Compendio fisica Flashcards
grandezza fisica
qualsiasi caratteristica di un oggetto o di un evento che possa essere misurata
come quantificare una grandezza fisica
misurando il suo valore in rapporto a una prescelta unità
unità di misura di una grandezza
quantità definita di tale grandezza che viene assunta come unitaria
misurare una grandezza fisica
associare alla grandezza un numero, che esprime il suo rapporto con l’unità di misura
grandezze fondamentali
un certo numero di grandezza fisiche non collegate fra loro e le loro rispettive unita di misura
grandezze derivate
tutte le altre grandezze fisiche che possono essere espresse, mediante relazioni matematiche, in funziona delle grandezze fondamentali
da cosa sono definite le grandezze fisiche
dal sistema internazionale
indipendenza delle grandezze fondamentali
ogni grandezza fondamentale è indipendente da ogni altra, ma le definizioni delle loro unità sono interdipendenti
fattore di conversione
passaggio da un’unità di misura ad un’altra
moltiplicando per un valore di conversione, cambia la grandezza?
NO
cambia solo l’unità di misura
notazione scientifica
la scrittura di un numero di una grandezza mediante le potenze di 10
ordine di grandezza
potenza di 10 che meglio approssima il numero della grandezza presa in questione
[t]
dimensione fisica di un intervallo di tempo
[l]
dimensione fisica di una lunghezza
[m]
dimensione fisica di una massa
quali numeri non hanno dimensioni fisiche
i numeri puri: 2, √2, π
formule che legano le grandezze fisiche
- si possono sommare o sottrarre solo quantità con le stesse dimensioni fisiche
- i due membri di un’uguaglianza devono avere le stesse dimensioni fisiche
grandezza scalare
grandezza fisica specificata da un singolo numero: tale numero misura la grandezza in una data scala, cioè ne esprime il valore rispetto a un’unità di misura appropriata
esempio di grandezza scalare
distanza: misurare una distanza significa stabilire quanti metri (mm, km) separano un punto da un altro
lista grandezze scalari
distanza, tempo, energia, massa, temperatura
caratteristiche di una grandezza vettoriale
- modulo: numero non negativo che indica il suo valore rispetto all’unità di misura
- direzione
- verso (tra i due versi possibili che vi sono lungo la direzione data
esempio grandezza vettoriale
spostamento.
Distanza AB, direzione e verso lungo cui ci si deve muovere da A per arrivare a B
forza
da cosa è rappresentata una grandezza vettoriale
da un vettore
cosa è graficamente un vettore
una freccia che ha una direzione e un verso corrispondenti a quelli della grandezza considerata e ha una lunghezza proporzionale al suo modulo
come si indicano le grandezze vettoriali
con una lettera con sopra una freccetta
somma di due vettori
non dipende solo dal loro modulo ma anche dalla loro direzione e dal loro verso
prodotto di un vettore per un numero
nuovo vettore che ha differenze dal vettore originario
prodotto di un vettore per un numero: differenze dal vettore originario
- stessa direzione
- stesso verso o verso opposto a seconda che i numero sia positivo o negativo
- modulo moltiplicato per il valore assoluto del numero
differenza tra due vettori
risultato dell’addizione del primo con l’opposto del secondo
vettori componenti di un vettore
- sono rispettivamente paralleli all’asse x e all’asse y
- hanno come somma il vettore originale
meccanica
parte della fisica che descrive e prevede i movimenti dei corpi e determina le condizioni per l’assenza dei movimenti
aristotele e galileo sulla meccanica
aristotele: gli oggetti in movimento dovevano essere soggetti a forze affinché potessero continuare a muoversi
galileo: ogni oggetto, se già in movimento, continua a muoversi senza bisogno di forze
velocità media
il rapporto tra la distanza “d” percorsa lungo una determinata traiettoria e l’intervallo di tempo “Δt” impiegato a percorrerla
unità di misura per la velocità
metro al secondo m/s
ma unità di uso comune km/h
velocità istantanea
velocità di un dato istante: velocità media in un intervallo di tempo molto piccolo in confronto alla durata del moto
simbolo velocità istantanea
v
che tipo di grandezza è la velocità
vettoriale
quando è nota la velocità vettoriale istantanea
quando, oltre al valore istantaneo della velocità, si conoscono anche la direzione e il verso del moto
cosa indica il modulo della velocità vettoriale istantanea
quanto velocemente si svolge il moto
cosa indica la velocità vettoriale istantanea
quanto velocemente, in quale direzione e in quale verso si svolge il moto
quando ci riferiamo alla velocità di un oggetto
intendiamo sempre la velocità relativa a qualche altro oggetto, preso come sistema di riferimento
variazione nel moto di un oggetto
accelerazione
accelerazione
rapporto tra la variazione della velocità e l’intervallo di tempo in cui si verifica tale variazione
unità di misura dell’accelerazione
metro al secondo quadrato m/s²
unità derivata
quando si ha un’accelerazione
ogni volta che la velocità vettoriale presenza una variazione, o nel valore o nella direzione
a cosa corrisponde una direzione costante
ad una linea retta: la traiettoria di un oggetto che non curva
moto rettilineo uniforme
moto con velocità vettoriale costante, cioè che si svolge in linea retta e che percorre lo stesso numero di metri in ogni secondo di tempo
moto rettilineo uniformemente accelerato
un moto che mantiene costante la sua direzione, cioè si svolge lungo una retta, e ha un’accelerazione costante
moto circolare
il moto di un oggetto che percorre una circonferenza con velocità di modulo “v” costante
moto circolare come avviene
in un moto che si svolge lungo una circonferenza, la direzione di “v->” cambia da un istante all’altro, mentre il suo modulo “v” può essere variabile o anche costante
perché il moto circolare uniforme è periodico
perché si ripete identico ad ogni giro
tempo necessario a compiere un giro nel moto circolare uniforme
“periodo”
frequenza del moto circolare uniforme
indica il numero di giri per unità di tempo: rapporto tra il numero di giri compiuti e il tempo impiegato
velocità angolare di un moto circolare
è il rapporto tra la misura in radianti dell’angolo descritto dal corpo in un certo intervallo di tempo e l’intervallo di tempo stesso
radiante
(rad) unità di misura degli angoli
misura del radiante
data una circonferenza di raggio “r”, la misura in radianti di un angolo al centro “a” è uguale alla lunghezza “L” dell’arco di circonferenza corrispondente ad “a” divisa per “r”
misura della velocità angolare
radianti al secondo
misura della frequenza della velocità angolare
Hertz
accelerazione del moto circolare uniforme
accelerazione centripeta, cioè orientata verso il centro della traiettoria
accelerazione centripeta
sempre perpendicolare al vettore, ciò fa sì che il vettore cambi direzione ma mantenga invariato il modulo
forza
grandezza fisica che descrive l’interazione tra due corpi o due sistemi
forza non contrastata da altre forze
- applicata a un corpo fermo, mette in movimento il corpo
- applicata a un corpo in movimento, può fermarlo e in tutti i casi cambia la sua velocità
più forze applicate a uno stesso corpo
possono bilanciarsi tra loro e annullare, l’una, l’effetto delle altre
forza risultante
forza totale: somma di tutte le forze che agiscono su un corpo
forza risultante = 0
se un corpo è soggetto ad una forza e ciò nonostante non cambia velocità, è perché su di esso agisce almeno un’altra forza che bilancia la prima
vincolo della forza
un corpo fisso che impedisce a un altor corpo di compiere alcuni movimenti
i vincoli possono esercitare delle forze?
SÌ
reazione vincolare di una superficie rigida
su un oggetto è sempre perpendicolare alla superficie e ha verso tale da respingere l’oggetto
forza di tensione di una corda
è sempre parallela alla corda e ha verso tale da tirare
la reazione vincolare ha un’intensità prestabilita?
NO, la sua intensità cambia di caso in caso, a seconda delle altre forze che con essa agiscono su un corpo
forza elastica
forza esercitata da una molla, dilatata o compressa rispetto alla lunghezza a risposo
dinamometro
strumento di misura delle forze che sfrutta le proprietà della forza elastica di una molla
forze di attrito
si oppongono sempre al movimento, oppure al tentativo di mettere in movimento un corpo fermo
forze di attrito su un corpo in movimento
agiscono nella direzione della velocità, ma in verso opposto
forze di attrito su un corpo fermo
agiscono in direzione e verso tali da controbilanciare la risultante delle altre forze
principi della dinamica
postulate da Newton per descrivere il ruolo delle forze
primo principio della dinamica
o principio di inerzia.
Ogni oggetto continua a stare nella propria condizione di quiete o di moto rettilineo uniforme (con velocità vettoriale costante), se la forza risultante su di esso è nulla
condizioni di equilibrio per un punto materiale
il primo principio della dinamica afferma che un corpo fermo resta fermo se la somma di tutte le forze agenti su di esso è nulla
punto materiale
oggetto che è considerato un punto, perché è piccolo rispetto all’ambiente in cui si trova ed entro cui può muoversi. Può traslare ma non avendo dimensioni non può ruotare né deformarsi
condizione di equilibrio per un corpo rigido
per un oggetto esteso che non subisce deformazioni, ma che può traslare e anche ruotare.
È più complicata perché deve tenere conto del punto di applicazione di ogni singola forza
esempi di corpi rigidi
leve
leva
macchina che permette di bilanciare una forza, detta forza resistente, applicando un’altra forza, detta motrice che non sia semplicemente l’opposto della prima ma abbia intensità diversa
in cosa consiste la leva
in un’asta rigida che può ruotare attorno a un punto fisso chiamato fulcro
vantaggio della leva
rapporto tra l’intensità della forza resistente e l’intensità della forza motrice, all’equilibrio
come si distinguono i 3 tipi di leva
a seconda della posizione del fulcro, del punto di applicazione della forza resistente e di quello della forza motrice
secondo principio della dinamica
la forza risultante applicata a un corpo è uguale al prodotto della massa per l’accelerazione del corpo
formula del secondo principio della dinamica
F = m x a
cosa si deduce dal secondo principio della dinamica
a parità di forza applicata, un corpo di massa maggiore acquista un’accelerazione minore: in questo senso la massa misura l’inerzia di un corpo
secondo principio della dinamica: se sono note le forze
permette di determinare l’accelerazione di un corpo e quindi prevedere, istante dopo istante, come cambiano la sua velocità e la sua posizione
moto armonico
un particolare tipo di moto periodico
es. piccole oscillazioni di un pendolo
terzo principio della dinamica
o principio di azione e reazione.
Ogni volta che un oggetto esercita una forza su un secondo oggetto, il secondo esercita sul primo una forza uguale e opposta
cosa si basa sul terzo principio della dinamica
tutti i sistemi di locomozione, la propulsione a reazione (razzi)
legge di gravitazione universale
sempre dovuta a
legge di gravitazione universale
sempre dovuta a Newton, che esprime la forza di gravità con cui interagiscono tutti i corpi
forza peso
la forza di gravità che la terra esercita su tutti i corpi posti sulla sua superficie
forza peso e forza gravitazionale
la forza peso che agisce su un corpo di massa “m” coincide con la forza gravitazionale della terra calcolata per un valore della distanza “r” uguale al raggio terrestre
modulo della forza peso
è spesso chiamato peso ed è direttamente proporzionale alla massa
differenze peso e massa
peso: si misura in newton. Caratteristica del corpo, è la stessa dappertutto
massa: si misura in kg. È diverso a seconda del luogo
forza peso
è una forza costante ed è orientata verticalmente verso il basso (verso il centro della terra)
accelerazione prodotta dalla forza peso
costante ed è la stessa per ogni corpo, qualunque sia la massa
caduta libera
il moto di un corpo soggetto soltanto alla forza perso
dove può avvenire la caduta libera
sono nel vuoto , cioè in completa assenza di attrito
corpo che cade da fermo
compie un moto rettilineo uniformemente accelerato, scendendo lungo la verticale con una velocità che aumenta di 9,8 m/s
discesa lungo un piano inclinato
in condizioni di attrito trascurabile, è un moto analogo a quello di caduta libera, con la differenza che la direzione del moto è quella obliqua del piano e il modulo dell’accelerazione è minore.
Regolando l’inclinazione del piano si può variare a piacere l’accelerazione ma non oltre il limite di 9,8 m/s
corpo lanciato verso l’alto in verticale
è rettilineo e uniformemente accelerato. L’accelerazione ha verso contrario rispetto alla velocità iniziale.
Quindi il corpo sale e rallenta fino a fermarsi e comincia a cadere. Durante la salita la velocità diminuisce di 9,8 m/s e durante la discesa aumenta con la stessa rapidità
lancio obliquo
il moto è la sovrapposizione di
- un moto rettilineo uniforme con velocità nella direzione orizzontale, lungo la quale non ci sono forze
- un moto rettilineo uniformemente accelerato con accelerazione e velocità iniziale lungo la direzione verticale
in che moto si svolge il lancio obliquo
lungo una traiettoria parabolica.
Lo spostamento che compie dal lancio all’atterraggio è detto gittata
lavoro di una forza
è necessario che una forza sia applicata a un corpo che si sposta
lavoro motore
se la forza costante e lo spostamento hanno la stessa direzione e lo stesso verso
lavoro resistente
se la forza costante e lo spostamento hanno la stessa direzione ma versi opposti
unità di misura del lavoro
joule (J)
lavoro totale
somma algebrica dei lavori compiuti dalle singole forze
potenza nel lavoro di una forza
è il rapporto tra il lavoro compiuto dal sistema e l’intervallo di tempo impiegato
unità di misura della potenza del lavoro di una forza
watt
kilowattora
lavoro compiuto in un tempo da un sistema che produce una potenza
energia di un corpo
un corpo che si muove ha energia perché è capace di azione, ossia è in grado di compiere lavoro
energia cinetica (K)
di un corpo che si muove è il semiprodotto di massa per il quadrato di velocità
diversa energia cinetica di un corpo
se il lavoro totale compiuto dalle forze a esso applicate è diverso da zero, il suo moto cambia
teorema dell’energia cinetica
la variazione dell’energia cinetica di un corpo è uguale al lavoro totale compiuto su di esso
lavoro motore ed energia cinetica
un lavoro motore aumenta l’energia cinetica
lavoro resistente ed energia cinetica
un lavoro resistente diminuisce l’energia cinetica
un corpo fermo ha energia cinetica?
NO
corpo fermo che si trova in alto, ha energia cinetica?
può compiere lavoro quando cade e prende velocita
energia di un corpo sollevato da terra
energia potenziale gravitazionale
a cosa è dovuta l’energia potenziale gravitazionale
all’attrazione della gravità terrestre
energia potenziale gravitazionale ed energia cinetica
misurano la capacità del corpo di compiere lavoro
energia potenziale gravitazionale
il lavoro che compie la forza peso quando il corpo, dalla sua posizione, è portato a una posizione di riferimento scelta ad arbitrio
energia potenziale elastica
di una molla è il lavoro che compie la forza elastica quando la molla, dilatata o compressa, torna alla sua lunghezza a riposo
forza conservativa
se il lavoro di una forza su un corpo dipende dalla posizione di partenza e dalla posizione di arrivo del corpo, ma non dai punti intermedi nella traiettoria
forze conservative
forza peso, forza elastica, forza di gravità
forze non conservative
forze di attrito
energia meccanica totale
somma dell’energia cinetica e dell’energia potenziale.
Ogni volta che una forza conservativa compie del lavoro, una parte dell’energia meccanica di un sistema cambia forma
conservazione dell’energia meccanica
se non ci sono attriti, la somma dell’energia cinetica e dell’energia potenziale di un sistema si conserva, cioè non cambia nel tempo
energia meccanica che manca alla fine di ogni processo reale
non è andata distrutta, ma si è trasformata in energia interna dei corpi e dell’ambiente
energia interna di un corpo
è l’energia complessiva delle molecole che lo costituiscono; un aumento di questa energia si manifesta, di solito, come un aumento di temperatura
energia totale si conserva
tenendo conto di tutte le energie: meccanica, interna, elettrica, elettromagnetica, ecc
volume del liquido
può scorrere e assumere la forma del recipiente ma ha un volume proprio ed è difficile da comprimere
volume del gas
come il liquido può scorrere ma occupa sempre tutto il volume interno del recipiente ed è facilmente comprimibile
fluidi
i liquidi ed i gas sono così chiamati per la loro proprietà di scorrere, fluire
densità
di un materiale omogeneo è il rapporto tra la massa e il volume di un suo campione
pressione
grandezza scalare che misura la spinta perpendicolare a cui è sottoposta una superficie per unità di area
unità di misura della pressione
pascal
pressione atmosferica
prodotta dall’aria a causa del suo peso, agisce su ogni superficie a contatto con l’atmosfera
manometro
strumento utilizzato per misurare la pressione di un fluido in un recipiente
barometro
strumento utilizzato per misurare la pressione atmosferica
legge di pascal
una variazione di pressione prodotta su qualunque superficie a contatto con un liquido in equilibrio, completamente racchiuso da pareti, si trasmette inalterata a ogni altra superficie a contatto con il liquido
vasi comunicanti
due o più recipienti uniti da un tubo.
Un liquido omogeneo versato in un sistema di vasi comunicanti di qualunque forma raggiunge dappertutto lo stesso livello
legge di archimede
un corpo immerso in un fluido subisce una forza verticale verso l’alto, uguale al peso del fluido spostato
spinta aerostati e principio di archimede
perché la legge di archimede vale sia per i liquidi che per i gas
corpo immerso in un liquido
affonda, rimane in equilibrio o emerge a seconda che il suo peso sia maggiore, uguale o minore della spinta di archimede
condizione di galleggiamento
un corpo affonda, rimane in equilibrio o sale a galla quando la sua densità media è rispettivamente maggiore, uguale o minore di quella del liquido in cui è immerso
corrente stazionaria
quando la velocità del fluido è costante in ogni punto, anche se può essere diversa da punto a punto
temperatura
è un indice dei moti casuali delle molecole: moto di agitazione termica
moti di agitazione termica
maggiore è la temperatura di un corpo, maggiore è l’energia cinetica posseduta in media da ogni sua molecola
termometro
per misurare la temperatura di un oggetto
temperatura
grandezza fondamentale
unità di misura della temperatura
kelvin
zero assoluto
temperatura di 0 k. Non è possibile raffreddare un corpo o un sistema fino a questa temperatura o al di sotto di essa
dilatazione termica
tutti i corpi si dilatano o si contraggono a seconda che la temperatura aumenti o diminuisca
legge sperimentale della dilatazione lineare
all’aumentare della temperatura i solidi si dilatano in tutte le direzioni
legge sperimentale della dilatazione volumica
i liquidi si dilatano più dei solidi: a parità di aumento di temperatura, l’aumento di volume in rapporto al volume iniziale è maggiore per un liquido che per un solido
cos’è il calore
un trasferimento di energia
come avviene il riscaldamento
- tramite il lavoro delle forze di attrito
- per passaggio di calore
unità di misura del calore
joule
caloria
è un’unità di misura che non appartiene al sistema internazionale ma è usata spesso
primo principio della termodinamica
la somma del calore assorbito da un sistema e del lavoro totale compiuto su di esso è uguale alla variazione della sua energia interna
capacità termica
la quantità di calore che bisogna fornire a un corpo per aumentare la sua temperatura
a cosa è direttamente proporzionale la capacità termica
alla massa del corpo
cambiamenti di stato che richiedono energia
- fusione
- vaporizzazione
- sublimazione
cambiamenti di stato che rilasciano energia
- solidificazione
- condensazione
- brinamento
temperatura di fusione a una pressione fissata
- è la temperatura caratteristica a cui una sostanza allo stato solido fonde (se assorbe calore)
- coincide con la temperatura di solidificazione, a cui la stessa sostanza, da liquida, diventa calore (se cede calore)
- si mantiene costante durante la fusione o la solidificazione
temperatura di ebollizione a una pressione fissata
- è la temperatura caratteristica a cui una sostanza allo stato liquido bolle
- si mantiene costante durante l’ebollizione
evaporazione
è più lenta dell’ebollizione e avviene solo sulla superficie del liquido, mentre l’ebollizione è un processo che interessa tutto il volume
quando la temperatura resta costante
SÌ fusione ed ebollizione
NO evaporazione
trasformazione isobara
quando la pressione del gas resta costante e variano solo il suo volume e la sua temperatura
prima legge di gay-lussac
in una trasformazione isobara, il volume di un gas è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta
trasformazione isocora
quando il volume del gas resta costante e variano solo la sua pressione e la sua temperatura
seconda legge di gay-lussac
in una trasformazione isocora, la pressione di un gas a volume costante è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta
trasformazione isoterma
la temperatura resta costante e variano il volume e la pressione
trasformazione isoterma
la temperatura resta costante e cambiano il volume e la pressione del gas
legge di boyle
a temperatura costante, la pressione e il volume di un gas sono inversamente proporzionali
gas perfetto
gas ideale che obbedisce alla prima e alla seconda legge di gay lussac e alla legge di boyle
come viene espressa la quantità di gas
in moli
equazione di stato del gas perfetto
legge che, per un gas perfetto, mette in relazione pressione, volume e temperatura fra loro e con il numero di moli
prima legge di gay-lussac nell’equazione di stato del gas perfetto
se la pressione e le moli sono costanti, allora il volume è direttamente proporzionale alla temperatura
seconda legge di gay-lussac nell’equazione di stato del gas perfetto
se volume e moli sono costanti, la pressione è direttamente proporzionale alla temperatura
legge di boyle nell’equazione di stato del gas perfetto
se temperatura e moli sono costanti, pressione e volume sono inversamente proporzionali
corpi con cariche elettriche dello stesso segno
si respingono
corpi con cariche elettriche del segno opposto
si attraggono
dove hanno origine le forze elettriche
dagli elettroni e dai protoni presenti negli atomi
perché l’atomo è neutro
perché ha lo stesso numero di elettroni e protoni quindi una carica elettrica uguale a zero
nucleo dell’atomo
protoni e neutroni (privi di carica elettrica)
elettroni liberi
fuori dal nucleo e quindi liberi di andarsene (atomo positivo) o di aggiungersi (atomo negativo)
unità di misura della carica elettrica
coulomb
agire delle forze elettriche
agiscono anche se non sono a contatto tra loro, come le forze gravitazionali
campo elettrico
grande vettoriale
unità di misura del campo elettrico
newton fratto coulomb
unità di misura del campo magnetico
tesla
induzione elettromagnetica
se un campo magnetico varia nel tempo in una regione dello spazio, nella stessa regione dà origine a un campo elettrico, che a sua volta varia nel tempo
onda elettromagnetica
propagazione nello spazio dell’energia del campo elettromagnetico
lunghezza d’onda
distanza tra due creste consecutive
direzione di propagazione
asse lungo cui è diretto il moto delle creste
periodo dell’onda
intervallo di tempo che separa il passaggio da un’onda a quella successiva
frequenza d’onda
reciproco periodo fra il periodo dell’onda e ritorno
viaggio delle onde elettromagnetiche
indipendentemente dalla loro lunghezza d’onda, viaggiano nel vuoto alla velocità della luce
cosa trasportano le onde elettromagnetiche
energia
velocità di propagazione dell’onda
tutte le onde viaggiano con la stessa velocità
esempi di onde elettromagnetiche
onde radio, radiazione infrarossa, luce visibile, radiazione ultravioletta, raggi gamma e raggi x
grandezze oscillanti nelle onde elettromagnetiche
il campo elettrico e il campo magnetico
tensione elettrica
lavoro che compie la forza elettrica quando una carica va da A a B
come è chiamata anche la tensione elettrica
differenza di potenziale
unità di misura della tensione elettrica
volt
carica positiva sotto l’azione della forza elettrica
va sempre in discesa, cioè da un punto a potenziale maggiore a uno a potenziale minore
carica negativa sotto l’azione della forza elettrica
va sempre in salita, da un potenziale minore a un potenziale maggiore
conduttore
materiale che contiene cariche elettriche microscopiche dotate di libertà di movimento
corrente elettrica
flusso di elettroni
corrente elettrica in un filo conduttore
scorre dall’estremità a potenziale elettrico maggiore verso quella a potenziale elettrico minore
intensità di corrente
quantità di carica (positiva) che attraversa una sezione trasversale di un filo conduttore in un intervallo di tempo
che tipo di grandezza è l’intensità di corrente elettrica
grandezza fondamentale
unità di misura dell’intensità della corrente elettrica
ampere
generatore di tensione
dispositivo che produce tra i propri terminali, o poli, una differenza di potenziale costante
da cosa dipende l’intensità della corrente in un conduttore
dalla tensione applicata e dalla resistenza elettrica del conduttore
flusso di carica che costituisce una corrente elettrica
è sospinto dalla tensione e contrastato dalla resistenza
unità di misura della resistenza elettrica
ohm
legge di ohm
la tensione tra le estremità di un conduttore metallico è direttamente proporzionale all’intensità della corrente che lo percorre
conduttori che soddisfano la legge di ohm
conduttori ohmici
conduttori ohmici che hanno una resistenza elettrica non trascurabile
resistori
un circuito elettrico può contenere più resistori collegati tra loro
- 2 resistori sono collegati in serie se sono posti a contatto uno di seguito all’altro
- 2 resistori sono collegati in parallelo se un’estremità del primo è connessa a un’estremità del secondo e l’altra estremità del primo all’altra estremità del secondo
strumento che misura l’intensità di corrente in un resistore
amperometro
amperometro
la sua risposta è direttamente proporzionale all’intensità della corrente che lo attraversa
strumento che misura la tensione tra le estremità di un resistore
voltmetro
voltmetro
rileva la tensione tra i propri terminali