Obesità Flashcards
Metodi indiretti di misurazione classe di peso
- BMI: rapporto tra il peso e l’altezza in metri al quadrato (kg/m2).
- Circonferenza della vita normalizzata per la circonferenza dei fianchi
- Plicometria: stima della percentuale di grasso sottocutaneo
- Impedenziometria: basata sulla diversa capacità di conduzione della corrente elettrica dei tessuti
Metodi diretti di misurazione classe di peso
- TAC
- RMN
- Densitometria (tramite cosiddetta DEXA, “Dual-Energy X-ray Adsorption”).
Conformazioni corporee del paziente sovrappeso
- Conformazione a Mela (+ grasso viscerale)
- Conformazione a pera (+ grasso sottocutaneo)
Differenze ttra tessuto adiposo bianco e bruno
- numero di mitocondri e la
- disposizione di lipidi all’interno della cellula
- nelle cellule adipose bianche ci sono pochissimi mitocondri e c’è un’unica grande goccia lipidica che occupa tutto il citoplasma e schiaccia il nucleo in periferia;
- le cellule adipose brune invece sono ricche di mitocondri e contengono più gocce lipidiche, piccole e disperse nel citoplasma. Hanno espresso il gene Uncoupling Protein 1
Funzioni del tessuto adiposo
- metaboliche:
– rielabora i nutrienti e rilascia in circolo free fatty acids e molti ormoni (adipochine).
– determina l’emivita degli estrogeni: se c’è un eccesso di tessuto adiposo si ha un’alterazione dei livelli di estrogeni e questo può predisporre allo sviluppo di neoplasie sensibili agli estrogeni e ad avere problemi di infertilità. - meccaniche
Ormoni rilasciati dal tessuto adiposo
- Citochine pro-infiammatorie, quali IL-6 e TNF-α: reclutano macrofagi che mantengono lo stato infiammatorio
- PAI, l’inibitore dell’attivatore del plasminogeno che, se presente in eccessive quantità, determina una ridotta clearance dei coaguli di fibrina ed espone dunque ad un aumentato rischio di trombosi;
- Angiotensina, coinvolta nella regolazione del tono vascolare;
- Adiponectina e Resistina che sono importanti per la sensibilità insulinica.
Rischi accumulo grasso viscerale
Può sviluppare più facilmente insulino-resistenza data l’elevata produzione di citochine pro- infiammatorie e l’infiltrato di cellule pro-infiammatorie
Funzioni della leptina
- Diminuisce lo stimolo della fame: a concentrazioni + alte (=> a + grasso) è associata una fame minore;
- Ha un impatto sugli ormoni tiroidei che controllano. il metabolismo basale
Regolazione del senso della fame
Nell’ipotalamo c’è il nucleo arcuato, in corrispondenza del quale la barriera ematoencefalica risulta permeabile a diversi fattori, quali nutrienti ed ormoni provenienti dal tratto GI => azione su
- Neuroni anoressigeni: adibiti al senso di sazietà
- Neuroni oressigeni: adibiti al senso della fame producono l’Agouti-related protein (AGRP) e il neuropeptide Y (NPY) che inibiscono i neuroni anoressigeni & stimolano gli altri neuoni oresigeni
Mutazioni genetiche che causano obesità
Riguardano LOF della via di segnale anoressizante:
- leptina
– POMC: proopiomelanocortina
– PC1/PC2: pro-ormone convertasi (processano POMC che diventa MSH)
– MSH: ormone stimolante i melanociti
– MC4R: recettore della melanocortina 4 (stimolato da MSH )
Molecole anoressizzanti centrali
CRH, serotonina, BDNF e il suo recettore (NTRK2).
Controllo periferico dell’appetito a breve termine
- Ormonale:
– ormoni anoressigeni: intestinali, pancreatici, adiposi (leptina)
– 1 ormone oressigeno (Grelina prodotta da stomaco)
Fisiologia dell’azione anoressizzante di Insulina e Leptina
- Entrambi anoressizzanti
- Dopo un pasto, l’aumento dell’insulina fornisce senso di sazietà andando ad inibire la produzione di NPY e AGRP mediante soppressione TF FOXO.
- Contemporaneamente la leptina è aumentata per via della maggiore massa grassa. Questa attiva la via di segnale comprendente la Statina (STAT3) che va nel nucleo con azione soppressiva della trascrizione dei suddetti geni.
Meccanismo di termogenesi adattativa
- Stimolo del freddo a livello nervoso 2. attivazione del sistema β- adrenergico, il quale agisce insieme agli ormoni tiroidei.
- SE poca leptina, si avrà una diminuzione degli ormoni tiroidei,
- alterata funzionalità mitocondriale e porta alla produzione di UCPs che disaccoppiano i mitocondri,
- gradiente protonico costantemente bruciato dal fatto che la UCP fa tornare i protoni dallo spazio intermembranoso all’interno della matrice, e quindi bisogna produrre tanto NADH per mantenere lo stato protonico.
Cause di obesità
- Genetiche (4-5% dei casi)
- Epigenetiche: possibilità di sviluppare forme ereditarie poligeniche di obesità sulla base di fattori ambientali e polimorfismi genici
- Pasti abbondanti
- Sedentarietà
- Alterazione dei ritmi circadiani: La deprivazione del sonno altera fortemente il metabolismo per 5 ore o meno di sonno per notte.
- Ormoni: glucocorticoidi
- Fumo