otomastoidite Flashcards
definizione
È l’osteite batterica dell’osso mastoideo, le cui complicanze possono essere molto gravi
EZIOLOGIA PIU’ FREQUENTE OTOMASTOIDITE
In genere consegue ad un’infezione dell’orecchio medio, quindi ad un’otite media acuta o cronica. Nel bambino è più frequente a seguito di otite media acuta ed otite media cronica suppurativa. Nell’adulto prevalentemente determinata da otite media cronica suppurativa o da otite media cronica colesteatomatosa. La sua frequenza è di molto diminuita grazie all’antibiotico terapia,
epidemiologia otomastoidite
È sempre più frequente nel bambino per una serie di motivi anatomici: in genere nei bambini segue ad un’otite media acuta o ad un’otite media cronica suppurativa. Nell’adulto segue anche ad un’otite media cronica colesteatomatosa.
.
- otomastoidite non è una complicanza così frequente delle otiti medie acute e la sua frequenza è diminuita grazie alla terapia antibiotica.
- Colpisce soprattutto i bambini dai 4 mesi ai 14 anni sia per fattori anatomici, sia per fattori di immunocompetenza.
agenti eziologici piu’ frequenti
Gli agenti infettivi coinvolti sono quelli dell’OMA uniti agli anaerobi, infezione da H influenzae, s. pneumoniae, s. aureus, n. meningitidis, anaerobi quali il fusobacterium necrophorum, bacterioides fragilis
PER QUALE RAGIONE NEI BAMBINI E’ PIU’ FREQUENTE
La differenza tra la mastoide del bambino e quella dell’adulto è che quella del bambino ha un aditus ad antrum molto stretto e ha una scarsa comunicazione tra le cellule mastoidee; la mastoide è un osso molto pneumatizzato ed è direttamente in comunicazione con l’orecchio medio, quindi c’è più probabilità di infezione nella mastoide del bambino
ANATOMIA PATOLOGICA OTOMASTOIDITE
infiammazione del mucoperiostio, periostite per diffusione attraverso le venule, blocco dell’aditus ad antrum con raccolta di essudato purulento con demineralizzazione e rottura della matrice proteica ossea
DIAGNOSI OTOMASTOIDITE
Da un punto di vista clinico, la diagnosi di otomastoidite è abbastanza semplice
OTOSCOPIA OTOMASTOIDITE
Otoscopicamente, il quadro è molto simile a quello di un’otite media acuta: a volte ci possono essere dei fenomeni di ascessualizzazione a livello del condotto uditivo esterno, ma soprattutto (particolarmente evidente nel bambino) c’è un intensa iperemia retro-auricolare che porta alla lateralizzazione del padiglione auricolare. Ne risulta che il bambino ha un orecchio più “a sventola” rispetto all’altro e ha tumefazione retro-auricolare.
SINTOMATOLOGIA OTOMASTOIDITE
Fermo restando che si tratta di una patologia particolarmente dolorosa, la pressione a livello mastoideo evoca un dolore trafittivo, molto intenso ed è accompagnata da febbre e a volte anche compromissione dello stato generale. Ha una sintomatologia analoga all’otite acuta ma con sintomatologia più intensa
complicanze otomastoidite
La raccolta purulenta che si forma a livello mastoideo può prendere diverse vie determinando vari tipi di complicanze.
- Mastoidite esteriorizzata
- Complicanze a livello temporale oppure intracranico
- Petrosite
- Labirintite
- Tromboflebite del seno laterale e gli ascessi extradurali, subdurali e del parenchima cerebrale
DEFINIZIONE MASTOIDITE ESTERIORIZZATA
Raccolta purulenta esteriorizzata
LOCALIZZAZIONE MASTOIDITE ESTERIORIZZATA
La raccolta purulenta può esteriorizzarsi:
- ASCESSO DI PSEUDO BEZOLD nella maggior parte dei casi questo avviene a livello cervicale, dove si forma l’ascesso detto pseudoBezold tra la corticale esterna della punta della mastoide e la cute, quindi bilateralmente all’inserzione dello sternocleidomastoideo;
- BEZOLD si può raccogliere tra lo sternocleidomastoideo e il muscolo digastrico, e allora si ha un ascesso di Bezold;
- MOURET si ha l’ascesso di Mouret quando è mediale al muscolo digastrico e in questo caso alla sintomatologia si associa un torcicollo doloroso.
- si può esteriorizzare a livello temporo-zigomatico o addirittura determinare degli ascessi parafaringei, che
sono molto rari
DIAGNOSI MASTOIDITE ESTERIORIZZATA
Esame obiettivo ORL, Si basa sull’otoscopia, prelievo retroauricolare, per esclusione ascesso, sulla coltura retro-auricolare, sul tampone auricolare per determinare l’eziologia e quindi il batterio implicato, e sulla TC, importantissima per identificare le possibili complicanze intracraniche. Aumento indici di flogosi .
Entra in diagnosi differenziale con l’otite esterna, le adenopatie retro-auricolari e l’otite persistente; tutte patologie da cui è molto facile distinguerla.
terapia mastoidite esteriorizzata
In un primo momento antibiotica empirica parentereale, in attesa ovviamente degli antibiogrammi. Si tratta di una terapia endovenosa che si avvale dell’utilizzo di farmaci a più ampio spettro possibile, che possano agire su microrganismi aerobi e anaerobi. Viene eseguita per un periodo che va da 12 giorni fino a 5 settimane. Si utilizzano anche gli analgesici e il cortisone. Inoltre è presente anche la possibilità di una terapia chirurgica, la mastoidectomia.
QUANDO FARE INTERVENTO CHIRURGICO IN MASTOIDITE ESTERIORIZZATA
Quando questi farmaci non danno risultati e c’è anche il sospetto di complicanze maggiori, allora si
interviene chirurgicamente per via retroauricolare, si scolla la cute fino all’osso e si pratica la mastoidectomia.