Genesi 1-2 e il suo contesto Flashcards
lez. 04 [4:10]; key 04 [pag. 4]
Passaggi fondamentali nell’esegesi di un testo biblico.
- Critica testuale
- Geografia, storia, storia delle religioni
- Contesto
- Analisi sincronica: la struttura
- Analisi diacronica: la storia del testo
- Analisi semantica: il significato
lez. 04 [18:15]; key 04 [pag. 5]
Delimita i due racconti della creazione presenti nella Genesi.
Il primo: Genesi 1,1-2,4a
Il secondo: Genesi 2,4b-25
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Differenze di vocabolario tra il primo e il secondo racconto di creazione.
- Elohim
- Jahvé-Elohim
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Differenze di costruzione tra il primo e il secondo racconto di creazione.
- Sei giorni
- Narrativo, non strutturato
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Differenze di stile tra il primo e il secondo racconto di creazione.
- Conciso, solenne
- Vivace, immediato
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Differente idea del mondo nel primo e nel secondo racconto di creazione.
- Cosmica, universale
- A misura d’uomo (inizia dal Giardino dell’Eden)
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Differente strutturazione del primo e del secondo racconto di creazione.
- Piramidale (dal cosmo alla Terra)
- Concentrica (partendo dall’uomo)
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Posto dell’uomo nel primo e nel secondo racconto di creazione.
- Apice
- Centro
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Inizio della creazione nel primo e nel secondo racconto di creazione.
- Caos acquatico
- Deserto
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Diversa valenza dell’acqua nel primo e nel secondo racconto di creazione.
- Elemento nemico/caos
- Elemento amico/utile (nel deserto iniziale)
lez. 04 [19:10]; key 04 [pag. 5]
Modalità di creazione nel primo e nel secondo racconto di creazione.
- Dio crea con la sua parola
- Dio plasma
lez. 04 [30:00] key 04 [6]
L’inclusione è un espediente retorico con cui i testi antichi venivano delimitati.
Spiega in che modo esso viene impiegato nei due racconti di creazione.
- Nel primo racconto, Gen 1,1: “In principio Dio creò il cielo e la terra”; Gen 2,4a: “Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati“.
- Nel secondo racconto, Gen 2,7: “allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo”; Gen 2,22: “Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo”.
lez. 04 [31:50] key 04 [6]
Quali elementi strutturali depongono a favore dell’unità di ciascuno dei due racconti della creazione?
- Primo racconto: lo stile unitario e lo schema fisso e ripetitivo per ognuno dei giorni della creazione
- Secondo racconto: il testo è centrato sulla creazione dell’uomo ed è delimitato nel finale dal successivo racconto (il serpente e il peccato originale)
lez. 04 [33:00]; app. [pag. 37]
Quali sono gli elementi comuni ai due racconti riguardo all’azione creatrice?
Entrambi raccontano dell’origine delle cose e la realtà è interamente opera di Dio (anche se nel primo racconto Dio crea e nel secondo fa).
lez. 04 [33:00]; app. [pag. 37]
Quali sono gli elementi comuni riguardo all’uomo e agli animali creati, nei due racconti?
La somiglianza dell’uomo rispetto agli animali: nel primo racconto sia l’uomo, sia gli animali vengono creati il sesto giorno; nel secondo racconto sia l’uomo, sia gli animali sono plasmati dal suolo.
La differenza dell’uomo rispetto agli animali: nel primo racconto l’uomo è creato ad immagine di Dio, mentre gli animali sono creati “secondo la loro specie”; nel secondo racconto nessun animale è di aiuto all’uomo.
lez. 04 [33:00]; app. [pag. 37]
Quali sono gli elementi comuni riguardo al rapporto tra l’uomo e Dio nei due racconti?
L’uomo è creato a immagine di Dio nel primo racconto.
Nel secondo racconto, l’uomo passeggia con Dio in amicizia nel giardino.
lez. 04 [33:00]; app. [pag. 37]
Quali sono gli elementi comuni riguardanti l’uomo e la donna, nei due racconti?
In entrambi l’uomo e la donna hanno pari dignità: nel primo racconto sono creati a immagine di Dio, maschio e femmina, nel secondo l’uomo esclama: “questa volta essa è carne della mia carne e osso dalle mie ossa”.
lez. 04 [33:00]; app. [pag. 37]
Il dominio che l’uomo avrebbe dovuto avere sulla creazione è espresso in modo diverso nei due racconti?
Sì: nel primo racconto il comando è dato da Dio in Gen 1,26 nel seguente modo: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
Nel secondo (Gen 2,15) si dice invece che Dio “prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse”**.
lez. 04 [33:00]; app. [pag. 37]
Quali sono i due diversi comandi che Dio dà all’uomo nei due racconti?
Nel primo (Gen 1,28): “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate…”
Nel secondo (Gen 2,17): “dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti”**.
lez. 04 [33:00]; app. [pag. 37]
Quale nutrimento viene dato da Dio all’uomo nei due racconti?
Nel primo (Gen 1,29): “Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo”**.
Nel secondo (Gen 2,16-17): “Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti”.