caso clinico KLASTIN tumor Flashcards
Una paziente di 60 anni presenta ittero di vari giorni, con coluria e acolia. Non racconta altra sintomatologia associata, eccetto prurito intenso, che le ha causato lesioni cutanee da grattamento. Fra gli antecedenti, colecistectomia per colelitiasi 20 anni prima. All’ecografia addominale urgente si osserva dilatazione della via biliare intraepatica. La via biliare distale sembra normale e non si visualizza il pancreas per obesità. La diagnosi più probabile di questa paziente è:
Coledocolitiasi residua. Stenosi iatrogena della via biliare. Epatite colestasica. Colangiocarcinoma iliare. Colangite sclerosante.
Un caso clinico difficile, nel quale descrivono un colangiocarcinoma iliare, conosciuto anche come tumore di Klatskin. Questo tumore compare nel dotto epatico comune, vicino alla biforcazione per cui clinicamente è più precoce rispetto al resto dei colangiocarcinomi. Logicamente essendo prossimale al dotto cistico, questo non è coinvolto, per cui non ci sarà distensione della vescicola. Essendo più prossimale degli altri colangiocarcinomi, la prognosi è peggiore. Rispetto al resto delle opzioni, ci sono alcune ragioni avverse. Nel caso si trattasse di una coledocolitiasi residua, avremmo riscontrato dilatazione di tutta la vescicola biliare, non solo a livello intraepatico, dato che i calcoli normalmente si incastrano nelle immediate vicinanze dell’ampolla di Vater (risposta 1 falsa). Questa dilatazione esclusivamente intrapeatica appoggia la diagnosi di tumore di Klatskin. Sarebbe difficile giustificare la risposta 2, dato che l’intervento chirurgico è stato fatto 20 anni prima. Sembra improbabile una stenosi iatrogena. Nel caso si trattasse di una epatite acuta colestasica, dovrebbe coesistere clinica d’epatite (febbre, aumento delle transaminasi, malessere generale, dolore in ipocondrio destro.