Introduzione Flashcards
Confini cronologici del Medioevo
> > difficili da definire
tradizionalmente finisce con il 15 secolo (accordo generalizzato)
per l’inizio si identifica la tarda antichità (dal terzo secolo con il neoplatonismo al settimo secolo)
Confini geografici del Medioevo
> > confini molto più ampi che nella filosofia antica, dove il luogo interessato era principalmente l’area mediterranea
EUROPA tutta + domini islamici (da Al Andalus in Spagna fino all’Uzbekistan)
Confini linguistici del Medioevo
- lingua greca bizantina (non scompare, continua ad essere utilizzata)
- latino (diviene la principale lingua di espressione nell’Europa non bizantina)
- arabo (novità del 9 secolo)
- lingue romanze e germaniche (dal 13 secolo, chiamate anche volgari)
- ebraico (dal 14 secolo, in precedenza gli autori ebrei scrivevano in arabo o in giudeo-arabo
Quale è il primo trattato filosofico in lingua italiana?
CONVIVIO di Dante Alighieri, pubblicato agli inizi del 300
In quali tradizioni può essere divisa la filosofia medievale?
1) TRADIZIONE GRECO BIZANTINA
- Neoplatonismo e patristica greca (3-7 secolo)
- Filosofi, teologi ed eruditi bizantini (8-15esimo secolo)
2) TRADIZIONE ARABA
- Origini e primi sviluppi (9-10 secolo)
- Grandi nomi come Avicenna o Averroè (11esimo-13esimo secolo)
3) TRADIZIONE LATINA
- Tarda antichità latina (dal 2 al 7 secolo)
- Tra due rinascenze: rinascenza carolingia (8-9 secolo) e rinascenza del 12esimo secolo
- La scolastica (dal 13 esimo secolo)
- Umanesimo italiano (dal 15esimo secolo)
Quali costanti sono riscontrabili in tutte le tradizioni della filosofia medievale?
1) RELIGIOSA: vi è sempre un contesto monoteistico di base, si identifica sempre un unico principio da cui deriva tutta la realtà
2) EPISTEMOLOGICA: la conoscenza filosofica è concepita in stretto legame con i testi e gli autori della tradizione antica, ad alcuni dei quali viene conferita particolare autorevolezza (testi di Aristotele e Platone ad esempio). Gli autori antichi sono considerati come fondamentali per la conoscenza che i medievali vogliono raggiungere e necessitano di poggiarsi sui testi dei grandi autori “come nani sulle spalle di giganti” per poter progredire nella conoscenza
Quali variabili si possono riscontrare nelle diverse tradizioni della filosofia medievale?
1) BIBLIOTECA FILOSOFICA: autori di tradizioni e contesti diversi hanno a disposizione testi diversi, hanno a disposizione certi testi e altri no, sono in grado o meno di comprendere la lingua in cui un testo è stato composto
2) CONTESTO ISTITUZIONALE: presenza o meno di Università dove la filosofia sia inserita come corso di studi (essa appare nelle università a partire dal 13 secolo)
Quali sono i documenti filosofici di cui disponiamo?
- opere
- appunti presi dagli studenti alle lezioni universitarie (REPORTATIONES)
- trascrizioni di DISPUTE
- prediche e appunti presi durante prediche
- brevi sezioni di carattere filosofico all’interno di opere di carattere teologico
Quali sono i documenti non filosofici di cui disponiamo?
- CATALOGO DI IBN AL-NADIM (libraio di Bagdad del 987, ci permette di comprendere quali testi fossero disponibili e attesta la presenza di opere filosofiche)
- ATTO NOTARILE varato a BOLOGNA DEL 1295 DI GENTILE DA CINGOLI, il quale si accorda con GUGLIELMO di DESSARA per tenere delle lezioni di filosofia EXTRAORDINARIE (quindi non incluse nelle ore curriculari di insegnamento universitario). Questo atto attesta la presenza dell’insegnamento della filosofia nell’università di Bologna.