Cardiovascolare Flashcards

1
Q

La circolazione sistemica è ad alta/bassa pressione?

A

Alta, 100 mmHg nella grandi arterie

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2
Q

La circolazione polmonare è ad alta/bassa pressione?

A

Bassa, circa 12 mmHg

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3
Q

Elenca dall’esterno verso l’interno gli strati che costituiscono un vaso.

A

Tonaca avventizia, membrana elastica esterna, tonaca media, membrana elastica interna, tonaca intima

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4
Q

La tonaca intima è costituita da…

A

endotelio fusato

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5
Q

La tonaca media è costituita da…

A

tessuto muscolare liscio

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6
Q

Che funzione ha la tonaca media?

A

Aiutare nella propulsione del sangue lungo il vaso

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7
Q

Cosa sono i vasa vasorum?

A

Piccoli vasi che scorrono all’interno della tonaca avventizia dei grandi vasi, nutrendo i vasi stessi.

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8
Q

Cos’è l’angiogenesi?

A

Processo di generazione dei vasi sanguigni. Nel corso della vita fetale permette la costituzione del patrimonio vascolare, mentre nell’adulto permette la riparazione post traumatica dei vasi. (es. ricostituzione del patrimonio vascolare dell’endometrio dell’utero alla fine del ciclo mestruale).

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9
Q

Vena o arteria: quale ha il lume arterioso più piccolo?

A

Arteria

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10
Q

Vena o arteria: dove sono presenti la lamina elastica interna (nella tonaca intima) ed esterna?

A

Arteria

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11
Q

Vena o arteria: quale presenta la tonaca avventizia più sottile?

A

vena

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12
Q

Vena o arteria: quale può presentare valvole?

A

Vena

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13
Q

Vena o arteria: quale presenta la struttura endoteliale più tondeggiante?

A

Arteria (la vena in sezione risulta appiattita, collassata)

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14
Q

Vena o arteria: quale presenta una tonaca intima festonata per favorire la contrazione?

A

Arteria

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15
Q

Vero o falso: le vene presentano una tonaca media sottile prevalentemente costituita da muscolo liscio fibre elastiche

A

Falso: la tonaca media delle vene è sottile, con prevalenza di fibre collagene. Quella delle arterie è invece costituita da muscolo liscio e fibre elastiche.

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16
Q

Vero o falso: i capillari sono privi di fibre muscolari.

A

vero

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17
Q

Le valvole venose vengono chiamate…

A

valvole a nido di rondine

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18
Q

Dove si riscontrano le valvole venose?

A

Negli arti

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19
Q

Qual è la funzione delle valvole venose?

A

Bloccare il flusso retrogrado all’interno della vena.

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20
Q

Cos’è una varice?

A

Detta anche “vena varicosa”, è una dilatazione permanente della vena, che si presenta visibilmente tortuosa, deformata e con alterazioni delle pareti. Il disturbo è causato da un malfunzionamento delle valvole venose e carenza di elasticità nelle pareti venose (stiramento e degenerazione della fascia muscolare vasale), che comportano un flusso retrogrado.

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21
Q

Quali sono i rischi delle vene varicose?

A

Si può sviluppare edema per aumento di pressione, ristagno e coagulo di sangue venoso (formazione di trombi), quadri di cancrena (casi gravi), flebite (stato infiammatorio).

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22
Q

Il complesso delle vene satelliti e della corrispondente arteria profonda è rivestito da…

A

una guaina vascolare connettivale poco deformabile

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23
Q

L’effetto pompa (e dunque il meccanismo di ritorno vascolare) si crea associando ad ogni espansione/compressione arteriosa una compressione/espansione venosa. Scegliere la giusta alternativa.

A

L’effetto pompa (e dunque il meccanismo di ritorno vascolare) si crea associando ad ogni espansione arteriosa una compressione venosa.

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24
Q

Una delle funzioni delle vene satelliti è quella di agire da…

A

scambiatrici di calore controcorrente, ossia scambiano il sangue periferico più freddo con quello dei sistemi più profondi.

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25
Q

Le anastomosi si distinguono in:

A

Artero-venose, artero-arteriose, veno-venose

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26
Q

Le arterie si distinguono in:

A

Arterie elastiche (conduzione), arterie muscolari di medio calibro (distribuzione), arteriole

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27
Q

Le vene si distinguono in:

A

Venule, Vene di medio calibro, vene di grosso calibro

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28
Q

In quale categoria di arteria rientrano:

  • Arteria Brachiale
  • Arteria Femorale
  • Arteria polmonare
A

Brachiale: arteria muscolare di medio calibro
Femorale: arteria muscolare di medio calibro
Polmonare: arteria elastica

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29
Q

Vero o falso: l’arteriola presenta la tonaca esterna.

A

Falso

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30
Q

Quali sono le caratteristiche dell’arteria elastica?

A

Grande calibro (15 mm), numerosi strati di fibre elastiche

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31
Q

Quali sono le caratteristiche dell’arteria muscolare di medio calibro?

A

Medio calibro (4mm), prevale l’epitelio muscolare in senso circolare, ritmicità contrattile

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32
Q

QUali sono le caratteristiche delle arteriole?

A

Piccolo calibro (30 micron), prive della tonaca esterna, parete muscolare spessa

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33
Q

Quali sono le caratteristiche delle venule?

A

Piccolo calibro (30 micron), drenano e allontanano il sangue dal letto capillare

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34
Q

Sono tributarie delle vene di calibro maggiore, cui si uniscono per formare i plessi venosi. Questa definizione corrisponde a?

A

Venule

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35
Q

Quali sono le caratteristiche delle vene di medio calibro?

A

Medio calibro (2-10 mm), drenano i plessi, presentano valvole in alcuni distretti (dove vi è un flusso antigravitazionale), contengono grosse quantità di sangue.

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36
Q

Da quali vasi vengono effettuati i prelievi?

A

Vene di medio calibro

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37
Q

Quali sono le caratteristiche delle vene di grosso calibro?

A

Grande calibro (20 mm), muscolatura disposta longitudinalmente, tonaca avventizia ben sviluppata.

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38
Q

Definisci i circoli collaterali

A

Ramificazioni in grado di fornire un flusso sanguigno alternativo al principale, che si formano quando il flusso di un vaso viene ostacolato e si ostruisce.

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39
Q

Descrivi i capillari continui

A

I capillari continui, ubiquitari, sono costituiti da uno strato di cellule endoteliali romboidali rivestite da lamina basale (che permette l’ancoraggio). Ha una dimensione tra i 5 e i 10 mm. Permette il passaggio di sostanze liposolubili, acqua e soluti.

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40
Q

Elenca alcuni organi che presentano i capillari fenestrati.

A

Reni, pancreas endocrino, surreni, villi intestinali, ipotalamo, ipofisi, tiroide, plessi corioidei.

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41
Q

Descrivi un capillare fenestrato

A

Presenta pori o fenestrature di diametro compreso tra 70 e 100 nm nell’endotelio.

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42
Q

Differenza tra capillare fenestrato e sinusoide.

A

Il capillare sinusoide presenta pori di dimensioni maggiori, che interessano anche la membrana basale.

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43
Q

Descrivi un capillare sinusoidale.

A

Molto frastagliato, con un endotelio con grossi passaggi e fessure intercellulari molto distanziate, che permettono il libro passaggio delle proteine.

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44
Q

Dove si trovano i capillari sinusoidi?

A

Fegato, milza, ipofisi anteriore, ghiandole parotidee e surrenali, midollo osseo rosso

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45
Q

Elenca i meccanismi di scambio capillare

A

Diffusione attraverso le cellule endoteliali
Diffusione tra i bordi di cellule endoteliali adiacenti
Pori
Passaggio libero di acqua e piccoli soluti
Endocitosi ed esocitosi

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46
Q

Cos’è il canale preferenziale?

A

Un capillare che si stacca dall’arteriola stessa per andare direttamente alla vena.

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47
Q

Manicotti di muscolatura liscia che circondano il vaso e che costringendosi e rilasciandosi alternativamente riesce a restringere il canale capillare e regolare il flusso sanguigno (autoregolazione). La definizione si riferisce a…

A

sfinteri precapillari

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48
Q

Definisci il concetto di “vasomotilità”

A

Regolazione da variazioni locali (attività dell’ortosimpatico, sensibilità alla CO2)

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49
Q

Cos’è una rete mirabile?

A

Rete particolare non costituita da una struttura venosa da un lato e una arteriosa dall’altro. Presentano sempre la stessa tipologia di vaso (arteria-arteria o vena-vena)

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50
Q

Quale percentuale di sangue è contenuta nel sistema venoso?

A

64%

51
Q

Cosa succede in caso di emorragia?

A

Si attiva il centro vasomotore bulbare, che a sua volta attiva il simpatico che causa venocostrizione.
Un altro dei meccanismi di controllo prevede la mobilitazione dei distretti epatico e cutaneo, per creare una riserva venosa.

52
Q

A quanto ammonta la quantità di sangue nella riserva venosa?

A

1 Litro.

53
Q

Cos’è la sincope?

A

Improvvisa ma temporanea perdita di coscienza, seguita da ripresa spontanea.

54
Q

Quali sono i diversi tipi di sincope?

A

Vasodepressoria, situazionale, Da farmaci, ortostatica, stimolazione del seno carotideo.

55
Q

A cosa è dovuto l’edema?

A

Squilibrio tra filtrazione e riassorbimento, con prevalenza della prima.

56
Q

L’edema è dovuto ad un eccessivo riassorbimento. Vero o falso?

A

Falso, l’edema è dovuto ad una eccessiva filtrazione e ad un difetto nel riassorbimento.

57
Q

Cos’è l’edema declive?

A

edema tipico dell’arto inferiore di tipo gravativo, che supera la soglia del 30%.

58
Q

Cos’è l’ascite?

A

Un edema causato da un aumento della quantità di liquido nella cavità toracica per incapacità del fegato di produrre proteine.

59
Q

Quali sono le principali cause dell’edema?

A

Alterazioni della PA, patologie renali, cardiache, epatiche o ormonali, varici, farmaci cortisonici, infezioni o lesioni, linfedema, shock anafilattico, posturali, ciclo mestruale e gravidanza.

60
Q

Come si sviluppa l’edema?

A

Aumenta la pressione capillare, cresce la filtrazione della fase liquida nei tessuti, aumenta la permeabilità capillare, diminuisce la concentrazione delle proteine plasmatiche e scende la pressione osmotica del sangue.

61
Q

Cosa sono le anastomosi arterovenose?

A

Cortocircuiti che si instaurano tra arteriole e venule

62
Q

Cosa succede quando lo sfintere precapillare è contratto?

A

Il capillare che da lì si diparte non viene irrorato.

63
Q

Quali sono i distretti corporei più sensibili al deterioramento del sistema vascolare (placche aterosclerotiche, irrigidimento dei vasi)?

A

Carotidi, aorta, distretto testa-collo, cuore

64
Q

Cos’è l’aneurisma?

A

Una dilatazione (che può assumere una forma a manicotto o a sacchetto), causata da uno sfiancamento in alcuni punti con conseguente cedimento della parete muscolare. La parete, anche sotto spinta pressoria, si dilata sempre più.

65
Q

Qual è il rischio collegato all’aneurisma?

A

Un aumento improvviso di pressione può ledere l’aneurisma, lacerare il vaso e provocare un’emorragia.

66
Q

Che caratteristiche ha l’aneurisma dissecante?

A

Colpisce l’aorta ed è caratterizzato da una doppia canalizzazione: si viene a creare un passaggio interno tra tonaca avventizia e tonaca media. La pressione può continuare a dilatare e separare i due foglietti, rendendo la situazione ancora più pericolosa.

67
Q

Qual è il range di normalità della pressione arteriosa (linee guida 2018)?

A

Diastolica max: 89 mmHg

Sistolica max: 139 mmHg

68
Q

Quali sono gli organi bersaglio dell’ipertensione essenziale?

A

Cuore, componente nervosa, retina, reni

69
Q

Quali sono i fattori di rischio dell’ipertensione?

A

Obesità, fumo, alcol, diete ricche di sale e grassi, vita sedentaria, stress

70
Q

Quali sono i sintomi dell’ipertensione?

A

Cefalea pulsante, ronzii nelle orecchie, epistassi, disturbi della vista

71
Q

Cosa comporta la perdita di elasticità in arterie e arteriole (causata dall’invecchiamento)?

A

I vasi non riescono a rilassarsi rapidamente durante la contrazione cardiaca e il cuore non reagisce repentinamente ai cambi posturali, non adattando velocemente gli aspetti pressori. Per questo gli anziani tendono ad accasciarsi quando si alzano o manifestano principi di svenimento.

72
Q

Una variazione locale del diametro di arterie e vene può dipendere da…

A

stimoli nervosi del sistema nervoso autonomo, stimoli ormonali e stimoli chimici.

73
Q

Quali sono i due esempi di doppia circolazione?

A

Fegato e polmoni

74
Q

Quali sono i sistemi di drenaggio (seni) venosi nella testa?

A

Seno sigmoideo, seno trasverso di destra e seni sagittali superiore e inferiore

75
Q

Qual è la differenza tra sistema arterioso e venoso tenendo conto del tronco brachiocefalico?

A

Sistema arterioso: un unico tronco brachiocefalico dx

Sistema venoso: due vene brachiocefaliche (dx e sx) simmetriche.

76
Q

Dove decorrono la cefalica e la basilica?

A

Cefalica posizione interna (vicino alla testa sollevando il braccio)
Basilica posizione esterna

77
Q

La vena mediana del gomito è data dalla fusione di…

A

cefalica e basilica

78
Q

Quali vasi si utilizzano per prelievi venosi nell’arto superiore?

A

Cefalica e basilica

79
Q

Elenca i polsi

A

Radiale, popliteo, femorale, carotideo, temporale, apicale, brachiale, tibiale posteriore e pedidio

80
Q

Polso radiale

A

Regione del carpo compresa tra i tendini del flessore del carpo e dell’adduttore lungo del pollice. Si può apprezzare l’arteria radiale.

81
Q

Polso brachiale

A

Creare una piccola flessione dell’avambraccio ad arto rilassato e con due dita andare in profondità nella piega del gomito.
Arteria Brachiale

82
Q

Polso popliteo

A

Paziente disteso, ginocchio leggermente flesso, spingendo verso la cavità poplitea (senza che la componente fasciale poplitea legata ai muscoli della gamba si tenda)

83
Q

Polso carotideo

A

2° e 3° dito sulla cartilagine tiroidea, lateralmente al pomo d’adamo. La carotide comune scorre parallelamente alla laringe, posterolateralmente tra trachea e sternocleidomastoideo.

84
Q

Polso temporale

A

Anteriormente all’orecchio, dove l’arteria temporale attraversa la radice del processo zigomatico del temporale (utilizzato dagli anestesisti).

85
Q

Polso femorale

A

Nel triangolo dello scarpa, poggiando il mignolo sulla spina iliaca antero-superiore e il pollice sul tubercolo pubico e apprezzando il polso con il palmo e non con le dita.

86
Q

Arteriosclerosi

A

Inspessimento della tonaca media, dovuto a depositi di calcio. Comporta: perdita di elasticità e flessibilità vasale, irrigidimento vasale, riduzione della muscolatura liscia.

87
Q

Aterosclerosi

A

Formazione di placche lipidiche sulla tonaca media con alterazione del flusso

88
Q

Processo di formazione ateroma

A

1) Scia lipidica: infiltrazione lipoproteine LDL nell’intima
2) Ossidazione LDL (fumo, ipertensione, diabete/ contrastata da vitamine C ed E)
3) Stato infiammatorio: danno endoteliale, sintesi citochine, richiamo leucociti, monociti in macrofagi
4) Fagocitosi LDL da parte dei macrofagi (cellule schiumose)
5) Migrazione e proliferazione nella t.media di cellule muscolari: impalcatura per l’ateroma
6) lesione fibrolipidica irreversibile

89
Q

Valori riconducibili a ipertensione arteriosa essenziale

A

diastolica>89 mmHg

sistolica>139 mmHg

90
Q

Fattori di rischio ipertensione arteriosa essenziale

A

Fumo, dieta ricca di grassi e sodio, alcol, vita sedentaria, ereditarietà, obesità e stress

91
Q

Diagnosi dell’ipertensione

A

ECG, Fondo oculare, laboratorio, Holter pressorio, clinica

92
Q

Cosa sono gli aneurismi?

A

Dilatazioni che possono avere forma a manicotto o a sacchetto, causate da sfiancamento in determinati punti causa di cedimento della parete muscolare. Comuni a livello encefalico.
Aumenti improvvisi possono lacerare il vaso e provocare emorragia.

93
Q

Aneurisma dissecante dell’aorta

A

Si crea una doppia canalizzazione, un passaggio tra tonaca avventizia e tonaca media: la pressione può continuare a dilatare e separare i foglietti.

94
Q

Cosa accade con l’invecchiamento del sistema vascolare?

A

Si espande il lume dell’arteria e il tessuto elastico delle pareti arteriose viene perso. I vasi divengono più rigidi e meno elastici e non potranno rilassarsi rapidamente durante la contrazione cardiaca: rischio di vertigini/svenimenti alzandosi improvvisamente. Nel microcircolo di hanno sclerosi, irregolarità nel calibro, tortuosità nel decorso, fenomeni dilatativi delle anastomosi. La componente venosa subisce alterazione di diametro e velocità di flusso.

95
Q

In che periodo si sviluppa il cuore?

A

3-4 settimana -> 8 settimana

96
Q

Quali sono i tre rigonfiamenti del tubo cardiaco?

A
Bulbo cardiaco (VD, primo tratto aortico e del tronco polmonare, efflussi ventricolari)
Ventricolo primitivo (VS)
Atrio primitivo (AD, AS)
97
Q

Cos’è il seno trasverso del pericardio? Con cosa confina?

A

Le estremità arteriosa e venosa del tubo convergono (la venosa si accosta alla arteriosa) formando il seno trasverso del pericardio, tra bulbo cardiaco e ventricolo primitivo: il cuore si ripiega quindi ventralmente. Il seno trasverso è attraversabile e confina anteriormente con tratto aortico e tronco polmonare, posteriormente con VCS e vene polmonari.

98
Q

Come si forma il seno obliquo del pericardio?

A

Le vene si espandono e la riflessione del pericardio che le avvolge forma il seno obliquo (a fondo cieco) tra le 2 coppie di VP e la VCI

99
Q

Quali sono i due processi fondamentali di embriogenesi del cuore?

A

1) Ripiegamento e seno trasverso

2) Rotazione verso SX

100
Q

Come si forma il pericardio?

A

Si sviluppa parallelamente alla componente muscolare. Alla base del cuore (craniale) il pericardio viscerale si estende oltre la componente muscolare, sulla componente vascolare. Si ripiega su se stesso generando un’altra lamina, pericardio viscerale, che continua ad emergere parti emergenziali vascolari e la componente muscolare già avvolta dal pericardio viscerale. Si forma lo spazio pericardico.

101
Q

Circolazione fetale

A

Aa. ombelicali -> placenta (ossigenazione) -> vene ombelicali -> anastomosi con la vena porta -> dotto venoso -> VCI (flusso laminare) -> atrio dx -> foro di Botallo -> atrio sx, ventricolo sx -> aorta
VCS -> atrio dx, ventricolo dx -> tronco polmonare -> dotto arterioso-> aorta
Nell’aorta sangue ossigenato e non si mischiano.

102
Q

Chiusura del foro di botallo

A

Dopo la nascita con l’inizializzazione del circolo polmonare si ha una modificazione degli aspetti pressori: la pressione dell’AS diventa maggiore di quella di DX e i lembi della valvola si accostano.
Nell’arco di 24-48 h si saldano permanentemente.

103
Q

Malformazione congenita del foro interatriale

A

Dovuta ad una chiusura incompleta del foro di Botallo.
Nel 15-20% delle persone vi è una lieve apertura a livello del margine del lembo, ma ciò non causa problemi emodinamici e non ha rilevanza clinica.
Una malformazione può comunque causare uno shunt sx-dx con conseguente dilatazione di AD e VD, di arterie polmonari e sovraccarico polmonare.

104
Q

difetti settali del setto interventricolare

A

Il setto interventricolare è costituito da una componente membranosa e una muscolare.
Sebbene prevalga la prima, entrambe possono essere soggette a difetti e corrispondono al 25% delle patologie cardiache congenite. La continuità può variare tra 1 e 25 mm. Le pressioni determinate dallo shunt possono causare ipertensione polmonare e insufficienza cardiaca (il ventricolo destro aumenta di volume per compensare il flusso di sangue ricevuto da sx). La pervietà muscolare può andare in contro a obliterazione spontanea durante l’infanzia.

105
Q

Chiusura del dotto di Botallo

A

Si forma il legamento arterioso.

106
Q

Rapporti del cuore

A

Anteriormente: timo, sterno, coste
Inferiormente: diaframma
Posteriormente: esofago e trachea
Lateralmente cavità pleuriche

107
Q

Tessuti che compongono il cuore

A

Muscolare cardiaco, elastico, connettivo e fibroso

108
Q

Caratteristiche dei miocardiociti

A

Nucleo centrale
ramificazioni tra le fibre
dischi intercalari

109
Q

Possibili dischi intercalari tra miocardiociti

A
Desmosomi (adesione, solido ancoraggio meccanico, proteoglicani)
Giunzioni aderenti (polisaccaridi, adesione)
Giunzioni comunicanti (trasmissione di segnale)
110
Q

Caratteristiche del tessuto muscolare cardiaco aerobio

A

Elevato numero di mitocondri
Elevate riserve di mioglobina
Elevate riserve energetiche.

111
Q

Scheletro fibroso: funzione, composizione

A

Tessuto connettivo fibroso denso, costituito da
Anello dell’orifizio AV dx
Trigono fibroso dx con apertura per il fascio di His
Anello dell’orifizio AV sx
Trigono fibroso sx
Anello aortico
Anello polmonare (legato all’aortico dal tendine del cono)
FUNZIONI
Fornire supporto per l’inserzione dei lembi valvolari e impedire l’eccessiva distensione causata dalla pressione
Isolare elettricamente atri da ventricoli per consentire una contrazione indipendente
Permettere il passaggio del fascio AV.

112
Q

Parete muscolare del cuore

A

Endocardio (endotelio+ tessuto areolare)
Miocardio
Epicardio (mesotelio+ tessuto areolare)

113
Q

Margine superiore del cuore

A

Atri e rispettive auricole

Dal centro emergono tronco polmonare e aorta ascendente, a destra VCS

114
Q

Margine dx del cuore

A

AD tra VCS e VCI

115
Q

Margine sx del cuore

A

VS e in parte l’auricola sx

116
Q

Margine inferiore del cuore

A

VD e parte del VS

117
Q

Elenca le facce del cuore

A

Sternocostale o anteriore, diaframmatica o inferiore, polmonare dx e polmonare sx

118
Q

Faccia polmonare dx del cuore

A

Occupata dall’AD

119
Q

Faccia polmonare sx del cuore

A

Occupata da VS e in parte AS

120
Q

Faccia diaframmatica del cuore

A

Occupata da VS e parte del VD, si rapporta al centro tendineo

121
Q

Faccia sternocostale del cuore

A

Occupata da VD

122
Q

Base del cuore

A

Anteriore ai corpi vertebrali T6-T9 (posizione eretta) e T5-T8 (posizione supina), da cui è separata dall’esofago, pericardio, aorta e seno obliquo.
Riceve le 4 vv. polmonari nell’AS e VCS e VCI in corrispondenza dell’AD.
Si estende dalla biforcazione del tronco polmonare superiormente al solco coronarico inferiormente.

123
Q

Apice del cuore

A

Parte infero-laterale del VS
Posteriore al 5° spazio intercostale, a 8-9 cm dalla linea mediana
Corrisponde all’itto della punta, polso centrale dove si ha il tono massimo ed è possibile avvertire il tono mitralico.

124
Q

Profili mediastinici

A

Trasversa: soggetti obesi, donne in gravidanza e bambini
Obliqua: maggioranza
Verticale: soggetti longilinei