Stalinismo Flashcards
Qual era il contesto storico che portò ai dissensi interni al partito comunista sovietico?
Dopo la Rivoluzione d’Ottobre (1917), la Russia si trovava in un periodo di transizione. Nel 1922 Lenin, leader del Partito Comunista, fu colpito da una malattia che lo debilitò gravemente. La sua morte nel 1924 scatenò una lotta per il potere tra i principali leader del partito: Stalin e Trockij.
Stalin era Segretario Generale del Partito Comunista e controllava la macchina burocratica. Trockij, invece, era un brillante comandante militare e sostenitore della rivoluzione permanente. La morte di Lenin aumentò i dissensi tra le correnti politiche, con Stalin e Trockij che si contrapponevano su questioni di politica interna ed estera.
Quali furono i principali dissensi tra Stalin e Trockij?
Politica Economica:
Trockij: Era favorevole a una rapida industrializzazione e collettivizzazione, criticando la NEP per la sua natura riformista.
Stalin: Supportava una pianificazione più graduale e preferiva mantenere l’alleanza con i contadini per evitare conflitti interni.
Gestione del Partito:
Trockij: Credeva in una gestione democratica del partito e nella centralizzazione del potere.
Stalin: Si orientava verso una gestione autoritaria e centralizzata, concentrando il potere nelle mani del Segretario Generale.
Rivoluzione Permanente vs. Socialismo in un solo paese:
Trockij: Credeva che la rivoluzione dovesse diffondersi a livello globale, altrimenti il socialismo non sarebbe sopravvissuto.
Stalin: Sostenne l’idea del socialismo in un solo paese, focalizzandosi sul rafforzamento dell’URSS prima di esportare la rivoluzione.
Quali furono le principali caratteristiche del primo piano quinquennale (1928-1932)?
Obiettivo: L’obiettivo primario era trasformare l’URSS in una grande potenza industriale.
Settori prioritari: Il piano favorì l’industria pesante, come la produzione di acciaio, carbone e macchinari.
Agricoltura: La collettivizzazione forzata fu una parte cruciale, con l’obiettivo di ridurre il potere dei kulaki e aumentare la produzione agricola collettiva.
Metodologia: Utilizzo di una pianificazione centralizzata che imponeva obiettivi di produzione in modo rigido e autoritario.
Come riuscì Stalin a consolidare il suo potere dopo la morte di Lenin?
Controllo del Partito: Stalin sfruttò il suo ruolo di Segretario Generale per nominare alleati strategici e mettere in ombra i suoi rivali.
Eliminazione di Trockij: Nel 1927 Trockij fu espulso dal partito, isolato e successivamente esiliato.
Alleanze interne: Stalin creò alleanze con altri leader, come Bukharin, e utilizzò il suo controllo sulla burocrazia per consolidare il potere.
Utilizzo della propaganda: Stalin sfruttò la propaganda per dipingersi come il vero erede di Lenin, rinforzando la sua immagine di leader carismatico.
Cosa comportò la collettivizzazione forzata per i contadini sovietici?
Espropriazione delle terre: La collettivizzazione obbligò milioni di contadini a cedere le loro terre per farne parte di fattorie collettive o statali.
Resistenza dei kulaki: I contadini ricchi (kulaki) furono accusati di sabotaggio e molti furono arrestati, deportati o fucilati.
Grave crisi agricola: La collettivizzazione portò a una drammatica carenza di cibo e carestie, come la carestia ucraina (Holodomor) che causò milioni di morti.
Quali furono i risultati positivi e negativi del primo piano quinquennale?
Positivi:
L’URSS divenne un importante produttore di acciaio, carbone e macchinari.
La rapida industrializzazione contribuì alla creazione di una base economica per le future esigenze belliche.
Negativi:
Il costo umano fu altissimo, con milioni di contadini morti a causa di carestie e repressioni.
La qualità della produzione era scarsa, poiché gli obiettivi erano imposti senza una pianificazione adeguata.
Cos’era la “NEP” (Nuova Politica Economica) e quale fu il suo impatto?
La NEP fu una politica economica introdotta da Lenin nel 1921 per superare le difficoltà della guerra civile e della guerra comunista.
Permise una certa liberalizzazione dell’economia, introducendo il mercato per beni agricoli e piccole imprese private, ma mantenendo il controllo dello Stato su settori chiave come le grandi industrie e il sistema bancario.
La NEP stabilizzò l’economia, ma non fu sufficiente a impedire i conflitti interni, tra cui la lotta per il potere tra Stalin e Trockij.
Come veniva utilizzato il terrore da Stalin durante gli anni…
1936-1938
Epuranazioni politiche: Stalin intraprese una serie di purghe contro i suoi nemici politici interni, che includevano non solo Trockij, ma anche ex alleati come Bukharin e Zinoviev.
Confessioni estorte: Migliaia di persone furono costrette a confessare crimini che non avevano mai commesso, spesso sotto tortura.
Repressione di massa: Il terrore si estese anche alla popolazione generale, con l’arresto, la deportazione e l’esecuzione di milioni di persone accusate di attività contro-rivoluzionarie.
Cos’era il Gulag e qual era il suo ruolo nel regime staliniano?
Il Gulag era il sistema di campi di lavoro forzato sovietici, dove milioni di prigionieri politici e criminali venivano costretti a lavorare in condizioni disumane.
I Gulag rappresentavano uno strumento di controllo politico e sociale: chiunque fosse accusato di opposizione al regime veniva spesso deportato in questi campi.
Il sistema Gulag divenne un elemento centrale del terrore staliniano, contribuendo a creare un clima di paura costante tra la popolazione.
Come Stalin giustificava le sue purghe e il terrore contro il popolo?
Stalin giustificò le purghe e il terrore come misure necessarie per proteggere la rivoluzione e l’URSS dalle minacce interne ed esterne.
Sostenendo che il paese fosse circondato da nemici capitalisti e da spie fasciste, il terrore era visto come un’azione difensiva per salvaguardare il socialismo in un periodo di grave instabilità.
Le purghe furono anche promosse come un mezzo per rafforzare il partito e rimuovere le “diviazioni” che potevano minacciare l’unità del regime.
