WTO e politiche economiche Flashcards

1
Q

Qual è stato il principio alla base delle politiche commerciali nei paesi in via di sviluppo dopo la Seconda Guerra Mondiale?

A

Le politiche commerciali si sono basate sull’idea che ogni stato dovesse avere un settore manifatturiero forte e autonomo, per garantire impiego e indipendenza economica, riducendo la dipendenza dall’estero.

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2
Q

Che tipo di politiche venivano adottate in Africa, Asia e America centro-meridionale durante questo periodo dopo la seconda guerra mondiale?

A

Le politiche adottate comprendevano sussidi alle industrie nazionali e protezione commerciale, al fine di tutelare i prodotti interni dalla concorrenza esterna.

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3
Q

Cos’è l’industrializzazione basata sulla Sostituzione delle Importazioni (ISI)?

A

L’ISI è una strategia economica in cui i paesi in via di sviluppo cercavano di limitare le importazioni di beni finiti (attraverso tariffe e quote) per favorire la produzione interna di prodotti manifatturieri.

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4
Q

Qual è la teoria principale a favore della protezione dell’industria manifatturiera nei paesi in via di sviluppo?

A

La teoria dell’industria nascente e la tesi di Prebisch-Singer, che affermano che i prezzi delle materie prime tendono a diminuire rispetto ai beni manifatturieri nel lungo termine, creando uno svantaggio per i paesi esportatori di materie prime.

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5
Q

Cosa sosteneva la tesi di Prebisch-Singer?

A

La tesi di Prebisch-Singer afferma che nel lungo termine i prezzi delle materie prime diminuiscono rispetto ai beni manifatturieri, portando a uno svantaggio nelle bilance commerciali dei paesi esportatori di materie prime.

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6
Q

Cosa accadde a partire dal 1978 in Cina e quale fu il suo impatto?

A

Nel 1978, Deng Xiaoping avviò la liberalizzazione dell’economia cinese, che portò la Cina da una posizione arretrata e chiusa a diventare un importante centro del capitalismo globale, con tassi di crescita straordinari.

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7
Q

Che cosa fece Paul Volcker nel 1979 e quale fu l’effetto delle sue azioni?

A

Paul Volcker, presidente della Federal Reserve, cambiò radicalmente la politica monetaria negli Stati Uniti, focalizzandosi sulla lotta all’inflazione senza considerare le sue conseguenze sociali, come la disoccupazione.

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8
Q

Chi era Margaret Thatcher e cosa cercò di realizzare nel 1979?

A

Margaret Thatcher, eletta primo ministro nel 1979, mirò a ridurre il potere dei sindacati e a porre fine alla stagnazione inflazionistica che aveva colpito la Gran Bretagna durante il decennio precedente.

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9
Q

Quali politiche adottò Ronald Reagan nel 1980?

A

Ronald Reagan, eletto presidente degli Stati Uniti nel 1980, adottò politiche economiche che includevano il sostegno alle manovre di Paul Volcker per combattere l’inflazione, la deregolamentazione dell’industria e l’agricoltura, e la liberalizzazione delle attività finanziarie sia a livello nazionale che internazionale.

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10
Q

Qual è l’ideologia alla base del neoliberismo?

A

Il neoliberismo sostiene che il benessere dell’individuo si ottiene liberando le risorse e le capacità imprenditoriali, promuovendo i diritti di proprietà privata, i mercati liberi e il libero scambio. Lo Stato deve limitarsi a garantire la protezione di queste risorse e a intervenire minimamente nei mercati.

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11
Q

Cosa dovrebbe fare lo Stato secondo la teoria neoliberista?

A

Lo Stato deve garantire la qualità del denaro, proteggere i diritti di proprietà privata e assicurare il corretto funzionamento dei mercati. Dove i mercati non esistono, lo Stato può intervenire, ma deve ridurre l’intervento pubblico per favorire l’iniziativa privata.

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12
Q

Come viene definito lo Stato neoliberista e quali sono i suoi obiettivi?

A

Lo Stato neoliberista è definito come uno Stato che crea le condizioni ottimali per l’accumulo di capitale da parte degli investitori, tutelando gli interessi della proprietà privata, delle imprese e dei capitali finanziari.

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13
Q

Qual è il concetto di libertà nel neoliberismo?

A

Nel neoliberismo, la libertà individuale si raggiunge attraverso la libertà di mercato e di scambio, che deve essere garantita dallo Stato. L’obiettivo principale dello Stato neoliberista è facilitare la redditizia accumulazione di capitale.

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14
Q

Chi sono gli economisti che hanno formulato le soluzioni neoliberiste e quale teoria seguivano?

A

Gli economisti di Chicago, guidati da Milton Friedman, seguivano una teoria neoliberista che promuoveva la privatizzazione, la liberalizzazione e l’esportazione dei profitti per le società estere.

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15
Q

Quali sono i principali pilastri del neoliberismo formulati dagli economisti di Chicago?

A

Privatizzazione dei beni pubblici, privatizzazione della previdenza sociale, abolizione delle nazionalizzazioni, liberalizzazione delle risorse naturali, agevolazione degli investimenti esteri, libertà di esportare i profitti per le società estere, e la supremazia delle esportazioni sul modello della sostituzione delle importazioni.

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16
Q

Quando vennero adottate principalmente queste politiche neoliberiste?

A

Queste politiche furono adottate principalmente negli anni ’80.

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17
Q

Quali sono le conseguenze per i paesi in via di sviluppo (PVS) che adottarono il Washington Consensus?

A

Nonostante un periodo iniziale di crescita economica, molti PVS che adottarono il Washington Consensus finirono per crollare sotto il peso del debito, con un peggioramento delle disuguaglianze e della disoccupazione, mentre il debito non diminuiva.

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18
Q

Quali crisi hanno contribuito alla diffusione mondiale delle politiche neoliberiste?

A

La crisi del debito e la crisi petrolifera degli anni ’70 hanno contribuito alla diffusione delle politiche neoliberiste.

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19
Q

Che cos’è la crisi del debito nei paesi in via di sviluppo?

A

I PVS si ritrovarono con bilance commerciali in disavanzo, poiché avevano sostituito le importazioni con l’esportazione di materie prime, che costavano meno. Questo aggravò il disavanzo, alimentato anche dalla crisi petrolifera.

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20
Q

Cosa sono le Politiche di Aggiustamento Strutturale (PAS) o Washington Consensus?

A

Sono condizioni imposte dalle istituzioni internazionali come la Banca Mondiale e il FMI, che ogni stato in difficoltà economica doveva adottare in cambio di nuovi prestiti, inclusi tagli alla spesa pubblica, privatizzazioni e liberalizzazioni.

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21
Q

Quali risultati hanno prodotto le Politiche di Aggiustamento Strutturale negli anni ‘80 e ‘90?

A

I PAS non portarono ai risultati sperati; la povertà, la disoccupazione e il debito aumentarono, soprattutto a causa della mancanza di supporto statale per la distribuzione della ricchezza e la riduzione della povertà.

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22
Q

Che cos’è il Post-Washington Consensus?

A

È un approccio che legava l’erogazione di nuovi prestiti a politiche di “good governance”, cioè meccanismi per garantire la riduzione della povertà, la partecipazione e l’empowerment della società civile.

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23
Q

Cosa prevedeva la Millennium Declaration del 2000?

A

La Millennium Declaration impegnava gli stati membri delle Nazioni Unite a raggiungere obiettivi specifici, come ridurre la popolazione che vive con meno di un dollaro al giorno entro il 2015.

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24
Q

Quali critiche sono state mosse ai Millennium Development Goals (MDGs)?

A

I MDGs sono stati criticati per essere obiettivi “tecnici” che nascondevano scelte politiche forti, come le politiche neoliberiste imposte dalle IFI, che includevano riduzioni delle tasse, liberalizzazioni e riduzioni della spesa pubblica.

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25
Q

Come è cambiato il commercio internazionale di prodotti agricoli dal 1995 in poi?

A

Dal 1995, il commercio internazionale di prodotti agricoli è raddoppiato in termini reali, ma ha visto un rallentamento della crescita dal 2008, con i paesi in via di sviluppo che ora rappresentano oltre un terzo del commercio agroalimentare globale.

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26
Q

Cosa sono le “global value chains” nel settore agri-food?

A

Le global value chains (GVC) sono catene di valore globali in cui i paesi partecipano a diverse fasi del processo di produzione. Circa un terzo delle esportazioni agroalimentari mondiali sono scambiate all’interno di queste catene di valore.

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27
Q

Come si misura l’uguaglianza economica e che cosa indica un indice di Gini alto?

A

L’uguaglianza economica può essere misurata tramite l’indice di Gini, che varia da 0 a 1. Un valore vicino a 1 indica una forte disuguaglianza, con il reddito concentrato nelle mani di poche persone.

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28
Q

Che tipo di impatto ha la liberalizzazione del commercio?

A

La liberalizzazione del commercio crea vincitori e vinti. I perdenti dovrebbero essere compensati tramite misure adeguate, ma spesso questa compensazione non si verifica, e la distribuzione della ricchezza non viene regolata a livello globale.

29
Q

Cos’è il WTO e quando è stato istituito?

A

Il WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) è stato istituito nel 1995, a seguito dell’Accordo di Marrakech del 1994, per regolamentare il commercio internazionale e promuovere la liberalizzazione commerciale.

30
Q

Quali sono gli obiettivi dichiarati nel preambolo del WTO?

A

Gli obiettivi principali del WTO sono migliorare gli standard di vita, garantire la piena occupazione, crescere i redditi reali, promuovere la produzione e il commercio di beni e servizi, e garantire uno sviluppo sostenibile, cercando di coinvolgere i paesi in via di sviluppo nel commercio internazionale.

31
Q

Quali sono le principali funzioni del WTO?

A

Le principali funzioni del WTO includono fornire un quadro per il commercio, facilitare l’attuazione degli accordi, fungere da forum per negoziati, revisionare le politiche commerciali, collaborare con altre organizzazioni internazionali, fornire assistenza tecnica ai paesi in via di sviluppo, e risolvere le controversie commerciali.

32
Q

Quanti membri ha il WTO e quali sono le caratteristiche della sua adesione?

A

Il WTO ha 164 membri, che rappresentano oltre il 96% del commercio mondiale e del PIL globale. Circa tre quarti dei membri sono paesi in via di sviluppo e un quinto sono paesi meno sviluppati, con trattamenti speciali e differenziati.

33
Q

Cosa stabilisce la clausola della nazione più favorita nel WTO?

A

La clausola della nazione più favorita stabilisce che le condizioni applicate al paese più favorito, cioè quello con minori restrizioni, devono estendersi a tutti i paesi partecipanti all’accordo commerciale.

34
Q

Che cosa impone il principio di non discriminazione nel WTO?

A

Il principio di non discriminazione prevede che ogni membro del WTO non possa applicare dazi superiori a quelli previsti nella sua lista di concessioni. Inoltre, le merci straniere importate devono essere trattate allo stesso modo delle merci nazionali, senza tasse interne superiori.

35
Q

Quando è entrato in vigore l’accordo WTO sull’agricoltura?

A

L’accordo è entrato in vigore il 1° gennaio 1995, dopo essere stato negoziato durante l’Uruguay Round (1986-1994).

36
Q

Qual è l’obiettivo principale dell’accordo sull’agricoltura?

A

L’obiettivo principale è instaurare un sistema di scambi agricoli equo e orientato al mercato, avviando una riforma delle politiche agricole mediante la negoziazione di impegni in materia di sostegno e protezione.

37
Q

Quali sono i principali settori su cui si concentrano le riforme dell’accordo WTO sull’agricoltura?

A

Le riforme si concentrano su tre principali settori: accesso al mercato, sostegno interno e sovvenzioni alle esportazioni.

38
Q

Cosa prevede l’accordo sull’agricoltura riguardo l’accesso ai mercati?

A

L’accordo mira a migliorare l’accesso ai mercati trasformando le misure protezionistiche alle frontiere in dazi doganali soggetti a una riduzione progressiva (36% in 6 anni per i paesi sviluppati e 24% per i paesi in via di sviluppo).

39
Q

Cosa stabilisce l’accordo sull’agricoltura per il sostegno interno?

A

Il sostegno interno è suddiviso in “scatole” (gialla, blu e verde) che differiscono in base all’impatto distorsivo sui mercati. Ogni scatola ha regole specifiche su come i vari aiuti devono essere ridotti o gestiti.

40
Q

Che cos’è la “scatola gialla”?

A

La “scatola gialla” include il sostegno attraverso i prezzi e gli aiuti accoppiati alla produzione, che devono essere ridotti del 20% in 6 anni (rispetto al periodo 1986-1988).

41
Q

Che cos’è la “scatola blu”?

A

La “scatola blu” comprende gli aiuti legati ai programmi di controllo dell’offerta esenti da impegni di riduzione, come gli aiuti diretti per la superficie coltivata e i capi di bestiame.

42
Q

Cosa include la “scatola verde”?

A

La “scatola verde” comprende aiuti che non distorcono i mercati, come quelli per i servizi pubblici (es. ricerca e formazione) e i versamenti diretti ai produttori disaccoppiati dalla produzione.

43
Q

Quali sono le disposizioni relative alle sovvenzioni alle esportazioni?

A

Le sovvenzioni alle esportazioni devono essere ridotte del 21% in volume e del 36% in stanziamenti di bilancio nel periodo 1995-2000 rispetto al periodo di base 1986-1990.

44
Q

Qual è stato l’impatto della riforma della PAC del 1992?

A

La riforma ha favorito l’adozione dell’Accordo sull’agricoltura (AA), riducendo significativamente le sovvenzioni alle esportazioni e avviando il processo di disaccoppiamento degli aiuti agricoli.

45
Q

Come si è evoluto il sostegno interno nell’UE dopo la riforma del 2003?

A

La riforma del 2003 ha disaccoppiato la maggior parte degli aiuti diretti esistenti, convertendo gran parte della “scatola gialla” e “scatola blu” in “scatola verde”.

46
Q

Quali sono gli impegni dell’UE nell’ambito dell’accordo WTO sull’agricoltura?

A

L’UE ha ampiamente rispettato gli impegni presi a Marrakech, riducendo i dazi doganali e le sovvenzioni alle esportazioni, e applicando misure per migliorare l’accesso ai mercati.

47
Q

Come il Parlamento europeo ha influenzato l’agricoltura nel contesto dell’accordo WTO?

A

Il Parlamento europeo ha sostenuto il modello agricolo europeo basato sulla multifunzionalità dell’agricoltura, enfatizzando la sicurezza alimentare, la qualità degli alimenti e la salvaguardia dell’ambiente.

48
Q

Che cosa sono gli OGM?

A

Gli OGM (organismi geneticamente modificati) sono organismi (piante, animali o microrganismi) il cui materiale genetico (DNA) è stato alterato in modo che non avvenga naturalmente attraverso la riproduzione o la ricombinazione naturale.

49
Q

Cos’è il gene editing?

A

Il gene editing è una tecnologia che consente di fare cambiamenti altamente specifici nella sequenza del DNA di un organismo vivente, personalizzando la sua struttura genetica mediante l’uso di enzimi, come nucleasi, che introducono tagli nelle sequenze di DNA per rimuovere o sostituire geni.

50
Q

Qual è la differenza tra OGM e gene editing?

A

Gli OGM sono organismi modificati tramite l’inserimento di geni estranei (di specie diverse), mentre il gene editing modifica specifici geni di un organismo, a volte anche da una specie affine, per ottenere modifiche mirate senza introdurre geni estranei.

51
Q

Come è stata regolamentata la questione degli OGM in Europa?

A

Nel 2018, la Corte europea di giustizia ha stabilito che gli organismi ottenuti tramite gene editing devono essere considerati OGM e, come tali, sono regolati dalla Direttiva europea 2001/18/CE, che richiede una valutazione approfondita dei rischi ambientali e sanitari prima dell’autorizzazione, con obbligo di tracciabilità, etichettatura e monitoraggio.

52
Q

Qual è la posizione degli Stati Uniti riguardo agli OGM e al gene editing?

A

Gli Stati Uniti, attraverso il Dipartimento dell’Agricoltura (USDA), hanno adottato una posizione di totale deregulation per le piante modificate con editing genomico, escludendole dalle valutazioni di rischio ambientale e tossicità a lungo termine, permettendo loro di essere immesse direttamente sul mercato senza etichettatura.

53
Q

Quali sono i timori legati agli OGM e al gene editing?

A

I principali timori riguardano gli effetti sulla salute umana e animale, la perdita di biodiversità, e le conseguenze socio-economiche, come la perdita di sovranità alimentare per i produttori.

54
Q

Qual è l’attuale situazione degli OGM in Europa?

A

Attualmente, in Europa, è coltivato solo il mais MON810 della Monsanto, presente in Portogallo e Spagna. Tuttavia, i prodotti OGM sono coltivati in 26 paesi e importati da altri 42.

55
Q

Quali sono i principali paesi che coltivano OGM?

A

I cinque principali paesi che coltivano OGM sono Stati Uniti, Brasile, Argentina, Canada e India, che insieme rappresentano il 91% dell’area globale dedicata agli OGM.

56
Q

Che cosa prevede la direttiva dell’Unione Europea riguardo alle misure contro gli OGM?

A

Gli Stati membri dell’UE possono adottare misure per limitare o vietare la coltivazione di OGM, ma tali misure devono rispettare i principi di proporzionalità e non discriminazione, basandosi su obiettivi di politica ambientale, uso del suolo, impatti socio-economici e altre considerazioni pertinenti, come la pianificazione urbana e territoriale.

57
Q

Qual è la situazione legale per la coltivazione e l’importazione di OGM nell’Unione Europea?

A

Le misure adottate dagli Stati membri riguardano la coltivazione di OGM, non la libera circolazione o importazione di sementi e prodotti geneticamente modificati, che devono rispettare i trattati europei e i principi di non discriminazione tra prodotti nazionali e non.

58
Q

Cosa permette la direttiva europea del 2015 riguardo gli OGM?

A

La direttiva del 2015 consente agli Stati membri dell’UE di decidere autonomamente se produrre o meno con OGM, basandosi su una serie di motivazioni che non riguardano solo la salute umana, ma anche fattori agricoli e socio-economici.

59
Q

Cosa prevede la valutazione della sicurezza degli alimenti OGM secondo l’OMS?

A

La valutazione della sicurezza si concentra su vari aspetti: effetti sulla salute, potenziale allergenicità, proprietà nutritive o tossiche, stabilità del gene inserito, effetti nutrizionali della modifica genetica, e effetti indesiderati derivanti dall’inserimento del gene.

60
Q

Perché l’Unione Europea ha imposto un bando sugli ormoni della crescita nella carne?

A

La Comunità Europea ha imposto il bando tra il 1981 e il 1996 a causa di preoccupazioni riguardo alla non-nocività di alcuni ormoni della crescita somministrati ai bovini, pur non essendo riuscita a provare una connessione diretta tra la presenza di ormoni e la contrazione di malattie.

61
Q

Qual è stata la decisione dell’Appellate Body della WTO sul caso della carne agli ormoni?

A

L’Appellate Body della WTO ha condannato l’Unione Europea a rimuovere il bando sugli ormoni e a compensare economicamente i paesi vincitori, ma l’UE ha rifiutato di rimuovere il bando, mentre gli USA e il Canada hanno applicato tariffe sulle esportazioni dall’UE.

62
Q

Cos’è l’accordo SPS (Sanitary and Phytosanitary Agreement) della WTO?

A

L’accordo SPS consente agli Stati membri della WTO di adottare misure restrittive al commercio per proteggere la salute dei cittadini, ma queste misure devono essere scientificamente giustificate o conformi a standard internazionali.

63
Q

Qual è il significato di “manzo di alta qualità” nell’importazione di carne bovina negli USA?

A

Il “manzo di alta qualità” si riferisce a carne proveniente da bovini di età inferiore ai 30 mesi, alimentati con una dieta contenente almeno il 62% di concentrati di cereali per mangimi, e deve essere valutata da un ispettore governativo.

64
Q

Quali dispute tra gli USA e l’UE riguardano l’agricoltura e il cibo?

A

Le principali dispute riguardano la tracciabilità degli alimenti, la protezione delle denominazioni di origine (IGP e DOP), i divieti su mais e soia OGM, l’uso di ormoni della crescita nei bovini e i farmaci beta-bloccanti, nonché il divieto di carne, pesce o derivati da animali clonati.

65
Q

Qual è l’approccio dell’UE verso la salute e la sicurezza alimentare in relazione agli OGM e altri prodotti?

A

L’UE adotta un approccio prudente, che considera fattori politici, culturali ed etici, come la tutela della salute, l’integrità ambientale e la protezione dei consumatori, bilanciando questi obiettivi con quelli di libero mercato.

66
Q

Cosa impone l’UE in merito alla tracciabilità degli alimenti?

A

L’UE ha promosso iniziative per garantire la tracciabilità degli alimenti, specificando informazioni come il Paese di nascita, allevamento e macellazione degli animali, la mungitura del latte, e la coltivazione e lavorazione dei cereali e dei prodotti caseari.

67
Q

Come vengono protette le produzioni agroalimentari europee attraverso i marchi IGP e DOP?

A

I marchi IGP e DOP, secondo il regolamento UE 1151/2012, proteggono le produzioni agroalimentari non solo per motivi economici ma anche per la loro importanza culturale e gastronomica, come parte del patrimonio europeo.

68
Q

Perché l’UE ha adottato misure contro gli OGM e gli ormoni nella carne?

A

L’UE ha adottato queste misure per proteggere la salute dei cittadini e difendere valori politici e culturali, come la sicurezza alimentare e l’integrità del mercato agricolo, contrastando misure che potrebbero minacciare questi obiettivi in un contesto di globalizzazione del commercio.