Farmaci attivi sul sistema nervoso Flashcards

1
Q

Quali sono le funzioni del SNA?

A

MODULAZIONE DI
- contrazione o rilasciamento delle muscolature liscia in vari distretti
- funzioni secretive delle ghiandole esocrine e endocrine
- funzioni cardiache e cardiovascolari
- metabolismo energetico

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2
Q

Quali sono i NT del SNA?

A
  • Ach: gangliare simpatico e parasimpatico, post-gangliare parasimpatico, post-gangliare simpatico nelle ghiandole sudoripare (+ giunzione neuromuscolare, non è SNA)
  • Noradrenalina: post-gangliare simpatico
  • Adrenalina: rilasciata in circolo dalla midollare del surrene
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3
Q

Su quali recettori agisce l’Ach e come sono distribuiti?

A

NICOTINICI
- N1: neuronale, a livello di SNC e gangli (simpatici e parasimpatici)
- N2: muscolari

MUSCARINICI: post-gangliari nel parasimpatico e nel simpatico sulle ghiandole sudoripare

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4
Q

Come trasducono il segnale i recettori colinergici?

A

nicotinici: canali azionati dal ligando -> si aprono e permettono l’entrata di una corrente Na depolarizzante

muscarinici
- M1, M3, M5: recettori associati a proteina Gq -> via del I3P e DAG
- M2 e M4: recettori associati a proteina Gi -> diminuzione cAMP, apertura canali K o chiusura canali Ca -> iperpolarizzazione

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5
Q

Classificazione dei farmaci colinomimetici

A

Colinomimetici diretti
- agonisti dei recettori muscarinici
- agonisti dei recettori nicotinici (non usati)

Colinomimetici indiretti
- bloccanti dell’acetilcolinesterasi

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6
Q

Principali agonisti farmacologici dei recettori muscarinici

A
  • betanecolo
  • carbacolo (se a dosi appena più elevate stimola anche i nicotinici)
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7
Q

Presentazione clinica della sindrome da intossicazione con muscarina

A
  • miosi e visione annebbiata per mancata accomodazione
  • effetto cronotropo, inotropo e dromotropo negativo
  • vasodilatazione a basse dosi (mediata da NO e EDFR), vasocostrizione diretta a alte
  • broncocostrizione e aumento della secrezione di muco
  • nausea, vomito e diarrea (aumentata motilità), rilassamento degli sfinteri e aumentata secrezione con disidratazione
  • incontinenza urinaria
  • sudorazione, scialorrea, lacrimazione e ipersecrezione nasale

SE GRAVE: tremori, parestesie, angoscia con sensazione di morte imminente, stato comatoso

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8
Q

Perché non si somministrano farmaci agonisti nicotinici (N1)?

A

Bloccherebbero sia il simpatico che il parasimpatico, siccome sui vasi prevale il simpatico si avrebbe una vasodilatazione generalizzata con ipotensione incompatibile con la vita

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9
Q

Quali sono i principali farmaci colinomimetici indiretti

A

INIBITORI DELL’ACETILCOLINESTERASI

Alcoli semplici
- edrofonio

Esteri dell’acido carbammico:
- neostigmina
- fisostigmina

Derivati organofosforici
- isofluoropato
- ecotiopato
- parathion e malathion (gas nervini, il legame è irreversibile)

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10
Q

Effetti farmacologici e avversi dei colinomimetici indiretti

A
  • SNC: eccitazione e convulsioni (basse dosi), coma e arresto respiratorio (alte dosi)
  • sistema cardiovascolare: effetti marcati sul cuore, poco sui vasi. Possibile effetto paradosso cronotropo e inotropo positivo (potenzio anche il simpatico a livello gangliare)
  • occhio, sistemi GI, respiratorio, tratto urinario: analogo agli agonisti muscarinici diretti
  • giunzione neuromuscolare: aumento della forza di contrazione (basse dosi), fascicolazione e blocco muscolare ad alte dosi
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11
Q

Utilizzo clinico degli inibitori dell’acetilcolinesterasi

A
  • Miastenia Gravis: edrofonio, neostigmina, piridostigmina
  • Glaucoma: ecotiopato in collirio (blocco irreversibile)
  • pz con Alzheimer
  • in anestesiologia per terminare l’effetto dei curari
  • ileo paralitico e aritmie: edrofonio
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12
Q

Classificazione dei farmaci colinolitici

A

Antagonisti muscarinici
- naturali: atropina, scopolamina
- sintetici o semisintetici: propantelina, ipratropio, tropicamide

Antagonisti nicotinici:
- N1: usati solo in rare condizioni di anestesia (chirurgia cardiovascolare e neurochirurgia)
- N2: curari

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13
Q

Effetti dell’atropina alle dosi terapeutiche e tossiche

A

1-2 mg
- tachicardia
- midriasi lieve fino alla visione offuscata da vicino
- secchezza delle fauci

5 mg
- secchezza delle fauci con difficoltà nella deglutizione
- cute calda e secca
- minzione difficoltosa
- ridotta peristalsi intestinale
- irrequietezza, astenia e cefalea

10 mg: intossicazione grave
- polso rapido e debole
- midriasi tale da far scomparire l’iride
- cute arrossata, calda e secca fino a ipertermia importante
- atassia, irrequietezza, eccitazione, allucinazioni fino a delirio e coma

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14
Q

Come si tratta una sindrome da blocco muscarinico e quali sono i rischi nel trattamento?

A

somministrazione di anticolinesterasici (colinomimetici)

RISCHIO: creare una situazione speculare di sindrome da parasimpatico-mimetico

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15
Q

Impieghi terapeutici dei bloccanti muscarinici

A
  • a basse dosi sono lievemente sedativi -> Parkinson e cinetosi (benzatropina, atropina e scopolamina)
  • midriasi e ciclopegia -> usati dell’oculista per dilatare la pupilla (tropicamide)
  • tachicardizzanti -> trattamento bradicardia
  • broncodilatazione -> forme di asma da sforzo e bronchite cronica (ipratropio per inalazione)
  • bloccano la motilità intestinale -> trattamento di dolore e stipsi da ipermotilità (Buscopan = N-metil-scopolamina, pirenzepina e diciclomina)
  • riduzione del tono vescicale -> continenza urinaria (IPB, vescica neurologica, pz con traumi)
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16
Q

Classificazione dei farmaci bloccanti neuromuscolari

A

Bloccanti non-depolarizzanti -> paralisi flaccida
- curari (pancuronio, vecuronio, gallamina)

Bloccanti depolarizzanti -> paralisi spastica preceduta da fascicolazioni
- succinilcolina

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17
Q

Quali sono i recettori del sistema adrenergico?

A

Recettori alpha
▪︎ α1 (sia NA che A): mediano la contrazione di arteriole (tranne cuore, SNC, polmone), vene, tratto GI, sfinteri, iride, cute, tratto genitourinario; a livello epatico gluconeogenesi e glicogenolisi; a livello centrale mediano la veglia e l’attenzione e rilascio ACTH
▪︎ α2 (A>NA): autorecettori pre-sinaptici (feedback negativo); eterocettori pre-sinaptici post-sinaptici su pancreas (vs secrez insulina), piastrine, vasi cutanei (costrizione), rilasciamento muscolatura liscia GI

Recettori beta
▪︎ β1 (sia A che NA); Cardiaci: effetto inotropo, cronotropo, dromotropo e batmotropo positivo. Renali: macula densa, stimolano rilascio renina.
▪︎β2 (solo A): non ricevono fibre nervose ma A circolante, vasodilatazione arteriosa (muscolo scheletrico, coronarie, polmonari), rilasciamento muscolatura GI, minzione difficoltosa, glicogenolisi e gluconeogenesi (più di α1)
▪︎ β3 (soprattutto A): tessuto adiposo bruno e bianco, regolano la lipolisi

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18
Q

Classi di farmaci simpaticomimetici

A

DIRETTI
- adrenalina e noradrenalina (emergenza)
- agonisti selettivi di alpha 1
- agonisti selettivi di alpha2
- agonisti selettivi beta 1
- agonisti selettivi beta 2

INDIRETTI
- aumento della liberazione di NA dalla terminazione -> tiramina e anfetamina
- blocco della ricaptazione della NA -> cocaina, antidepressivi SNRI
- inibitori MAO -> fenelzina, moclobemide

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19
Q

Classi di farmaci simpaticolitici

A

DIRETTI
- antagonisti selettivi alpha1
- antagonisti selettivi alpha2 post-sinaptici (rari)
- antagonisti selettivi beta1 (!)
- antagonisti selettivi beta1/2

INDIRETTI (solo in lab, non in clinica)
- reserpina
- guanetidina

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20
Q

Antagonisti dei recettori alpha1 adrenergici: esempi, indicazioni terapeutiche principali, effetti avversi principali

A

prazosina, doxazosina, terazosina

Indicazioni terapeutiche
- patologie CV: ipertensione e insufficienza cardiaca congestizia
- IPB

Effetti avversi
- ipotensione, sincope
- tachicardia riflessa
- sonnolenza (a livello centrale mediano la veglia)
- nausea

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21
Q

Agonisti dei recettori alpha2 adrenergici: esempi, indicazioni terapeutiche principali, effetti avversi principali

A

clonidine, alfa-metildopa (guanabenz e guanfacina meno importanti)

Indicazioni terapeutiche
- ipertensione (terza, quarta linea)
- diarrea
- sindromi da astinenza
- sedazione pre-operatoria e analgesia

Effetti avversi
- ipotensione ortostatica, ipertensione
- tachicardia riflessa
- xerostomia
- sedazione

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22
Q

Antagonisti dei recettori alpha2 adrenergici: esempi, indicazioni terapeutiche principali, effetti avversi principali

A

ioimbina, rauwolscina, tolazolina

Indicazioni terapeutiche
- ileo post-operatorio
- neuropatia diabetica
- disfunzione erettile (obsoleti, si usa il sildenafil)

Effetti avversi
- ansia
- tremori
- tachicardia e ipertensione

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23
Q

Agonisti dei recettori beta2 adrenergici: esempi, indicazioni terapeutiche principali, effetti avversi principali

A

salbutamolo, albuterolo, salmeterolo, terbutalina, vasosuprina, ritodrina

Indicazioni terapeutiche
- asma e BPCO
- rallentamento dell’inizio del travaglio

Effetti avversi
- ipotensione
- Tachicardia
- irrequietezza, apprensione e ansia (effetti centrali)
- iperglicemia
- tremore

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24
Q

Antagonisti dei recettori beta adrenergici: classi, indicazioni terapeutiche principali, effetti avversi principali

A
  • bloccanti beta1/2 -> propranololo, nadololo, pindololo
  • bloccanti beta1 selettivi -> metoprololo, atenololo, esmololo, acebutolo, alprenololo
  • bloccanti beta1/alpha1 -> labetalolo, carvedilolo (ottimi per l’ipertensione, agiscono su vasi e cuore)

Indicazioni terapeutiche
- ipertensione
- coronaropatia ischemica
- aritmie cardiache
- ipertiroidismo
- attacchi acuti di panico (agiscono anche sui beta1 centrali)

Effetti avversi
- insufficienza cardiaca e bradicardia
- broncospasmo (!!! se il pz ha l’asma attenzione)
- astenia
- insonnia, incubi, depressione
- ipoglicemia (!!! se il pz ha il diabete attenzione)

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25
Definizione di anestetici locali
farmaci che, se applicati localmente bloccano transitoriamente e reversibilmente la conduzione dello stimolo nervoso sensitivo-motorio e la generazione dell'impulso, in un'area circoscritta e su pazienti vigili
26
In che modo l'anestetico locale è selettivo per le fibre nocicettive?
Non lo è, agisce su recettori espressi da tutte le fibre, ma le fibre più piccole e/o non mielinizzate vengono bloccate con maggiore facilità (costante di spazio ridotta/scarsa mielinizzazione fanno sì che il potenziale non riesca a diffondersi oltre l'area interessata dall'effetto dell'anestetico)
27
Su che recettori agiscono gli anestetici locali?
Sui canali Na+ voltaggio dipendenti, bloccandoli dall'interno per stabilizzazione dello stato inattivo
28
Usi consentiti degli anestetici locali
- anestesia superficiale - anestesia per infiltrazione - anestesia per blocco dei nervi - anestesia spinale/subaracnoidea - anestesia epidurale
29
Classificazione degli anestetici su base chimica e della durata d'azione
Esteri - benzocaina, cocaina (effetto superficiale) - procaina -> azione breve - tetracaina -> azione lunga Amidi - lidocaina -> azione media - bupivacaina, ropivacaina -> azione lunga
30
Effetti terapeutici secondari degli anestetici locali
la lidocaina endovena è utilizzata nelle tachiaritmie per inibire il focus che sta scaricando ad alta frequenza
31
effetti degli anestetici locali sul potenziale d'azione
- diminuzione della velocità si crescita del PdA - aumento della sogli di innesco del PdA - diminuzione dell'ampiezza del PdA - diminuzione dell'overshoot (potenziale oltre lo zero)
32
metodi di somministrazione degli anestetici locali
- anestesia di superficie (mucose e cute in alcuni casi) -> tetracaina, lidocaina, cocaina - Anestesia per infiltrazione (intratissutale, per interventi minori) -> lidocaina, procaina, bupivacaina - Anestesia endovenosa regionale (con laccio emostatico a monte) -> lidocaina (!!! rischio tossicità, utilizzata nei pz a rischio CV e respiratorio) - Anestesia tronculare (immediate vicinanze di un tronco nervoso) - Anestesia spinale (liquor, spazio subaracnoideo) -> lidocaina, bupivacaina, tetracaina (!! rischio cefalea posturale, infezioni, trauma meccanico) - Anestesia epidurale
33
Effetti tossici da anestetici locali
- SNC: parestesie periorali, vertigini, sedazione, irrequietezza, nistagmo, convulsioni, coma con depressione respiratoria - SNP: neurotossicità locale con danno permanente - cardiovascolare: vasodilatazione (cocaina unica vasocostrittrice -> gangrena delle narici), blocco cardiaco con disturbi della funzionalità elettrica, aritmie e ipotensione (bupivacaina) oppure ipertensione grave, emorragia cerebrale, infarto (cocaina) - sangue: metemoglobina con scompenso (ortoluidina) - reazioni allergiche agli additivi o ai metaboliti (PABA dagli esteri)
34
Controindicazioni agli anestetici locali
ASSOLUTE: allergie all'anestetico, infezioni in loco, malformazioni vasali in loco, gravidanza RELATIVE: gravi condizioni generali, emofilia, leucemia, diabete mellito grave, ipersensibilità ai conservanti
35
Terapia dell'intossicazione da anestetici locali
- benzodiazepine, barbiturici o bloccanti neuromuscolari (curari) per le convulsioni - efedrina o epinefrina per l'intossicazione da amine - iperventilazione con ossigeno, stimolazione cardiaca, rimozione dell'acidosi - !!! difficile trattare la cardiotossicità da bupivacaina (aritmie, blocco AV, tachicardia polimorfa, dissociazione elettromeccanica, asistolia)
36
Quali sono le vie di regolazione del dolore?
- via discendente spinale (serotonina e noradrenalina) - sistema di interneuroni (peptidi oppioidi)
37
Quali sono le conseguenze patologiche del dolore non trattato?
- forte attivazione simpatica -> aumento del consumo di O2 + tachicardia -> RISCHIO ISCHEMIA MIOCARDICA - compromissione polmonare -> RISCHIO ATELETTASIA, IPOSSIA, IPERCAPNIA - alterazioni della personalità (ansia, insonnia e alterazioni dell'umore), può peggiorare uno stato depressivo
38
Su quali recettori agiscono gli oppioidi?
- mu, kappa, delta (SNC): a livello spinale prevale kappa, a livello sopraspinale prevale mu; si trovano anche a livello del tratto GI - epsilon, sigma: non coinvolti nella trasmissione del dolore
39
A quali livelli agiscono i farmaci analgesici oppioidi nella modulazione del dolore?
VIA ASCENDENTE: inibita 1) tra il primo e il secondo neurone sensoriale (midollo) 2) tra il neurone sensoriale spinale e il terzo neurone (talamo) 3) nelle zone infiammate periferiche (produzione periferica non neurone di oppioidi) VIA DISCENDENTE: potenziata - inibizione degli inibitori GABAergici
40
Come agiscono i farmaci analgesici oppioidi a livello cellulare?
VIA ASCENDENTE - neurone pre-sinaptico: inibizione di un canale del Ca (minore liberazione di glutammato, sostanza P e CGRP) - neurone post-sinaptico: apertura di un canale del potassio -> iperpolarizzazione (refrattarietà alla generazione del PdA) VIA DISCENDENTE - neurone pre-sinaptico: inibizione del rilascio di GABA
41
Classificazione degli analgesici oppioidi
ANALGESICI PURI, derivati dalla morfina - codeina - metadone - ossicodone PRODOTTI DI SINTESI - Petidina (non si usa più, neurotossico) - Fentanile
42
Cosa si intende con purezza e potenza degli analgesici oppioidi
Potenza: affinità del farmaco con il recettore, perciò minore potenza implica la necessità di una dose maggiore Purezza: capacità di attivare il recettore (non è un recettore ON/OFF), se anche sono a saturazione un agonista parziale mi darà un'attivazione ad esempio del 50%
43
Cos'è la rotation therapy fatta con gli analgesici oppioidi e perché si fa?
si alternano attivazioni di sistemi diversi per evitare meccanismi di tolleranza/assuefazione
44
Quali farmaci si usano per trattare un'eccessiva dose di oppioidi (es. overdose da eroina)?
Naloxone e naltrexone, antagonisti competitivi
45
Qual è l'efficacia degli analgesici oppioidi sui diversi tipi di dolore?
- dolore nocicettivo somatico: ottima efficacia sia in acuto (es. post-operatorio) che in cronico (soprattutto oncologico, se reumatologico meglio FANS, che sono anche antinfiammatori) - dolore nocicettivo viscerale: DIPENDE. Nella colica addominale NON vanno dati (causano stipsi). UTILI nel dolore da infarto miocardico (diminuisco il dolore e bradicardizzo/evito un'iperattivazione simpatica che metterebbe il cuore sotto sforzo ulteriore) - dolore neuropatico: scarsa efficacia, possono funzionare in alcuni casi in associazione ad altri farmaci. Es tapentadolo (che agisce anche su sistema 5HT)
46
Effetti farmacologici della morfina
INIBITORI - analgesia - sedazione - bradicardia e riduzione della richiesta di ossigeno del cuore - antitussivo (codeina a basse dosi) - antiperistaltico e antisecretivo a livello GI (non usato !!) ECCITATORI (non sfruttati a livello clinico) - euforia (!! sostanza d'abuso) - miosi, midriasi atonica ad alte dosi - stimolazione della CTZ (vomito) - ipertrofia della muscolatura liscia e dello sfintere di Oddi - ipertrofia dello sfintere vescicale (!!! pz con IPB)
47
Effetti avversi della morfina
TRADIZIONALI - depressione respiratoria - sedazione (può essere sfruttata in alcuni casi) - stipsi (può servire trattamento con lassativi) - prurito (tolleranza dopo poco) - vomito e nausea (tolleranza dopo poco) - ritenzione urinaria - ipotensione posturale (rara) - immunosoppressione (se dosi molto alte) NEUROTOSSICI - irrequietezza e tremore - disturbi cognitivi (pz disorientato) - mioclono - iperalgesia/allodinia - allucinazioni - convulsioni, coma
48
Cos'è la oppioid induced gastrointestinal syndrome? quali sono i sintomi?
Sindrome da oppioidi che determina - stimolazione CTZ - rallentato svuotamento gastrico - ridotta motilità intestinale fino a blocco peristalsi - diminuzione della secrezione e aumento del riassorbimento di H2O - aumento del tono muscolare del sistema biliare e dello sfintere di Oddi SINTOMI - nausea e vomito - stipsi grave - ittero
49
Effetti degli oppioidi a livello immunitario
Immunodepressione -> rischio infezioni opportunistiche (nell'abuso, nel pz non succede quasi mai)
50
Segni di tossicodipendenza da oppioidi - crisi d'astinenza
- craving - irrequietezza e irritabilità - disforia, ansia, insonnia - rinorrea e lacrimazione - sbadigli, brividi e piloerezione - iperventilazione, ipertermia, midriasi, sudorazione - mialgia - tachicardia, ipertensione - nausea, vomito, crampi addominali, diarrea Inizio sintomi dopo 6-10h, picco intensità dopo 36-48h, risoluzione dopo qualche giorno.
51
Quali caratteristiche hanno in comune ansiolitici, sedativi e ipnotici?
- hanno tutti un'azione deprimente sul SNC - hanno lo stesso meccanismo d'azione: potenziare il sistema GABAergico - l'effetto è dose dipendente (in modo diverso: barbiturici hanno un rapporto lineare, le benzodiazepine vanno a plateau)
52
Che azione farmacologica hanno le benzodiazepine?
- ansiolitica - sedativa - ipnotica
53
che azione farmacologica hanno i barbiturici?
- sedativa - ipnotica
54
Classificazione dei farmaci ansiolitici, sedativi e ipnotici
- Prima generazione: barbiturici (oggi usati per anestesia e come antiepilettici) - Seconda generazione: benzodiazepine (ipnotici e sedativi anche negli attacchi di panico) - terza generazione: imidazopirine, pirazolopirimidine, ciclopirroloni (ipnotici come le benzo ma non danno hangover)
55
Indicazioni terapeutiche dei farmaci ansiolitici, sedativi e ipnotici?
- stati d'ansia - disturbi del sonno - sedazione - epilessia e convulsioni - coma farmacologico - sindrome da astinenza da etanolo - spasticità muscolare di origine centrale
56
Come agiscono le benzodiazepine e i barbiturici sul recettore del GABA?
si legano in un sito allosterico mantenendo il canale del Cl- aperto più a lungo -> iperpolarizzazione e inibizione del neurone post-sinaptico NB: i barbiturici non vanno a plateau perché a concentrazioni molto alte determinano l'apertura diretta del canale (anche in assenza di GABA) per alterazioni di membrana -> meno flessibile -> costringe il canale del Cl- a rimanere aperto
57
Effetti farmacologici delle benzodiazepine
- Azione ansiolitica - azione sedativa - azione ipnotica - rilassamento muscolare - azione antiepilettica (nella crisi con causa ignota si fa una fiala di diazepam) - amnesia retrograda NB: causano depressione cardiovascolare e blocco neuromuscolare a dosaggi molto elevati
58
Proprietà farmacocinetiche delle benzodiazepine e dei barbiturici
- molto liposolubili - assorbimento orale buono - buona distribuzione tissutale - passano la BEE - passano la placenta e nel latte (!!!! rischi per il feto/bambino) - biotrasformazione epatica (barbiturici induttori più potenti !!) - escrezione biliare e renale
59
Quali tipi di biotrasformazione possono avere le benzodiazepine?
- attivante (clordizepossido, diazepam. flurazepam) -> metabolita con effetto farmacologico analogo - inattivante (lorazepam, temazepam, oxapenam, midolazam)
60
Classificazione delle benzodiazepine sulla base del profilo farmacocinetico
- Emivita breve (<6h): midazolam e triazolam -> anestesia e miglioramento del sonno in disturbi lievi - emivita intermedia (6-24h): alprazolam, lorazepam, bromazepam -> ansia cronica e disturbi del sonno seri in cui non posso lasciare il pz scoperto - emivita lunga (>24 h): flurazepam, diazepam, clonazepam (sviluppato come antiepilettico)
61
Effetti avversi delle benzodiazepine
- aumento del tempo di reazione e incoordinazione motoria - alterazioni mentali e confusione (il pz ha difficoltà a parlare e deambulare) - amnesia anterograda - sonnolenza diurna, debolezza e cefalea - disturbi visivi e vertigini - nausea, vomito, diarrea - aumento ponderale (azione sui centri dell'appetito) - disturbi della funzione sessuale - irregolarità mestruali e disturbi dello sviluppo
62
Effetti paradossi delle benzodiazepine: in chi si hanno solitamente e quali sono?
bambini e anziani EFFETTI PARADOSSI - incubi - ansia e irritabilità - tachicardia e sudorazione - euforia e irrequietezza - allucinazioni - comportamento disinibito (spt anziani) - paranoia, depressione e ideazione suicida
63
Flumazenil: azione ed impieghi clinici
Antagonista delle benzodiazepine, si lega al GABA-R A nello stesso sito. Usato per: - coma indotto da bzdp (pur raro), scalza benzodiazepine - (in USA, accelerare rimozione anestesia indotta da agonista) - Stupor idiopatico ricorrente - Encefalopatia epatica da tossine circolanti
64
Segni e sintomi della sindrome da astinenza da Benzodiazepine
- aggravamento dei sintomi (ansia e insonnia) - disforia e irritabilità - tachicardia, sudorazione e tremori (attivazione simpatica) - incubi - anoressia
65
esempi dei principali barbiturici; per cosa si usano?
- pentobarbital, fenobarbital, secobarbital, tiopental - antiepilettici e in anestesiologia
66
Farmaci usati per il trattamento dell'insonnia
- benzodiazepine - zolpidem: mima le benzo ma solo sul sonno - zaleplon, zopiclone: attivano solo alcuni recettori delle benzo -> attivi solo sul sonno - agomelatina (agonista dei recettori della melatonina), si usa anche negli episodi di depressione maggiore dell'adulto
67
Limiti dell'uso delle benzodiazepine nel trattamento dell'insonnia
- hangover diurno con sonnolenza, irritabilità, riduzione dell'ideazione e della coordinazione motoria - rischio di tolleranza/dipendenza - amnesia anterograda - rischio di termogenesi in gravidanza
68
Vantaggi dei farmaci sedativo-ipnotici non-benzodiazepinici nel trattamento dell'insonnia
- assenza di azione ansiolitica, antiepilettica, anticonvulsiva, miorilassante - meno interferenza con le fasi del ciclo del sonno - riduzione del rischio di tolleranza/dipendenza
69
Quali sono le manifestazioni dell'ansia a livello di sindrome clinica?
- disturbo d'ansia generalizzato - disturbo da attacchi di panico - PTSD - disturbo ossessivo compulsivo - fobie sociali
70
Trattamento farmacologico dell'ansia (patologica)
EVENTI ACUTI - diazepam ANSIA CRONICA - inibitori della ricaptazione della serotonina (citalopram, sertraline, paroxetina) - inibitori della ricaptazione di NA e serotonina - buspirone (agonista dei recettori della serotonina) - benzo nei casi gravi
71
Vantaggi e svantaggi del trattamento dei disturbi d'ansia con le benzodiazepine
PRO - rapida insorgenza dell'effetto - elevato indice terapeutico - disponibilità di un antidoto per l'overdose (flumazenil) - rischio moderato di interazioni farmacologiche CONTRO - aumento dei tempi di reazione e incoordinazione - controindicazioni a lungo termine - rischio di dipendenza fisica (mascherata dal pz) - rischio depressione del SNC se insieme ad altri farmaci con effetto simile - teratogenesi in gravidanza
72
Qual è il trattamento in caso di coma indotto da benzodiazepine?
Flumazenil -> antagonista competitivo delle benzodiazepine
73
Sintomatologia della depressione maggiore
- umore depresso - bassa autostima, sensi di colpa e sentimenti di inadeguatezza - insonnia/ipersonnia - aumento/perdita di peso - ridotta loquacità e capacità di concentrazione - affaticabilità - tendenza all'isolamento sociale e all'anedonia - ridotto interesse in attività piacevoli - pensieri ricorrenti di morte o suicidio
74
Principali fattori di rischio della depressione maggiore
- sesso femminile - eventi stressanti - esperienze difficili in età infantile - tratti di personalità predisponenti
75
Sintomatologia del disturbo bipolare
FASI DEPRESSIVE = sintomatologia della depressione FASI MANIACALI - autostima ipertrofica o grandiosità - diminuito bisogno di sonno - aumentata loquacità - distraibilità - aumento dell'attività finalizzata - eccessivo coinvolgimento in attività piacevoli con alto potenziale di conseguenze dannose (minor senso del rischio)
76
A cosa è dovuta la latenza dei farmaci antidepressivi?
- progressivo incremento dell'inibizione del reuptake delle monoamine (avviene in breve tempo) - progressiva riduzione della sensibilità dei recettori aminergici (rallenta l'onset dell'effetto) - produzione di fattori neurotofici che attraverso la neurogenesi ristrutturano i terminali sinaptici
77
Quali sono le funzioni regolate dal sistema delle monoamine
- concentrazione e attenzione (NA) - ideazione suicida e impulsività (5-HT) - euforia e attività psicomotorie (DA) - ansia e irritabilità (NA + 5-HT) - appetito, sonno, sesso e aggressività (DA + 5-HT) - energia e motivazione (NA e DA)
78
Classificazione dei farmaci antidepressivi
- inibitori delle monoaminossidasi - antidepressivi tricicli - antidepressivi di ultima generazione ----- inibitori selettivi della ricaptazione della 5-HT ----- inibitori selettivi della ricaptazione della NA ----- inibitori della ricaptazione della 5-HT e della NA
79
Come agisce sul SNC la Ketamina? quale terapia anti-depressiva ne simula gli effetti?
- antagonista non selettivo dei recettori NMDA (alta affinità) -> blocca sia quelli pre-sinaptici (bloccata esocitosi del GABA) che quelli post-sinaptici (bloccato il legame del glutammato che si deve legare agli AMPA -> aumento delle spine dendritiche) - deep brain stimulation blocca elettricamente il bursting della abenula centrale (la ketamina la blocca chimicamente)
80
possibili effetti collaterali dei farmaci antidepressivi
- cardiaci: ipotensione ortostatica, ipertensione, aritmie, tachicardia - urogenitali: disfunzione erettile, disturbi dell'eiaculazione, anorgasmia, priapismo - SNC: sedazione, compromissione cognitiva, sonnolenza, nervosismo, insonnia, cefalea, tremore, aumento o diminuzione dell'appetito - SNA: secchezza delle fauci, ritenzione urinaria, disturbi della visione e sudorazione - GI: nausea, vomito, dispepsia, diarrea, stipsi
81
Quali sono i principali farmaci antidepressivi triciclici
- Clomipramina - amitriptilina - imipramina (desipramina, nortriprilina, trimipramina, ...)
82
Meccanismo d'azione degli antidepressivi triciclici
Inibizione della ricaptazione della 5-HT e della NA, affinità anche per recettori colinergici, istaminici e adrenergici
83
Indicazioni terapeutiche, effetti collaterali e controindicazioni della clomipramina
Indicazioni terapeutiche - Depressione - Attacchi di panico Effetti avversi (classici degli antidepressivi) - psichiatrici - neurologici - GI Controindicazioni: - cardiopatie - atrofia testicolare - glaucoma (NA lo peggiora)
84
Indicazioni terapeutiche e effetti avversi dell'amitriptilina
Indicazioni terapeutiche - depressione - profilassi dell'emicrania - dolore neuropatico - insonnia - fibromialgia - singhiozzo Effetti aversi - prolungamento del QT -> rischio aritmie molto gravi
85
Indicazioni terapeutiche e effetti avversi dell'imipramina
Indicazioni terapeutiche - depressione - enuresi notturna Effetti avversi (!!! basso indice terapeutico) - secchezza delle fauci, vista offuscata (antimuscarinici) - sedazione (antistaminici) - ipotensione ortostatica (antiadrenalinici)
86
Effetti avversi comuni negli antidepressivi triciclici
- Neuropsichici: disinibizione, aumento dell'aggressività (nei primi giorni), agitazione, ansia, confusione mentale e abbassamento della soglia epilettogena - cardiovascolari: disturbi di conduzione atrioventricolare - oculari: glaucome (per aumento del segnale di NA) - GI: secchezza delle fauci - genitourinari: ritenzione urinaria, difficoltà nell'erezione, ritardo nell'eiaculazione
87
Classi di farmaci inibitori delle monoaminossidasi
- I-MAO A: clorglilina, moclobemide - I-MAO B: seleginina - inibitori non specifici: Pergilina, tranilcipromina, iproniazide
88
Meccanismo di azione degli I-MAO
Inibizione degli enzimi deputati alla degradazione delle monoamine -> aumentata disponibilità di NA e 5-HT
89
Principali effetti avversi dei I-MAO
- neurropsichici: disinibizione, aumento dell'aggressività nei primi gg, tremori, eccitazione, insonnia, convulsioni (overdose) - cardiovascolari: disturbi di conduzione AV, crisi ipertensive (cheese reaction -> ipertensione grave, cefalea pulsante e rischio di emorragia intracranica) - atropina-simili: secchezza delle fauci, offuscamento della vista, ritenzione urinaria, irrequietezza, glaucoma - epatotossicità (fenelzina, iproniazide) - genitourinari: forte reattività sessuale (=/= triciclici)
90
Quali sono le principali interazioni degli antidepressivi triciclici e I-MAO
- triciclici: farmaci anti-Parkinson (selegilina, I-MAO), antipsicotici e antimuscarinici - I-MAO: tiramina, simpaticomimetici, SSRI
91
Principali farmaci antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
- fluoxetina - citalopram - paroxetina - fluvoxamina - sertralina
92
Quali sono i principali vantaggi dei farmaci SSRI?
- bassa tossicità in acuto - nessuna interazione con il cibo - mancanza di effetti collaterali anticolinergici e cardiovascolari - non causano alterazioni ponderali
93
Indicazioni terapeutiche della fluoxetina
- disturbo disforico premestruale - depressione - disturbo ossessivo compulsivo - disturbo di panico - bulimia
94
Indicazioni terapeutiche ed effetti avversi del citalopram
Indicazioni terapeutiche - disturbo disforico premestruale - depressione - ansia - PTSD Effetti avversi - prolungamento del QT
95
Indicazioni terapeutiche della paroxetina
- disturbo di panico o di ansia generalizzata - disturbo disforico premestruale - depressione - disturbo ossessivo compulsivo - PTSD - vampate menopausali
96
Indicazioni terapeutiche della sertralina
- disturbo disforico premestruale - depressione - disturbo ossessivo compulsivo - ansia - PTSD
97
Principali effetti avversi degli SSRI
Sindrome da astinenza: necessaria sospensione graduale, la probabilità che si manifesti à legata all'emivita del farmaco Sindrome serotoninergica: per interazione con altri farmaci ad attività serotoninergica (I-MAO) - febbre - agitazione - tremori e mioclono - iperriflessia - atassia, incoordinazione - diaforesi - brividi - sintomi GI -> fino al COLLASSO CIRCOLATORIO
98
principali farmaci antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina
- desvenlafaxina - duloxetina - milnacipram - venlafaxine
99
principali effetti indesiderati degli SNRI
- simili agli SSRI: nausea, secchezza delle fauci, stipsi, ritenzione urinaria - noradrenergici: tachicardia, variazioni della pressione arteriosa, aumento di peso e dell'appetito
100
Indicazioni terapeutiche della venlafaxina
- depressione - disturbo d'ansia generalizzato - fobia sociale - disturbo di panico - PTSD
101
Di quale classe di farmaci fa parte la reboxetina? quali sono le sue indicazioni terapeutiche ?
- inibitore selettivo della ricaptazione della NA - depressione + (off label) ADHD, depressione nel Parkinson, fibromialgia, dolore neuropatico
102
Meccanismo di azione e indicazioni terapeutiche della mirtazapina
- antagonista presinaptico sui recettori alpha2 -> facilita la neurotrasmissione di NA e 5-HT - depressione unipolare con o senza ansia, disturbi del sonno
103
Meccanismo di azione e indicazioni terapeutiche del busiprone
- agonista pieno dei recettori 5HT presinaptici, agonista parziale di quelli postsinaptici - antidepressivo
104
Meccanismo di azione e indicazioni terapeutiche del tradazone
- profarmaco da cui si ottiene un metabolita (m-clorofenilpiperazina) che è agonista dei recettori della serotonina - depressione unipolare con e senza ansia, disturbi del sonno (a basse dosi è un ipnotico)
105
Meccanismo di azione e indicazioni terapeutiche dell'agomelatina
- agonista dei recettori della melatonina - disturbi del sonno, episodi di depressione maggiore nell'adulto !!! epatotossico,, controindicato in pz con danno epatico
106
effetti del Litio carbonato come stabilizzatore dell'umore
- aumento dell'attività della serotonina e riduzione del turnover di NA e DA - inibizione degli enzimi coinvolti nel recycling dei fosfolipidi, induzione di IP3 e DAG - effetti sugli elettroliti e sul trasporto ionico (!! effetti avversi)
107
Indicazioni terapeutiche del litio carbonato
- profilassi e trattamento della mania - profilassi del disturbo bipolare - profilassi della depressione ricorrente
108
Vantaggi e svantaggi dell'uso del litio carbonato come stabilizzatore dell'umore
PRO - molto efficace come antimaniacale e stabilizzante - riduce mortalità e suicidio - usato da molto tempo -> esperienza clinica - economico CONTRO - inizio lento dell'efficacia - l'efficacia è minore in alcuni sottotipi - alterazioni del metabolismo iodico -> !!! tiroide - ridotto indice terapeutico -> effetti avversi gravi e numerosi
109
Quale sintomatologia caratterizza la schizofrenia?
SINTOMI POSITIVI (più facilmente trattabili) - allucinazione - delirio e manie di persecuzione - disorganizzazione del pensiero (pz riferisce inserzioni di altre personalità) - manifestazioni di ostilità (autolesionismo, tentativi di suicidio, impulsività sessuale) SINTOMI NEGATIVI (più difficili da trattare) - appiattimento affettivo - anedonia - apatia + ansia, sensi di colpa. umore ansioso e sintomi cognitivi
110
complicanze della schizofrenia
- rischio di suicidio - tabagismo - sindrome metabolica - ridotta aspettativa di vita per patologie cardiovascolari
111
Stadi clinici della schizofrenia
STADIO 1: PRE-SINTOMATICO - anomalie non chiare, sfumate - diagnosi di rischio attraverso screening genetico o anamnesi familiare - non si può intervenire farmacologicamente STADIO 2: PRODROMICO - peggioramento cognitivo-comportamentale - diagnosi con test cognitivo o imaging correlato ad un EEG - trattamento con training cognitivo o integratori di ac. grassi polinsaturi (omega 3) STADIO 3: FASE ACUTA - anomalie di pensiero e di comportamento con decorso anche precipitante - diagnosi clinica (sintomi positivi e negativi) - farmaci antipsicotici e sostegno psicosociale STADIO 4: CRONICO - perdita di funzione molto elevata, con complicanze cardiovascolari - possibilità di intervento farmacologico ma la compliance è molto bassa
112
Fattori di rischio genetico associati allo sviluppo di schizofrenia
- neoregulina: regola l'allungamento assonale dei neuroni GABAergici - DISC1: altamente espresso nell'ippocampo, regola la migrazione e la maturazione neurone nello strato sub-granulare - regione 3 di HLA e geni che codificano per il complemento (C4A e C4B): recettori nei neuroni che fanno sinapsi con gli interneuroni GABAergici
113
Fattori di rischio ambientali per lo sviluppo di schizofrenia
- Malnutrizione nella vita intrauterina - infezioni nel terzo trimestre di gravidanza - danni nel periodo perinatale - processi infiammatore con esposizione a citochine
114
anomalie cerebrali riscontrate nei soggetti schizofrenici
NEUROFISIOLOGICHE - modificazioni del flusso cerebrale - asimmetria emisferica - anomalie dell'EEG mapping - alterazione dei movimenti saccadici MORFOLOGICHE - dilatazione dei ventricoli laterali (+ asimmetria degli emisferi) - atrofia corticale - alterazione di ippocampo, amigdala, corteccia temporale, corpo calloso, cervelletto e nuclei della base
115
Quali sono i sistemi principali nel SNC a usare la dopamina? come si correlano con le alterazioni presenti nel pz schizofrenico?
- fascio mesocorticale (area segmentale ventrale -> corteccia prefrontale) : deficit di dopamina porta alla manifestazione dei sintomi negativi - fascio mesolimbico (area mesolitica -> nucleus accumbens): eccesso di dopamina causa sintomi positivi per iperattività del sistema limbico - nigrostriatale (substantia nigra pars compacta -> stiato): interessato dall'effetto dei farmaci antipsicotici tipici, responsabile degli effetti collaterali sul movimento - tuberoinfundibolare (ipotalamo -> ipofisi anteriore): interessato dall'effetto dei fattacci antipsicotici tipici, responsabile degli effetti collaterali legati all'iperprolattinemia
116
Effetti collaterali dopaminergici comuni agli antipsicotici di prima generazione
NIGROSTRIATALI - distonie - parkinsonismi - acatisie - discinesie - discinesie tardive (tendono a regredire rimuovendo il farmaco) IPOFISARI -> iperprolattinemia - glattorrea - ginecomastia - irregolarità mestruale - impotenza - aumento di peso (non sempre)
117
Possono esserci altri effetti collaterali nei farmaci antipsicotici oltre a quelli derivanti dall'interazione coi recettori della dopamina?
Non sono del tutto selettivi, quindi interagiscono con - recettori muscarinici -> bocca secca, difficoltà nella minzione, visione offuscata, stipsi - recettori istamina e serotonina -> sedazione e perdita dell'appetito - recettori alpha adrenergici -> ipotensione ortostatica e ipotermia
118
Qual è la peculiarità dei farmaci antipsicotici di seconda generazione (o atipici)?
- riescono ad agire parzialmente anche sui sintomi negativi - non danno effetti extrapiramidali (disturbi del movimento, iprerprolattinemia o discinesie tardive)
119
A che classe di farmaci appartiene la Clozapina? Quali sono indicazioni terapeutiche e effetti collaterali?
Classe di farmaci - antipsicotico atipico (bloccante soprattutto dei recettori della serotonina) Indicazioni terapeutiche - schizofrenia - depressione psicotica - stati psicotici iperattivi - malattie del movimento Effetti avversi - agranulocitosi (monitorare on controllo del sangue dopo i primi mesi) - diminuzione della soglia delle convulsioni - aumento di peso - ipertrigliceridemia e iperglicemia (più la olanzapina che la clozapina) - aritmie
120
Vantaggi dell'uso della clozapina come antipsicotico rispetto ai farmaci di primo generazione
- efficace in pz non responder a altre terapie - efficace sui sintomi sia negativi che positivi - migliora la fluidità verbale - efficace in psicosi di pz con Parkinson, nelle discinesie tardive - è l'unico a prevenire il rischio di suicidio e migliorare la depressione nei pz con psicosi - diminuisce l'aggressività - non aumenta la prolattina, non dà sintomi extrapiramidali, non aumenta il peso
121
Cause di pseudoresistenza ai farmaci psicotici
- mancata compliance - il farmaco non è biodisponibile oppure legame farmacoproteico troppo alto - errore diagnostico - posologia inadguata
122
Cause della farmaco-resistenza ai farmaci antipsicotici
FATTORI SOGGETTIVI - fattori psicologici - fattori pre-morbosi - background culturale - eccessivo coinvolgimento in dinamiche stressanti (famiglia o lavoro) - mancanza di stimolo sociale e di supporto - comorbidità (ritardo mentale, abuso di sostanze) FATTORI CLINICI - sintomi negativi - prognosi non favorevole (età d'esordio, esordio con sintomi negativi, deterioramento cognitivo, fattori biologici legati alla malattia) FATTORI FARMACOLOGICI - dosaggio eccessivo o inadeguato - interazioni farmacologiche (anticolinergici) - ridotto assorbimento, biodisponibilità o metabolismo alterati - inizio tardivo della terapia - assenza di un programma di riabilitazione - ambiente sfavorevole
123
Strategie farmacologiche e non per far fronte alla resistenza e alla pseudoresistenza ai farmaci antipsicotici
NON FARMACOLOGICHE - terapia cognitivo-comportamentale - terapia familiare - social skill training FARMACOLOGICHE - aumentare le dosi di farmaco (raramente si ottiene risposta, ma si ottengono effetti avversi) - diminuire le dosi di farmaco (gli effetti avversi possono mascherare quelli terapeutici) - cambiare classe di farmaco (bisogna provarne 3-4) - uso di antipsicotici atipici - uso di altri trattamenti: carbamazepina, litio, benzodiazepine
124
cos'è l'epilessia
Patologia caratterizzata da un'attività bioelettrica parossistica e incontrollata di un gruppo di neuroni (focus epilettogeno) che si manifesta con crisi improvvise e perdita di coscienza
125
Classificazione eziopatogenetica delle sindromi epilettogene
FORME IDIOPATICHE - forme genetiche (non sempre note) FORME SECONDARIE - malattie neurologiche - malattie vascolari (infarto) - infezioni - intossicazioni - traumi - tumori - malattie metaboliche
126
Classificazione clinica delle epilessie
SINDROMI EPILETTICHE PARZIALI - elementari - complesse - secondariamente generalizzate SINDROMI EPILETTICHE GENERALIZZATE - tonico-cliniche - assenze - toniche - atoniche - miocloniche
127
A quale livello si possono ritrovare le anomalie che determinano l'insorgenza della crisi epilettica?
- alterazioni dei canali ionici voltaggio dipendenti (VOC) - inibizione dei meccanismi inibitori dell'attività sinaptica -> GABA - potenziamento dei meccanismi di eccitazione -> glutammato
128
Classificazione dei farmaci antiepilettici sulla base del meccanismo d'azione (con esempi più significativi della classe)
Blocco del canale Na voltaggio dipendente - Fenitoina - carbamazepina - Lamotrigina - valproato Blocco dei canali del Ca voltaggio dipendenti - Etosuccimide - Gabapentin, Pregabalin - Lamotrigina Attivazione del canale K voltaggio dipendente - retigabina Blocco delle proteine sinaptiche - levatiracetam Blocco della fosforilazione delle proteine sinaptiche - topiramato Potenziamento del GABA - fenobarbital - diazepam e clonazepam Inibizione del sistema del glutammato - felbamato
129
Classificazione dei farmaci antiepilettici sulla base delle indicazioni terapeutiche principali
Epilessie parziali e tonico-cliniche generalizzate - fenitoina - carbamazepina - fenobarbital - valproato - felbamato - gabapentin, pregabalin - lamotrigina Epilessie generalizzate (non tonico-cliniche) - etosuccimide - valproato
130
Classificazione dei farmaci antiepilettici sulla base della generazione
Prima generazione - fenitoina - carbamazepina - fenobarbital - etosuccimide - valproato - clonazepam Seconda generazione (maggiore selettività) - felbamato - gabapentin, pregabalin - lamotrigina - retigabina
131
Vantaggi della monoterapia vs vantaggi della politerapia nel trattamento dell'epilessia
Monoterapia - meno effetti indesiderati - efficace nel 70-80% - assenza di interazioni - migliore compliance - migliore maneggevolezza - minor costo Politerapia - controllo del 10-15% dei casi non responder - potenzialità per effetti sinergici e additivi
132
Meccanismi di azione ed effetti avversi della Fenitoina
Meccanismi - blocco del canale del Na voltaggio dipendente - blocco del canale del Ca voltaggio dipendente - inibizione della liberazione del glutammato - potenziamento della liberazione del GABA Effetti avversi (sovradosaggio) - atassia e diplopia - sedazione e confusione - alterazioni del metabolismo della vit. D -> osteomalacia (in cronico) - iperplasia gengivale e irsutismo
133
Meccanismi di azione ed effetti avversi della carbamazepina
Meccanismi - blocco del canale del Na voltaggio dipendente - attivazione del canale del K voltaggio dipendente Effetti avversi (sovradosaggio) - atassia, diplopia - disturbi GI, disturbi dell'equilibrio - sonnolenza
134
Meccanismi di azione ed effetti avversi dell'etosuccimide
Meccanismi - blocco del canale del Ca voltaggio dipendente (bassa soglia) Effetti avversi (sovradosaggio) - dolore epigastrico, nausea, vomito - affaticamento e letargia
135
Meccanismi di azione ed effetti avversi del valproato
Meccanismi - blocco del canale Na voltaggio dipendente - blocco del canale del Ca voltaggio dipendente - potenziamento della sintesi del GABA - inibizione della ricaptazione e della degradazione del GABA - blocco dell'azione del glutammato sui recettori NMDA - blocco dell'estone deacetilasi Effetti avversi (sovradosaggio) - dolore addominale, pirosi epigastrica, nausea, vomito, aumento dell'appetito e del peso corporeo, - tremore, alopecia - tossicità epatica grave nei bambini sotto i 2 anni !!!!! forte inibitore di metabolismo + ridotta clearance delle lamotrigina
136
Meccanismi di azione ed effetti avversi del fenobarbital
Meccanismi - Modulazione allosterica del recettore GABA - blocco del canale Na voltaggio dipendente - aumento della sintesi del GABA - inibizione della liberazione di glutammato Effetti avversi (sovradosaggio) - eccesso di inibizione del SNC - sonnolenza, alterazione della capacità di giudizio, incoordinazione motoria, latenza maggiore dei tempi di reazione - astenia, letargia !!! forte induttore del metabolismo epatico !!!!
137
Meccanismi di azione ed effetti avversi del gabapentin
(sempre in associazione, mai da solo) Meccanismi - blocco del canale Ca voltaggio dipendente - aumento delle concentrazioni di GABA (blocco trasportatori) Effetti avversi - sonnolenza, vertigini, cefalea, tremori, atassia, confusione, euforia - xerostomia, stipsi, edema delle estremità
138
Quali sono le principali DD della malattia di Parkinson?
- Parkinson iatrogeno (antipsicotici) - Parkinson post-encefalitico (encefalite letargica o malattia di Von economo) - atrofia multisistemica - paralisi sopranucleare progressiva (=/= perché dà anche paralisi dello sguardo) - tremore essenziale, alterazioni della funzione tiroidea, alcolismo o eventi trombociti che danno tremore
139
Triade sintomatologia della malattia di Parkinson
- Bradicinesia - rigidità - tremore a riposo
140
Quali geni sono coinvolti nella patogenesi del Parkinson?
- alpha-sinucleina - parkina - idrolasi dell'ubiquitina C-terminale - DJ1
141
Classi farmacologiche utilizzate nel trattamento malattia di Parkinson con esempi
Levodopa + inibitori delle decarbossilasi periferiche - somministrazione orale - cerotto transdermico - via inalatoria - gel per somministrazione intestinale con micrpompa fissa in duodeno DOPA-mimetici - derivati dell'ergot (non si usano più) bromocriptina e cabergolina - non derivati dell'egrot: pramipexolo e ropinirolo Inibitori delle MAO e delle COMT - selegilina (inibitore MAO-B) - entacapone (inibitore COMT), tolcapone, opicapone Antagonisti del glutammato - Amantaidina Farmaci anticolinergici - triesifenidile - biperidene - orfenadrina
142
Quali sono gli effetti della levodopa sulla sintomatologia del Parkinson, quali effetti collaterali causa e quali sonno le principali controindicazioni?
Effetti terapeutici - efficace su rigidità e bradicinesia - scarsa efficacia sul tremore Effetti avversi - breve termine: anoressia, nausea, vomito (domperidone), ipotensione ortostatica - lungo termine: disturbi di tipo psicotico (clozapina o primavanserina), discinesie ed effetti wearing off e on/off Controindicazioni - glaucoma ad angolo chiuso - disturbi psichiatrici (slatentizza la psicosi) - asma - storia di infarto o aritmie
143
Quali sono gli effetti dei DOPA-mimetici sulla sintomatologia del Parkinson, quali effetti collaterali causa?
Effetti terapeutici - efficaci su rigidità e bradicinesia - riducono le complicanze motorie come discinesia e fenomeni on/off Effetti avversi - allucinazioni - sonnolenza - edema - disturbo ossessivo-compulsivo - dipendenza (mentono al medico per averne prescritti di più)
144
Effetti collaterali dell'uso dell'amantadina nel trattamento del Parkinson
- confusione mentale - incubi - allucinazioni visive - livedo reticularis - edema alle caviglie
145
Quali sono gli effetti degli anticolinergici sulla sintomatologia del Parkinson, quali effetti collaterali causa
Effetti terapeutici - efficaci sul tremore e sulla rigidità - scarsa efficacia sulla bradicinesia Effetti avversi - visione offuscata - confusione - midriasi - stipsi - ritenzione urinaria
146
Trattamenti chirurgici per la malattia di Parkinson
- pallidotomia (si può fare anche la talamotomia e la nucleotomia subtalamica) - deep brain stimulation (invasiva ma reversibile) - stimolazione con ultrasuoni in fMRI (non invasiva ma irreversibile) - trapianto di staminali (ancora in fase di studio)
147
Quali sono gli orizzonti terapeutici per la malattia di Parkinson?
- fattori neurotrofici (nerve growth factor, ma può agire sui neuroni polimodali nocicettivi causando forte dolore -> non adatto nell'uomo) - farmaci neuroprotettivi (isradipina) - farmaci disease-modifying con la alpha-sinucleina come target (nilotinib) - trapianto di cellule nervose o di cellule staminali inducibili (buoni risultati sul modello primate)
148
Classi di farmaci disponibili per la malattia di Alzheimer con esempi
FARMACI SPECIFICI - inibitori delle acetilcolinesterasi (galantamina, rivastigmina, tacrina, donepezil, memantina) FARMACI ASPECIFICI - nootropi: piracetam e aniracetam - antipsicotici: clozapina, aloperidolo o clorpromazina - antidepressivi: SSRI (!!! non benzodiazepine, rischio di effetti paradossi) - antiossidanti: selegenina (MAO-I) e altri
149
principali effetti collaterali degli inibitori dell'acetilcolinesterasi incontrati nella terapia dell'Alzheimer
- nausea, vomito, diarrea, anoressia, dolori muscolari e disturbi GI (tipici colinergici) - perdita di peso (il pz già di suo tende al calo ponderale) - aritmie, problemi nella conduzione (!!! controindicati in pz con disturbi del nodo del seno o della conduzione elettrica) - aumento della secrezione acida gastrica (!!! pz con ulcera o a rischio) !! controindicati in pz con crisi asmatiche e malattie bronco costrittive
150
Caratteristiche dell'azione degli anestestici locali
151
Caratteristiche dell'effetto degli anestetici locali
- Blocco pH dipendente Basi deboli. Più pKb > pH, più le basi saranno protonate e, non lipofile, non riusciranno ad entrare nella cellulaAcidosi diminuisce efficacia e aumenta latenza effetto. pKb compresi tra 7.6 e 9.1. Latenza 2-4 min fino a 18-20 min. - Blocco legato all'uso. Perché farmaco agisca è necessario che canali siano aperti. Maggiore frequenza di scarica, maggior percentuale di canali interessabili. - Selettività per fibre Aδ e C. Dipende da costante di spazio e quindi dal raggio, e dalla mielinizzazione. - Durata dell'effetto Dipende dal legame con proteine plasmatiche.
152
Effetto sinergico analgesico FANS-oppiodi
FANS: blocco COX > si accumula AA > maggior attivazione via LOX > produzione 12HPETE > effetto inibitorio su neuroni GABA-ergici che inibiscono modulazione discendente del dolore Oppiodi: attivano PLA2 > più AA disponibile per via LOX Inibizione presinaptica neurono GABAergici come sopra