decolonizzazione Flashcards
Quando Dove Definizione
Quando:
Dal 1940 al 1980
Dove:
Asia, Africa
Definizione:
La decolonizzazione è un processo storico che ha portato alla fine degli imperi coloniali e all’indipendenza dei popoli afro-asiatici. Durò circa 40 anni.
In alcuni casi, l’indipendenza fu pacifica (come in India grazie a Nehru e Gandhi).
In altri casi, l’indipendenza venne conquistata con guerre di liberazione violente (come la resistenza francese contro i movimenti di liberazione).
Perché si verificò la decolonizzazione?
Indebolimento delle potenze coloniali:
Francia e Inghilterra, le principali potenze coloniali, uscirono indebolite dalla Seconda Guerra Mondiale.
Costi elevati del colonialismo:
Mantenere il controllo politico sulle colonie divenne troppo costoso per le potenze imperialistiche.
Diffusione dei partiti indipendentisti:
L’aumento del desiderio di indipendenza nazionale, stimolato dalla lotta contro il nazifascismo, alimentò la difesa della democrazia e della libertà.
Nuovi equilibri con la Guerra Fredda:
USA e URSS erano contrari al colonialismo:
Gli USA lo erano per la difesa della libertà dei popoli, sancita nella Carta Atlantica del 1941.
Gli URSS lo erano in nome del comunismo.
Attività dell’ONU:
L’ONU difese il principio dell’autodeterminazione dei popoli e contribuì alla lotta contro il colonialismo.
Tuttavia, non riuscì sempre a imporre i principi di uguaglianza dei diritti in tutte le aree del mondo.
Medio Oriente
Lega Araba (22 marzo 1945):
Fondata da: Libano, Siria, Iraq, Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania, Yemen.
Scopo: Creare uno stato arabo in Palestina, contro la creazione di uno stato ebraico come rifugio per i sopravvissuti alla Shoah.
Sionismo: Dottrina che afferma il diritto degli ebrei a uno stato in Palestina.
Composizione di Palestina (1945):
500.000 ebrei
1.500.000 arabi
Conflitto:
USA + Sionismo ebreo contro Inghilterra + Lega araba.
Guerre tra Israele e Palestina dal 1947 ad oggi.
la Questione Palestinese
Storia di Israele e Palestina
1948: Nascita dello Stato di Israele.
1964: Nascita dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina).
1993: Nascita dell’ANP (Autorità Nazionale Palestinese) - riconoscimento dei palestinesi come popolo nei territori di Gaza, Gerico e Cisgiordania.
Yasser Arafat: Leader palestinese, premio Nobel per la pace nel 1994, presidente dell’ANP dal 1996 fino alla sua morte.
India: Lotta per l’Indipendenza
Indipendenza (1947)
Partito del Congresso: Esponente della borghesia indù, guidato da Gandhi.
Mahatma Gandhi: Figura centrale, promotore della non-violenza e disobbedienza civile per l’indipendenza.
Indipendenza di India e Pakistan (15 agosto 1947)
India (Indù) con Nehru come Primo Ministro.
Pakistan (Musulmano), diviso in Pakistan occidentale e orientale (che nel 1971 diventerà il Bangladesh).
Violente divisioni tra indù e musulmani, con oltre 100.000 morti.
Assassinio di Gandhi (30 gennaio 1948)
Ucciso da un fanatico indù per la sua posizione di riconciliazione tra le comunità.
Continuano le tensioni con guerre tra India e Pakistan per il controllo del Kashmir (1948 e 1965).
Indipendenza del Sud-Est Asiatico
Giappone e il Colonialismo Europeo:
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Giappone occupa le colonie europee in Sud-Est asiatico.
Dopo la guerra, la decolonizzazione si avvia rapidamente.
Indipendenza delle Colonie:
Indonesia: Repubblica proclamata il 17 agosto 1945, riconosciuta il 27 dicembre 1949.
Filippine: Indipendenza il 4 luglio 1946, ma con privilegio economici e basi militari USA.
Birmania (1948) e Malesia (1957) ottengono l’indipendenza dalla Gran Bretagna.
Sukarno: Primo presidente dell’Indonesia.
Altri Stati Indipendenti
1949: Repubblica degli Stati Uniti d’Indonesia
1946: Filippine
1948: Birmania (Aung San Suu Kyi - film “The Lady”)
1957: Malesia
Maghreb (Africa del Nord Occidentale)
Paesi del Maghreb: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia.
1947: Indipendenza della Libia.
Muammar Gheddafi diventa leader e alleato dell’URSS contro USA e Inghilterra.
1952: Indipendenza dell’Egitto.
1956: Indipendenza del Marocco, Tunisia e Sudan.
1962: Indipendenza dell’Algeria dopo una lunga guerra (1954-1962) contro la Francia.
1958: Charles de Gaulle sale al potere in Francia e contribuisce a porre fine alla guerra di indipendenza algerina.
Africa Nera
Nelson Mandela e l’Apartheid:
Sudafrica: Unico paese africano dove i bianchi mantennero il pieno potere durante l’era coloniale e oltre.
Regime dell’Apartheid: Separazione razziale tra 5 milioni di bianchi e oltre 20 milioni di neri, che si inasprì negli anni ‘50 e ‘60.
Le proteste internazionali e le rivolte della comunità nera non fermarono il regime.
African National Congress (ANC): Partito che, sotto la guida di Nelson Mandela, lottò per i diritti civili dei neri.
Nelson Mandela: Arrestato e imprigionato per 25 anni.
1990: Mandela viene liberato e le leggi di segregazione razziale vengono abolite dal presidente F.W. de Klerk.
1994: Le libere elezioni portano l’ANC al potere, con Mandela eletto presidente del Sudafrica.
America Latina (Pagina 451)
Contesto Generale:
Contesto Generale:
Gli stati latinoamericani erano già indipendenti, ma l’influenza degli Stati Uniti rimase forte per evitare la diffusione del comunismo durante la Guerra Fredda e per sfruttare economicamente le risorse del continente.
1948: Fondazione dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), difesa dagli USA per il controllo delle monoculture agricole in America Latina.
Argentina
Juan Domingo Perón (1895-1974):
Ruolo: Generale e politico argentino, presidente dal 1946 al 1955.
Movimento Politico: Peronismo, un movimento sincretico che mescola il socialismo, il patriottismo, il fascismo e il socialismo nazionale.
Sostenitori: I “descamisados” (scamiciati), provenienti dagli strati popolari.
Ideologia: Populista, con elementi conservatori sul piano etico e sociale.
Evita Perón: Moglie di Juan Perón, fu un’importante figura di supporto ideologico e simbolico del movimento.
Cuba
Fidel Castro (URSS) vs Fulgencio Batista (USA):
Batista era il leader sostenuto dagli Stati Uniti, mentre Castro era un leader rivoluzionario che, con il supporto dell’Unione Sovietica, rovesciò il regime di Batista nel 1959.
Ernesto “Che” Guevara: Una delle figure centrali della rivoluzione cubana, noto per la sua visione marxista e la sua lotta per la diffusione del comunismo in America Latina.
Le Conseguenze della Decolonizzazione
- Decolonialismo e Eredità Coloniale
Motivi di Interesse dei Paesi Colonizzatori:
Costi di Mantenimento: Mantenere un controllo politico sulle colonie diventava costoso, specialmente con l’intensificarsi delle lotte per l’indipendenza. Era più conveniente abbandonare il controllo politico diretto e mantenere quello economico.
Neocolonialismo: In molti casi, il colonialismo si trasformò in neocolonialismo, dove le potenze ex coloniali mantennero il controllo economico invece che politico.
Eredità Culturale e Politica:
Cultura e Lingua: Le ex colonie conservarono influenze culturali e linguistiche europee.
Sistema Politico: La democrazia di tipo europeo raramente si affermò. Molti paesi decolonizzati furono governati da regimi autoritari di destra o di sinistra, spesso dittature militari.
- Conseguenze Politiche ed Economiche
Governance Dipendente:
I governi dei paesi decolonizzati diventarono dipendenti dai capitali delle potenze straniere, che finanziavano regimi corrotti e autoritari per sfruttare le risorse locali.
In Africa, emersero regimi militari e dittatoriali, limitando lo sviluppo economico e il benessere delle popolazioni locali.
Neocolonialismo e Sfruttamento Economico:
Gli Stati occidentali continuavano a disporre di capitali e manodopera specializzata, e investivano nelle ex colonie in cambio dello sfruttamento delle risorse naturali.
Il neocolonialismo implica che gli Stati decolonizzati rimanessero economicamente subordinati e incapaci di sviluppare le loro risorse autonomamente, a causa della mancanza di tecnologia e degli strumenti per modernizzare le economie.
Dipendenza Economica:
Gli Stati decolonizzati chiedevano capitalismo e investimenti per sfruttare le loro risorse naturali, ma rimasero senza i mezzi per farlo in modo autonomo.