5 - sistema endocrino Flashcards
Funzioni e diverse tipologie di comunicazione chimica
la comunicazione chimica ha diverse funzioni, dal differenziamento cellulare al controllo del comportamento.
Vi sono differenti tipologie di comunicazione chimica:
- tra cellule (sinaptica, autocrina)
- tra distretti dell’organismo (paracrina, endocrina-neurosecretiva)
- tra organismi diversi (feromonale, alloferomonale)
comunicazione sinaptica
neurone pre-sinaptico rilascia NT nella fessura sinaptica
NT raggiunge neurone post-sinaptico e causa una variazio8ne del potenziale di membrana della cellula, oppure modifica la sua fisiologia
comunicazione autocrina
svolta dagli autocettori, dei recettori posti sulla membrana della cellula pre-sinaptica, che regolamentano la concentrazione di NT nella fessura sinaptica, evitando che questa sia eccessiva captando essi stessi gli NT in eccesso (comunicazione tra cellula e sé stessa)
comunicazione paracrina
in questo tipo di comunicazione il messaggero chimico viene lasciato diffondere sa una cellula nei pressi di alte cellule e ne influenza la fisiologia, come ad esempio:
- neuro-modulazione (sinapsi inibitorie rilasciano NT che influenza le cellule vicine, non agendo direttamente sul loro potenziale di membrana, ma riducono/potenziano l’effetto di altri NT)
- effetti dell’istamina (rilasciata in caso di lesione dei tessuti, coordina le operazioni necessarie alla guarigione, come la risposta immunitaria, il processo infiammatorio, iperalgesia…)
- inibizione paracrina tra insulina e glucagone (effetti antagonisti sulla regolazione della glicemia, inibiscono a livello globale la reciproca liberazione)
comunicazione endocrina e neuro-secretiva
si distingue dagli altri tipi di comunicazione ormonale in quanto il messaggero chimico (ormone) viene rilasciato direttamente nel circolo sanguigno, per raggiungere anche cellule molto lontane. Seppur l’ormone viene in contatto con molte cellule, esso influenza solamente quelle che possiedono un recettore per quello specifico ormone (sulla membrana o nel citoplasma)
neuro-secrezione
rilascio di messaggeri chimici da parte di neuroni che, al posto di diffonderli nelle fessure sinaptiche, li riversano nella circolazione sanguigna.
comunicazione esocrina
rilascio di ormoni da parte di ghiandole che indirizzano i messaggeri chimici verso l’esterno dell’organismo, attraverso canali detti dotti (ex. ghiandole sudoripare, ghiandole salivari…)
che differenze sussistono nel rilascio di messaggeri chimici tra SN e SE
1) SN utilizzato quando si necessita una comunicazione veloce ma il cui effetto può essere limitato nel tempo
2) SE quando la comunicazione non deve essere necessariamente istantanea, ma si deve protrarre nel tempo e deve coinvolgere l’organismo a molteplici livelli
principali funzioni del sistema endocrino
1) controllo dell’omeostasi–> mantenimento dei parametri fisici entro valori prefissati (ex. equilibrio idrico-salino, concentrazioni ematiche di glucosio, calcio…) e controllo del metabolismo energetico
2) controllo delle alterazioni–> alterazioni interne come reazione allo stress (fight/flight) o come conseguenza dell’impulso riproduttivo
3) effetti organizzativi–> coordinazione delle modificazione coinvolte nello sviluppo/accrescimento o nella fase di differenziamento sessuale
comunicazione feromonale
I feromoni sono messaggeri chimici tra individui, cioè sostanze chimiche emesse da un individuo, in grado di modificare il comportamento di un conspecifico. In molti casi i feromoni sono ormoni o loro metaboliti.
funzioni principali della comunicazione feromonale
1) Attrazione a distanza
2) (info) Stato riproduttivo
3) marcatura Territorio
4) Indicatori status
5) traccia Percorso
6) Inibizione sessuale
7) Allarme
comunicazione alloferomonale
comunicazione chimica tra individui di specie diversa (ex. fiori-ape); talvolta consiste nell’imitazione dei messagg chimici di un’altra specie, ex:
- piante imitano forma insetti per farli posare e trasportare i gameti
- ragno bola imita feromoni falene femmine
- formiche immature e coleottero parassita rilasciano sostanza che spinge formiche operaie a vomitare (=cibo gratis)
categorie chimiche degli ormoni
1) ormoni peptidici/proteici ( da pochi a qualche centinaio di ammicoacidi) ex. insulina
2) ormoni steroidei (lipidi complessi affini al colesterolo) ex. testosterone
3) amine (derivati da amminoacdi per perdita di gruppo COOH) ex. tiroxina
in che modo la natura chimica degli ormoni influenza l’azione sulle cellule bersaglio?
- ormoni idrosolubili (amine, ormoni proteici)–> non possono attraversare membrana plasmatica, quindi si attaccano ad un recettore di membrana e danno inizio ad un processo simile a quello delle sinapsi indirette
- ormoni liposolubili (steroidi, amine della tiroide)–> attraversano la membrana, si legano ad un recettore plasmatico, entrano nel nucleo e vanno ad agire a livello del DNA, modificando la produzione dell’ mRNA
esempio di messaggero chimico che può fungere sia da NT che da ormone, e dei processi che esso innesca.
Noradrenalina come NT–> prodotta dal neurone–>si lega a recettore–>proteina G–> adenilato ciclasi–>II messaggero—> protein-chinasi–>canale ionico/potenziale di membrana
Noradrenalina come ormone–> prodotto da epatociti–>….—>II messaggero–> enzima 1–>2–>3–> trasformazione glicogeno in glucosio-1-fosfato (influisce sul metabolismo glucidico)
meccanismi di regolazione della secrezione degli ormoni
feedback negativo–>funzionale a mantenere costante nel tempo una certa variabile ex. regolamentazione della temperatura
feedback positivo–>funzionale ad incrementare progressivamente la variabile ex. potenziale d’azione durante parto
funzioni dell’ipotalamo
1) controlla liberazione della maggior parte degli ormoni (controllando liberazione degli ormoni ipofisari, in quanto non entra in contatto con la circolazione sanguigna)
2) controlla SNA, SNPS e vaste porzioni dell’encefalo
3) presiede omeostasi di molte funzioni biologiche (fame, sete, sonno/veglia, temperatura, metabolismo energetico)
4) presiede regolazione delle emozioni
posizione e anatomia dell’ipotalamo
si trova in posizione rostrale ai due lati del 3o ventricolo e comunica con l’ipofisi attraverso il peduncolo ipofisario. E’ composto da vari nuclei distinti e si suddivide in tre regioni:
1) peri-ventricolare (attorno al ventricolo)
2) mediale
3) laterale
posizione e anatomia dell’ipofisi
L’ipofisi si trova appena fuori dal SNC (dalle ossa del cranio) ed è irrorata dalla circolazione sanguigna generale; perciò, gli ormoni che libera finiscono nel sistema circolatorio. L’Ipofisi, si suddivide in due porzioni:
- una porzione posteriore (neuroipofisi), che secerne principalmente due ormoni;
- una porzione anteriore (adenoipofisi), che ne secerne
principalmente sei.
La secrezione di ormoni da parte di entrambe le porzioni dipende dall’ipotalamo. Tuttavia, il tipo di controllo esercitato è diverso per
la porzione posteriore e per quella anteriore (rispettivamente, controllo di tipo neurale e controllo di tipo endocrino).