Emostasi Primaria e Patologie Flashcards
Tipologie di Emorragie
- Esterne: da traumi
- Interne: (traumatismi muscolari di vasi)
– interne ad un organo
– verso cavità - Acute: grandi traumatismi con importanti perdite di sangue in poco tempo
- Croniche: provocata da stillicidio (contimua perdita di sangue in tempo prolungato)
Cos’è la diatesi emorragica?
La predisposizione all’emorragia
Definizione di emorragia
Versamento di sangue sproporzionato al danno del vaso x
- fragilità intrinseca del vaso
- disturbo meccanismi emostatici
Effetti emorragia su volume ematico
- Emorragia acuta: ipovolemia (indicata da riduzione pressione arteriosa sistolica e diastolica)
- Emorragia cronica: no ipovolemia per presenza meccanismi di recupero componente acquosa MA produzione emazie non riesce a compensare la perdita => riduzione quantità di globuli rossi circoolanti
Risoluzione dell’emorragia interna
- Riassorbimento del sangue versato con emorragia interna da parte del Sistema macrofagico
- Produzione di collagene da parte dei fibroblasti
- indirizzamento delle vcellule mesenchimali in senso riparativo (es. stimolazione osteoblasti)
- formazione di tessuto alterato (anchilosi, miosite ossificata)
Tappe dell’emostasi
- Emostasi primaria o piastrinica: Formazione di tappo emostatico fragile (in minuti)
- Emostasi secondaria o plasmatica: lento consolidamento del tappo emostatico (in ore)
- ricostruzione parete endoteliale
Fasi dell’Emostasi
- Fase vascolare
- Fase piastrinica
Tappo emostatico piastrinico (Emostasi primaria)
Tappo molto friabile composto solo da piastrine e precedente a cascata della coagulazione.
Trombo bianco se circolante nel sangue.
Tappo emostatico plasmatico (Emostasi secondaria)
Derivante da cascata coagulazione => con
- polimeri di fibrina aggregati rigidi .
- GR intrappolati.
Trombo Rosso se raggiunge determinate dimensioni. Può essere degradato da enzima Plasmina (proteolizza la fibrina)
Come si conclude l’emostasi?
Degradazione del tappo plasmatico da parte della plasmina.
Fase vascolare dell’emostasi
- Vengono liberate sostanze vasocostrittrici,
- un’azione diretta delle cellule
muscolari lisce al trauma,
Fenomeno transiente che permette di ridurre l’iniziale sanguinamento.
mediante vasocostrizione, di breve durata, ma che comunque garantisce il tempo necessario alle piastrine
di formare il tappo bianco.
Induzione della vasocostrizione nella fase vascolare dell’emostasi
- Endotelina secreta dall’endotelio danneggiato stimola la contrazione diretta della muscolatura vasale
- Le cellule muscolari vasali danneggiate hanno risposta miogena riflessa
- Vengono liberate sostanze stimolanti la vasocostrizione
Caratteristiche piastrine
Produzione stimolata dalla trombopoietina (TPO) e altre citochine (es. IL-11)
- piastrinopoiesi porta a maturazione e frammentazione megacariocita
- Emivita di 9-12 gg
- Difetto emostasi se piastrine<50.000
- cellule discoidali di 2-3 micron
- contengono granuli che avviano processo di aggregazione e formazione del tappo emostatico
Granuli piastrinici
- alfa: contengono GF, fibrinogeno, albumina, fattori della coagulazione (V e VIII), fattori chemiotattici per i macrofagi, + proteine a funzione segnalatrice (“per rendere il sito della lesone un sito fortemente chemiotattico”):
– fattore piastrinico 4 (lega eparina)
– beta-tromboglobulina (richiama fibroblasti)
– trombospondina (inibisce la segnalazione agendo sul pathway di AMPc stimolato dalle prostacicline endoteliali) - Granuli delta: contengono ATP, ADP (in piccole quantità segnalatori e in grande quantità DAMPs), serotonina e Ca e Mg (cofattori degli enzimi della cascata della coagulazione). Sono fattori che agiscono sulle altre piastrine (attraverso recettori purinergici) attivandole favorendo la degranulazione e l’aggregazione.
Fattore di Von Willebrand
- Struttura
- Funzioni
- Proteina circolante nel plasma come multimero di omodimeri (+ grande è e + è efficace)
- Lega collagene esposto dal trauma endoteliale e fa da ponte per il legame delle piastrine mediante esposizione di glicoproteina 1b e glicoproteina 2b3a (integrina attivata dopo attivazione piastrinica)
- Lega fattore VII inibendo la funzione inibitoria (effetto pro-coagulativo)
Processo di adesione piastrinica
- Esposizione collagene dopo rottura endotelio
- Legame fattore di von Willebrand e collagene
- Legame fattore di von Willebrand e piastrine tramite glicoproteina 1b => adesione mediante meccanismo recettoriale con duplice effetto:
– rilascio graniuli
– attivazione piastrinica - Legame Piastrine-piastrine e piastrine - fibrinogeno
=> formazione del tappo piastrinico
Pathway recettori purinergici delle piastrine
- Recettori a 7 DTM legati a prot G
- tramite via Fosfolipasi C con produz di PIP3 che porta a
– produz. mediatori lipidici (trombossano)
– secrezione e degranulazione
– modifica delle affinità delle integrine (competenza per legame ad altre piastrine e fibrinogeno)
Controllo della formazione del tappo piastrinico
Blocco dopo lasso di tempo mediante proteasi ADAMTS13 che bersaglia FVW aderito al vaso (NON quando è circolante) e che è stato stirato con esposizione del sito di taglio
Difetti emostasi primaria
- Alterazioni quantitative numero di piastrine (trombocitopenie e trombocitosi)
- Difetti funzionali genetici (es sindrome di Bernard-Soulier) o acquisiti (iatrogeno)
- Difetti genetici dei fattori dei processi piastrinici
Manifestazioni cliniche Trombocitopenia
- petecchie
- ecchimosi
Derivanti da microtraumi vasali fisiologici che normalmente vengono bloccati dall’azione trombocitaria
Trombopoiesi
Cellula staminale totipotente –> multipotente –> Progenitori mieloide –> da progenitore mieloide + cellule:
- stimolo TPO e Stem Cell Factor: megacariociti. Se ancora stimolo con TPO => frammentazione in piastrine
- stimolo con fattore stimolante colonie granulocitico-macrofagiche: monociti e granulociti
- stimolo con eritropoietina: eritroblasto che sempre sotto stimolazione di EPO darà eritrocita
Trombopoietina
- Sede produzione
- Controllo di produzione
- Controllo concentrazione ematica
- Sede di recettori
- Fegato
- Produzione costante non regolata dal feedback negativo
- TPO lega recettore su piastrine che lo fagocitano sottraendolo a possibile stimolazione megacariocitica
- Recettori sui megacariociti e su piastrine circolanti
Degradazione delle piastrine
Regolata da livello di glicosilazione superficiale importante per l’adesione.
Glicoprot vecchie hanno poco acido sialico => riconosciute da Recettore epatico di Ashwell che ne permette l’eliminazione macrofagica
Farmaci per la trombocitopenia
Esistono farmaci che mimano azione TPO per compensare aumentata degradazione