MICI Flashcards

1
Q

Quali sono le malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Malattia di crohn
Rettocolite ulcerosa
Colite inclassificabile

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Q

Massima incidenza delle malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Tra 15 e 35 anni

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3
Q

Massima incidenza delle malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Tra 15 e 35 anni

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4
Q

Picco di incidenza morbo di crohn

A

Picco bimodale con un rialzo negli adulti di 60 anni

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5
Q

Malattia infiammatoria cronica intestinale più comune in Italia

A

Rettocolite ulcerosa

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6
Q

Fattori genetici correlati con il rischio di sviluppare malattia infiammatoria cronica

A

Il 25% dei soggetti corretto colite ulcerosa a anamnesi familiare positiva

per il morbo di crohn è stata trovata un’associazione significativa con la mutazione del gene nod2 sul cromosoma 16

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7
Q

Anticorpi nelle malattie infiammatorie croniche intestinali e loro ruolo

A

Nel morbo di crohn e sono stati trovati anticorpi anti saccharomyces cerevisiae

nella rettocolite ulcerosa possiamo ritrovare p anca

sono un epifenomeno e la loro presenza non correla con l’attivazione del sistema immunitario

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8
Q

Caratteristiche anatomo patologiche salienti colite ulcerosa

A

Coinvolgimento infiammatorio della sola mucosa con l’eccezione del megacolon tossico

Frequenti ascessi criptici fatti di neutrofili

Assenza di granulomi non caseificanti

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9
Q

Caratteristiche anatomo patologiche malattia di crohn

A

Infiammazione transmurale

Rari ascessi criptici

Comune presenza di granulomi non caseificanti

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10
Q

Clinica della colite ulcerosa

A

Diarrea diurna e notturna con sangue muco e pus
Tipica la sindrome rettale con tenesmo urgenza ed incontinenza fecale
Le manifestazioni sistemiche sono più comuni nella malattia di crohn
Il 15% dei malati a decorso grave

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11
Q

Classificazione di montréal rettocolite ulcerosa

A

E1 coinvolgimento circoscritto al retto 15 cm dallo sfintere anale

E2 interessamento diretto sigma colon discendente fino all’angolo splenico

E3 infiammazione sorpassa l’angolo splenico e include la pancolite

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12
Q

Ruolo della classificazione di monreal

A

L’estensione di malattia ha importanti implicazioni prognostiche e terapeutiche

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13
Q

Cos’è il mayo score

A

Stadiazione dell’attività di malattia della rettocolite ulcerosa che considera il numero di evacuazioni quotidiane, la presenza di sanguinamento rettale, global assesment e ilmyo endoscopic score

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14
Q

Complicanza più comune è grave della rettocolite ulcerosa

A

Megacolon tossico

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15
Q

Caratteristiche del megacolon tossico

A

Dilatazione non ostruttiva del colon di almeno 5,5 cm totali o segmentaria associata a tossicità sistemica

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16
Q

Da cosa può essere scatenato il megacolon tossico

A

Inibitori della motilità come gli oppiacei
Ipopotassiemia
Esecuzione di un clisma opaco o di una colonscopia durante un episodio acuto grave

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17
Q

Terapia del megacolon tossico

A

Nutrizione parenterale totale con alte dosi di corticosteroidi endovenosi ed antibiotici
Se non si risolve in 48 ore è necessario ricorrere alla colectomia totale con ileostomia terminale dal momento che la mortalità senza chirurgia può superare il 30%

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18
Q

Dove si localizza più spesso la malattia di crohn

A

A livello ileale

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19
Q

Presentazione clinica classica della malattia di crohn

A

diarrea di maggior volume rispetto alla rettocolite spesso senza sangue evidente nelle feci ma con sangue occulto positivo e dolore in fossa iliaca destra
Va ricordato che l’interessamento del tenue può causare mal assorbimento

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20
Q

Fenotipi della malattia di crohn

A

Forma infiammatoria in cui prevale la flogosi mucosale con diarrea e dolore addominale

Forma stenosante spesso collocata livello ileocecale con crisi subocclusive

forma fistolizzante con flogosi tra smurra le che determina fistole entero enteriche entero vescicali enterogenitali ed enterocutanea

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21
Q

Classificazione di monreal della malattia di crohn

A

A1 esordio prima dei 16 anni
A2 esordio tra i 17 e 40 anni
A3 esordio oltre 40 anni

L1 localizzazione ileale
L2 colica
L3 ileocolica
L4 malattia alta isolata

B1 non stenosante non penetranti
B2 stenosante
B3 penetrante o malattia perianale

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22
Q

Quale percentuale di pazienti con malattia di crohn presenta la malattia perianale

A

30%

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23
Q

Caratteristiche della malattia perianale del morbo di crohn

A

Forma clinica che ha decorso indipendente dalla malattia intestinale e che si presenta con fistole ragadi ed ascessi perianali

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24
Q

Differenza tra rischio neoplastico del morbo di crohn del colon della rettocolite ulcerosa

A

Il rischio neoplastico è simile nelle due malattie.

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25
Q

Entità del rischio neoplastico nelle malattie infiammatorie intestinali

A

E da 1 a 5 volte maggiore rispetto alla popolazione generale dopo 30 anni di malattia

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26
Q

Caratteristiche delle neoplasie che insorgono nelle malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Si tratta più spesso di neoplasia multicentrica con distribuzione più uniforme in tutto il colon

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27
Q

Come si effettua lo screening per le neoplasie nei pazienti con malattia infiammatoria cronica intestinale

A

Se effettua una colonscopia a 8-10 anni dalla diagnosi di malattia infiammatoria cronica intestinale. L’unica eccezione la colangite sclerosante primitiva nell’ambito della quale la colonscopia va fatta subito

L’intervallo tra colonscopia e è valutato sulla base della presenza o meno di pancolite la durata sopra gli 8 anni l’infiammazione endoscopica ho visto logica la presenza di pseudo polipi la presenza di colangite sclerosante primitiva l’anamnesi familiare

28
Q

Percentuale di pazienti con IBD che presenta manifestazioni extraintestinali

A

35%

29
Q

In quali soggetti sono più comuni le manifestazioni extraintestinali delle IBD

A

Morbo di crohn malattia perianale

30
Q

Valore prognostico delle manifestazioni extraintestinali

A

I pazienti con manifestazioni extra intestinali hanno un decorso più grave

31
Q

Manifestazioni extraintestinali delle malattie infiammatorie croniche che hanno decorso indipendente

A

Pioderma gangrenoso
Colangite sclerosante
Uveite
Sacroileite e spondilite anchilosante

Va ricordato che anche la malattia perianale a decorso indipendente

32
Q

Manifestazione extra intestinale più comune nelle malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Artriti sieronegative che coinvolgono il 20% dei pazienti

33
Q

Manifestazioni mucocutanee più comuni delle malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Eritema nodoso che la più comune

Pioderma gangrenoso che è più comune nella rettocolite ulcerosa

Stomatite aftosa che è più comune nella malattia di crohn

34
Q

Caratteristiche del pioderma gangrenoso

A

Bussola eritematosa che si estende sviluppando non c’era violacea da bordi irregolari e coperta di bus
È di origine immunologica e non infettiva
psicologa soprattutto all’estremità e richiede terapia con corticosteroidi sistemici e talora infliximab

35
Q

Manifestazioni oculari malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Sono più comuni nel morbo di crohn e la più comune è l’episclerite

Si può avere uveite nei pazienti con hla b27

36
Q

Altre manifestazioni extraintestinali

A

Colangite sclerosante primitiva che è più comune nella rettocolite ulcerosa e che si associa a maggior rischio di tumore del colon e colangiocarcinoma

Anemia

tromboembolismo polmonare e trombosi venosa profonda ricordando che le malattie infiammatorie croniche intestinali sono fattori di rischio di trombosi soprattutto durante le fasi di riacutizzazione

Nefrolitiasi da acido urico e ossalato di calcio

37
Q

Cosa sono gli amminosalicilati

A

Farmaci che contengono nella loro struttura una molecola di acido 5 aminosalicilico
Il più utilizzato attualmente è la mesalazina
Agiscono sull’io terminale e nel colon
Esistono formulazioni orali ma anche supposte schiuma gel e clismi

38
Q

Indicazioni ed effetti aminosalicilati

A

Sono farmaci indicati solamente nella rettocolite ulcerosa sia nelle forme ad attività lieve moderata sia nel trattamento di mantenimento in quanto sono gli unici farmaci che hanno dimostrato di poter ridurre l’incidenza di cancro del colon-retto

Il 5-asa topico è la prima linea di terapia per la proctite ulcerosa e si associa la mesalazina orale nei pazienti che hanno un estensione fino a 50 cm dall’ano

39
Q

Utilità dei corticosteroidi nelle malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Vengono essenzialmente utilizzati in fase acuta dal momento che non hanno significato nella terapia di mantenimento visto che non evitano le ricadute e non alterano la storia naturale di malattia

40
Q

Cosa sono i corticosteroidi orali ad azione topica

A

Sono dei corticosteroidi ad alta potenza ma con effetto fondamentalmente topico. agiscono a livello della mucosa intestinale ma poi arrivano a livello epatico dove vengono convertiti in metaboliti inattivi.Esempi sono il beclometasone dipropionato orale e budesonide orale

Il budesonide ad esempio molto utile a livello della valvola ileocecale per questo è molto utilizzato nei focolai di malattia di crohn a cui localizzata

41
Q

Uso degli antibiotici nelle malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Morbo di crohn con pattern fistolizzante ed eventuali ascessi

Malattia perianale

Post operatorio di pazienti operati per morbo di crohn per evitare le recidive

Induzione della remissione in paziente con malattia in fase attiva

42
Q

Antibiotici utilizzati

A

Metronidazolo e ciprofloxacina

43
Q

Farmacodinamica azatioprina

A

Viene convertita a 6-mercaptopurina che il suo metabolita attivo. Agisce come antimetabolita purinico
Ha effetti antinfiammatori e immunosoppressivi

44
Q

Immunosoppressore più utilizzato nelle malattie infiammatorie croniche intestinali

A

Azatioprina

45
Q

Indicazioni della azatioprina

A

Morbo di crohn fistolizzante e prevenzione della recidiva post chirurgica del morbo di crohn

Pazienti con mici che sono corti codipendenti o cortico refrattari

Uccidere trattare al trattamento antibiotico o corticosteroideo

46
Q

Dopo quanto l’azatioprina si dimostra efficace

A

Dopo tre mesi dall’inizio della terapia

47
Q

Collaterali azatioprina

A

Mielosoppressione pancreatite

48
Q

Altri immunomodulatori utilizzati nelle malattie infiammatorie croniche intestinali e loro indicazioni

A

Ciclosporina a come terapia di salvataggio nella rettocolite ulcerosa grave e cortico refrattaria

Metotrexato per il mantenimento del morbo di crohn quando non si possa somministrare l’azatioprina o la 6-mercaptopurina

49
Q

Biologici più utilizzati nella malattia infiammatoria cronica intestinale

A

Soprattutto anti-tnf ed in particolare l’infliximab adalidumab il golimumab

50
Q

Biologici più utilizzati nella malattia infiammatoria cronica intestinale

A

Soprattutto anti-tnf ed in particolare l’infliximab adalidumab il golimumab

51
Q

Indicazioni dei farmaci biologici

A

Forme corticoresistente o cortico intolleranti
Crohn con fistole drenanti
Mantenimento nelle malattie infiammatorie croniche in caso di fallimento degli immunomodulatori

52
Q

Esami da eseguire prima di dare i farmaci biologici

A

Emocromo
Sierologia per epatite c epatite B hbv parotite morbillo rosolia e varicella. In base al risultato delle analisi si effettuerà eventualmente la vaccinazione ricordando che nel corso della terapia non si possono fare le vaccinazioni con virus vivi

Escludere la TBC

53
Q

Come si esclude la tbc

A

RX

Mantoux o quantiferon

54
Q

Terapia della proctite nella rettocolite ulcerosa

A

Si può tentare la terapia con la sola 5-asa topica
P nelle forme cortico refrattarie va presa in considerazione l’esecuzione di una biopsia rettale per escludere la sopra infezione da citomegalovirus richiede trattamento con ganciclovir

55
Q

Trattamento della malattia di crohn in fase attiva

A

Nei pazienti con pattern e stenosante l’unica terapia alla chirurgia. È necessario evitare resezioni e molti casi ci segue la dilatazione chirurgica della zona stenotica

Nelle forme a predominanza infiammatoria si danno corticosteroidi

56
Q

Terapia di mantenimento della colite ulcerosa

A

Dopo un attacco si può fare terapia con 5-asa
per i pazienti corti codipendenti si utilizza azatioprina o il suo metabolito 6-mercaptopurina invece del 5 asa. Se fallisce si utilizzano gli anti-tnf infliximab o adalimumab

Nelle forme invece cortico refrattarie si usano gli anti-tnf o la ciclosporina

La proctocolectomia totale e curativa il paziente non necessita poi di nessun trattamento di mantenimento

57
Q

Terapia di mantenimento morbo di crohn

A

Si utilizza l’azatioprina o la 6-mercaptopurina
Se fallisce anti-tnf o metotrexato in monoterapia

Dopo la chirurgia è raccomandata l’azatioprina per evitare le recidive post intervento

58
Q

Cos’è il vedolizumab

A

Anticorpo monoclonale diretto contro gli integrina Alfa 4 beta 7

59
Q

Indicazioni vedolizumab

A

Perdita di risposta intolleranza alla terapia convenzionale o ad altro farmaco biologico

60
Q

Indicazioni particolari vedolizumab

A
Anziani
Pazienti con infezioni selettive come HIV
Pazienti con TBC latente
Fumatori
Pazienti che devono fare vaccini vivi
61
Q

Qual è l’intervento chirurgico in urgenza che viene effettuato nella rettocolite ulcerosa

A

La colectomia totale coniglio stomia terminale il che significa che il resto viene lasciato in situ

62
Q

Intervento di elezione nella rettocolite ulcerosa

A

Pan proctocolectomia totale con anastomosi ileo anale che preserva la continenza mediante la creazione di una tasca è leale e la conservazione dello sfintere anale

63
Q

Quando è indicata nella rettocolite ulcerosa alla Pan proctocolectomia

A

Displasia grave o neoplasia
Inefficacia o controindicazioni alla terapia medica
Ritardo di crescita nei bambini

64
Q

Complicanza più frequente della Pan proctocolectomia

A

Pouchite che si presenta con febbre diarrea e artromialgi
In genere risponde bene alla antibiotici e ai probiotici
se la terapia fallisce si usa la budesonide o l’azatioprina mentre in casi refrattari si può pensare agli anti-tnf

Se non c’è risposta alla terapia medica è necessario smantellare la tasca

65
Q

Ruolo della chirurgia nel morbo di crohn

A

Si usa in caso di complicanze e la tendenza consiste nella resezione minima perché la malattia recidiva

66
Q

Terapia delle fistole perianali

A

La terapia si effettua con i seguenti passaggi.
La prima linea la somministrazione di antibiotici come il metronidazolo
Se fallisce si utilizzano gli immunosoppressori come l’azatioprina
se fallisce anche questa linea si utilizza l’infliximab è solo in ultima istanza si ricorre alla chirurgia

67
Q

Malattie infiammatorie croniche gravidanza

A

La gravidanza non viene compromessa dalle malattie infiammatorie croniche
da ricordare però che in gravidanza sono controindicati metotrexato e metronidazolo