L'equilibrio chimico. Flashcards

1
Q

CONDIZIONI DI EQUILIBRIO CHIMICO

A

Una reazione REVERSIBILE procede sia in direzione diretta che inversa.

L’equilibrio si raggiunge quando:

  1. vd = vi (reax. Diretta / Inversa)
  2. [reagenti] e [prodotti] = cost.

Rapporto tra il prodotto delle [prodotti] e quello delle [reagenti] = Kc (detta anche Keq): costante di equilibrio: parametro termodinamico che dipende SOLO da T.

Es. aA + bB <==> cC + dD
Kc = [C]^c x [D]^d / [A]^a x [B]^b

La velocità si aumenta con CATALIZZATORE, che:
- Abbassa l’E. di attivazione della reazione, ma
- NON ha effetto sulla costante di equilibrio (NON influenza l’equilibrio)
- SOLO sulle costanti cinetiche (SOLO la velocità con cui si raggiunge l’equilibrio)
Rende più veloce il passaggio tra reagenti a prodotti e viceversa.

La costante di equilibrio è:

  • un rapporto tra costanti cinetiche
  • una costante termodinamica come le cinetiche.

Se Keq = 1: [reagenti] = [prodotti];
Se Keq&raquo_space; 1: reazione favorita e spostata a dx, [reagenti] < [prodotti];
Se Keq &laquo_space;1: reazione sfavorita e spostata a sx, [reagenti] > [prodotti].

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

QUOZIENTE DI REAZIONE E COSTANTE DI EQUILIBRIO

[Q e Keq]

A

Keq -> si riferisce al valore della concentrazione di reagenti + prodotti quando la reazione si trova in CONDIZIONI DI EQUILIBRIO.
Q -> valore di questo rapporto nel CORSO DELLA REAZIONE, in QUALSIASI suo MOMENTO (equilibrio ancora NON raggiunto)

Si raggiunge l’equilibrio dinamico, allorché: Q = Keq

Valutando il rapporto Q/Keq si può fornire un CRITERIO per stabilire in quale direzione la reazione procederà per ripristinare lo stato di equilibrio.

  1. Se Q < Keq, si raggiunge l’equilibrio:
    - trasformando parte dei reagenti -> in prodotti
    - diminuisce [reagenti] e aumenta [prodotti]
  2. Se Q > Keq, si raggiunge l’equilibrio:
    - trasformando parte dei prodotti -> in reagenti
    - diminuisce [prodotti] e aumenta [reagenti]
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

PRINCIPIO DI LE CHÂTELIER

[principio dell’equilibrio mobile]

A

Quando un sistema all’equilibrio chimico viene perturbato per effetto di un’azione esterna, il sistema reagisce opponendosi alle modifiche poste, in maniera da ridurle o annullarle.

Modi in cui un equilibrio chimico può essere perturbato:
1. Variazioni delle concentrazioni
Aumentando la concentrazione di uno dei reagenti, l’equilibrio si sposta a dx verso i prodotti.
Aumentando la concentrazione di uno dei prodotti, l’equilibrio si sposta a sx verso i reagenti.

ATTENZIONE! Solidi puri / Liquidi puri / Solventi -> NON si calcolano all’equazione di equilibrio.
Motivo: Le loro concentrazioni rimangono costanti durante la reazione. La concentrazione di un liquido o solido puro è uguale alla sua densità divisa per la sua massa molare.

  1. Variazione della pressione o del volume
    Questa variazione incide SOLO su reax. che decorrono in FASE GASSOSA.
    Aumento di P (o diminuzione di V) -> sposta l’equilibrio verso il lato della reax. chimica dove il # molecole presenti è MINORE

Es. Sottoponiamo le seguenti reax. a un aumento di P (o diminuzione di V):

a) N2 + 3H2 <==> 2NH3 (l’equilibrio si sposta verso dx)
b) PCl5 <==> PCl3 + Cl2 (l’equilibrio si sposta verso sx)
c) 2HI <==> H2 + I2 (indifferente a perturbazioni di P o V in quanto tra reagenti e prodotti non vi è variazione del # molecole)

Sottoponiamo le seguenti reax. a una diminuzione di P (o aumento di V):

a) N2 + 3H2 <==> 2NH3 (l’equilibrio si sposta verso sx)
b) PCl5 <==> PCl3 + Cl2 (l’equilibrio si sposta verso dx)
c) 2HI <==> H2 + I2 (indifferente a perturbazioni di P o V in quanto tra reagenti e prodotti non vi è variazione del # molecole)

  1. Variazione della temperatura
    Il valore della Keq di una reax. chimica, varia al variare della temperatura.
    Per una data reax. la cost. di eq. Keq ha un valore caratteristico a ogni data T -> significa che al variare della T anche la Keq varia.

Per reazioni ENDOTERMICHE (ΔH > 0): il calore fornito viene assorbito dai reagenti per formare i prodotti.
A + B + calore <==> C + D
Aumento di T -> sposta l’eq. a dx (Keq aumenta)
Diminuzione T -> sposta l’eq. a sx

Per reazioni ESOTERMICHE (ΔH < 0):
A + B <==> C + D + calore
Aumento di T -> sposta l’eq. a sx (Keq diminuisce)
Diminuzione T -> sposta l’eq. a dx

  • Guardare l’isocora di Van’t Hoff.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

ISOCORA DI VAN’T HOFF

A

Equazione che mette in relazione:

  • la variazione di entalpia della reazione (ΔH reax.) con
  • i 2 valori ≠ che le cost. di eq. K1 e K2 assumono se
  • misurate a 2 ≠ temperature T1 e T2 (dove T2 > T1).

lnK2 - lnK1 = (ΔH reax / R) x (1/T1 - 1/T2)
ovvero
ln K2 / K1 = (ΔH reax / R) x [(T2 - T1) / T1 x T2]

Dall’equazione si evince che per:
1. Reax. ENDOTERMICA (ΔH reax > 0)
All’aumentare della T (T1 < T2) il TERMINE A DX del segno di uguaglianza (=) -> è positivo (+)
Pertanto, anche il TERMINE A SX -> è positivo (+)
Quindi: K2 / K1 > 1
Conclusione: in una reax. endotermica,
aumento di T -> provoca aumento del valore di Keq -> reax si sposta a dx (verso i prodotti)

  1. Reax. ESOTERMICA (ΔH reax < 0)
    Prevediamo l’effetto opposto.
    Aumento di T -> diminuzione Keq -> reax si sposta a sx (verso i reagenti)

L’equazione di Van’t Hoff consente anche di calcolare i nuovi valori che Keq assume come conseguenza della variazione di T.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

EQUILIBRI IN FASE OMOGENEA

A

Una reax. REVERSIBILE in fase OMOGENEA può avvenire TRA GAS in UN’UNICA FASE GASSOSA: in questo caso oltre alle concentrazioni delle specie chimiche, possiamo usare le pressioni parziali di reagenti e prodotti all’equilibrio.

Costante di un equilibrio omogeneo = Kp

Kc -> rapporto tra il prodotto delle [prodotti] e quello delle [reagenti]
Kp -> rapporto tra il prodotto delle P parziali dei prodotti e quello delle P parziali dei reagenti

Es. N2 (g) + 3H2 (g) <==> 2NH3 (g)
Kc = [NH3]^2 / [N2]^1 x [H2]^3
Kp = (P NH3)^2 / (P N2)^1 x (P H2)^3

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

RELAZIONE TRA Kc E Kp

A

aA + bB <==> cC + dD

PV = nRT
P = (n / V) RT
P = MRT

Kp = (P C)^c x (P D)^d / (P A)^a x (P B)^b
Kp = (MC RT)^c x (MD RT)^d / (MA RT)^a x (MB RT)^b
Kp = {[C]^c x (RT)^c x [D]^d x (RT)^d} / {[A]^a x (RT)^a x [B]^b x (RT)^b}
Kp = {[C]^c x [D]^d / [A]^a x [B]^b} x {(RT)^c+d / (RT)^a+b}
Kp = Kc x (RT)^ (c+d) - (a+b)
Kp = Kc x (RT)^Δn
N.B. Δn = (c+d) - (a+b) = n prodotti - n reagenti

Analogamente: Kc = Kp x (RT)^Δn
In questo caso: Δn = (a+b) - (c+d) = n reagenti - n prodotti

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

EQUILIBRI IN FASE ETEROGENEA

A

Riguarda reazioni che avvengono in fasi distinte.

ATTENZIONE! Solidi puri / Liquidi puri / Solventi -> NON si calcolano all’equazione di equilibrio.
Motivo: Le loro concentrazioni rimangono costanti durante la reazione. La concentrazione di un liquido o solido puro è uguale alla sua densità divisa per la sua massa molare.

1H2 (g) + I2 (s) <==> 2HI (g)
Keq = Kc = [HI]^2 / [H2]^1
Kp = (P HI)^2 / (P H2)^1

  • Per i gas si preferisce usare la formula della Kp
  • Δn = 2 - 1 = 1 -> NON consideriamo il coefficiente dei solidi/liquidi puri
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

PRODOTTO DI SOLUBILITÀ

[Kps; sistema eterogeneo]

A

Equilibrio di solubilità: equilibrio esistente tra un SOLIDO IONICO NON DISCIOLTO e i SUOI IONI in soluzione.
Questi sali aggiunti all’acqua, al di sopra di una certa concentrazione:
- non riescono più a passare in soluzione
- producendo un SISTEMA ETEROGENEO
- il sale non disciolto costituisce la fase solida, detta anche CORPO DI FONDO o PRECIPITATO

Es.
Quando il sale AgCl viene aggiunto all’acqua si assiste ad una DISSOCIAZIONE iniziale COMPLETA (fintanto che la quantità di sale aggiunto sarà inferiore alla solubilità del sale):
AgCl -> Ag+ + Cl-
Quando si raggiunge la [sale] che corrisponde alla sua max solubilità -> coesisteranno in soluzione in equilibrio: il sale nella fase solida (AgCl) + i suoi ioni solvatati (Ag+ e Cl-). Avremo un EQUILIBRIO DI SOLUBILITÀ:
AgCl <==> Ag+ + Cl-
Kc = [Ag+] [Cl-] / [AgCl]

Concentrazione di AgCl -> costante -> [AgCl] può essere inglobata nella cost. Kc -> prende il nome di PRODOTTO DI SOLUBILITÀ Kps.
Kps = [Ag+] [Cl-]

Consideriamo un generico sale poco solubile CxAy (C = catione; A = anione) che si dissocia liberando x cationi C y+ e y anioni A x- secondo la reax:
CxAy (s) <==> x C y+ (aq) + y A x- (aq)
Kps = [C y+]^x [A x-]^y
con pari dimensioni a M^(x+y)

Valore Kps basso -> equilibrio spostato a sx -> verso la forma INDISSOCIATA di sale insolubile.
La solubilità aumenta con l’aumento della T (eq. si sposta a dx).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

RELAZIONE TRA Kps E SOLUBILITÀ MOLARE (s)

[sistema eterogeneo]

A
AgCl (s) <==> Ag+ (aq) + Cl- (aq)
Kps = [Ag+] [Cl-] = 1,7 x 10^-10 M^2
Per ogni mole di AgCl che si dissocia si formano altrettante moli di Ag+ e di Cl- , indicando la solubilità degli ioni (s = mol/L), si ha che:
[Ag+] = [Cl-] = s (mol/L)
Risulta, quindi, che
Kps = [Ag+] [Cl-] = s^2
OPPURE
s = VKps
* V sta per radice quadrata
Introducendo i valori numerici: s = VKps = V1,7 x 10^-10 = 1,3 x 10^-5 M

Se prendiamo una reax. generale (pg. 260):
CxAy (s) <==> x Cy+ (aq) + y Ax- (aq)
La formula generale che collega il prodotto di solubilità Kps alla solubilità molare s è data dall’espressione:
Kps = [C y+]^x [A x-]^y = (xs)^x (ys)^y = x^x y^y s^(x+y)
da cui si ricava che:
s = (x+y)VKps / x^x y^y

Q -> quoziente di reazione = prodotto delle [ ] degli ioni

CA (s) <==> C+ (aq) + A- (aq)
Q = [C+] [A-] -> NON all’equilibrio

Q < Kps : soluzione insatura, non si ha precipitazione (eq. verso dx)
Q = Kps : soluzione satura
Q > Kps : sovrasaturazione si ha precipitazione fino a quando Q = Kps (eq. verso sx)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

EFFETTO DELLO IONE IN COMUNE

[sistema eterogeneo]

A

Negli equilibri eterogenei, per effetto del principio dell’equilibrio mobile di Le Châtelier:
- l’aggiunta di una specie chimica
- IDENTICA a una delle specie presenti nell’eq. di solubilità
- fa DIMINUIRE la SOLUBILITÀ del composto poco solubile.
Il fenomeno viene detto EFFETTO DELLO IONE COMUNE.

Es. Acetato di argento (CH3COOAg) sale poco solubile.
CH3COOAg (s) <==> CH3COO- (aq) + Ag+ (aq)
Si aggiunge una certa quantità di nitrato d’argento (AgNO3). Si assiste all’effetto del catione Ag+ (“ione comune”).
AgNO3 molto solubile in acqua, si dissocia completamente:
AgNO3 -> Ag+ + NO3-
Il catione Ag+ reagisce con l’anione CH3COO- in soluzione e forma CH3COOAg insolubile che precipita sul fondo del recipiente.

Es. medico:
Contrazione muscolare -> ac.lattico -> abbassa pH -> dolore -> contr.muscolare;
quindi si crea un circolo virtuoso e noi usiamo un antidolorifico per fermarlo.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly