VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE BENIGNA Flashcards

1
Q

DEFINIZIONE VPBB

A

VPPB è una sindrome che si scatena a causa del distacco degli otoliti dall’utricolo che si portano in genere al canalicolo semicircolare all’interno (canalolitiasi) o a contatto con una cupola del canale semicircolare,(cupololitiasi). All’interno dei canali stimolano il recettore vestibolare quando muoviamo la testa in un determinato modo creando una vertigine parossistica oggettiva provocata dal movimento della testa, ripetitive e di breve durata. Si presenta ogni qualvolta che il movimento viene ripetuto, inizia piano per poi aumentare di intensità sino ad un acme per poi diminuire gradualmente se la testa rimane ferma in una posizione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

FASE ATTIVA VPBB

A

Nella fase attiva è rilevabile il nistagmo posizionale parossistico (patognomonico); alla fase attiva segue una fase inattiva in cui il nistagmo posizionale non è più rilevabile, ma permangono dei sintomi soggettivi (sensazione di instabilità, breve vertigine a bruschi movimenti del capo).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

DURATA DELLA FASE ATTIVA

A

da 2 3 giorni sino a 2 3 mesi, in media se non curata va incontro a risoluzione spontanea dopo un mese ma è un dato estremamente variabile. Se dovesse durare più a lungo o non si risolvesse dopo 3 4 sedute di manovre liberatorie si deve sospettare una patologia centrale, come ad esempio alcune forme di sclerosi multipla.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

ANDAMENTO COSA SI VERIFICA

A

alla fase attiva segue una fase inattiva in cui il nistagmo posizionale non è più rilevabile, ma permangono dei sintomi soggettivi, come sensazione di instabilità sia statica che in movimento, breve vertigine associata a bruschi movimenti del capo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

MOVIMENTI CHE POSSONO STIMOLARE LA VERTIGINE

A

A seconda del canale interessato ci sono dei movimenti particolari che stimolano la vertigine: ad esempio, per i canali semicircolari posteriori, che sono i più frequentemente interessati, o gli anteriori (i più raramente interessati), la vertigine viene stimolata quando si iperestende e quando si flette completamente il capo: il paziente riferisce che ha vertigine: “quando devo stendere, quando devo mettere i piatti nello scolapiatti, quando mi corico o mi rialzo dal letto”. Quando sono interessati i canali semicircolari laterali la vertigine compare mentre si gira nel letto

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

EPIDEMIOLOGIA

A

È la vertigine più frequentemente riscontrata nella pratica otorinolaringoiatrica, in particolare nella pratica otoneurologica. Colpisce più spesso le femmine rispetto ai maschi, attorno ai 50-60 anni di età. Più frequente vestibulopatia periferica, rappresenta il 20 30% delle diagnosi di ORL, prevalenza sesso femminile, 2 1 , picco di incidenza 50 60 anni.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

PATOGENESI

A

presenza di detriti, in genere otoliti staccatisi dalla macula utricolare, all’interno di un canale semicircolare, canalolitia

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

EZIOPATOGENESI VPPB X

A

VPPB è considerata idiopatica in oltre metà dei casi. L’unica causa certa della VPPB è il trauma: se uno subisce un trauma cranico e poi presenta questa vertigine è posto il nesso causale, cioè il trauma ha favorito il distacco. Si può riconoscere un nesso causale nel caso in cui il paziente manifesti la sintomatologia a seguito del trauma cranico che ha determinato il distacco degli otoliti dalla macula.
Sono stati fatti degli studi, inoltre, che hanno dimostrato come i pazienti con più fattori di rischio di tipo vascolare tendano ad avere episodi recidivanti di questo tipo di vertigine. Si ipotizza che sia dovuto ad un aumento dello stress ossidativo nell’orecchio interno che facilita il distacco degli otoliti.
Alterazioni simili sono state riscontrate in pz con alterazioni dell’omeostasi calcica, osteoporosi o deficit di vitamina D, in quanto gli otoliti sono costituiti da carbonato di calcio. Comunque è possibile una eziologia di tipo virale o da altre cause (emicrania, otite, sclerosi multipla…).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

EZIOLOGIA

A
  • Idiopatica in più del 50% dei casi
  • Post traumatica anche colpo di frusta
  • Vascolare
  • Infettiva, virosi aspecifiche
  • Altre
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

EVOLUZIONE, DURATA FASE ATTIVA

A

da 2 3 giorni a 2 3 mesi, media 1 mese,

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

RECIDIVE

A

nel 30% dei casi circa dopo un periodo di benessere variabile da 3 mesi sino a 3 anni,

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

TEMPI

A

, la VPPB DEVE guarire sempre nei tempi di cui sopra o dopo 3 4 sedute di manovre liberatorie, se non lo fa vi è rischio di patologia centrale anche grave, discussa la possibilità che esista una vppb ribelle, persistente

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

DIAGNOSI VPPB

A

Per fare diagnosi occorrono la sintomatologia caratteristica (crisi di breve durata – inferiore al minuto, anche mantenendo la posizione scatenante, – oggettiva e scatenata al movimento della testa; ripetibile ma affaticabile; spesso accompagnato da sintomatologia neurovegetativa quale sudorazione, nausea, vomito) e la ricerca del nistagmo posizionale parossistico (patognomonico): infatti non sono pazienti con nistagmo spontaneo. I pazienti con VPPB sono spesso riconoscibili in quanto sono fortemente turbati a causa delle crisi ripetute. L’anamnesi aiuta in quanto si riconoscono i movimenti che scatenano i sintomi, sono in grado di descriverli e cercano di evitarli.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

COSA FARE DI FRONTE ALLA VERTIGINE

A

durata, valutare se è ripetibile o meno, faticabile ed identificare se si associa ad altri sintomi come nausea, vomito o sintomi audiologici

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

QUALI ZONE SONO MAGGIORMENTE INTERESSARE

A

in ordine di frequenza la patologia interessa i canali semicircolari posteriori e i laterali, ma sono molto raramente gli anteriori

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

CLINICA VPPB

A

vertigine oggettiva di breve durata esacerbata dai movimenti del capo, nistagmo parossistico esauribile, spesso presenta andamento recidivante

17
Q

CARATTERISTICHE TIPICHE DEL NISTAGMO POSIZIONALE PURO

A

breve latenza di 3 15 s, durata mai superiore ad 1 minuto, parossistico, inizia piano, diventa piano piano più intenso e poi decelera sino a scomparire, ed è associato a verigine oggettiva, ripetibile ed evocabile, se non riscontra queste caratteristiche si deve pensare a delle forme centrali,

18
Q

CARATTERISTICHE PATOGNOMICHE DEL NISTAGMO POSIZIONALE PAROSSISTICO, PER ESSERE PATOGNOMICO DEVE,

A

avere latenza, iniziare 3 15 secondi dopo il posizionamento, essere parossistico con una fase di incremento ed una di decremento, avere durata inferiore ad un minuto, essere associato a vertigine oggettiva, essere ripetibile ripetendo la manovra, essere faticabile, non più eccitabile dopo molte manovre. Se non ha queste caratteristiche non è tipico, tutte le forme atipiche sono centrali sino a prova contraria, tutte le forme centrali sono severe sino a prova contraria

19
Q

COME EVOCARE IL NISTAGMO

A

Per evocare il nistagmo si fanno delle manovre particolari: quando si tratta di interessamento del canale semicircolare posteriore, alla manovra diagnostica (che può essere quella di Semont o di Dix-HallPike) abbiamo nistagmo rotatorio dissociato nei due occhi (anche se non capita sempre): l’occhio che si trova in basso quando si è di fianco ha nistagmo rotatorio che batte verso terra, l’altro batte verso l’alto. È un nistagmo con breve latenza dal posizionamento: il pz viene posizionato e dopo un po’ compare il nistagmo, ha un picco e poi diminuisce fino a scomparire. Dopo che passa, passa anche la vertigine oggettiva

20
Q

TIPO DI NISTAGMO QUANDO E’ INTERSSATO IL CANALE SEMICIRCOLARE LATERALE

A

quando facciamo la manovra diagnostica abbiamo un nistagmo orizzontale puro: il nistagmo batte verso terra (geotropo) o verso l’alto (apogeotropo) in funzione del braccio del canale che ospita gli otoliti

21
Q

CARATTERISTICHE TIPICHE VPPB

A

Le cose importanti della VPPB sono la latenza, il fatto che sia parossistico, la durata inferiore al minuto, il fatto che sia ripetibile ogni volta che si fa la manovra, ma è anche che sia faticabile: quando si fanno molte manovre potrebbe non essere più eccitabile

22
Q

MANOVRE DIAGNOSTICHE CSP POSTERIORE

A
  • Semont
  • Dix hallpike,
23
Q

MANOVRE DIAGNOSTICHE E LIBERATORIE, MANOVRE DI SEMONT

A

Manovra di Semont (per il canale semicircolare posteriore): dalla posizione seduta ruoto la testa di 45° nella direzione controlaterale al lato da esaminare, poi si fa coricare velocemente sul fianco omolaterale il paziente e si aspetta fino alla comparsa del nistagmo, che in genere è orizzonto-rotatorio con verso antiorario (quando il lato affetto è il destro) o orario (quando è interessato il sinistro). La fase rapida batte verso il basso.

24
Q

COSA FARE DOPO AVER ESCLUSO IL NISTAGMO SPONTANEO

A

si fa assumere al pz la posiizone supina e se la patologia interessa i canali semicircolari posteriori, già in questa fase può comparire il nistagmo

25
Q

COME FAR TORNARE GLI OTOLITI AL LORO POSTO, MANOVRA LIBERATORIA

A

Pr fare tornare gli otoliti al loro posto si fa la manovra liberatoria: si tiene il capo nella stessa posizione, si fa coricare il paziente con una manovra a 180° sul fianco di sinistra con il naso rivolto verso il basso. A questo punto c’è un nistagmo liberatorio che batte verso il lato opposto al precedente. Il paziente nei giorni seguenti dovrà riposare sul lato opposto a quello patologico, possibilmente con la testa sollevata. Dopo una settimana si ripete la manovra per vedere se gli otoliti sono ancora presenti: se il nistagmo non è passato, si può ripetere la manovra; se non compare, il paziente è guarito

26
Q

MANOVRA DI HALLPIKE ESECUZIONE

A

paziente è seduto sul lettino, si effettua ruotando velocemente la testa del paziente verso il lato del canale che voglio esaminare, poi lo faccio coricare velocemente e vedo se compaia il nistagmo, se sia parossistico, se sia esauribile completamente. La manovra liberatoria corrispondente alla manovra di Dix-Hallpike è la manovra di Epley (mentre la manovra liberatoria corrispondente alla manovra di Semont è la Semont stessa): ruoto prima la testa dall’altro lato, poi faccio coricare il paziente sul lato con la testa rivolta verso il basso, poi lo faccio risedere

27
Q

DIFFERENZE TRA MANOVRE

A

La Semont liberatoria è detta proprio liberatoria nel vero senso della parola, perché è molto brusca e tende a far muovere velocemente gli otoliti dal canale; la manovra di Epley è più delicata ed è una manovra di riposizionamento, che va scivolare delicatamente gli otoliti dal canale fino a riposizionarli
Per l’interessamento dei canali semicircolari laterali la manovra diagnostica è l’head-roll test di Pagnini-McClure: si esegue ruotando velocemente la testa del paziente prima da un lato e poi dall’altro da supino, e il nistagmo deve comparire da entrambi i lati. Deve essere un nistagmo orizzontale puro. Il nistagmo può battere verso il basso o verso l’alto: per capire quale sia il lato interessato, quando batte da entrambi i lati in basso, il lato interessato è quello dove batte verso il basso in modo più intenso. Invece se batte da una parte verso l’alto e dall’altra verso il basso, il lato interessato è quello dove è meno intenso

28
Q

MANOVREA DI BALOH

A

La manovra liberatoria, sia che sia apogeotropo, sia che sia geotropo, è una manovra di riposizionamento chiamata manovra di Baloh o a barbecue (si fa girare il paziente come se fosse uno spiedino): si fanno degli step di 90° di rotazione del capo in cui viene girato dal lato patologico verso quello sano, poi rimane in questa posizione per circa 30-40 secondi fino a tornare alla posizione iniziale, facendo spostare piano piano gli otoliti dentro il canale.
Queste manovre possono dare nausea, soprattutto in caso di interessamento del canale semicircolare lateralE

29
Q

TERAPIA VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE BENIGNA

A

La terapia è rappresentata dalle manovre liberatorie. La terapia farmacologica non si usa, si dà solo per ridurre la nausea.

30
Q

DIAGNOSI DIFFERENZIALE DI VERTIGINE, QUALI POSSIBILI, PATOLOGIE VESTIBOLARI

A
  • VPPB
  • Idrope endolinfatica
  • Labirintite
  • Neurite vestibolare
  • Labirintite autoimmune
  • Labirintopatia traumatica
  • Labirintopatia iatrogena
  • Fistola perilinfatica
31
Q

DIAGNOSI DIFFERENZIALI PATOLOGIE EXTRAVESTIBOLARI VPPB

A
  • Deficit compenso vestibolare
  • Esiti traumi cervicali
  • Insufficienza vertebro basilare
  • Neurinoma VII
  • Intossicazioni esogene
  • Patologie tronco cerebrale,
  • Vertigine posturale fobica
  • Vertigine ortostatica
  • Vertigine parossistica infanzia
32
Q
A