DOLCI - 6) Malattie Gastro-Intestinali e Pancreatiche Flashcards
Quali sono i principali MARCATORI TUMORALI utilizzati per il CARCINOMA dell’ESOFAGO e quali sono i loro LIMITI?
I principali MARCATORI TUMORALI per il CARCINOMA dell’ESOFAGO sono:
- SCC (Squamous Cell Carcinoma antigen) per il carcinoma SQUAMOCELLULARE (90% dei casi)
- CEA (Carcinoembryonic Antigen) per l’ADENOCARCINOMA (10% dei casi)
LIMITI:
- NON BASTA per la DIAGNOSI, ma va bene per il MONITORAGGIO
- LIVELLO DECISIONALE = > 5 μg/L, ma solo se positivo alla presentazione
- L’interpretazione si può fare solo sulla DIFFERENZA CRITICA
Cosa è l’infezione da HELICOBACTER PYLORI e quali sono le sue IMPLICAZIONI cliniche?
L’infezione da HELICOBACTER PYLORI:
- presente nella MUCOSA dello STOMACO in circa 50% della popolazione mondiale
- Causa infiammazione = GASTRITE e aumenta il RISCHIO di ULCERA PEPTICA (3-10x) e di CARCINOMA dello stomaco (2-10x)
NB: Presente nel 90% dei carcinomi dello stomacoe nel 95% delle ulcere duodenali, quando ERADICATO l’ulcera si cicatrizza
Quali sono i principali TEST diagnostici per l’H. PYLORI e quali sono le loro caratteristiche?
I principali test diagnostici per l’H.PYLORI sono:
1) UREA BREATH TEST (test del respiro all’urea):
- TEST di ELEZIONE dato che ha sensibilità & specificità: > 95%. Basato sulla rilevazione di 13CO2 MARCATO nel respiro
2) RICERCA nelle FECI
- NB: ha “solo” sensibilità di 91% e specificità del 93%
- Richiede ANTICORPI MONOCLONALI per alta accuratezza
3) SIEROLOGIA (IgG anti-HP):
- NON RACCOMANDATO per la diagnosi o efficacia della terapia, perchè ha scarsa specificità e sensibilità
- Inoltre, gli anticorpi IgG persistono anche dopo l’eradicazione del batterio
Come funziona l’UREA BREATH TEST e quali sono le PRECAUZIONI pre-analitiche da considerare?
L’UREA BREATH TEST funziona nel seguente modo:
1) Il paziente INGERISCE UREA MARCATA con 13C (isotopo NON radioattivo)
2) Se H. pylori è presente, la sua UREASI scinde l’urea in AMMONIO + CO2 marcata
3) La CO2 MARCATA viene ESPIRATA e RILEVATA in un campione di respiro
PRECAUZIONI PRE-ANALITICHE:
1) NON ASSUMERE:
- ANTIBIOTICI o bismuto subsalicilato (per 4 settimane prima del test)
- INIBITORI della POMPA PROTONICA (per 2 settimane prima)
- ANTAGONISTI del recettore dell’ISTAMINA (per 24 ore prima)
2) DIGIUNO per almeno 1H prima del test (niente cibo né bevande)
Quali sono i MARCATORI TUMORALI utilizzati per il CARCINOMA dello STOMACO e come vengono impiegati?
I MARCATORI TUMORALI per il CARCINOMA dello STOMACO sono:
- CEA (Carcinoembryonic Antigen), come per Esofago
- CA 19.9
NB: sono MARCATORI EQUIVALENTI quindi se si fanno entrambi si sceglie quello SUPERIORE
- come sempre NON BASTANO per la DIAGNOSI ma vanno bene per il MONITORAGGIO, e si interpretano con la DIFFERENZA CRITICA
Cosa è la CELIACHIA e quali sono i principali TEST diagnostici utilizzati?
CELIACHIA –> malattia AUTOIMMUNE che si manifesta in soggetti geneticamente PREDISPOSTI
- Determina una risposta immunitaria inappropriata all’ingestione di GLUTINE
- Associata all’ETERODIMERO HLA DQ2 α/β (presente in circa il 95% dei celiaci)
Principali TEST DIAGNOSTICI:
- IgA TOTALI –> per escludere deficit di IgA
- IgA ANTI-TRANSGLUTAMINASI –> SCREENING ad alta sensibilità
- ANTI-ENNDOMISIO –> test di CONFERMA ad alta specificità
- IgA e IgG ANTI-GLIADINA DEAMINATA –> nei bambini < 2 anni
- Test GENETICO HLA DQ2 e DQ8 (utile per escludere la celiachia)
NB: Tutti gli esami devono essere eseguiti mentre il paziente segue una dieta CONTENENTE GLUTINE.
Quali sono le malattie INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) e come vengono diagnosticate?
Le malattie INFIAMMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) includono:
- Malattia di Crohn (CD)
- Colite ulcerosa (UC)
- Colite indeterminata
- IBD non classificabile
DIAGNOSI:
–> NON ESISTE un GOLD STANDARD diagnostico e quindi usa una combinazione di:
- COLONSCOPIA + BIOPSIA (metodo di riferimento)
- Marcatori FECALI (es. calprotectina)
- Test SIEROLOGICI (es. ASCA per Crohn, pANCA per colite ulcerosa)
- IMAGING (es. risonanza magnetica, TAC)
NB: la CALPROTECTINA FECALE è un importante marcatore per:
- SCREENING iniziale
- MONITORAGGIO dell’attività di malattia
- PREDIZIONE delle recidive
Cosa è la CALPROTECTINA FECALE e quale è il suo ruolo nella diagnosi e monitoraggio delle IBD?
La CALPROTECTINA FECALE:
- Proteina contenuta nel CITOPLASMA dei granulociti NEUTROFILI (60% del totale)
- RILASCIATA se c’è INFIAMMAZIONE INTESTINALE
- Resistente alla degradazione proteolitica –> STABILE nelle feci per 1 SETTIMANA a T ambiente
RUOLO nella DIAGNOSI e monitoraggio delle IBD:
- SCREENING –> vede se fare COLONSCOPIA
- DIAGNOSI DIFFERENZIALE –> distingue tra IBD e sindrome dell’intestino irritabile
- Monitoraggio
- Predizione recidive
- Valutazione efficacia terapia
NB: negli ADULTI ha:
- Sensibilità: 93%
- Specificità: 96%
- Rapporto di verosimiglianza positivo: 20 (molto buono)
Quali sono gli ASPETTI CRITICI nell’utilizzo della CALPROTECTINA FECALE nella pratica clinica?
Gli ASPETTI CRITICI nell’utilizzo della CALPROTECTINA FECALE includono:
1) PRE-ANALITICA:
- Corretta raccolta e conservazione del campione fecale
- Necessità di OMOGENEIZZAZIONE del campione
2) STANDARDIZZAZIONE:
- Manca di un sistema nazionale di riferimento
- Variabilità tra i diversi metodi di misura disponibili
3) LIVELLI DECISIONALI
- Cut-off di 200 μg/g per la diagnosi di IBD
- Necessità di STRATIFICARE i valori di riferimento per età
4) Tempo di risposta (TAT):
- Passaggio da metodi ELISA batch a sistemi POCT immunocromatografici
- Riduzione del TAT da giorni a < 1H
5) INTERPRETAZIONE:
- Considerare il contesto clinico
- Possibili FALSI POSITIVI in alcune condizioni (es. uso di FANS, INFEZIONI intestinali)
Quali sono i principali ENZIMI PANCREATICI utilizzati nella DIAGNOSI della PANCREATITE ACUUTA e quali sono le loro caratteristiche?
I principali ENZIMI PANCREATICI utilizzati nella diagnosi della PANCREATITE ACUTA sono:
1) AMILASI
- Presente sia nel PANCREAS che nelle GHIANDOLE SALIVARI (Isoenzimi), ma MENO SPECIFICA per il pancreas
2) LIPASI
- PIU’ SPECIFICA per il PANCREAS (9000x più concentrata rispetto ad altri tessuti; 20.000x rispetto al siero)
- Ha > specificità e sensibilità rispetto all’amilasi
- Ha PICCO PIU’ ALTO e < DURATA rispetto all’amilasi pancreatica
CONFRONTO –> la LIPASI è PREFERIBILE all’amilasi per la diagnosi di PANCREATITE ACUTA, con > ampiezza della finestra diagnostica
NB: NON HA SENSO eseguire entrambi i test, basta la LIPASI
Come si diagnostica la PANCREATITE ACUTA e quali sono i CRITERI DIAGNOSTICI?
La DIAGNOSI di PANCREATITE ACUTA si basa sui seguenti CRITERI :
1) CRITERI (almeno 2 dei seguenti):
- DOLORE addominale acuto
- INCREMENTO della concentrazione plasmatica degli ENZIMI pancreatici (lipasi o amilasi) > 3x il limite superiore di normalità
- Evidenza di pancreatite acuta all’IMAGING (TC, RMN) o laparotomia/autopsia
2) ESAME di SCELTA = LIPASI sierica
- Più specifica e sensibile dell’amilasi
- Rimane elevata più a lungo = diagnosi anche TARDIVA
3) TIMING
–> vanno eseguiti SOLO su soggetti con sospetta pancreatite, ma in assenza di sintomi NON VANNO BENE PER lo SCREENING
Quali sono le CAUSE di IPERAMILASEMIA e IPERLIPASEMIA NON ASSOCIATE a pancreatite acuta?
Le cause di IPERAMILASEMIA e IPERLIPASEMIA NON ASSOCIATE associate a pancreatite acuta includono:
1) Per l’AMILASI PANCREATICA (P-AMY):
- Malattie delle vie biliari
- Ulcera peptica perforata
- Ostruzione intestinale
- Infarto mesenterico
- Rottura di aneurisma aortico
- Appendicite acuta
- Peritonite
- Gastrite
- Trauma addominale
- Insufficienza renale
- Macroamilasemia
2) Per la LIPASI:
- Colecistite acuta
- Ulcera peptica perforata
- Ostruzione intestinale
- Peritonite
- Insufficienza renale
NB: anche dalla lunghezza delle liste si vede che la lipasi è più specifica
Cosa è la MACROAMILASEMIA e come si diagnostica?
La MACROAMILASEMIA è una condizione (1% popolazione) caratterizzata da formazione di IMMUNOCOMPLESSI tra:
- AMILASI (solitamente salivare)
- IgG o IgA
–> fa AUMENTARE l’AMILASI SIERICA perchè gli immunocomplessi NON SONO FILTRATI a livello renale a causa delle loro grandi dimensioni
DIAGNOSI:
1) Trovo AMILASI 2-8x il limite superiore e non ci sono altre ragioni ovvie
2) TEST diagnostico –> ADDIZIONE di PEG 6000 (1:1 al campione), Incubazione a 37°C per 10 min, Centrifugazione a 2000g per 10 min, recupero il SURNATANTE e ci testo l’AMILASI PANCREATICA
3) INTERPRETAZIONE
–> se la concentrazione di amilasi pancreatica risulta < 30% RISPETTO al valore del CAMPIONE NATIVO
–> interferenza da MACROAMILASI
Quali sono i MARCATORI TUMMORALI utilizzati per il CARCINOMA del PANCREAS e quali sono le loro caratteristiche?
Il principale MARCATORE TUMORALE utilizzato per il CARCINOMA del PANCREAS è
–> CA 19.9 (come per lo stomaco)
- Non ha una grande resa diagnostica
- MA nei pazienti GIA’ SINTOMATICI è positivo nel 70% dei soggetti!
–> SPECIFICITA’ > 90% MA quando il cut-off è > 400 U/mL
CONSIDERAZIONI:
- CA 19.9 va associato all’ECOGRAFIA per aumentare l’accuratezza diagnostica
- Come sempre NO SCREENING (bassa sensibilità in fasi precoci + può esser alto in altre condizioni gastrointestinali) ma valido per il MONITORAGGIO, dosaggio ogni 6 mesi dalla biopsia
Quali sono le principali DIFFERENZE tra AMILASI e LIPASI nella diagnosi di PANCREATITE ACUTA?
Le principali DIFFERENZE tra AMILASI e LIPASI nella diagnosi di PANCREATITE ACUTA sono:
1) SPECIFICITA’ per il PANCREAS
–> è > nella LIPASI e < nell’AMILASI (altri tessuti)
2) SENSIBILITA’
–> è > nella LIPASI (soprattutto nelle fasi iniziali e tardive della pancreatite)
3) DURATA
- LIPASI = elevata più a lungo (7-14 gg)
- AMILASI = torna normale rapidamente (3-5 gg)
4) AMPIEZZA della FINESTRA DIAGNOSTICA :
–> è > nella LIPASI
CONCLUSIONE –> basta la LIPASI