8) la società romana fra 3 e 2 sec. a.C. Flashcards
come cambia l’aristocrazia senatoria nel 3 sec. e come mantiene il potere?
l’aristocrazia senatoria si rafforza come conseguenza dell’espansione e dello slancio economico, a discapito degli strati più bassi della popolazione (schiavi, proletariato urbano).
Mantiene il potere rimanendo al vertice delle magistrature (poiché essa era formata dai patrizi e plebei più facoltosi, e per accedere alle magistrature più alte era necessario un capitale molto ampio da spendere in propaganda e una grande clientela su cui fare conto).
Quali i contenuti della legge Claudia?
la legge Claudia stabilisce che chi ambiva alla carriera senatoria non poteva dedicarsi al commercio (vista come un’attività non degna di chi volesse dedicarsi alla vita politica), ma solo arricchirsi tramite la proprietà terriera.
Quando si affermò a Roma un’economia monetaria e attraverso quali tappe?
La prima vera moneta statale fu l’‘aes grave’, in bronzo e di forma circolare con una testa e una croce.
Successivamente, nacque il quadrigato (poiché aveva la quadriga con la leggenda ‘Roma’) e il denario (moneta d’argento)
Quali sono i contenuti della legge Villia?
La legge Villia mirava a regolarizzare le magistrature, stabilendone la durata, l’età minima e il cursus honorum.
cos’è il ‘cursus honorum’?
il cursus honorum rappresenta l’ordine sequenziale degli uffici pubblici a Roma.
-‘vigintivirato’
-tribunato militare laticlavio
-questura
-edilizia e tribunato della plebe
-pretura
-consolato
-censura
La legge sulla restituzione dei cavalli sancisce l’ufficializzazione di un nuovo ceto: quale?
la legge sulla restituzione dei cavalli segna l’ufficializzazione del ceto equestre, composto dai più facoltosi dell’esercito che, essendosi arricchiti tramite il commercio e le guerre, non potevano fare parte dell’ordine senatorio.
Dell’ordine equestre fanno anche parte i cosiddetti ‘pubblicani’
Cosa sono le società dei pubblicani?
le società dei pubblicani erano composte da individui che, dispondendo dei mezzi necessari, partecipavamo alle gare d’appalto per la riscossione delle tasse, le opere pubbliche etc. in cambio di denaro.
Roma, dato il suo ampi territorio, delegava a questi privati tali compiti senza regolamento vincolanti.
Spesso finirono per opprimere i provinciali grazie ai governatori corrotti.