Sonno Flashcards
Il ciclo sonno veglia si ripete circa ogni 90 minuti durante la notte, alternando fasi di sonno non REM e REM
V
Il ciclo sonno-veglia durante la notte segue un andamento ciclico di circa 90 minuti, alternando fasi di sonno non-REM (NREM) e sonno REM (Rapid Eye Movement
La massima temperatura corporea si ha in fase REM
F Nella fase REM viene persa la capacità termoregolativa quindi la temperatura segue quella esterna. Il punto più basso della T è durante sonno profondo (non REM). Durante la fase REM T aumenta un pò o si stabilizza
Nella fase REM l’EEG è come quello della veglia compresa l’attività onirica
V L’EEG è del tutto simile ma nella veglia l’attività onirica non è presente.
Le onde nella fase non-REM sono più lente e regolari mentre nella fase REM più veloci e disorganizzate
V REM essendo uguale alla veglia ha onde rapide e irregolari
La fase REM assomiglia alla fase di risveglio
con movimenti rapidi degli occhi e attività onirica
Il sonno profondo (fase 3 del sonno NREM) è fondamentale per il riposo
V Le onde lente che troviamo in questa fase sono alla base del processo di omeostasi sinaptica.
Durante la fase REM i muscoli si contraggono per impedire di essere svegliati durante un sogno
F Durante la fase REM la contrazione muscolare è annullata (tranne occhi e respirazione).
In fase REM abbiamo onde lente e movimenti oculari lenti
F Movimenti oculari veloci e onde più rapide.
La V fase del sonno è quella REM
V Stadio N1-N4 (NREM) e REM.
Il sonno ha 4 fasi più una REM
V Stadio N1-N4 (NREM) e REM.
Il sonno a onde lente è caratterizzato da movimenti oculari rapidi
F Il sonno a onde lente sarebbe il NREM mentre è il REM a essere caratterizzato dai movimenti oculari rapidi.
Il sonno profondo (onde lente) si concentra nelle prime ore della notte
V Prevale nella prima fase nell’ultima prevale REM.
Il sonno a onde lente prevale nelle ultime ore della notte e garantisce riposo e la riparazione dei tessuti
F Prevale nella prima fase nell’ultima prevale REM.
Durante il sonno la contrazione muscolare si annulla quasi come se fosse paralizzato
tranne per i muscoli respiratori e oculari
Il ciclo sonno-veglia dura 90 min circa e si ripete diverse volte durante la notte
F È il ciclo NREM-REM che dura 90-110 min e si ripete 4-5 volte in una notte.
L’EEG ha elevata risoluzione spaziale
F Ha elevata risoluzione temporale.
In una registrazione EEG le onde beta hanno frequenza maggiore delle onde theta
V Le onde b sono quelle presenti durante la veglia mentre quelle theta sono presenti in N1 e REM.
Onde theta e delta sono presenti nel sonno
V Theta in REM e N1 mentre delta in N3.
Onde H e M si sovrappongono
F
Le onde theta e k sono presenti nel sonno
V K nella fase N2 Theta nelle fasi N1 e N2.
Le onde beta hanno ampiezza maggiore delle onde theta
F Le onde beta hanno ampiezza minore di tutte le altre.
La frequenza delle onde beta è maggiore della frequenza delle onde theta
V Le onde b sono quelle presenti durante la veglia mentre quelle theta sono presenti in N1 e REM.
Il ciclo sonno-veglia presenta coinvolgimento della formazione reticolare ponto-mesencefalica
V Troviamo il sistema reticolare attivante ascendente se stimolato promuove veglia.
Ritmo circadiano…regolato in nucleo soprachiasmatico
V Qui si trova l’orologio che mantiene il ritmo circadiano.
La melatonina è prodotta dalla ghiandola pineale ed è importante per la regolazione del ciclo sonno-veglia
V Prodotta da epifisi (g. pineale) regola il ciclo.
Il polisonno consiste in brevi periodi di sonno che si alternano nel corso della giornata e rappresenta il ciclo sonno-veglia più comune negli adulti
F Il sonno dovrebbe essere confinato tutto nella parte notturna della giornata.
Il ciclo sonno-veglia può essere studiato tramite ipnogramma
F Studia solamente le fasi del sonno.
L’ipnogramma serve a studiare il sonno
V Studia solamente le fasi del sonno.
Durante il sonno REM, i muscoli scheletrici sono contratti per evitare che il corpo si muova durante iu sogni
V
Il ciclo circadiano è regolato principalmente da un orologio biologico situato nel ucleo soprachiasmatico (SCN) dell’ipotalamo
V