4) conflitti nella Roma della prima Repubblica Flashcards
quali poteri e funzioni deteneva il capo famiglia?
il capo famiglia deteneva il potere su tutto il resto del gruppo famigliare (che includeva anche schiavi, liberti etc). Più famiglie accomunate da antenati, tradizioni e culti comuni formavano una ‘gens’, il cui gentilizio (nomen) si trasmetteva da padre in figlio.
Come si diventava schiavi in età arcaica?
-figli di schiavi già proprietà della famiglia
-figli venduti da altre famiglie
-prigionieri di guerra
-servi per debiti (nexum).
chi erano i liberti?
i liberti erano schiavi che erano poi stati liberati dal padrone, ma che continuavano a rimanerne sottoposti, svolgendo per lui attività economiche.
cos’era la clientela?
la clientela era un accordo stipulato fra 2 uomini liberi; il padrone proteggeva i clienti, mentre i clienti ricambiavano con supporto politico e morale.
chi erano i patrizi? e chi i plebei?
vi è tutt’ora in atto una discussione su chi fossero i patrizi e su chi fossero i plebei; alcune ipotesi sono che i patrizi rappresentassero le famiglie romane, e i plebei quelle latine; ciò che possiamo dire è che i plebei sono tutta la popolazione che non era patrizia, e che i patrizi sono i discendenti dei ‘patres’ che componevano il Senato istituito da Romolo.
chi erano i patrizi? e chi i plebei?
vi è tutt’ora in atto una discussione su chi fossero i patrizi e su chi fossero i plebei; alcune ipotesi sono che i patrizi rappresentassero le famiglie latine, e i plebei quelle etrusche ciò che possiamo dire è che i plebei sono tutta la popolazione che non era patrizia, e che i patrizi sono i discendenti dei ‘patres’ che componevano il Senato istituito da Romolo.
quali erano i privilegi di cui godevano i patrizi e cose rivendicavano i plebei?
-diritto a prendere gli auspici agli dei, pratica obbligatoria prima di qualsiasi importante azione politica»_space;> erano gli unici a poter ricoprire le magistrature
-ricevevano la parte maggiore del bottino di guerra
I plebei richiedevano
-accesso alle magistrature
-abolizione del nexum, cioè la schiavitù per debiti
-spartizione equa del bottino di guerra
Lotta fra patrizi e plebei:
Lo scontro vero e prorprio cominciò nel 494 a.C, con la prima secessione; i plebei si ritrirarono sull’Aventino e costituirono lì una microcomunità, con un proprio Senato, propri consoli etc.
Un loro esponente, Menenio Agrippa, tentò di convincerli a tornare nell’Urbe, ma i plebei si decisero a tornare solo dopo aver avuto ottenuta un’assmeblea, i CONCILIA PLEBIS; essi deliberavano leggi che inizialmente valevano solo per i plebei (plebisciti), ma dopo molti anni, con la lex Ortensia (287 a.C), diventeranno vincolanti anche per i patrizi.
Ottennero anche la possibilità di eleggere 2 magistrati, i tribuni dell plebe (magistrati ponte fra plebei-patrizi, che comunicavano le esigenze dei plebei e deliberavano i plebisciti). + gli edili curuli
Con la seconda secessione ottennero anche la codificazione del diritto (vennero pubblicate le 12 tavole), con la lex Canuleia si approvò il matrimonio misto fra plebei e patrizi e progressivamente ottennero le varie magistrature, anche il consolato.
di quali diritti godevano i tribuni della plebe?
I tribuni della plebe, oltre a possedere l’inviolabilità, avevano:
-iux auxilii (aiutare giuridicamente un plebeo oppresso da un magistrato patrizio)
-iux intercendi (se anche uno dei 2 tribuni della plebe era contrario all’elezione di un magistrato patrizio, tale elezione veniva annullata poichè lesiva nei confronti della comunità plebea).
Quali erano i contenuti delle leggi Liciniae Sextie? e da chi verranno riprese nel II sec. a.C.?
Le leggi liciniae sextie stabilivano:
-abolizione del nexum
-divieto al possedimenti di più di 500 iugeri di terreno (in modo da lasciare terreno ai ceti subalterni)
-accesso al consolato.
La legge dei 500 iugeri verrà ripresa e modificata da Tiberio Gracco nella sua riforma agraria.
con quale legge si mise fine al conflitto fra patrizi e plebei?
Con la lex Ortensia, nel 287 a.C.
da chi era composta la ‘nobiltà senatoria’?
Essa era la classe dirigente della nuova società, composta dalle famiglie più facoltose sia patrizie che plebee. Si poteva raggiungere percorrendo il cursus honorum.