Malattie infettive (de simone) Flashcards
Da quali microganismi è composta la normale flora batteria cutanea?
Distinguiamo:
- agenti residenti: microrganismi permanenti
- agenti transeunti: contaminanti occasionali provenienti da ambiente esterno/altri distretti
Quali fattori influenzano la flora batterica?
Sesso, età. ambiente, etnia e distretto corporeo.
distinguiamo:
- zona secca (tipica di addome e arti), poco adatta all’impianto di germi
- zona macerativa (regione delle pieghe cutanee) adatta all’impianto di lieviti, dermatofiti e batteri anche anaerobi
- zona seborroica (tipica del volto e regione superiore di tronco e dorso) popolata da batteri e lieviti
Come chiamiamo e come distinguiamo le infezioni da piogeni?
Le infezioni da piogeni sono definite piodermiti e sono causate principalmente da Streptococco e stafilococco aureo.
Le distinguiamo in:
FORME ANNESSIALI (Folicoloiti)
- superficiali
- profonde
FORME NON ANNESSIALI
- superficiali dermo - epidermiche
- profonde dermo - ipodermiche
Follicolite superficiale:
Infezione superficiale del follicolo, limitata alla regione dell’ostio follicolare, generalmente determinata da stafilococco aureo.
Si presenta come una pustola follicolare centrata da un pelo isolata o multipla. Generalmente autorisolutiva.
Si può intervenire con antibiotici locali, più raramente terapia sistemica.
Cosa s’intende per pseudofollicolite?
reazione da corpo estraneo a pelo incarnito.
Follicolite profonda:
Infezione del follicolo che lo interessa fin nella sua porzione più profonda. Generalmente causata da Stafiloccocco aureo.
Si presenta come un nodulo in superficie sormontato sempre da una pustola. Ha andamento cronico recidivante.
Colpisce maggiormente i peli della barba, talvolta i capelli dove può portare a esito cicatriziale con perdita del follicolo e alopecia (follicolite decalvante).
Foruncolo:
Infezione del follicolo e del tessuto perifollicolare. E’ caratterizzato, a differenza delle follicoliti, da un importante interessamento del tessuto perifollicolare e da fenomeni necrotici.
Agente principale è ancora lo Stafilococco aureo.
All’EO:
- nodulo duro eritematoso
- dolente
- centralmente fuoriuscita di pus e cencio
Può dare esiti cicatriziali. Generalmente la sola terapia antibiotica locale non è sufficiente.
Favo:
Coalescenza di più foruncoli (più foruncoli nelle vicinanze).
Può associarsi a febbre malessere, miastenia e linfoadeniti regionali.
Impetigine:
L’impetigine è un’infezione cutanea superficiale caratterizzata da croste o bolle, causata da streptococchi, stafilococchi o entrambi.
Patologia molto frequente, altamente contagiosa, si riscontra soprattutto nei bambini.
Il contagio interumano può avvenire per via diretta o, più raramente, per via indiretta.
Come si presenta l’impetigine nella forma bollosa?
bolle flaccide piene di pus che si rompono molto facilmente, l’aspetto tipico è definito a “scottatura di sigaretta”; può esordire a volte come singola lesione tuttavia la presenza tipica di un processo di autoinoculazione fa sì che queste lesioni si moltiplichino rapidamente.
Può essere colpito qualsiasi distretto.
L’eziologia è prevalentemente STAFILOCOCCICA
Come si presenta l’impetigine nella forma non bollosa?
In questa forma le bolle non riusciamo ad individuarle bene perché hanno una rapida tendenza alla rottura ed esitano in croste brunastre.
L’eziologia è tipicamente da streptococco e si localizza pià frequentemente al volto.
L’impetigine lascia esiti cicatriziali?
No, essendo una forma superficiale.
L’impetigine è pruriginosa?
no, Il prurito è scarso o assente
Staphylococcal Skin Scalded Syndrome (SSSS):
E’ una rara complicanza di piodermite da Stafilococco aureo gruppo II. E’ causata dal massivo rilascio di tossine (esfoliatine) da parte dei cocchi che distruggono la desmogleina esitando in un effetto tipo pemfigo. con segno di nikolsy positivo. Il fenomeno è accentuato nelle zone periorifiziali e a livello delle pieghe cutanee
Ectima:
E’ una pidermite ulcerativa distrettuale.
colpisce di solito soggetti defedati, diabetici o immunodepressi, è causata da Streptococchi emolitici di gruppo A, le lesioni sono nodulari, caratterizzate da prurito e si localizzano prevalentemente a livello degli arti inferiori.
Cicatrici con un margine netto, perdita di sostanza, essudato fibrinoso, spesso dolenti e di difficile guarigione.
iniziamo le virosi cutanee
YES
Cosa sono e come dividiamo gli herpes virus?
Virus a DNA a doppia elica, infettano permanentemente le loro cellule bersaglio.
principali sottofamiglie:
- Alfa - herpes virus (1,2 Simplex; 3 VZV): latenza nei gangli nervosi
- Beta herpes (5 o CMV): latenza nelle cellule progenitrici mieloidi
- gamma herpes (Epstain barr): latenza nei linfociti B
Herpes simplex:
Virus appartenente alla famiglia degli herpes virus
- 90% degli adulti ha ab anti HSV1 e 30% anti HSV2
- contagio per contatto diretto (saliva o cutaneo mucosa)
Il virus si replica all’interno dei cheratinociti determinando alterazioni cellulari: degenerazione balloniforme, edema spongiolitico, inclusioni nucleari). Formazione di una vescicola intra-epidermica.
Va in latenza nei gangli risalendo attraverso la radice del nervo sensitivo.
La sequenza dell’infezione da HSV:
- Infezione primaria
- Latenza
- Riattivazioni
Quali regioni infettano maggiormente HSV1 e HSV2?
HSV1 –> Parte superiore
HSV2 –> genitali
Clinica in generale HSV:
Infezione –> elementi vescicolari riuniti a grappolo in sede di accesso –> latenza nei neuroni sensitivi –> riattivazione –> nuova eruzione sempre nella sede primaria di accesso
Cosa s’intende per infezione erpetica primaria?
Prima infezione da HSV in un paziente sieronegativo.
Si verifica principalmente per esposizione diretta con altro individuo affetto.
Si può presentare in forma inapparente (la più frequente) o come forma sintomatica.
La forma sintomatica si caratterizza per possibili prodromi febbrili e la comparsa di vescicole raggruppate a grappolo che poi si rompono e provocano lesioni ulcerative. Le sedi sono:
- (peri-buccale) Gengivo-stomatite erpetica
- Infezione genitale
Altre sedi possibili di infezione erpetica?
- Patereccio erpetico
. Cheratocongiuntivite erpetica - Eruzione varicelliforme di kaposi-juliusberg
Quali fattori possono favorire una riacutizzazione da herpes simplex?
Sole, freddo, stress, infezioni, immunosoppressione
Diagnosi infezione da herpesvirus
Generalmente si ferma alla Clinica ++
Altre modalità:
- campioni biologici: strisci di Tzanck
- immunofluorescenza
- PCR di DNA virale
Terapia Herpes Simplex:
Generalmente remissione spontanea, non necessita terapia.
Nelle forme gravi Aciclovir, Valaciclovir (possibile topica, ma generalmente orale).
Possibile profilassi con vaccino anti erpetico.
Varicella:
La varicella è una malattia infettiva altamente contagiosa provocata dal virus Varicella zoster (HHV3). Caratterizzata dalla presenza di un rash cutaneo diffuso (a cielo stellato) costituito da piccole papule rosa puriginose che evolvono in vescicole e poi in croste.
Trasmissione Varicella:
E’ una delle malattie più contagiose (++ in prime fasi di eruzione).
Trasmissione per via aerea tramite goccioline respiratorie. Contagiosità inizia 1 o 2 giorni prima della comparsa del rash.
Decorso Varicella (risoluzione):
E’ generalmente una patologia benigna che guarisce spontaneamente in 7-10 giorni.
Andamento più aggressivo nell’adolescente o adulto e può essere grave nell’immunocompromesso.
Quali complicanze gravi della varicella possono verificarsi e in chi:
Principalmente in soggetti immunocompromessi.
Sono: trombocitopenia, artrite, epatite, encefalite, polmonite, glomerulonefrite.
Varicella in gravidanza:
- Prima della 20esima settimana di gestazione: rischio embriopatia
- Dopo 20esima settimana: no embriopatia. Possibile varicella asintomatica.
- Infezione della madre nel Periparto: forma grave di varicella neonatale, con mortalità fino al 30%.
Terapia Varicella:
Generalmente solo sintomatica: antiistaminici per prurito e paracetamolo per la febbre.
No salicilati in bambini (aumento rischio sindrome di Reye [Encefalopatia + Disf. epatica])
Disponibile vaccino.
Cos’è l’Herpes Zoster?
Malattia da riattivazione del virus varicella zoster. Dopo la varicella il virus va in latenza nel ganglio e può poi riattivarsi.
Caratterizzato da:
- Fase prodromica: cefalea, febbre, bruciore a livello del territorio di innervazione di un ganglio sensitivo.
- Fase attiva: eruzione vescicolare a grappoli su macchie eritemato-edematose
- Fase cronica: possibile dolore nevralgico nella zona colpita.
La regione più frequentemente colpita è la zona intercostale.
Terapia Herpes Zoster:
Antrivirali per via sitemica.
Cos’è la Pitiriasi rosea di Gilbert?
Malattia esantematica da HHV7. E’ caratterizzata dalla presenza di una iniziale lesione maculare (chiazza madre), di 2-10cm di diametro, con margine rosa vivo e centro chiaro giallastro (non completamente guarito come nelle micosi)
Dopo 2-20 gg dalla comparsa della chiazza iniziale compaiono chiazza più piccole diffuse.
Diagnosi differenziale Pitiriasi rosea di Gilbert:
- Sifilide secondaria
- Psoriasi guttata (manca la chiazza madre)
- Tinea corporis
- Tinea Versicolor (manca l’eruzione/rash)
HPV papilloma virus:
Virus a doppia elica di DNA della famiglia dei Papovirus, con potenziale oncogeno. Si ritiene che l’uomo sia l’unico serbatoio. La trasmissione avviene generalmente per via sessuale.
E’ associato a tumori della cervice uterina, del cavo orale e dell’orofaringe.
Le manifestazioni dell’infezione da HPV di interesse dermatologico sono principalmente verruche cutanee e genitali (condilomi).
Verruca volgare:
Le verruche volgari sono lesioni molto comuni.
E’ una papula cheratosica nettamente delimitata, rotonda o di forma irregolare con superficie rugosa e colore carneo.
Dimensione da 2 a 10 mm. Dovute a HPV1,2e3.
Verruca plantare:
Sono il tipo di verruca più contagioso.
Due varianti anatomo-cliniche:
- Verruca plantare semplice, è la più frequente, dovuta ad HPV-1. Profonda, endofitica e dolorosa. Lesione ipercheratosica discoide, con punteggiature al centro (capillari trombizzati)
- Verruca superficiale, meno frequente non dolorosa. multipla, confluente.
Verruche piane:
Si presentano come piccole papule, solo lievemente rilevate di colorito della cute circostante oppure brunastre.
Sono spesso numerose e a carattere eruttivo.
Verruche genitali:
Riconosciamo tre varianti di verruche genitali:
- CONDILOMI ACUMINATI: papule rosee che confluiscono con aspetto a cavolfiore. Nell’uomo a livello del solco balano prepuziale, nella donna grandi labbra.
- CONDILOMI PIANI
- CONDILOMA GIGANTE DISTRUTTIVO: insorge come un acuminato ma evolve in modo infiltrativo, rappresenta un SCC di basso grado
Verruche filiformi:
Non hanno la caratteristica forma delle verruche, sono filiformi e compaiono preferenzialmente su viso e collo.
Benigne e facili da trattare.
Terapia Verruche da HPV:
VOLGARI:
prima linea –> acido salicilico previo raschiamento; crioterapia
seconda linea –> imiquimod, podofillotossina acido tricloracetico, laser CO2
PIANE:
possono essere trattate con applicazione di tretionina (crema a base di acido retinoici), spesso lo sfaldamento porta via la lesione.
GENITALI:
1/3 guarisce spontaneamente in 4 mesi.
Imiquimod, acido tricloracetico
La maggior parte delle verruche comuni scompare autonomamente nell’arco di due anni senza esito cicatriziale.
La diatermocoagulazione con curettage e il laser possono essere utili, ma residua cicatrice spesso.
In circa li 35% dei pz recidiva entro un anno da terapia.
Papulosi bowenoide:
E’ una lesione displastica locale della cute caratterizzata da multiple papule dal rosso al marrone.
E’ considerata una forma di SCC in situ.
Si riscontra HPV-16 nell’80% dei casi.