Dolore Flashcards
Question
Answer
Il dolore ha componenti della primordialità e dell’urgenza ed è strettamente connessa alle emozioni
V Primordialità = scappare da stimolo nocivo Urgenza = evitare danno Emozioni = amigalda
Il nocicettore risponde a stimoli lesivi dei tessuti e altri stimoli mediante sostanze chimiche
V Stimoli chimici meccanici e termici
Meccanocettori oltre una certa soglia diventano nocicettori
V Quando l’intensità è alta si può percepire uno stimolo diverso da quello normalmente trasportato
I nocicettori possiedono una capsula che previene il contatto con le sostanze chimiche presenti nell’interstizio
F Sono terminazioni libere Pag 346 del conti vol 1 mancanza di strutture corpuscolare assenza di barriere che prevengono il contatto con il liquido extracellulare
I nocicettori termici si attivano per temperature estreme
V >=45 E <=17
Termocettori per il freddo scaricano tra 5 e 40
V Definizione
I recettori del freddo scaricano tra 5 e 25
F Scaricano tra 5 e 40
Il dolore che ha origine nei visceri può essere riferito al territorio cutaneo che risulta innervato dalla stessa radice dorsale che innerva il viscere stesso
V Dolore riferito
Nel dolore viscerale il dolore riferito riguarda il territorio cutaneo innervato dalla stessa radice dorsale che innerva le viscere
V Sulla stessa lamina del midollo arrivano afferenze somatiche e viscerali
Il dolore riferito si associa a una ipo-reflessia flessoria degli arti
F Sono due fenomeni non correlati
La sostanza P va ad inibire ESPS generato dal glutammato
F La sostanza P neurochinine produce EPSP lenti che prolungano la depolarizzazione generata dal Glutammato
Sostanza P induce ESPS rapidi prolungando l’effetto del glutammato
F Induce ESPS lenti
I nocicettori liberano come neurotrasmettitore il glutammato (tutte le fibre) e come modulatore la sostanza P (solo fibre amieliniche)
V Definizione
La sostanza P è la causa della confusa localizzazione del dolore
V Non essendoci un meccanismo per riassorbirla va a interagire con vari neuroni
La sostanza P neurochinina induce ESPS rapidi per aumentare l’effetto del glutammato
F Induce ESPS lenti che prolungano depolarizzazione indotta dal glutammato
Per allodinia si intende dolore causato da uno stimolo che normalmente non sarebbe in grado di provocare una sensazione dolorosa
V Definizione
Nell’iperalgesia primaria ho sensibilizzazione sia termica che meccanocettiva
V Nella secondaria solo meccanica (allodinia meccanica) Iperalgesia primaria diminuisce oltre sia la soglia dolorifica termica che pressoria nella secondaria invece diminuisce solo la pressoria (prima della lesione sono sopra alla soglia)
La sensibilizzazione è mediata da cellule che mediano l’infiammazione
V Tramite produzione di bradichinina istamina serotonina prostagaldine sostanza P e adrenalina
La sensibilizzazione è anche un fattore centrale
V Si sensitizzano i neuroni del midollo e non le fibre
Sostanze che depolarizzano la terminazione recettoriale nocicettiva nel processo di sensibilizzazione potassio H+ prostaglandine serotonina bradichina istamina ATP
V Sono prodotte da tessuto infiammato
La sensibilizzazione è un processo che ti porta ad avere più vie perché aumentano i contatti sinaptici
V In alcuni casi la sensibilizzazione può comportare un aumento dei contatti sinaptici tra i neuroni cioè delle connessioni attraverso le quali avviene la trasmissione del segnale nervoso
Plasticità dei nocicettori permette di trasformare dolore acuto in cronico
V La plasticità permette modificazioni a breve e a lungo termine
Ripetuta stimolazione fibre afferenti primarie produce incremento progressivo di scarica dei neuroni secondari (wind up)
V Wind up e potenziamento a lungo termine (meccanismi della memoria) espressione di fenomeni plastici nel midollo spinale che potrebbero essere alla base della transizione tra dolore acuto e dolore cronico
Il dolore neuropatico è causato da una lesione di un nervo e provoca sensazione di freddo
F Non provoca sensazione di freddo prodotto da lesioni dirette delle fibre nervose e si presenta come con una sensazione urente
Il dolore nocicettivo persistente è causato da lesione dei tessuti o infiammazione
V Le molecole rilasciate causano attivazione dei nocicettori
La teoria del cancello ci dice che le fibre meccanocettive di grosso calibro vanno a facilitare i neuroni nocicettivi secondari a livello centrale
F Vanno a inibire Le afferenze non nocicettive “chiudono” il cancello attraverso il quale le informazioni nocicettive sono ritrasmesse centralmente mentre le afferenze nociceptive lo “aprono” Con cancello si intende il midollo spinale che se è aperto lascia passare segnali nocicettivi se è chiuso li blocca
La TENS agisce tramite stimolazione elettrica delle fibre nocicettive di grosso calibro (Ab)
V Le fibre attivano il circuito neuronale inibitorio nel midollo spinale che quindi bloccano info nocicettive da fibre aB e C Terapia oggetto di dibattito
Ci sono dei nocicettori attivati dalla leptina che danno sensazione di caldo
F La leptina può agire sulle terminazioni nocicettive aumentandone la sensibilità ma non attivandole La leptina prodotta da tessuto adiposo a livelli alti di insulina si secreta leptina che diminuisce la fame
Gli oppioidi bloccano l’ingresso di calcio e di conseguenza i neuropeptidi
V Provocano l’apertura dei canali del potassio causando un’iperpolarizzazione della membrana neuronale che rende il neurone meno eccitabile e allo stesso tempo chiudono i canali del calcio voltaggio dipendenti riducendo l’ingresso di calcio nella cellula e quindi diminuendo ulteriormente il rilascio di neurotrasmettitori cAMP
Gli oppioidi inibiscono il rilascio di calcio evitando l’ingresso di glutammato e neuropeptidi
V Provocano l’apertura dei canali del potassio causando un’iperpolarizzazione della membrana neuronale che rende il neurone meno eccitabile e allo stesso tempo chiudono i canali del calcio voltaggio dipendenti riducendo l’ingresso di calcio nella cellula e quindi diminuendo ulteriormente il rilascio di neurotrasmettitori
La capsaicina è in grado di ridurre il dolore attivando i recettori TRPV1
F Aumenta il dolore Capsaicina è contenuta nel peperoncino si lega a trpv1 che si apre essendo un recettore sensibile anche al calore da sensazione di caldo
Una via discendente è composta dalla sostanza grigia periacquedottale che proietta al nucleo adrenergico del rafe magno
F Proietta a nucleo rafe magno (serotoninergico) e locus coeruleus (noradrenergico)
Il fascio corticospinale decorre nel cordone posteriore
F Decorre nel cordone laterale e in parte nel cordone anteriore del midollo spinale
Il fascio corticospinale decorre nel cordone anteriore
V Decorre nel cordone laterale e in parte nel cordone anteriore del midollo spinale
L’insula è responsabile della rappresentazione della localizzazione e dell’intensità del dolore
F L’insula insieme a tutte le aree del sistema mediale si occupano della componente emotiva
Stimolando il grigio periacqueduttale si ha analgesia
V Sostanza grigia periacqueduttale tegmento pontomesencefalico dorsolaterale e bulbo rostroventromediale sono le aree che se stimolate danno gli effetti analgesici maggiori la sostanza grigia periacqueduttale fa parte dei sistemi soprasegmentari che controllano il dolore è un’area del mesencefalo che manda proiezioni discendenti nei nuclei del rafe
Per il dolore emotivo ci sono anche vie che partono dalla corteccia
V Corteccia insula e sistema limbico
Le endorfine sono oppioidi endogeni
F Essendo una sostanza di sintesi esogena non esistono in natura
Gli oppioidi endogeni si legano a specifici recettori nel sistema nervoso centrale
V Gli oppioidi endogeni sono un gruppo di neurotrasmettitori naturali che modulano la percezione del dolore legandosi ai recettori oppioidi presenti nel cervello e nel midollo spinale
Gli oppioidi endogeni vengono rilasciati per stimoli nocivi
V Gli oppioidi endogeni possono essere rilasciati anche in risposta a stress dolore e attività fisica
Gli oppioidi esogeni sono l’eroina e il metadone
F Sono oppioidi sintetici ma non esogeni
Gli oppioidi esogeni sono presenti nei farmaci antidolorifici
V Tra cui morfina e codiceina che agiscono legandosi ai recettori oppioidi nel cervello e nel midollo spinale
Il dolore è una sensazione locale
V È un’esperienza complessa che coinvolge aspetti sensoriali emotivi e cognitivi
Il dolore è un’esperienza complessa
V Comprende aspetti fisici e emotivi che coinvolgono il sistema nervoso centrale e periferico
Il dolore è sempre acuto
V Può essere acuto o cronico e può variare in intensità e durata
La percezione del dolore è influenzata da fattori psicologici
V Ansia depressione e stress possono intensificare o attenuare la percezione del dolore
Il dolore cronico è un dolore persistente che dura oltre il tempo previsto per la guarigione
V Può durare mesi o anni e può essere associato a condizioni mediche sottostanti
Il dolore neuropatico è causato da lesioni ai nervi
F È un dolore che si verifica in assenza di una lesione tissutale ed è spesso descritto come bruciante o lancinante
L’analgesia indotta da oppioidi è dovuta all’inibizione della trasmissione nocicettiva
V Attraverso l’interazione con i recettori oppioidi il dolore viene modulato a livello centrale e periferico