidente della Repubblica i nomi dei ministri da nominare
- pone alle camere la questione di fiducia
- controfirma gli atti del Consiglio e presenta alle Camere i disegni di legge di iniziativa governativa
- promuove e coordina l’azione con gli enti locali e con l’Unione Europea
- ha la direzione e responsabilità generale della politica dell’informazione e della sicurezza
Il Consiglio dei ministri
Ha la funzione di determinare la politica generale del governo, assumere deliberazioni in merito all’indirizzo politico e risolvere eventuali conflitti di competenza tra ministri. Decide inoltre:
- se proporre la questione di fiducia
- sugli indiretti di politica internazionale ed europea
- sulla presentazione di disegni di leggi e tutti gli atti normativi
- su nomine al vertice di enti, istituti, etc.
- sull’annullamento straordinario di atti amministrativi illegittimi
I ministri
Sono al vertice delle amministrazioni a loro affidate.
Possono essere nominati altri ministri detti “senza portafoglio” che non sono a capo di un ministero, ma sono delegati dal presidente del Consiglio ad esercitare alcune funzioni a lui attribuite
Altri organi di governo
- vicepresidenti del Consiglio dei ministri
- sottosegretari di stato (fino a 10 possono assumere il ruolo di viceministri), di cui fa parte il segretario del Consiglio dei ministri
- comitati interministeriali
- commissari straordinari
Come si forma il governo
Il governo si forma per nomina del presidente della Repubblica, il quale nomina il primo ministro e su proposta di questi, i singoli ministri.
- Una prassi consolidata, quasi una CONSUETUDINE COSTITUZIONALE prima della formazione del governo sono le consultazioni presidenziali (la cui estensione è influenzata dalla stabilità della situazione politica). L’incertezza della situazione politica degli ultimi anni ha portato al recupero della prassi dei MANDATI ESPLORATIVI, in cui il presidente della Repubblica affida ai presidenti delle Camere ulteriori consultazioni.
- Una volta individuato un candidato, prima di nominarlo il presidente gli affida l’incarico di formare il governo, che egli accetta con riserva.
- Dopo la nomina ha luogo il giuramento, con il quale il governo entra ufficialmente in carica. Prima della fiducia però la correttezza costituzionale impone che il governo si limiti ad atti di ordinaria amministrazione.
- Dopo avviene la presentazione alle Camere del programma del nuovo governo, e il successivo dibattito parlamentare.
- In entrambe le camere viene approvata una mozione di fiducia tramite uno scrutinio palese ad appello nominale. Per ottenere la fiducia è sufficiente la maggioranza semplice dei voti, con un quorum strutturale della metà più uno dei componenti.
Responsabilità politica, civile e penale del governo
- responsabilità politica: viene fatta valere attraverso il rapporto fiduciario
- responsabilità civile e amministrativa: i ministri rispondono allo stesso modo di tutti coloro che sono preposti a pubblici uffici
- responsabilità penale: è opportuno distinguere tra i reati funzionali e i reati commessi al di fuori dalle funzioni ministeriali
La disciplina dei reati ministeriali
- Le indagini preliminari sono affidate a un collegio chiamato tribunale dei ministri
- Se l’indagine produce dei risultati, questi sono trasmessi alla camera di appartenenza per l’autorizzazione a procedere (se soggetto dell’indagine non è un parlamentare, viene trasmesso al Senato)
- Se l’autorizzazione è concessa (maggioranza assoluta dei componenti) il tribunale del capoluogo è il giudice di primo grado.
Come il governo cessa nelle sue funzioni
- Crisi di governo: conseguenza delle dimissioni del presidente del Consiglio, la minaccia di farvi ricorso è forte strumento politico
- Rimpasto: sostituzione di uno o più ministri senza crisi di governo, in attesa di nuova nomina i ministeri vengono reti “ad interim” dal presidente del Consiglio
- Mozione di sfiducia: approvata a maggioranza semplice da una delle camere, costringe il governo a dimettersi
- Questione di fiducia: il governo può porre la questione di fiducia in una qualsiasi deliberazione parlamentare, la votazione contraria equivale in quel caso a una mozione di sfiducia e il governo è costretto a dimettersi
- Sfiducia individuale: quando la mozione di sfiducia viene portata avanti nei confronti di un singolo ministro.
