TORACE Flashcards
Punti di repere superficiali della parete toracica
Punti di repere pleurici e polmonari, trachea, incisura cardiaca, scissura obliqua e scissura orizzontale
LINEA MEDIOSTERNALE
Passa per il centro dello sterno e l’angolo di Louis
A 6-10 cm a sx sul 5° spazio si ha l’itto della punta
LINEA PARASTERNALE
Presenta le derivazioni precordiali:
-V3 tra V4 e V2
DERIVAZIONI V1-V2 posizione
-V1 4° spazio dx
-V2 4° spazio sx
Lungo il margine dello sterno
Linea emiclaveare
Passa per il centro della clavicola, decorre parallelamente alla mediosternale
Presenta la derivazione precordiale V4 sul 5° spazio sx
Linea costale di riflessione pleurica
Linea scapolare
Passa per gli angoli inferiori delle scapole
Linea mediana posteriore
Unisce gli apici dei processi spinosi delle vertebre
Linea Paravertebrale
Passa all’altezza dei processi trasversi
Linea di riflessione della pleura vertebrale
Linea ascellare anteriore
Decorre verticalmente lungo la piega ascellare, formata dal margine inferiore del muscolo grande pettorale
Presenta la derivazione V5 sul 5° spazio intercostale sx
Splenomegalia
Linea ascellare media
Dall’apice all’ascella, parallelamente alla posteriore e all’anteriore
Linea di riflessione costale pleurica
Sede della derivazione precordiale V6 sul 5° spazio sx
Emergenza rami cutanei laterali della parete toracica
Possibile via di ingresso della toracentesi
Linea ascellare posteriore
Decorre lungo il pilastro ascellare posteriore, formato dal muscolo grande rotondo e grande dorsale
Splenomegalia
Angolo sternale
Tra T4 e T5
La parte sx è anteriore all’arco aortico
La parte dx è anteriore alla confluenza delle vene brachiocefaliche e VCS.
Al di sotto del piano orizzontale passante per quest’angolo, il piano trasverso, la trachea si biforca in due bronchi principali.
Angolo sottosternale
Formato dalle tangenti ai margini costali. Al centro della fossa epigastrica è presente il processo xifoideo.
Posizione manubrio dello sterno
Davanti all’arco aortico (T3-T4)
La clavicola è una zona di confine tra…
zone di drenaggio linfatico
Elenca le proiezioni vertebrali
T3/T4 biforcazione tracheale e origine arco aortico
T4 termine arco aortico
T4/T5 angolo sternale (piano trasverso)
T8 Orifizio diaframmatico della VCI; Emiazygos oltrepassa la linea mediana per confluire nella azygos a dx
T8/T10 Margine superiore epatico, in rapporto con la respirazione
T10 Orifizio diaframmatico esofageo (esofago e tronchi vagali)
T12 Orifizio diaframmatico aortico (aorta, azygos ed emiazygos, dotto toracico)
Che tipo di ghiandola è la ghiandola mammaria?
Una ghiandola sottocutanea tuberoalveolare, sudoripara modificata
Dove è localizzata la ghiandola mammaria?
Tra sottocute e muscolatura superficiale
Insiste tra linea ascellare media e linea marginosternale, tra 2° e 6° costa
Per 2/3 (basale) prende contatto con il muscolo grande pettore, per 1/3 con il muscolo dentato anteriore.
Come si forma la ghiandola mammaria?
In entrambi i sessi si sviluppano creste epidermiche bilaterali dall’ascella alla piega inguinale. Gli abbozzi tendono a regredire, fatta eccezione per la coppia toracica, e dalle due gemme epiteliali si sviluppano i dotti galattofori fino alla nascita.
Dopo il menarca nella donna si ha aumento dello stroma e proliferazione dell’albero ghiandolare.
Cos’è lo spazio retro-mammario?
Un tessuto riempitivo posizionato tra ghiandola e fascia pettorale, costituito da connettivo lasso e in parte tessuto adiposo.
Cos’è il processo di Spence?
Un prolungamento verso la parte antero-superiore del cavo ascellare.
Cosa ancora la mammella alla cute?
I legamenti di Cooper
Quanti sono i lobi?
15/20.
Cosa stimola la suzione?
Un riflesso ormonale ipotalamo-ipofisi
Viene rilasciata ossitocina ipofisaria che stimola la contrazione della muscolatura liscia dei seni galattofori.
Recettori per l’ossitocina sono presenti anche nel miometrio e inducono contrazioni e dolori mestruali.
A cosa servono le ghiandole sebacee presenti nell’areola?
A rilasciare una sostanza lubrificante per evitare le ragadi del capezzolo
Cos’è il parenchima?
Tessuto specifico di un organo che conferisce le proprietà strutturali e funzionali.
Cos’è lo stroma?
Tessuto connettivale di sostegno che costituisce la trama fondamentale dell’organo e contiene vasi e nervi.
Vascolarizzazione della ghiandola mammaria
- A. toracica interna, nasce dalla succlavia e si ramifica nei rami mammari mediali
- A. toracica laterale, nasce dalla ascellare e si ramifica nei rami mammari laterali
- Vena toracica interna 30%, sbocca nel tronco brachiocefalico
- Vena toracica laterale 70%, sbocca nel tronco ascellare.
Drenaggio dal plesso linfatico subareolare
75% (posteriormente e lateralmente)
Linfonodi ascellari (pettorali anteriori, sottoscapolari, brachiali laterali, centrali e apicali), clavicolari (sottoclavicolari e sovraclavicolari), tronco succlavio, dotto toracico o linfatico dx tramite angolo venoso dx o sx.
25% medialmente
Linfonodi sottodiaframmatici o parasternali, tronco broncomediastinico, dotto toracico.
Drenaggio cutaneo della ghiandola mammaria
Esclusi capezzolo e areola
Linfonodi ascellari omolaterali, parasternali, sottoclavicolari e, nella regione craniale, cervicali profondi
Innervazione della ghiandola mammaria
Rami cutanei anteriori e laterali proveniente dal 4° al 6° nervo intercostale
La neoplasia alla ghiandola mammaria che incidenza ha sui diversi quadranti?
Superiore esterno 60%
Superiore interno 15%
Inferiore esterno 10%
Inferiore interno 5%
Fattori di rischio per la neoplasia mammaria
Età avanzata, radioterapia toracica precedente (soprattutto se eseguita prima dei 30 anni), storia personale o familiare di tumore alla mammella o precedenti patologie mammarie, anomalie mammografiche (microcalcificazioni), menarca precoce, nulliparità, mancato allattamento al seno, prima gravidanza a termine in età >30, menopausa tardiva, terapia ormonale sostitutiva, fattori genetici (5-7% dei casi), obesità, scarsa attività fisica, alcol, elevato uso di carboidrati e grassi saturi.
Da dove origina il carcinoma alla mammella?
Dal rivestimento interno dei dotti galattofori
Come può essere un carcinoma della mammella?
Duttale infiltrante (70-80%) o in situ Lobulare infiltrante (10-15%) o in situ
Quali sono le vie di diffusione metastatica del tumore alla mammella?
Linfatica, circolatoria, contiguità
In cosa consiste la diffusione metastatica per contiguità?
Viene invaso lo spazio retromammario e la fascia pettorale che riveste il muscolo grande pettorale. Se contratto la mammella si eleva (segno prognostico grave)
In cosa consiste la diffusione per via circolatoria?
Il drenaggio delle vene intercostali avviene nel sistema azygos/emiazygos. Il sistema, associato ai corpi vertebrali, comunica con il plesso venoso vertebrale interno che circonda il midollo spinale. Possibile diffusione vertebrale, craniale ed encefalica.
In cosa consiste la diffusione per via linfatica?
Tramite linfonodi ascellari (frequente), cervicali, sternali, sovraclaveari, diffusione alla mammella controlaterale, linfonodi addominali.
Quanti gruppi linfonodali vengono attraversati dalle cellule cancerose prima di raggiungere il torrente venoso?
Almeno 2/3 gruppi
L’assenza di linfonodi ingrossati a livello ascellare è significativo per una altra via di diffusione?
no
L’ostruzione nella via linfatica cosa causa?
Fibrosi dei legamenti sospensori, che conferisce aspetto cicatriziale alla cute (retrazione cutanea) e edema (linfedema), che può causare la deviazione del capezzolo e rendere la cute dura e inspessita, con evidenza dei pori che diventando prominenti le fanno assumere l’aspetto a buccia d’arancia.
Descrivi il sistema azygos
.
Come si effettua una linfoscintigrafia?
Viene iniettato sottocute Tc 99, un tracciato debolmente radioattivo, che viene drenato dal linfatico e permette di costruire una mappa del percorso.
Cos’è il linfonodo sentinella?
Primo linfonodo ad essere coinvolto nell’eventuale infiltrazione, nonché primo linfonodo che drena l’area interessata in cui si ferma il tracciantw.
Cos’è il linfedema?
Alterazione del drenaggio, proporzionale all’entità della demolizione (asportazione dei linfonodi). In caso di svuotamento del cavo ascellare si riferisce un senso di pesantezza dell’arto e difficoltà a togliere gli anelli dalle dita.
Stratificazione del torace
- Strato A, cute, sottocute, componenti di tessuto adiposo e connettivale, fasce
- Strato B1, m. intercostali esterni
- Strato B2, m. intercostali interni, componente scheletrica costale, triade vascolo-nervosa e fascio collaterale (specifico per ciascuna costa, decorre sul margine superiore di essa)
- Strato B3, m.intercostali intimi e sottocostali
- Strato C, fasce e spazi (fascia endotoracica principalmente).
Cos’è la fascia endotoracica?
Strato connettivale extrapleurico tra parete toracica e pleura parietale. Piano di clivaggio naturale per l’accesso a strutture extrapleuriche senza l’interessamento della cavità toracica.
Dove decorrono i nervi intercostali tipici?
Nello spazio intercostale tra fascia endotoracica e pleura parietale, fino all’angolo costale. Poi nella stratificazione tra muscoli intercostali interni e intimi.
Quali rami emettono i nervi intercostali tipici? Che funzione hanno?
- Rami comunicanti, mettono in comunicazione il nervo spinale con il ganglio simpatico omolaterale;
- Rami collaterali e anteriori, innervano i muscoli intercostali e la pleura parietale;
- Rami cutanei anteriori, innervano la cute toracoaddominale anteriore (e originano all’incirca all’altezza della linea mediana anteriore);
- Rami cutanei laterali, innervano la cute toracoaddominale
- Rami muscolari, innervano i dentati, i sottocostali, gli elevatori e i trasversi
Quali sono i nervi intercostali atipici?
1°-2°
7°-11°
Quali sono le particolarità del 1° nervo intercostale (atipico)?
1) L’origine. Il nervo spinale T1 dà origine ad un ramo superiore, che raggiunge il plesso brachiale, e un ramo inferiore, che diviene il 1° nervo intercostale.
2) Decorso. Lungo la superficie interna della costa
3) Assenza del ramo cutaneo anteriore
Quali sono le particolarità del 2° nervo intercostale?
1) Decorso lungo la superficie interna della costa
2) Emette il nervo intercostobrachiale, un nervo sensitivo che innerva il pavimento ascellare
Quali sono le particolarità dei nervi intercostali 7°-11°?
Emessi i rami laterali si piegano caudalmente e innervano cute e muscolatura addominale.
Dove drenano le vene intercostali posteriori 2°-3°-4°?
Formano un tronco, la vena intercostale superiore o suprema.
A SX drena nella brachiocefalica sx, a DX nella azygos
Di quali vene sono tributarie le vene intercostali anteriori?
Delle vene toraciche interne
Quali rami ricevono le vene intercostali posteriori?
I rami che accompagnano i nervi spinali e la vena intervertebrale, che drena i plessi venosi vertebrali.
Dove drena la 1° vena intercostale posteriore?
nel tronco brachiocefalico
Dove drenano le vene intercostali posteriori 4°-11°?
DX: azygos
SX:
2°-8° emiazygos accessoria
9°-11° emiazygos
Da quali due rami sono contraddistinte le arterie della parete toracica?
Ramo dorsale e ramo anteriore. Il ramo anteriore dà origine alle aa. intercostali