Lezioni Flashcards

1
Q

sette saperi

A

Morin, i sette saperi necessari all’educazione del futuro

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2
Q

quali sono i sette saperi

A
  1. la cecità delle conoscenze
  2. i principi di una conoscenza pertinente
  3. insegnare la condizione umana
  4. insegnare l’identità terrestre
  5. affrontare le incertezze della conoscenza
  6. insegnare la comprensione
  7. l’etica del genere umano
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3
Q
  1. la cecità delle conoscenze: l’errore e l’illusione
A

l’educazione deve mostrare che non esiste una conoscenza che non sia minacciata dall’errore e dall’illusione

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4
Q
  1. i principi di una conoscenza pertinente
A

promuovere una conoscenza capace di cogliere i problemi globali e cogliere gli oggetti nei loro contesti

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5
Q
  1. insegnare la condizione umana
A

necessità di riaccorpare le conoscenze delle scienze naturali con le scienze umane perché sono strettamente legate

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6
Q
  1. insegnare l’identità terrestre
A

esigenza di un mondo interdipendente che ha bisogno di una coscienza che ci leghi alla nostra Terra

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7
Q
  1. affrontare le incertezze della conoscenza
A

le scienze ci hanno fatto acquisire certezze ma anche incertezze.
La presa di coscienza dell’incertezza storica si compie nel crollo del mito del progresso, apprendere in un oceano di incertezze

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8
Q
  1. insegnare la comprensione
A

comprensione: mezzo e fine della comunicazione umana

Le culture devono imparare le une dalle altre

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9
Q
  1. l’etica del genere umano
A

antropoetica: carattere ternario della condizione umana = individuo, specie e società

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10
Q

ossidoriduzione

A

processo di trasferimento degli elettroni da una specie chimica ad un’altra

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11
Q

numero di ossidazione

A

esprime il grado di ossidazione di un atomo, assumendo come riferimento lo 0

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12
Q

quante reazioni avvengono nella reazione di ossidoriduzione

A

avvengono contemporaneamente due semireazioni: ossidazione e riduzione

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13
Q

semireazione di ossidazione

A

una specie cede elettroni (quindi si ossida) e viene detta riducente: l’ossidazione più semplice è la combinazione di un elemento con l’ossigeno

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14
Q

semireazione di riduzione

A

una specie acquista elettroni (quindi si riduce) e viene detta ossidante

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15
Q

coefficienti stechiometrici

A

numeri interi che devono essere scritti davanti ai simboli chimici per bilanciare un’equazione chimica

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16
Q

pedici di un elemento chimco

A

posti in basso a destra del simbolo di ogni elemento chimico, indicano il numero di atomi di quell’elemento chimico presenti nella molecola

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17
Q

se un elemento non ha nessun pedice

A

si sottintende il numero 1

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18
Q

legge di Lavoisier com’è anche chiamata

A

legge della conservazione della massa

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19
Q

legge di Lavoisier

A

in una reazione chimica, la somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei prodotti

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20
Q

mole

A

unità di misura della quantità di sostanza. Indica una certa quantità di cose, indipendentemente che ci stiamo a riferendo a elementi della chimica o altro

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21
Q

costante di Avogadro

A

numero di particelle contenute in una mole

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22
Q

conformazione dell’atomo

A

nucleo: protoni e neutroni
elettroni: si muovono attorno al nucleo, hanno una massa piccolissima

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23
Q

carica degli atomi

A

protoni: positivi
neutroni: nessuna carica
elettroni: negativi

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24
Q

forza nucleare

A

tiene assieme i neutroni e i protoni

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25
perché l'atomo è neutro
il numero degli elettroni è uguale al numero dei protoni
26
orbitali
orbite che seguono gli elettroni quando ruotano attorno al nucleo
27
definizione orbitale
regione di spazio attorno al nucleo dove si ha la massima possibilità di trovare l'elettrone
28
numeri quantici
- principale - secondario - magnetico - di Spin
29
cosa fanno i numeri quantici
ci danno delle informazioni e considerando tutti i numeri quantici, possiamo avere un insieme di informazioni che ci permettono di descrivere l'atomo
30
livelli energetici dell'atomo
da 1 a 7 a mano a mano che ci allontaniamo dal nucleo, si riferisce alla carica positiva
31
numero quantico principale
indicato con la lettera n. | Indica a quale livello energetico appartiene l'elettrone considerato da 1 a 7
32
numero quantico secondario
indicato con la lettera l. | Indica la forma dell'orbitale a cui appartiene l'elettrone preso in esame
33
forme diverse degli orbitale
a seconda del livello energetico che stiamo esaminando
34
numero quantico magnetico
indicato con la lettera m. | Indica la posizione che assume nello spazio l'orbitale
35
numero quantico di Spin
indicato con la lettera m(s). | Indica il verso della rotazione dell'elettrone attorno al proprio asse
36
configurazione elettronica di un atomo
andare a vedere come sono distribuiti gli elettroni di quell'atomo nei vari livelli e sottolivelli energetici
37
livelli energetici vicino al nucleo
hanno un livello di energia più basso e allontanandosi dal nucleo questo livello energetico si alza
38
composizione di ogni livello energetico
caratterizzato da sottolivelli che rappresentano diversi tipi di orbitali
39
quanti tipi di orbitali esistono
4: | s, p, d, f
40
orbitale s
rappresentato da dei quadratini al cui interno possono esservi al massimo 2 elettroni
41
orbitale p
``` può avere 3 orientamenti: x, y, z 3 quadratini (2x3=6 elettroni) ```
42
orbitale d
5 quadratini | 2x5 = 10 elettroni
43
orbitale f
7 quadratini | 2x7 = 14 elettroni
44
conformazione orbitali
uno esterno all'altro. il primo può contenere 2 elettroni. | Un atomo con 2 elettroni possiede un solo orbitale
45
cosa succede se l'ultimo orbitale è completo
l'atomo è stabile quindi non si unisce con nessun altro atomo
46
se l'ultimo orbitale non è completo
è instabile e cerca di unirsi con gli altri atomi per raggiungere il completamento del suo ultimo stadio
47
regola dell'ottetto
quando un atomo possiede il livello elettronico esterno completo (detto guscio di valenza), in genere costituito da 8 elettroni, esso è in una condizione di particolare stabilità energetica e tende a non formare ulteriori legami
48
quando un atomo è stabile
quando ha 8 elettroni nello strato di valenza
49
motivo della stabilità dei gas nobili
la loro configurazione elettronica presenta 8 elettroni nello strato di valenza
50
elementi della tavola periodica incompleti
tutti tranne i gas nobili quindi reagiscono a formare legami per raggiungere la configurazione elettronica esterna del gas nobile più vicino
51
idrogeno, elio e regola dell'ottetto
non rispettano la regola dell'ottetto ma quella del duetto poiché hanno un solo orbitale
52
metalli di transizione
rispettano la regola degli ottetti solo in alcuni casi. Seguono la regola dei 18 elettroni, il livello elettronico più esterno consta di nove orbitali
53
elettricità di un atomo
si ha quando un elettrone riceve una quantità di energia sufficiente per saltare sull'atomo vicino: origine dei fenomeni elettrici
54
elettronegatività
capacità di un atomo di accettare elettroni
55
valenza di un atomo
capacità di un atomo nello stabilire legami con altri
56
legame covalente
si forma tra atomi che mettono in comune gli elettroni
57
tipi di legame covalente
puro e polare
58
legame covalente puro
si realizza tra atomi dello stesso elemento | es. H2
59
legame covalente polare
si realizza tra atomi di elementi diversi | es. HCl
60
legame ionico
un legame tra ioni con carica di segno opposto (elettronegatività superiore a 1,7)
61
energia di dissociazione di legame
energia necessaria per rompere un legame
62
tavola periodica di Mendeleev
rappresenta la nomenclatura internazionale
63
cosa riporta la tavola periodica per ogni atomo
- numero atomico - peso atomico - numero di valenza
64
numero atomico
n° di protoni nel nucleo
65
peso atomico
somma di protoni e neutroni presenti nel nucleo di un atomo
66
numero di valenza
elettroni presenti nel suo ultimo livello di energia
67
suddivisione della tavola periodica
righe e colonne
68
righe della tavola periodica
contengono gli elementi ordinati secondo numero atomico crescente
69
colonne nella tavola periodica
gruppi con elementi con proprietà chimiche simili
70
come sono divisi gli elementi nella tavola periodica
metalli, non metalli e semimetalli
71
metalli
solidi, ottimi conduttore di calore e elettricità
72
unico metallo non solido
mercurio
73
non metalli
possono trovarsi allo stato solido, liquido e gassoso, sono isolanti
74
semimetalli
hanno caratteristiche chimiche intermedie tra i metalli e i non metalli
75
numero di ossidazione
è una carica attribuita a ciascun elemento di un composto ed è uguale alla differenza tra il numero di elettroni di valenza dell'atomo considerato e il n° di elettroni che ad esso rimangono dopo aver assegnato tutti gli elettroni di legame all'atomo più elettronegativo di ogni coppia
76
struttura molecola d'acqua
atomi di idrogeno uniti all'atomo di ossigeno attraverso due legami covalenti
77
idrogeno e ossigeno
atomo di idrogeno più elettronegativo: molecola fornita con estremità di cariche opposte
78
da dove derivano le proprietà anomale dell'acqua
dall'interazione tra le sue molecole polari
79
tensione superficiale molecole d'acqua
tensione meccanica di coesione delle particelle sulla sua superficie esterna
80
coesione superficiale
tendenza delle molecole d'acqua a rimanere unite tra loro
81
cosa permette la tensione superficiale
il galleggiamento di oggetti anche più densi dell'acqua, se hanno forma adeguata
82
quattro delle qualità dell'acqua
- coesione - stabilizza la temperatura dell'aria - espansione in seguito al congelamento - versatilità come solvente
83
coesione dell'acqua
anche se la disposizione della molecole cambia continuamente, gran parte delle molecole si trova legata alle altre attraverso legami a idrogeno
84
legami dell'acqua nella coesione
la presenza dei legami rende l'acqua una sostanza più strutturata della maggior parte delle altre sostanze liquide
85
coesione dell'acqua a cosa è utile
nelle piante determina il trasporto dell'acqua e delle sostanze nutritive in essa disciolte contro la forza di gravità
86
l'acqua stabilizza la temperatura dell'aria
assorbe il calore quando l'aria è più calda oppure liberando il calore immagazzinato quando l'aria è più fredda
87
calore e legami a idrogeno
rottura dei legami: richiede assorbimento di calore | formazione dei legami: liberazione di calore
88
acqua e vita sulla terra
grazie al suo elevato calore specifico, l'acqua su tutta la terra mantiene le fluttuazioni di temperatura entro limiti che permettono la vita
89
stato solido e liquido dell'acqua
allo stato solido presenta minore densità che allo stato liquido: il ghiaccio galleggia sull'acqua
90
acqua solidificate != altre sostanze
le altre sostanze si contraggono quando solidificano, l'acqua si espande. Si comporta come gli altri liquidi solo a temperatura superiori a 4° C
91
molecole d'acqua quando si raffredda
le molecole si muovono con maggiore lentezza e inizia a congelare, le molecole cessando di muoversi rompono i legami a idrogeno che le legano
92
soluzione
liquido costituito da una miscela omogenea di due o piú
93
solvente
agente dissolvente di una soluzione
94
soluto
sostanza disciolta di una soluzione
95
sostanza idrofila
affinitá con l'acqua
96
sostanze idrofobe
non si mescolano con l'acqua
97
problema dei rifiuti
utilizziamo troppe risorse non rinnovabili
98
perché avviene la produzione dei rifiuti
il consumo supera la capacità di rigenerazione
99
gestione dei rifiuti
sempre più delicata per evitare danni all'ambiente e per tutelare la salute dell'uomo. Ogni persona si deve sentire responsabile per agire tutti per lo stesso scopo
100
rifiuti urbani
abitazioni, strade
101
rifiuti speciali
attività agricole, industriali
102
distinzione dei rifiuti in base alla pericolosità
rifiuti pericolosi sia tra urbani che speciali e riguarda i processi chimici
103
problema degli imballaggi
occupa il 40% del volume dei nostri rifiuti
104
sistema dei rifiuti attuato dalla natura
materia di scarto scomposta, modificata, fa di nuovo parte del ciclo naturale
105
perché il processo dei rifiuti è più facile in natura
perché il consumo non supera il processo della loro eliminazione (biodegradazione)
106
soluzione al processo dei rifiuti
sviluppo di tecnologie e responsabilità individuale e collettiva
107
suddivisione dei rifiuti italiani in un anno
1/3 rifiuti di imballaggio e 2/3 materia organica
108
postulato di Lavoisier
leggi di conservazione della fisica: in un sistema fisico, alcune grandezze fisiche si conservano durante un fenomeno fisico
109
ciclo di trasformazione
inventato da madre natura per ovviare ai problemi di trasformazione e demolizione dei rifiuti
110
smaltimento dei rifiuti
incenerimento e discarica ma entrambi sono contro natura perché interrompono un possibile ciclo di tanti materiali
111
incenerimento
scompaiono dalla vista ma vengono immessi nell'atmosfera. | 1 tonnellata di rifiuti pesa 1 tonnellata anche dopo l'incenerimento
112
termovalorizzatore
inceneritore in cui viene usata energia termica, ma non distrugge, li nasconde
113
discarica
controllare ma hanno l'impatto per la fuori uscita di percolato. I luoghi destinati a discarica sono molto limitate e devono avere dei requisiti
114
percolato
liquido che può inquinare acqua ed aria
115
gas prodotti nelle discariche
metano che venendo disperso in atmosfera contribuisce all'aumento dei gas serra
116
recupero del metano
avviene solo in pochissime discariche (Trentino)
117
smaltimento è la soluzione?
NO però è un punto di inizio
118
normativa europea sullo smaltimento
5R
119
5R
riduzione, raccolta, riuso, recupero e riciclo
120
come considerare i rifiuti
NO da nascondere | SI risorsa economica ed ambientale
121
SERR
chiamata all'azione, una pratica da svolgere nella settimana
122
azioni registrate dalla SERR nel 2019
6.000 in Italia e più di 16.000 in tutta Europa fra 30 paesi coinvolti
123
argomento della SERR nel 2020
i rifiuti invisibili
124
cosa sono i rifiuti invisibili
generati durante il processo di fabbricazione dei prodotti che non può essere riciclata e finisce in discariche e inceneritori
125
quanti rifiuti invisibili vengono prodotti per la produzione di uno smartophone
86 kg
126
qual è il rifiuto migliore
quello che non si crea
127
come ridurre i rifiuti nella vita di tutti i giorni
- bere acqua dal rubinetto - vendita diretta alla spina di liquidi - borse di tela per gli acquisti - vuoti a rendere per i liquidi - cibo non confezionato - prodotti senza imballaggi - preferire alimenti locali o di stagione - prevenire gli sprechi alimentari - limitare la stampa di documenti
128
qualità della vita
rapporto fra popolazione, efficienza e risorse
129
ecologia
studio delle relazioni tra gli organismi viventi e l'ambiente
130
etimologia "ecologia"
oikos: casa logos: discorso
131
cosa studia l'ecologia
l'habitat, cioè l'ambiente dei vari organismi viventi
132
di quali discipline si ha bisogno per studiare l'ambiente
insieme di diverse discipline per studiare le unità ecosistemiche (biologia, geologia, ecc)
133
importanza della biodiversità
gli organismi viventi sono organizzati in una diversa gerarchia
134
cosa succede nell'ecosistema
gli organismi viventi interagiscono tra loro e con l'ambiente stesso
135
unità funzionale di base in ecologia è
ecosistema
136
catena alimentare
vari passaggi di trasferimento dell'energia
137
nascita del concetto di biodiversità
Hutchinson: affascinato dalle teorie di darwin, analizzò alcuni aspetti, come la distribuzione effettiva degli individui in un'area geografica
138
definizione ufficiale di biodiversità
varietà degli organismi viventi e variabilità genetica che esiste si tra di essi sia tra i complessi ecologici in cui si trovano
139
importanza di diversità della vita
la varietà degli ecosistemi, che comprendono sia le comunità degli organismi viventi all'interno dei loro particolari habitat, sia le condizioni fisiche sotto cui essi vivono
140
1959 Hutchinson sviluppa la sua teoria in Sicilia
nella conca d'oro non trovò gli insetti che cercava ma in uno stagno del monte pellegrino trovò gli insetti che fornirono la prova della sua teoria
141
teoria della nicchia ecologica di Hutchinson
indica la posizione di una specie all'interno di un ecosistema: il suo modo di vivere, il suo ruolo e tutte le condizioni fisiche, chimiche e biologiche che ne permettono l'esistenza in quel particolare ambiente
142
quando esiste una nicchia ecologica
solo se esiste una popolazione che la occupa
143
cosa rappresenta la biodiversità
il risultato della vita ecologica che plasma la vita sulla terra
144
perché la diversità della vita è fondamentale
- rende efficiente la ripartizione delle risorse all'interno di un ecosistema - permette all'ecosistema di resistere ai cambiamenti ambientali - aumenta la resilienza di un sistema
145
cos'è la resilienza di un sistema
consente al sistema di reagire ed adattarsi meglio ai cambiamenti
146
cosa ci forniscono gli ecosistemi
i servizi ecosistemici, cioè dei benefici per l'umanità
147
servizi ecosistemici
- approvvigionamento - regolazione - supporto alla vita - culturali
148
approvvigionamento dei servizi ecosistemici
risorse che i sistemi producono (acqua, ossigeno, ecc)
149
regolazione dei servizi ecosistemici
benefici diretti e indiretti per l'uomo: regolazione del clima, rifiuti
150
quando vengono riconosciuti i benefici della regolazione dei servizi ecosistemici
quando il servizio è giunto alla fine
151
supporto alla vita dei servizi ecosistemici
formazione del suolo, ciclo dei nutrienti, disponibilità di elementi naturali (fosforo, ecc)
152
servizi ecosistemici culturali
esperienze ricreative ed estetiche che fa l'uomo
153
specie endemica
se vive solo in una determinata area ed è caratteristica di quell'area (betulla etnensis)
154
image schema (Gestalt)
struttura ricorrente all'interno dei nostri processi cognitivi che stabilisce modelli di comprensione e di ragionamento. Sono formati dalle nostre interazioni corporee, dall'esperienza linguistica e dal contesto storico
155
Mendel
scoprì che i geni sono delle identità singole che si trasmettono dai genitori ai figli
156
ecosistema
insieme di organismi che abitano in un luogo, e delle componenti ambientali non viventi (temperatura, ossigeno, ecc)
157
fattori biotici
organismi viventi
158
fattori abiotici
organismi non viventi (sale, luce, ossigeno, ecc)
159
da cosa è formato l'ecosistema
integrazione tra organismi viventi, ambiente fisico e fattori ambientali
160
ecosistemi complessi
es: barriera corallina
161
ecosistemi semplici
es: deserti
162
esistono tre livelli di biodiversità
- genetica (dna) - delle specie - degli ecosistemi
163
biodiversità genetica
varietà dell'informazione genetica contenuta nei diversi individui di una stessa specie
164
biodiversità della specie
rappresenta il complesso delle specie che abitano una certa regione
165
biodiversità degli ecosistemi
è riferita ai diversi ambienti in cui la vita è presente
166
dna
formato da acidi nucleici, lunghe molecole organiche: adenina, citosina, timina, guanina
167
quando si srotolano i geni della doppia elica di dna
solo quando deve avvenire la riproduzione del dna
168
crossing over (scambio incrociato)
responsabile dello scambio e della unicità genetica. | Ogni figlio eredita una mescolanza casuale degli alelli dei propri genitori
169
genotipo
geni che noi abbiamo
170
fenotipo
insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, quali risultano dall'espressione del suo genotipo e dalle influenze ambientali
171
geni
strutture microscopiche presenti in ogni cellula, che compongono i caratteri ereditari di ogni organismo
172
scoperta del dna
Miescher nel 1869
173
scoperta che il dna è a doppia elica
Watson e Crick nel 1953, grazie alle immagini ai raggi X prodotte da Rosalind Franklin
174
replicazione del dna
la cellula, produce una copia identica del proprio patrimonio genetico
175
punti di origine della replicazione del dna
punti precisi in cui si apre la doppia elica per favorire la replicazione (ricche di adenina e timina)
176
perché il dna si apre nei punti in cui ci sono adenina e timina
perché ci sono solo due ponti idrogeno e quindi è più semplice avere l'apertura
177
orc nel dna
open recognition complex. Va ad individuare il punto d'apertura del dna
178
compito dell'elicasi
una volta aperta la bolla di replicazione, continua questa apertura
179
basi azotate dentro la bolla replicativa
tendono a riunirsi fra di loro per riformare la doppia elica
180
come evitare la ricongiunzione della doppia elica nella bolla replicativa
l'elicasi usa delle proteine (ssb) che vanno a legare il dna al singolo filamento e si respingono fra di loro per non far richiudere la bolla
181
ssb acronimo
single strand binding
182
dna polimerasi epsilon
si inserisce all'interno della bolla e man mano che la bolla si allarga, usa le informazioni del filamento master per il filamento neosintetizzato
183
dna polimerasi delta
si inserisce a monte della dna polimerasi epsilon e mette nuovi filamenti che vengono sintetizzati con interruzioni (al contrario dei filamenti epsilon, che non vengono interrotti)
184
dna polimerasi alfa
capace di sintetizzare un frammento di nuovo filamento, partendo dal nulla. Che diventa il punto di inizio per epsilon e delta
185
differenza di legamento epsilon e delta alla polimerasi alfa
epsilon: deve legarsi una sola volta delta: deve legarsi più volte per via della sintetizzazione con interruzioni
186
ligasi
compito di andare ad unire tutte le interruzioni che ci sono nel filamento neosintetizzato, fra le diverse polimerasi
187
telomeri
si trovano alla fine delle molecole di dna. Vengono persi
188
lunghezza dei telomeri
orologio biologico della cellula: più si accorciano, più si avvicina la fine della cellula
189
tutte le cellule perdono i telomeri?
NO le cellule germinali e staminali, hanno l'enzima telomerasi. Vengono sintetizzati anche i pezzi di telomero. Una parte va persa ma comunque il filamento è più lungo
190
clamp
tiene unite le due dna polimerasi e a muoversi nella stessa direzione
191
forcella di replicazione
il dna master, forma una forcella per fare in modo che le due dna polimerasi vadano nella stessa direzione come richiesto dal clamp ma senza andare contro alle loro regole
192
topoisomerasi
evitano la formazione di superavvolgimenti del dna a monte e alla fine, quando avviene la replicazione
193
topoisomerasi 1
lavora su un solo intaccamento in un solo filamento del dna
194
topoisomerasi 2
va a intaccare tutti e due i filamenti per poi riformarli
195
processo di replicazione del dna
- bidirezionale - semiconservativo - preciso - veloce
196
risultato crossing over
ogni figlio eredita una mescolanza casuale degli alelli dei genitori
197
gene
porzione del dna che compone un cromosoma
198
a cosa servono i geni
istruzioni per costruire le proteine che a loro volta determinano carattaristiche (fenotipo)
199
dove sono registrate le istruzioni che danno i geni
nella sequenza dei nucleotidi del dna, usando il codice genetico
200
alfabeto genetico
adenina, guanina, citosina, timina
201
codoni
triplette in cui sono raggruppate le basi genetiche: | CGA CCA TCA
202
23 cromosomi
contengono tutta l'informazione genetica dell'uomo
203
mutazioni
piccoli cambiamenti che si verificano improvvisamente in un gene, modificando la sequenza del suo dna
204
polimorfismi
mutazioni che si affermano perché danno un vantaggio agli individui che le possiedono
205
perché il polimorfismo è un fenomeno importante
perché è alla base dell'evoluzione delle diverse specie viventi
206
diversità delle specie
include tutti gli organismi viventi che si trovano sul nostro pianeta
207
quanta biodiversità c'è sul pianeta
specie descritte: 2 milioni ca. | specie stimate: da 10 a 100 milioni
208
archei
microrganismi più antichi oggi osservati sulla Terra. Procarioti: unicellulari. Organismi più resistenti oggi conosciuti sulla terra
209
archei != dai batteri
differenze a livello di trascrizione e traduzione del dna
210
archei = estremofili
in grado di proliferare con valori molto alti o molto bassi di temperatura, pressione, ph e salinità
211
chromisti
eucarioti unicellulari i pluricellulari, per la maggior parte fotosintetici
212
chromisti != piante e alghe verdi
piante e alghe verdi: possiedono clorofilla a e b | chromisti: possiedono clorofilla a e c
213
quali specie appartengono ai chromisti
pseudofunghi: parete cellulare composta da cellulosa a differenza dei funghi la cui parete cellulare contiene chitina
214
progenitore dei due domini
la cosiddetta radice dell'albero da cui si sono sviluppati prima i procarioti e poi gli eucarioti
215
maggior numero di specie sul totale
insetti: in particolare i coleotteri
216
metodi per stimare la biodiversità
calcolo della ricchezza di specie: ovvero il numero totale di specie in una determinata area. Dipende dalla presenza/assenza di specie
217
genere
quando due o più specie con caratteristiche comuni vengono raggruppate in uno stesso gruppo di organismi
218
accoppiamento tra organismi simili
accoppiandosi fra loro, generano discendenti a loro volta fecondi
219
ibridi
quando non sono fertili. Quindi non rappresentano specie, ma ibrdi
220
come aumenta il numero di specie
dai poli verso l'equatore
221
diversità degli ecosistemi
ciascuno è diverso dagli altri con il proprio insieme di specie (comunità) che vivono in esso
222
cellula
unità funzionale fondamentale di tutti gli organismi viventi
223
funzionalità della cellula
- formare da sé un intero organismo (unicellulare) | - far parte di strutture più complesse (pluricellulari)
224
società sostenibile
- sostenere le risorse (umane e naturali) | - pensare anche alle generazioni future
225
analizzare gli scenari
un panorama che è colpito da grandi trasformazioni sociali, economiche, esistenziali ed ecologiche
226
come avviene l'evoluzione secondo Monod
fatto fortuito per la maturazione genetica
227
evoluzione secondo Cini
alternanza tra caso e necessità
228
conseguenza dell'affermazione del pensiero evoluzionista
- conoscenza scientifica e conoscenza storica non sono più due forme diverse - abbattimento del muro che separa la conoscenza scientifica dai valori - chiamare in causa il senso della responsbilità
229
forma mentis che devono avere gli alunni per affrontare il mondo
competenze e metodologie
230
competenza del cambiamento
i bambini devono fare delle scelte, saper pensare per relazioni
231
bosco come metafora del testo narrativo
Anche quando in un bosco non ci sono sentieri tracciati, ciascuno può tracciare il proprio percorso decidendo di procedere a destra o a sinistra di un certo albero, facendo una scelta a ogni albero che si incontra. In un testo narrativo il lettore è costretto a ogni momento a compiere una scelta
232
rapporto con il territorio e la comunità che lo abita
referente con cui intessere un rapporto di co-progettazione in merito sia all’offerta formativa che alla definizione dei progetti di sviluppo locale. Pensare al territorio come un sistema evolutivo di relazioni.
233
L’organizzazione e i docenti
I docenti diventano loro stessi ricercatori, con | una competenza evolutiva, capace di gestire percorsi, mettersi in gioco continuamente.
234
cos'è la scienza
complesso di tecniche e metodi con cui l'uomo indaga l'universo
235
compito delle didattiche delle scienze
formare nuove generazioni. | Consolidare nei bambini la capacità di porsi domande e metodi d'indagine
236
cultura scientifica
capacità di orientamento, interpretazione e partecipazione ai processi portanti del proprio tempo, capacità di utilizzare le informazioni che si possiedono cercandone nuove
237
qual è il compito dell'insegnante
- provare diversi approcci per lo studio dei fenomeni | - guidare i bambini a ragionare, osservare la realtà con occhio attento
238
vantaggi del metodo scientifico
- stimola gli alunni ad usare la testa - gli alunni conoscono piacere mentale nell'immediato - motivazione intrinseca dell'apprendimento attivo - far capire che non sempre al termine dell’esperimento l’ipotesi provata risulta corretta invitando il bambino ad accettarlo e propone nuove esperienze di verifiche e correzione
239
due versanti della scienza
naturale e artificiale
240
versante naturale della scienza
le scoperte: si scopre qualcosa che è in natura
241
versante artificiale della scienza
invenzioni: si inventa qualcosa che non è in natura
242
perché il laboratorio non è molto praticato dagli insegnanti
- mancanza di motivazione adeguata e di preparazione scientifica da parte degli insegnanti stessi - carenza di tempo - carenza di spazi, strutture, denaro
243
attività di laboratorio privilegiate
- osservazione e ricerca di somiglianze e differenze - provare e modificare - esercizi di misurazione - raccolta e verifica dei dati - formulare ipotesi - problemi da risolvere
244
due potenzialità dell'utilizzo del laboratorio
- possibilità di venire a contatto con la realtà | - possibilità di vedere, toccare, agire = feedback positivo
245
definizione degli obiettivi
educativi: linee guida che devono formare l'azione didattica, attività del docente, contenuto del corso didattici: i risultati che gli alunni devono conseguire nelle discipline
246
obiettivi delle attività laboratoriali
conoscenza, abilità, competenza
247
3 strategie didattiche per le competenze
- esempio del docente o tra allievo più esperto e principiante - esercizio - insegnamento e apprendimento
248
competenze dell'insegnante
- metodologico-disciplinari - gestire il gruppo - osservative
249
ruolo dell'insegnante
- creare un ambiente cognitivo stimolante - permettere di intervenire attivamente - ascoltare con attenzione
250
definizione dei prerequisiti
conoscenze che gli allievi devono possedere per svolgere le attività laboratoriali
251
selezione dei contenuti
le conoscenze, le abilità e le competenze che gli allievi devono apprendere
252
cos'è il metodo scientifico
modalità con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, verificabile e condivisibile
253
cinematica
studio del moto
254
dinamica
studio delle cause del moto
255
massa inerziale
ostacolo al movimento
256
termometro a liquido: mercurio
aumento del volume perché un corpo riscaldato tende ad espandersi
257
termometro a infrarossi
qualsiasi corpo a qualsiasi temperatura emette energia termica
258
termometro elettrico
la resistenza elettrica di un cavo aumenta all'aumentare della temperatura
259
prontezza dello strumento
rapidità con cui è in grado di misurare la grandezza in esame e di seguirne le variazioni
260
portata dello strumento
massimo valore della grandezza che è in grado di misurare
261
equilibrio traslazionale
la risultante delle forze esterne che agiscono sul corpo è nulla
262
equilibrio rotazionale
la risultante dei momenti delle forze esterne calcolati rispetto ad un punto qualsiasi è nulla
263
energia
capacità di eseguire un lavoro
264
lavoro
trasferimento di energia da un sistema ad un altro
265
stato gassoso
la materia è presente sotto forma di molecole in continuo movimento che occupano in modo omogeneo tutto il volume del recipiente di cui assumono la forma
266
stato liquido
la materia è presente sotto forma di molecole tra le quali si esercitano forze di coesione che prevalgono su quelle di movimento che tendono ad allontanarle; pertanto i liquidi assumono la forma del recipiente ma hanno volume proprio
267
stato solido
la materia è formata da molecole legate da forze attrattive o di coesione per cui le sostanze solide assumono una posizione obbligata nello spazio avendo forma e volume propri
268
quarto stato della materia
plasma
269
plasma
- gas ionizzato di elettroni e ioni - caratterizzato da campi elettrici - 99% della materia conosciuta dall'universo
270
fluidostatica
studia i fluidi in stato di quiete
271
fluidodinamica
studia i fluidi in movimento
272
regime stazionario
``` tutte le molecole del fluido che attraversano una qualsiasi sezione del condotto hanno la stessa velocità. Questa velocità si mantiene costante nel tempo e per qualunque punto della sezione indipendentemente dalla distanza delle pareti (in assenza di attrito). ```
273
fluido perfetto
incompressibile e senza attrito
274
temperatura
indice dello stato termico di un corpo
275
calore
forma di energia (scambio di calore)
276
conduzione
senza trasporto di materia | solidi
277
convenzione
con trasporto di materia | liquidi, gas
278
irraggiamento
emissione di onde elettromagnetiche | solidi, liquidi, gas
279
macchina a vapore
sistema per trasformare energia termica in lavoro meccanico
280
funzionamento della macchina a vapore
una sorgente di calore porta all’ebollizione una certa quantità di acqua che si trasforma in vapore che, espandendosi, preme sulle pareti del contenitore mettendo in movimento un pistone
281
cosa sono le onde
vibrazioni che si propagano in un mezzo o nel vuoto. | Trasportano energia ma non trasportano materia
282
onde longitudinali
se oscillano lungo la direzione di propagazione | onde sonore
283
onde trasversali
se oscillano in direzione perpendicolare alla loro propagazione (corda)
284
onde = periodiche nel tempo e nello spazio
si ripetono uguali a se stesse dopo un certo tempo | periodo T
285
campo elettromagnetico
i campi elettrici e magnetici oscillano l'uno perpendicolare all'altro e perpendicolarmente alla direzione in cui si propaga l'onda che viaggia a velocità pari alla velocità della luce