La Tradizione sull'Uomo immagine di Dio - II Flashcards
app. 13 [pag. 135]
Secondo San Tommaso l’immagine di Dio è nel corpo dell’uomo.
Vero o Falso?
Falso: l’immagine di Dio è nell’anima.
Nel corpo vi sono “vestigia Trinitas”, non una vera e propria immagine di Dio.
app. 13 [pag. 135]
San Tommaso distingue tra “somiglianza perfetta” e “una certa somiglianza”, in base al fatto se vi sia o no causalità esemplare tra l’immagine e ciò che le somiglia.
Vero o Falso?
Falso.
Secondo San Tommaso, vi può essere somiglianza perfetta o imperfetta tra due entità a prescindere dal fatto che vi sia o un un’immagine che ne costituisca la causalità esemplare (= di forma).
app. 13 [pag. 135]
Come interpreta San Tommaso l’espressione “a immagine” di Genesi 1,26?
Come espressione di una similitudine imperfetta, dove la preposizione “a” indica distanza rispetto all’Originale.
app. 13 [pag. 136]
In chi, secondo S. Tommaso, è presente l’immagine perfetta di Dio?
Nel Figlio
app. 13 [pag. 136]
Secondo S. Tommaso, l’immagine di Dio si trova anche nelle creature irrazionali.
Vero o Falso?
Falso.
Secondo S. Tommaso solo gli uomini e gli angeli sono ad immagine di Dio perché hanno l’intelletto.
app. 13 [pag. 136]
Secondo S. Tommaso, anche le creature irrazionali hanno una certa somiglianza con Dio.
Vero o Falso?
Vero.
E la somiglianza è data dal fatto che tali creature esistono, vivono e pensano o intendono.
app. 13 [pag. 137]
Perché, secondo S. Tommaso, l’immagine di Dio si trova più nell’angelo che nell’uomo?
Perché il primo fondamento dell’immagine è l’intelletto, in cui gli angeli sono superiori agli uomini.
app. 13 [pag. 137]
Secondo S. Tommaso, in che cosa consiste, primariamente, l’essere a immagine di Dio?
In base ad analogia di attribuzione, nel conoscere e amare Dio, in quanto anche Dio conosce e ama se stesso.
app. 13 [pag. 137]
Secondo S. Tommaso, l’immagine di Dio si trova in tutti gli uomini, ma secondo tre gradi diversi.
Quali?
1°: Naturale: è attitudine infusa in tutti gli uomini
2°: Attuale o abituale: è il grado acquisito dai Giusti
3°: Attuale e perfetto: nei Beati
app. 13 [pag. 137]
Secondo S. Tommaso, l’immagine di Dio nell’uomo si riferisce all’essenza divina, ma ad una sola delle tre Persone.
Vero o Falso?
Vera la prima parte: l’immagine di Dio nell’uomo si riferisce all’essenza divina.
Però si riferisce a tutt’e tre le Persone. Questo perché il Figlio è uguale al Padre quanto all’essenza e, in quanto Dio, in Gen 1,27 dice: “Facciamo l’uomo a nostra immagine”.
app. 13 [pag. 137]
Perché, secondo S. Tommaso, l’immagine di Dio si trova soltanto in rapporto all’anima intellettiva?
Perché l’intelletto è ciò che distingue l’uomo dagli animali e perché solo dell’uomo Dio ha detto: “facciamo l’uomo a nostra immagine”, mentre gli animali e le altre creature hanno solo qualche somiglianza.
app. 13 [pag. 137]
Secondo S. Tommaso, l’immagine di Dio si fonda:
- Sull’essenza dell’uomo
- Sui suoi atti
?
Sui suoi atti.
Perché la Trinità è vista fondamentalmente nelle sue relazioni tra le SS. Persone (processione); così nell’uomo l’atto di pensare è il procedere del verbo mentale e l’atto di volere è il sorgere dell’amore.
app. 13 [pag. 139]
Secondo S. Tommaso la somiglianza segue l’immagine.
Vero o Falso?
Né vero, né falso: in senso generico, la somiglianza precede l’immagine in quanto per essa non è necessaria una causa esemplare, ma se con “somiglianza” intendiamo la perfezione dell’immagine, allora essa la segue.
app. 13 [pag. 139]
Secondo S. Tommaso, l’anima è forma o sostanza degli esseri viventi?
È la forma del corpo animato.
Il corpo animato dei viventi è un’unità originale irriducibile costituita da materia e forma (ilemorfismo).
app. 13 [pag. 139]
Secondo S. Tommaso l’anima umana è più perfetta del corpo.
Vero o Falso?
Falso.
Anzi, quando l’uomo muore e l’anima si trova ad essere senza il corpo, essa è meno perfetta.
app. 13 [pag. 139]
In quale Concilio fu sancito che la sostanza dell’anima è la forma del corpo umano?
Nel Concilio di Vienna (1312).
app. 13 [pag. 141]
Quale documento del CVII può essere meglio definito “antropologico”?
La Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo: la Gaudium et Spes.
app. 13 [pag. 139]
Quali elementi riguardanti il discorso sull’uomo vengono ripresi nella Gaudium et Spes?
La libertà dell’uomo come segno dell’immagine divina, l’unità e la comunità degli uomini, la comune vocazione (Dio), la valorizzazione dell’attività umana e il senso della vita umana in Cristo, il matrimonio e il rapporto tra i coniugi.
Si afferma inoltre l’unità di anima e corpo NON ricorrendo in modo esplicito all’ilemorfismo.
app. 13 [pag. 143]
Quale titolo è stato dato al paragrafo 22 della GS?
“De Christo novo homine”
app. 13 [pag. 143]
Nel §22 della GS l’uomo è definito “problema”, “mistero” o “enigma”?
“Mistero”, riflesso del “mistero di Dio” rivelato.
app. 13 [pag. 143]
Da quale Scrittore ecclesiastico il §22 della GS riprende l’idea di Cristo come compimento e redenzione?
Da Tertulliano
app. 13 [pag. 144]
Talvolta, il passo di 1Cor 15,45 viene tradotto: “il primo Adamo… il nuovo Adamo”.
Come sarebbe invece più corretto tradurre?
“Il primo Adamo… l’ultimo [cioè: definitivo] Adamo”
app. 13 [pag. 144]
Rivelando il Padre, il Figlio manifesta l’uomo all’uomo.
Qual è, secondo la GS, la definitiva rivelazione e vocazione dell’uomo?
La filiazione, essere figlio di Dio Padre in Cristo.
app. 13 [pag. 144]
Anche K. Barth diceva che conosciamo l’uomo solo guardando a Cristo.
Qual è l’errore di questa posizione?
Il ritenere che non sia possibile altra via per conoscere l’uomo.
La Chiesa afferma invece che vi sono verità teologicamente rilevanti sull’uomo conoscibili 1] mediante la ragione 2] dall’Antico Testamento
app. 13 [pag. 145]
Nella GS, la prospettiva trinitaria viene messa da parte a favore di quella cristologica?
No. La prospettiva trinitaria non viene eliminata, ma recuperata in modo più dinamico rispetto al passato: lo Spirito Santi ci conforma a Cristo e noi diventiamo figli nel Figlio, potendo perciò chiamare il Padre “Abbà”. La configurazione a Cristo, inoltre, avviene attraverso il mistero pasquale della risurrezione, realtà che riguarda direttamente la corporeità.
app. 13 [pag. 145]
I testi del CVII allargano a tutti gli uomini questa possibilità di essere associati al mistero pasquale?
Sì, e lo fanno sottolineando che questa universalità non è solo protologica, ma anche vocazione divina.