20) l'"anarchia militare" Flashcards
periodo dell’ “anarchia militare”: cos’è, quando e perché nasce
Il periodo dell’anarchia militare va dal 253 al 284 d.C. e di tratta di un periodo costante di guerre civili per diventare imperatore, in cui si succederanno circa 25 imperatori alternandosi fra senatori e cavalieri.
Ricordiamo ad esempio Massimino (Il Trace), cavaliere, Decio, senatore che promosse la prima persecuzione contro i cristiani, e Valeriano.
quale sconfitta militare fu inflitta ai Romani nel 260 d.C.?
Nel 260 d.C., sotto al regno di Valeriano e del figlio Gallieno, i Romani subirono la sconfitta di Edessa da parte dei Sassanidi (Persiani), che avevano pensato di invadere la Siria.
Che fine fa Valeriano? R che spiegazione danno i ‘padri apostati’?
Valeriano verrà catturato e ucciso dai Persiani, e gli apostati (difensori del cristianesimo) affermavano che la sua fine cruenta fosse una punizione per la sua condotta discriminante contro i Cristiani.
Impero di Gallieno:
Gallieno, una volta rimasto solo al potere, resosi conto della tendenza al separatismo all’interno dell’impero, promosse una politica indirizzata alla coesione e all’unità.
episodi di separatismo all’interno dell’impero: ebbero conseguenze positive?
-la nascita di un sottoimpero, cioè l’impero gallico, per ribellarsi alle ingenti tasse istituite dagli imperatori romani.
Tale impero gallico di impegnò in autonomia contro le popolazioni germaniche stanziate sul Reno.
-quando dopo la morte di Valeriano il confine orientale dell’impero era rimasto scoperto da eventuali invasioni dei Persiani, ci pensò il senatore Odenato a contrastarle.
Per questo, in completa autonomia, venne nominato comandante delle legioni orientali.
Questi episodi di separatismo, nonostante non fossero controllati dal governo centrale (l’imperatore), furono ciò che permise all’impero di salvarsi poiché permisero a Gallieno di concentrarsi contro i Goti sul fronte danubiano.
Infatti, nonostante alcuni territori come la Dacia e la Mesopotamia vennero persi, nel complesso l’impero era salvo.
perché il III sec. d.C. può essere considerato il ‘secolo dei cavalieri’? Elenca gli imperatori illirici (perché di chiamano così?)
Poiché dopo la disputa fra imperatori senatori e imperatori cavalieri, questi ultimi ottennero definitivamente il primato.
Essi di chiamavano ‘imperatori illirici’ poiché provenivano tutti dai Balcani ed erano tutti esponenti del ceto equestre, quindi erano supportarti dalle rispettive legioni e vantavano una grande esperienza militare.
Dopo Gallieno, che morì nel 268 d.C. in una congiura, divenne imperatore Claudio II detto ‘il Gotico’ poiché inflisse ai Goti una grande sconfitta.
Dopo Claudio abbiamo Aureliano, famoso per la costruzione difensiva intorno a Roma delle ‘mura aureliane’
Ricordiamo poi Caro, che si associò i figli Carino e Numeriano.
Caro e Numeriano morirono e lasciarono l’impero a Caro, che però dovette affrontare l’usurpatore Diocleziano, eletto imperatore dalle legioni orientali.
Alla fine Diocleziano lo sconfisse. Nasce il ‘dominato’.
la stratificazione degli strati sociali nel III sec. d.C. in seguito alla crisi:
-gli honestiores (ceti superiori) di differenziarono al loro interno (ex. aristocrazia senatoria che dibatteva il primato con il ceto equestre, esercito)
-gli humiliores, che tendevano invece ad appiattirsi, poiché la possibilità di ascesa a posizioni più alte apparteneva solo agli honestiores.
come si diversificava a sua volte il ceto equestre? per quale motivo deteneva il potere effettivo rispetto ai Senatori?
Il ceto equestre si divideva a sua volta in base all’importanza degli incarichi in:
-uomini eminentissimi
-uomini perfettissimi
-uomini eccellenti
Era il ceto equestre a detenere il potere effettivo poiché, dato che gli imperatori venivano a partire dalla dinastia Flavia (ex. Vespasiano) scelto dalle legioni, esse tendevano a scegliere il proprio comandante o ufficiale.
Inoltre, lo Stato tendeva ad affidare ai cavalieri gli incarichi di amministrazione poiché la loro carriera prevedeva per loro più esperienza militare.