Giovanni Eriugena Flashcards
Quali sono gli autori più importanti delle tre fasi della filosofia carolingia?
1) ALCUINO (prima fase)
2) RABANO MAURO (seconda fase)
3) GIOVANNI ERIUGENA (terza fase)
Cosa s’intende per rinascita carolina e quali caratteristiche presenta?
Rinascita degli studi e della speculazione in ambito filosofico:
- riforme dell’educazione
- pratica della lectio e florilegio: letture delle scritture e dei testi dei padri della Chiesa volta alla comprensione profonda del dettato secondo una dottrina del doppio senso del testo: letterale e spirituale.
- importanza delle arti liberali, in particolare di quelle della parola, considerate fondamentali per comprendere la parola di Dio.
Il modello per le arti liberali sono le “nozze di Mercurio e Filologia”
Quali fonti riunisce la visione metafisica di Eriugena?
Nella sua visione metafisica Eriugena riunisce il pensiero della patristica (elementi di Gregorio di Nissa, Epifanio di Salamina e di Massimo il Confessore) con elementi tipici della dottrina neoplatonica greca portata avanti da Dionigi Aeropagita.
Quale è l’opera fondamentale di Eriugena? Quali concetti contiene?
Opera principale: PERIPHYSEON:
contiene i due concetti fondamentali di NATURA e di SIMBOLO.
Cosa intende Eriugena con il concetto di NATURA?
NATURA: tutti le cose che sono e tutte le cose che non sono. Indica ogni realtà cosmica, sia essa creata o divina.
In che modo Eriugena introduce il concetto di natura come di “ciò che non è”?
La natura come ciò che non è viene identificata con Dio e le sostanze celesti, ovvero le sostanze immateriali che sfuggono alla comprensione sensoriale e quindi non esistono.
» rimando alla teologia apofatica o negativa: dio può identificarsi con il nulla, non in quanto assenza d’essere ma in quanto sovrabbondanza d’essere.
Quali sono le 4 forme della natura proposte da Eriugena?
1) NATURA NON CREATA E CHE CREA > si identifica con Dio in quanto Principio Primo e Uno
2) NATURA CREATA CHE CREA > si identifica con le “cause primordiali”, i modelli ideali simili alle idee platoniche che generano il mondo delle realtà individuali.
3) NATURA CREATA CHE NON CREA > si identifica con il mondo materiale ed in particolare con la dimensione umana
4) NATURA NON CREATA CHE NON CREA > si identifica sempre con Dio, visto non come principio creatore ma come fine e traguardo della creazione
Che cosa intende Eriugena con il concetto di TEOFANIA?
Teofania = mostrarsi a Dio.
Con questo termine si intende il fatto che ogni creatura discende da Dio e mantiene quindi la capacità di manifestare la sua natura divina.
In che modo la seconda natura dovrebbe identificarsi con Cristo? Perchè questa identificazione è problematica?
La seconda natura è composta dai modelli paradigmatici che generano il mondo delle realtà individuali: questi modelli sono il primo effetto della processione di potenza dell’Uno.
Essi dovrebbero identificarsi con il logos in quanto insieme delle ragioni e delle cause di tutto, identificandosi quindi con Cristo. Questo è problematico perchè egli sarebbe quindi al tempo stesso creato (seconda natura) e non creato (prima natura).
In che modo l’uomo è visto da Eriugena come lo snodo metafisico tra il visibile e l’invisibile?
L’uomo (appartenente alla terza natura) è visto come lo snodo metafisico tra il visibile e l’invisibile grazie alle sue facoltà conoscitive.
Egli percepisce il mondo con i cinque sensi e le immagine delle realtà fisiche entrano così nell’anima; nell’anima esse sono organizzate per essere conformi alla ragione del senso interno; la ragione definisce la realtà e conosce dio come creatore di tutto; l’intelletto si spinge quasi alla contemplazione di Dio, ma, essendo egli ineffabile, si limita a rimanere vicino all’intelletto divino ruotando intorno all’essenza del principio.
Perchè la nozione di simbolo è così importante nella riflessione di Eriugena?
La nozione di simbolo è fondamentale nella riflessione di Eriugena perchè, essendo il principio primo inconoscibile anche a se stesso, necessita del disvelamento simbolico.
I simboli sono quindi visti come realtà visibili che permettono di contemplare la verità del verbo presente nella realtà.
Quali interpretazioni simboliche propone Eriugena?
Interpretazione di alcuni simboli presenti nelle scritture:
1) foglie di fico con cui si coprono Adamo ed Eva = come la foglia nasconde la luce, così il corpo nasconde la luce della vera sapienza con i piaceri carnali; inoltre, come il fico, anche il corpo produce dolcezza.
2) coppa usata per raccogliere i beni della provvidenza = come la coppa è ricurva, così la provvidenza avvolge le realtà create.
3) leone in riferimento a Cristo = la forza dell’animale rimanda alla fortitudo di Cristo per combattere vizi e potenze maligne
4) pantera in riferimento a Cristo = alla ferocia della bestia viene correlato lo zelo di Cristo; oppure alla sua ferocia viene contrapposta la mitezza del salvatore.
Quale è la differenza tra simbolo ed allegoria per Eriugena?
Il simbolo = manifesta una verità storico - metafisica
Allegoria = ha un valore puramente morale che si nasconde sotto la lettera del testo sacro.
Quale lettura simbolica dà Eriugena della creazione del mondo?
Lettura simbolica:
- creazione della luce»_space; processione delle cause primordiali, che erano racchiuse nella sapienza divina, nei loro effetti.
- creazione acque e firmamento»_space; triplice natura del principio della realtà
- decreto divino che impone alle acque di raccogliersi»_space; distinzione tra forme sostanziali immutabili ed accidenti
Viene data una lettura fisica secondo i quattro livelli di lettura del testo sacro: MORALE, FISICO, TEOLOGICO, RAZIONALE
Come viene definito un simbolo da Eriugena?
Un simbolo è una realtà concreta che rimanda all’essenza trascendente, ovvero al creatore.
Cosa permette di fare la sineddoche secondo Eriugena?
Eriugena mette in relazione il simbolo con la sineddoche: essa permette di significare la parte attraverso il tutto ed il tutto attraverso la parte (esempio: uso della parola “carne” per indicare lo spirito).
La sineddoche permette di comprendere metafisicamente la totalità universale e la dimensione spirituale a partire dal singolo elemento creato: l’elemento sensibile rinvia così all’intellegibile.
Dio secondo Eriugena è conoscibile?
No. Dio è una natura in sè non conoscibile ma essa si manifesta attraverso la creazione nelle sue creature, le quali sono quindi “teofanie” “manifestazioni di Dio”