Apprendimento e memoria Flashcards
- Condizionamento operante è soggetto ad estinzione nonostante il massivo rinforzo positivo
V Se il rinforzo viene sospeso si assisterà a estinzione indipendentemente della positività del rinforzo
- Nel condizionamento operante un rinforzo positivo riduce la frequenza del comportamento
F Il rinforzo positivo aumenta la
probabilità che il comportamento si ripeta
- Condizionamento operante è dato dal comportamento e lo stimolo che può essere appetitivo e avverso, che lo segue
V Stimolo = Rinforzo o punizione
- Condizionamento operante associazione tra comportamento e la conseguenza che ne deriva
V Tra il tirare la leva e avere la scarica piacevole
- Nell’apprendimento operante si ha associazione di due stimoli di cui uno neutro
F Si ha associazione azione con rinforzo o punizione
- Condizionamento operante costituito da due stimoli neutri
F Operante si ha associazione tra comportamento e conseguenza
- Il condizionamento classico può essere appetitivo o avversivo
V Risposta condizionata può essere sia positiva
che negativa per il soggetto
- Nel condizionamento skinneriano positivo ho una riduzione del comportamento
F Si ha un aumento del comportamento
- Il condizionamento classico mette in relazione due comportamenti
F Mette in relazione due stimoli (condizionato e incondizionato) o stimolo e
comportamento
- Il condizionamento classico non è soggetto ad estinzione
FALSO
- Nella memoria implicita associativa c’è associazione stimolo-stimolo e stimolo-comportamento spontaneo
V
- La conservazione a lungo termine delle tracce della memoria implicita relativa a forme semplici di apprendimento dipende da modificazioni nell’efficacia sinaptica delle vie che mediano questi comportamenti
F È a breve termine (c’è uguale identico in una slides)
- La memoria implicita o non dichiarativa riguarda le modalità di esecuzione di atti richiamati in modo automatico
V Riguarda cose non coscienti
- Nella memoria implicita associativa c’è associazione stimolo-stimolo e stimolo-comportamento spontaneo
V È la descrizione di condizionamento classico e operante che fanno parte della memoria implicita associativa
- Nella memoria implicita l’apprendimento permette di mettere in relazione uno stimolo con un altro o uno stimolo con il comportamento che ne deriva
V Condizionamento
classico e condizionamento operante fanno parte della memoria implicita
- La memoria esplicita (o dichiarativa) equivale a memorie di cose, persone, eventi
V Info richiamate tramite sforzi deliberati e coscienti
- Pz HM dopo asportazione bilaterale aree temporali rappresenta caso di agnosia associativa
f
- Il pz HM riusciva ad apprendere alla stessa velocità di una persona normale
V Non aveva perdita del QI
- Il pz HM riusciva a imparare compiti motori come un soggetto sano
V Es. imparare a disegnare guardando
la propria mano allo specchio
- Il pz HM aveva intatta memoria di lungo termine di prima della lesione
V La memoria a lungo termine antecedente all’intervento era perfetta, port i ricercatori nella casa
- d HM incapace di fissare nuove tracce mnestiche nella implicita
V La memoria a lungo termine antecedente all’intervento era perfetta, port i ricercatori nella casa
- d HM incapace di fissare nuove tracce mnestiche nella implicita
->F dove abitava prima della lesione
- Paziente HM dopo asportazione bilaterale aree temporali rappresenta caso di agnosia associativa
F Ho trovato solo riferimenti a amnesia anterograda e retrograda
- L’abitudine porta a una minore efficacia della sinapsi rispetto alla sensibilizzazione
V
- Abitudine è depotenziamento sinapsi per diminuzione vescicole nt
V Stimolazione ripetuta produce depressione della trasmissione per diminuzione vescicole nt
- Abitudine è un adattamento ad uno stimolo non nocivo applicato una sola volta
F Lo stimolo deve essere “monotono” quindi ripetuto più volte
- Il meccanismo della sensibilità è più complesso di quello dell’abitudine perchè coinvolge anche l’attivazione di altre vie nervose
V Lo stimolo applicato ad una via nervosa diviene capace di modificazioni dell’efficacia dei riflessi in altre vie
- Il riflesso di retrazione della branchia e del sifone nell’aplysia californica ha permesso lo studio dei meccanismi cellullari dell’abitudine
V È stato il modello utilizzato
- Aplysia californica con l’abitudine riduce collegamento tra neuroni sensitivi e motoneuroni
V Definizione
- Nell’aplysia la stimolazione ripetuta del sifone induce meccanismo di abitudine a livello della sinapsi tra neurone sensitivo e motorio
V Definizione
- Nell’aplysia si studia l’abitudine che induce un depotenziamento della sinapsi tra neurone sensitivo e motorio
V Definizione
- Nell’aplysia la stimolazione del sifone induce potenziamento della sinapsi tra neurone sensitivo e motorio
F Abbiamo una depressione dell’efficacia sinaptica
- L’ippocampo rappresenta la sede dove avviene il consolidamento delle memorie, ma non è il magazzino in cui queste vengono conservate
V Ci permette di passare da breve termine a lungo termine ma poi i magazzini si trovano in varie aree della corteccia: Le memorie semantiche (conoscenze generali
e fatti) sono distribuite nelle regioni corticali: le memorie episodiche (ricordi di esperienze personali) coinvolgono la corteccia prefrontale
e altre regioni correlate, le memorie procedurali (abilità motorie e abitudini) sono immagazzinate nei gangli della base, nel cervelletto e nelle cortecce motorie.
- L’ippocampo manda lentamente info alla corteccia per non modificare memorie già consolidate
V Definizione
- Denominazione (memoria semantica) di attrezzi attiva le aree motorie
V
- Il consolidamento è il processo che modifica le informazioni acquisite in modo da renderle disponibili a breve termine
F Le rende disponibili a lungo termine
- L’agnosia associativa è caratterizzata da dissociazione tra riconoscimento e conoscenza
V Riesci a riconoscere l’oggetto ma non sai dire il nome
- L’agnosia percettiva implica conoscenza semantica ma non riconoscimento della forma intera dell’oggetto
V Riesci a denominarli ma non disegnarli
- La corteccia entorinale è fondamentale per la comunicazione tra ipotalamo e neocortex
F È ippocampo no ipotalamo
- Una lesione alla corteccia entorinale fa danni solo alla memoria visiva
F Si hanno deficit di memoria di tutte le modalità sensoriali
- Grid cells hanno campi esagonali che analizzano tutto l’ambiente circostante
V Definizione
- Le grid cells permettono all’animale di avere una versione completa dell’ambiente circostante
V La mappatura copre tutto l’ambiente circostante per permettere la navigazione
- Place cell codifica il luogo dove si pensa di essere o dove invece si è realmente
V Codificano entrambi in base alla situazione
- Place cells riguardano dove l’animale pensa di essere non dov’è realmente
V Sono più legate alla percezione interna dell’animale della sua posizione che alla sua posizione fisica reale. Se un animale è disorientato o ingannato riguardo alla sua posizione, le place cells si attiveranno comunque in base alla percezione dell’animale.
Questo fenomeno dimostra che le place cells non mappano semplicemente lo spazio fisico, ma costruiscono una rappresentazione mentale dello spazio
- LTP precoce è cambiamento funzionale e quindi riduce probabilità di liberazione nt
F Aumenta la liberazione di nt
- LTP precoce prevede la sintesi proteica
F Non è bloccato dall’anisomicina
(inibitore della sintesi proteica)
- Esperimento di bliss e lomo sulla via perforante era dipendente dalla storia delle stimolazioni dell’elemento presinaptico
V Da slides
- Bliss e lomo studio sul primo segmento della via trisinaptica (via perforante) non dipende da stimolazione pre e post sinaptica
F Nel fenomeno del potenziamento a lungo termine di tipo associativo è
necessario che
entrino in attività sia la cellula presinaptica
che quella postsinaptica
- Esperimento di Bliss e Lomo nel 1973 su LPT
V Da slides
- La via trisinaptica dell’ippocampo è costituita dalla via perforante, la via delle fibre muscoidi e dalle collaterali di Schaffer
V Definizione
- 1973 Bliss e Lomo esperimento ESPS influenzato dal presinaptico
V Da slides
- Il riconoscimento in corteccia inferotemporale riguarda la memoria associativa e dunque la corteccia temporale interna e quella prefrontale
V Temporale interna: cruciale per riconoscimento visivo basato sulla memoria, Prefrontale: guida del comportamento basato sulla memoria
- L’amigalda trasmette lentamente le informazioni alla corteccia per evitare la cancellazione di memorie preesistenti e per promuovere la formazione di nuove
F È l’ippocampo
- Il potenziamento a lungo termine tardivo non richiede modificazioni strutturali e quindi non è alla base della formazione di nuove memorie durature
F Richiede vere e proprie modificazioni strutturali è alla base
della formazione di nuove memorie durature
Condizionamento operante: comporta l’apprendimento della contingenza temporale esistente fra un comportamento spontaneamente emesso ed uno stimolo di natura appetitiva od avversiva che lo segue
V
L’afasia di Wernicke, caratterizzata da disturbo della comprensione linguistica, è solitamente associata a lesioni del lobo temporale inferiore
V
Il paziente HM era incapace di trasferire tracce mnestiche dalla memoria a lungo termine esplicita a quella implicita
F HM non riusciva a trasferire informazioni nella memoria esplicita a lungo termine.
HM poteva comunque acquisire nuove tracce mnestiche implicite, come l’apprendimento di abilità procedurali, senza ricordarle consciamente.
Gli esperimenti su pazienti split-brain permettono di evidenziare la lateralizzazione delle funzioni cognitive superiori.
V