Sparta Flashcards
situazione sociale (uguali, messeni, perieci, iloti)
-il nucleo originario della cittadinanza era formato dagli spartiati, che si chiamavano uguali, omoioi, perché avevano le stesse condizioni economiche e sociali. glli spartiati maschi erano prelevati dalle famiglie all’età di 7 anni, per iniziare l’agoghè; venivano educati insieme, preparwati all’attività militare, mentre lo studio era riferito solo alla musica e alle attività corali. all’età di 30 anni, dopo aver superato un rito di passaggio, la krupteia, potevano entrare nell’esercito e partecipare alla vita politica della città. gli spartiati erano figli di genitori entrambi spartiati, e dovevano avere i soldi necessari per sostenere i sissizi, i proventi venivano da un lotto di terra coltivato da un ilota. si parla di 9.000 lotti di terra inalienabili, che potevano essere ereditati solo dalprimogenito; questo portò a una crisi demografica, perché per le famiglie era più conveniente mettere al mondo un solo figlio, dato che i cadetti, senza proventi, diventavano hypomeiones.
-i perieci erano liberi ma senza diritti politici. svolgevano i lavori proibiti agli spartiati; erano contadini, ma anche commercianti e artigiani, per cui gpdevano di un potere economico non indifferente.
-i messeni erano gli abitanti della messenia resi schiavi.
lo squilibrio numerico tra spartiati e iloti fa sì che la situazione spartana sociale sia esplosiva.
diarchia
-a Sparta erano presenti due re, uno della famiglia degli Agiadi e l’altro degli Euripontidi, entrambe di discendenza eraclide. Avevano ruolo religioso e militare, in quanto guidavano l’esercito in guerra e erano preposti ai culti di Zeus. Godevano anche di privilegi riguardanti le razioni di cibo, il bottino di guerra e la proprietà. Il loro operato era supervisionato dagli efori; non potevano andare in guerra insieme ed erano seguiti da due efori nelle campagne militari.
eforato
-si tratta di 5 persone elette annualmente dalla apella, per acclamazione, sistema che Aristotele definisce puerile. Oltre alla loro funzione di supervisori (da cui il loro nome) avevano competenza nel controllo dell’educazione dei giovani, amministrazione del tesoro dello stato, in campo giudiziario riguardo alle cause patrimoniali. Erano molto influenti, tanto che i re cercavano sempre di avere l’appoggio della maggioranza degli efori, e con il cambio della composizione dell’eforato di avvertono anche dei cambi di politica.
gherusia
-era composta da 28 membri eleti dall’apella e dai due re. anche la gherusia aveva il compito di controllare i re, e aveva potere giudiziario per gli omicidi, per cui la pena poteva andare dall’atimia alla morte, e aveva una funzione probuleumatica, e poteva sciogliere l’assemblea
apella
-prende il nome dal fatto che nella rhetra si utilizza il verbo appellazein per ekklesiazein, ma può essere anche chiamata ekklesia. si tratta dell’evoluzione dell’assemblea del popolo in armi, che trova il corrispettivo nella boulè ateniese. oltre a eleggere efori e gheronti, poteva decidere sulla guerra, sulla pace e sugli alleati. si riuniva una volta al mese.
la costituzione spartana
- La costituzione spartana, la cosidetta rhetra, viene attribuita da erodoto a Licurgo, mitico re spartano, ma tucidide raccconta che si trattò di un processo lunghissimo, che ha fine 400 anni prima della fine della guerra del peloponneso. la rhetra, così viene chiamata la costituzione, stabilisce l’organizzazione spartana, chiamata kosmos (ordine), che la rende un unicum rispetto alle altre oligarchie, tanto da definire la costituzione come mista.
- da una parte stabiliva la divisione del popolo in tribù (Illei, Dimaini, Panfili) , e 5 suddivisioni territoriali, gli obaì, e dall’altra l’istituzione degli organismi principali
formazione di sparta
la formazione di sparta avviene tra il X e l’VIII secolo, a partire da 4 villaggi, a cui se ne unisce un quinto. a differenza di atene, sparta non ebbe mai un sinecismo, tanto che tucidide dice che nel V secolo ancora era caratterizzata da una disposizione kata komas, cioè dall’insediamento in villaggi.