Nazismo Flashcards
NASCITA DEL NSDAP
Origini (1920):Fondato a Monaco nel clima di rabbia e per il Trattato di Versailles, visto come un diktat umiliante. La destra nazionalista e militarista attribuiva la sconfitta della Germania al tradimento interno (marxisti e pacifisti) Anticapitalismo e socialismo:
Il termine “socialista” era strumentale, usato per attrarre il consenso popolare, specialmente tra operai e disoccupati. Promossa la cooperazione tra lavoratori e industriali attraverso il corporativismo, eliminando la lotta di classe.
PUREZZA DELLA RAZZA E RAZZISMO NAZISTA
- Mito ariano:
La razza ariana era considerata la stirpe eletta, superiore a tutte le altre. Promossa l’idea di una comunità etnicamente pura, sottomettendo o eliminando le “razze inferiori” (sottouomini). - Antisemitismo:
Gli Ebrei erano accusati di essere la causa di ogni male in Germania (finanziario, culturale e politico).Altri gruppi bersaglio: zingari, disabili, malati di mente, omo - Strumenti di propaganda:Uso dei media per cementare il consenso emotivo e irrazionale. Ideologia ispirata da pensatori come Gobineau e Chamberlain e da un’interpretazione distorta di Nietzsche e Hegel.
HITLER E IL FÜHRERPRINZIP
-Adolf Hitler:
Vita modesta prima della politica: fallito come artista, trovò nella Prima guerra mondiale la sua “missione”. Nel 1923, dopo il fallito Putsch di Monaco, scrisse Mein Kampf, base ideologica del nazismo.
-Principi fondamentali:
- Anti-liberalismo e anti-democrazia:La democrazia era vista come decadente e divisiva.
- Anticomunismo:La lotta di classe minacciava l’unità sociale; il comunismo era il nemico principale.
- Antisemitismo:Gli Ebrei incarnavano il nemico economico e sociale della Germania.
- Führerprinzip (Principio del capo):Il potere si concentrava nelle mani del Führer, figura carismatica e infallibile.Hitler si proponeva come guida assoluta per un Reich espansionista, con obiettivo lo “spazio vitale” ad Est e la distruzione dell’URSS.
ASCESA DEL NAZISMO
Propaganda e strategia:
- Dopo il 1924, Hitler diede al partito una veste legalitaria per attrarre consenso nella destra moderata e nel ceto medio.
- Le SA (truppe d’assalto) vennero usate per colpire comunisti e oppositori.
- Messaggi semplici ed efficaci: razza, nazione, grandezza tedesca, nemici da punire.
-Crisi del 1929:
- L’aumento di disoccupazione e miseria spinse molti verso il nazismo, percepito come determinato rispetto ai partiti tradizionali.Elettori principali: ceto medio, piccola borghesia, giovani disoccupati reclutati nelle SA.
-Consolidamento:
- Nel 1931 Hitler creò il Fronte di Harzburg, unendo forze conservatrici in un’alleanza reazionaria.
Conquistò il sostegno di grandi industriali, agrari ed esercito, decisivo per il successo politico.
L’INCENDIO DEL REICHSTAG
Data e contesto: Il 27 febbraio 1933, un incendio distrusse il Reichstag. I responsabili sonoi nazisti stessi, l’evento fu attribuito ai comunisti.
Conseguenze: Hitler utilizzò l’incidente per eliminare l’opposizione comunista e introdurre misure eccezionali:Sospensione delle garanzie costituzionali. Scioglimento del Parlamento e nuove elezioni (5 marzo 1933).
Risultati elettorali: Il Partito Nazista ottenne il 44,9% dei voti, con l’appoggio dei tedesco-nazionali, per ottenere la maggioranza parlamentare.
LA COSTRUZIONE DELLO STATO TOTALITARIO
Legge sui pieni poteri: Il 23 marzo 1933, il Parlamento approvò una legge che conferiva pieni poteri a Hitler, esautorandosi di fatto.
Partito unico: Il 14 luglio 1933, una legge dichiarò il Partito Nazista come unico partito legale in Germania.
Riforme radicali:Soppressione dei sindacati e creazione del Fronte del lavoro, controllato dallo Stato.
Nazificazione di tutte le istituzioni (scuola, cultura, società).Creazione della Gestapo (polizia segreta) e controllo della magistratura.
Notte dei lunghi coltelli: Il 30 giugno 1934, Hitler epurò l’ala rivoluzionaria del partito (SA), uccidendo Röhm e altri dissidenti interni.
Consolidamento del potere: Alla morte del presidente Hindenburg (2 agosto 1934), Hitler assunse anche la presidenza, proclamandosi Führer del Terzo Reich.
DISSENSO, REPRESSIONE E EMIGRAZIONE
Repressione: La Gestapo e le SS eliminarono ogni opposizione, rinchiudendo i dissidenti politici (comunisti, socialdemocratici, ecc.) nei lager.
Opposizione intellettuale: Molti intellettuali (es. Thomas Mann, Albert Einstein) furono costretti all’esilio. Circa 300.000 tedeschi emigrarono entro il 1939.
Censura: Libri di pensatori contrari al regime furono bruciati pubblicamente.
IL RAPPORTO CON LE CHIESE
Chiesa cattolica:
- Concordato del 1933 garantiva libertà di culto, ma il partito cattolico Zentrum fu sciolto.
- Condanna del regime da parte di Pio XI nel 1937 , seguita da persecuzioni contro sacerdoti e cattolici dissidenti.
Chiesa protestante:
- Prestò giuramento al Führer nel 1938. Dissidenti furono perseguitati e deportati.
Prima fase antisemista
Prima fase (1933-1935): Propaganda e discriminazione
- Propaganda antisemita: Diffusione di odio verso la comunità ebraica (525.000 su 60 mln.
Provvedimenti legislativi:
- Licenziamento dei dipendenti pubblici “non ariani” (decreto del 7 aprile 1933).
- Boicottaggio dei negozi ebraici, contrassegnati con la stella di David.
- Esclusione sociale: Gli ebrei furono gradualmente espulsi dalla vita pubblica e discriminati in campo economico e sociale.
Seconda fase
Seconda fase (1935-1938): Leggi di Norimberga
Leggi razziali (15 settembre 1935):
-Esclusione degli ebrei dalla cittadinanza e dai diritti civili.
-Divieto di matrimonio o relazioni tra ebrei e non ebrei.
-Espulsione dalle professioni
Notte dei cristalli (9-10/11/1938): Pogrom su vasta scala:
-Sinagoghe incendiate, negozi distrutti, arresti e uccisioni.
-Segnò l’inizio della violenza sistematica, con una popolazione tedesca indifferente.
Terza fase
Terza fase (1941-1945): La “Soluzione Finale”
Inizio dello sterminio:
-Dal 1941, squadre di SS e polizia sterminarono ebrei nei territori sovietici occupati.
-Dal 1942, deportazioni di massa nei campi di sterminio (Auschwitz, Treblinka, Mauthausen, ecc.).
-Conferenza di Wannsee (20 gennaio 1942): Pianificazione dello sterminio di 11 milioni di ebrei, di cui 6 milioni uccisi.
Strumenti di sterminio e controllo sociale
Lager e sterminio sistematico:
-Campi di concentramento utilizzati non solo per gli ebrei ma anche per oppositori politici, disabili, rom, omosessuali e testimoni di Geova.
Operazione Eutanasia (1940-1941):
Uccisione di 80.000 malati e disabili tramite monossido di carbonio. Interrotta solo dopo proteste pubbliche, ma gran parte del piano era già stato attuato.
Eugenetica e sterilizzazione:
Sterilizzazione forzata di 400.000 persone considerate “geneticamente inferiori”. Aborti obbligatori per migliorare la “razza ariana”.
Propaganda e consenso
Joseph Goebbels: Ministro della Propaganda, organizzò una massiccia campagna di manipolazione attraverso:
Radio, cinema e adunate di massa. Controllo dell’educazione e inquadramento della gioventù nella Gioventù Hitleriana.
Censura: Blocco della stampa e asservimento degli intellettuali alla Camera di cultura del Reich.
Fattori di consenso:
Successi economici (fine della disoccupazione, grandi opere pubbliche). Politica di riarmo e conquiste in politica estera.
Economia agricola
Obiettivo: Autosufficienza alimentare per ridurre la dipendenza dalle importazioni.
Interventi principali:
- Controllo statale: La Corporazione alimentare del Reich regolava produzione, mercato e consumo.
- Sostegno ai piccoli proprietari: Legge del 1933 garantiva l’inalienabilità delle terre fino a 125 ettari (divieto di vendita o ipoteca). Tuttavia, questo vincolava i contadini alla terra in modo simile al sistema feudale.
- Supporto statale ai latifondisti: Sovvenzioni significative a loro favore
Esiti: Nonostante gli interventi, la Germania non raggiunse mai l’autonomia alimentare.
Economia industriale
Focus sul riarmo:
- Spese militari aumentate dal 24% del bilancio nel 1933 al 58% nel 1938-1939.
- Ripresa economica trainata dalla produzione bellica e dalla reintroduzione della leva obbligatoria (1935).
- Piano quadriennale (1936): Preparate le basi per un’economia di guerra, con grandi opere pubbliche (autostrade, canali) per ridurre la disoccupazione, raggiungendo la piena occupazione nel 1938.
-Organizzazione industriale:
Controllo diretto delle produzioni per favorire l’autosufficienza.Benefici per i capitalisti, legati al regime in un rapporto di reciproco sostegno.