DOLCI - 7) Malattie Osso Flashcards
Quali sono le principali COMPONENTI dell’OSSO e le loro FUNZIONI?
Le principali COMPONENTI dell’OSSO sono:
1) CELLULE:
- OSTEOBLASTI (e OSTEOCITI) –> sintesi e mantenimento matrice organica
- OSTEOCLASTI –> rimozione matrice osteoide (RIASSORBIMENTO OSSEO)
2) MATRICE ORGANICA (sostanza osteoide):
- COLLAGENE (tipo 1) –> strutture fibrillari
- ALTRE PROTEINE = osteonectina, osteocalcina, sialoproteine
3) MATRICE INORGANICA:
–> Calcio e fosforo, che reagiscono formando CRISTALLI di IDROSSIAPATITE
NB: l’OSSO è un TESSUTO DINAMICO dinamico con un TURNOVER CONTINUO (sebbene più lento) –> oltre alla funzione di SUPPORTO e protezione, fa anche da DEPOSITO di MINERALI
Come funziona il METABOLISMO del CALCIO nell’organismo?
Il METABOLISMO del CALCIO nell’organismo
(concentrazione plasmatica: 2,13 - 2,63 mmol/L), strettamente REGOLATA da diversi fattori:
1) SISTEMI di CONTROLLO:
- PARATORMONE (PTH) –> ipercalcemizzante
- VITAMINA D –> ipercalcemizzante
- CALCITONINA –> ipocalcemizzante (ruolo meno chiaro)
2) ORGANI COINVOLTI metabolismo CALCIO:
- Assorbimento gastrointestinale
- Clearance renale
- Osso (deposito e rilascio)
3) DISTRIBUZIONE del calcio nel PLASMA:
- Calcio LIBERO (ionizzato) –> 5 mg/dL - frazione biologicamente ATTTIVA
- Calcio LEGATO –> 4,75 mg/dL - principalmente legato all’ALBUMINA
- Calcio COMPLESSATO –> 0,25 mg/dL - sotto forma di SALI con ACIDI DEBOLI
Il mantenimento dell’equilibrio del calcio è essenziale per COAGULAZIONE del sangue e CONTRAZIONE muscolare.
Come viene REGOLATO il metabolismo del FOSFATO e quali sono le sue principali funzioni?
Il FOSFATO ha concentrazione plasmatica di circa 3,5 mg/dL e distribuzione:
- 85% presente nello SCHELETRO
- Fosfato LIBERO nel plasma –> 2,1 mg/dL
- Fosfato LEGATO –> 0,4 mg/dL
- Fosfato COMPLESSATO –> 1,5 mg/dL
REGOLAZIONE:
- PTH –> aumenta l’ESCREZIONE renale di fosfato
- VITAMINA D –> aumenta l’ASSORBIMENTO intestinale
- FGF23 (Fibroblast Growth Factor 23) –> DIMINUISCE il riassorbimento RENALE e l’assorbimento INTESTINALE
FUNZIONI:
- Componente essenziale delle OSSA e dei DENTI
- Parte di molecole energetiche come ATP
- TAMPONE nei fluidi corporei
- Componente di ACIDI NUCLEICI e FOSFOLIPIDI
Quali sono le principali caratteristiche del metabolismo del MAGNESIO?
Il MAGNESIO presenta concentrazione plasmatica di 1,4 - 2,4 mg/dL (media 1,9 mg/dL)
DISTRIBUZIONE:
- 55% nello SCHELETRO
- Magnesio LIBERO nel plasma –> 1,0 mg/dL
- Magnesio LEGATO –> 0,6 mg/dL
- Magnesio COMPLESSATO –> 0,4 mg/dL
REGOLAZIONE:
- Assorbimento intestinale
- Escrezione renale
- Scambio con le ossa
FUNZIONI:
- COFATTORE per numerosi ENZIMI
- REGOLAZIONE della contrazione MUSCOLARE
- Stabilizzazione della MEMBRANA CELLULARE
- Ruolo nella SINTESI di DNA e PROTEINE
Come avviene il processo di RIMODELLLAMENTO OSSEO e quali sono le sue FASI principali?
Il processo di RIMODELLAMENTO OSSEO è un meccanismo raffinato che segue una SEQUENZA ben definita:
–> processo continuo di RIASSORIMENTO e FORMAZIONE di nuovo tessuto osseo
FASI:
1) ATTIVAZIONE degli OSTEOCLASTI
2) RIASSORBIMENTO osseo (dura fino a 4 sett.)
3) INVERSIONE
4) Formazione di NUOVO OSSO da parte degli OSTEOBLASTI (dura fino a 6 MESI)
5) MINERALIZZAZIONE della nuova MATRICE ossea
Caratteristiche:
- SPAZIALE –> in ben definite porzioni di osso chiamate UNITA’ di RIMODELLAMENTO osseo
- TEMPORALE –> segue una SEQUENZA cronologica precisa
IMPORTANZA:
- Mantiene l’INTEGRITA’ strutturale dell’osso
- Permette l’ADATTAMENTOalle sollecitazioni meccaniche
- Contribuisce all’omeostasi del calcio e del fosforo
NB: Il rimodellamento osseo può essere influenzato da vari fattori come ormoni, nutrizione e attività fisica.
Quali sono i principali BIOMARCATORI del RIMODELLAMENTO OSSEO e come vengono utilizzati?
I principali BIOMARCATORI del RIMODELLAMENTO osseo sono:
1) Marcatori di FORMAZIONE OSSEA:
- ALP (fosfatasi alcalina) ossea –> enzima prodotto dagli OSTEOBLASTI
- PINP (propeptide N-terminale del procollagene di tipo I) –> prodotto della SINTESI del COLLAGENE
- OSTEOCALCINA –> proteina non collagenosa della matrice ossea
2) Marcatori di RIASSORBIMENTO OSSEO:
- CTX / NTX & DEOSSIPIRIDINOLINE –> prodotti di degradazione del COLLAGENE di tipo I
- TRAP-5b –> enzima prodotto dagli OSTEOCLASTI
UTILIZZO:
- Valutazione dell’attività di RIMODELLAMENTO osseo
- MONITORAGGIO della risposta alla terapia per l’OSTEOPOROSI
- Previsione del RISCHIO di FRATTURA
- Identificazione di pazienti con ALTO TURNOVER osseo
Quali sono le caratteristiche e l’utilizzo clinico della FOSFATASI ALCALINA OSSEA (B-ALP)?
La FOSFATASI ALCALINA OSSEA (B-ALP) è un importante MARCATORE di FORMAZIONE ossea:
- ISOENZIMA della fosfatasi alcalina specifico per l’osso, prodotta dagli OSTOBLASTI durante la formazione ossea
- Coinvolta nella MINERALIZZAZIONE dell’osso
MISURA –> Metodi IMMUNOENZIMATICI specifici per l’isoforma ossea
UTILIZZO CLINICO = MONITORAGGIO per:
- Osteoporosi ed efficacia terapia
- Malattia di Paget
- Iperparatiroidismo
- Metastasi ossee
- Crescita ossea nei bambini
VANTAGGI:
- Buona SPECIFICITA’ per il tessuto osseo
- STABILE nel SIERO a T ambiente
- Non influenzata dalla funzione renale
Cosa sono i PROPEPETIDI del PROCOLLAGENE di tipo I (PINP) e quale è il loro significato clinico?
I PROPEPTIDI del PROCOLLAGENE di tipo I (PINP) sono MARCATORI di FORMAZIONE ossea
- Il propeptide amminoterminale (PINP) è specifico per il tessuto osseo
–> derivano dal CLIVAGGIO del PROCOLLAGENE di tipo I durante la SINTESI del collagene, e sono RILASCIATI IN CIRCOLO
SIGNIFICATO CLINICO:
–> Indicatore diretto della SINTESI di COLLAGENE OSSEO, utile nel MONITORAGGIO di:
- Osteoporosi + efficacia terapia anabolica
- Malattia di Paget
- Metastasi ossee
VANTAGGI:
- ALTA SENSIBILITA’ e SPECIFICTA’ per la formazione ossea
- CORRRELA con la VELOCITA’ di FORMAZIONE ossea misurata istologicamente
- POCO INFLUENZATO dalla funzionalità RENALE
Quali sono i principali MARCATORI di RIASSORBIMENTO osseo e come vengono utilizzati clinicamente?
I principali MARCATORI di RIASSORBIMENTO osseo includono:
1) TELOPEPTIDI del COLLAGENE di tipo I (CTX e NTX):
- Prodotti di degradazione del collagene osseo
- CTX (C-telopeptide) è il più utilizzato
- Misurati in SIERO o URINE
2) DEOSSIPIRIDINOLINE:
- Prodotti di DEGRADAZIONE del COLLAGENE MATURO
- SPECIFICI per il tessuto osseo e cartilagineo
- Misurati nelle URINE
3) TRAP-5b (Tartrate-Resistant Acid Phosphatase 5b):
- ENZIMA prodotto dagli OSTEOCLASTI ATTIVI
- Unico marcatore a METABOLISMO 100% EPATICO –> utile in pazienti con insufficienza renale
UTILIZZO CLINICO:
- Valutazione del TASSO di RIASSORBIMENTO OSSEO
- MONITORAGGIO terapia
- Previsione ddel RISCHIO di FRATTURA
- Identificazione di pazienti con ALTO TURNOVER osseo
Come viene utilizzata la VARIABILITA’ BIOLOGICA nell’INTERPRETAZIONE dei marcatori del TURNOVER osseo?
La VARIABILITA’ BIOLOGICA è un fattore importante nell’interpretazione dei marcatori del turnover osseo
–> per questo si usa la “DIFFERENZA CRITICA” (Reference Change Value, RCV), ovvero il CAMBIAMENTO MINIMO necessario per considerare una VARIAZIONE CLINICAMENTE SIGNIFICATIVA significativa
IMPORTANTE:
- Utilizzare RCV per interpretare i cambiamenti dei marcatori durante il monitoraggio
- Considerare la VARIABILITA’ PRE-ANALITICA (es. ora del giorno, stato di digiuno)
- STANDARDIZZARE le condizioni di prelievo
–> Per la B-ALP (fosfatasi alcalina ossea), un cambiamento del 12% è considerato clinicamente significativo
Quali sono gli ASPETTI PRATICI dell’impiego dei MARCATORI di RIMODELLAMENTO OSSEO nella pratica clinica?
Gli ASPETTI PRATICI dell’impiego dei marcatori di rimodellamento osseo includono:
1) CONTROLLO delle VARIABILI PRE-ANALITICHE:
- STANDARDIZZAZIONE della RACCOLTA delle urine (se applicabile)
- PROTEZIONE dalla LUCE per alcuni marcatori (es. DPD)
- Considerazione dell’EFFETTO del DIGIUNO (es. CTX)
2) MONITORAGGIO:
- almeno 2 BASALI per ridurre la variabilità analitica
- FOLLOW-UP a 3-6 mesi per monitorare la terapia dell’osteoporosi
3) INTERPRETAZIONE:
–> utilizzare la DIFFERENZA CRITICA (DC%) e se:
- NON SIGNIFICATIVA –> rivalutare la diagnosi, la compliance e considerare terapie alternative
- SIGNIFICATIVA –> ripetere ogni 6 MESI
CONSIDERAZIONI CLINICHE:
–> una OSTEOPOROSI SEVERA che si instaura RAPIDA ha BIOMARCATORI di riassorbimento più ELEVATI
Cosa è l’OSTEOPOROSI e come vengono utilizzati i marcatori biochimici nella sua DIAGNOSI e gestione?
L’OSTEOPOROSI è una malattia SISTEMICA dello scheletro caratterizzata da BASSA MASSA OSSEA e DETERIORAMENTO della MICROARCHITETTURA
del tessuto osseo
–> AUMENTO della FRAGILITA’ OSSEA ossea e del rischio di fratture
1) DIAGNOSI:
–> I MARCATORI NON sono UTILIZZATI per la diagnosi primaria (si usa la DENSITOMETRIA OSSEA - MOC e DEXA)
–> Possono però fornire info sul TURNOVER OSSEO
2) VALUTAZIONE del RISCHIO:
- Livelli ELEVATI di marcatori di RIASSORBIMENTO possono indicare un maggior RISCHIO di FRATTURA
- Identificare pazienti con ALTO TURNOVER osseo
3) MONITORAGGIO e PERSONALIZZAZIONE della TERAPIA:
- Valutazione precoce della RISPOSTA ai FARMACI anti-riassorbitivi o anabolici
- Cambiamenti significativi dopo 3-6 mesi di terapia
- Identifica i pazienti che potrebbero beneficiare di TERAPIE più AGGRESSIVE
- Informa sulla durata della terapia
Quali sono le principali CONSIDERAZIONI nell’uso dei MARCATORI del TURNOVER OSSEO in pazienti con INSUFFICIENZA RENALE?
L’uso dei MARCATORI del TURNOVER osseo in pazienti con INSUFFICIENZA RENALE richiede considerazioni speciali:
1) LIMITAZIONI:
- molti marcatori solo ELIMINATI per VIA RENALE e quindi sono INFLUENZATI dalla FUNZIONALITA’ RENALE, che se bassa causa SOVRASTIMA del marker
–> in pazienti con CKD bene usare quelli MENO INFLUENZATI, come TRAP-5b, con metabolismo 100% EPATICO
–> FOSFATASI ALCALINA OSSEA (B-ALP) –> meno influenzata dalla funzione renale rispetto ad altri
2) INTERPRETAZIONE:
–> Necessità di utilizzare VALORI di RIFERIMENTO SPECIFICI per pazienti con INSUFFICIENZA RENALE
- meglio usare MARCATORI MULTIPLI per > accuratezza
3) MONITORAGGIO :
- Utile per l’OSTEODISTROFIA RENALE e terapia
- Aiuta a differenziare tra alto e basso turnover osseo nei pazienti in DIALISI
Come influiscono i RITMI CIRCADIANI e le VARIAZIONI STAGIONALI sui marcatori del TURNOVER osseo?
I RITMI CIRCADIANI e le VARIAZIONI STAGIONALI hanno un impatto significativo sui marcatori del TURNOVER osseo:
1) RITMI CIRCADIANI
–> molti marcatori mostrano variazioni giornaliere, con PICCHI tipicamente al MATTINO PRESTO
- CTX sierico –> la VARIAZIONEcircadiana più MARCATA, con livelli più ALTI al MATTINO (e più bassi nel pomeriggio)
- OSTEOCALCINA –> valori più ALTI di NOTTE
2) VARIAZIONI STAGIONALI
–> Influenzate principalmente dall’esposizione alla LUCE SOLARE e nella produzione di VITAMINA D
- Marcatori FORMAZIONE OSSEA –> più ALTI in ESTATE
- Marcatori RIASSORBIMENTO –> picchi in INVERNO
CONSIDERAZIONI:
- STANDARDIZZARE l’ora del prelievo –> preferibilmente al MATTINO a DIGIUNO
- Considerare le VARIAZIONI STAGIONALI
Qual è il RUOLO dei MARCATORI del TURNOVER osseo nella valutazione e gestione delle METASTASI OSSEE?
I MARCATORI del TURNOVER osseo svolgono un ruolo importante nella valutazione e gestione delle METASTASI OSEE
–> marcatori PRECOCI di metastasi ossee PRIMA che siano visibili con IMAGING
- es. per tumori che METASTATIZZANO spesso all’OSSO –> (es. mammella, prostata)
PROGNOSI –> peggiore con valori ALTI dei marcatori, nonchè essere predittori di sopravvivenza per i tumori indicati sopra
MONITORAGGIO TERAPIA:
- Risposta ai trattamenti anti
- Progressione della malattia
- Risposta alla chemioterapia
MARCATORI più UTILIZZATI sono:
- NTX e CTX –> marcatori di riassorbimento
- Fosfatasi alcalina ossea (B-ALP): marcatore di formazione ossea
LIMITAZIONI:
- NON SPECIFICI per le METASTASI –> interpretare assieme all’IMAGING