Terapia ormonale sostitutiva tiroidea Flashcards
Illustra il sistema che controlla la secrezione degli ormoni tiroidei
la secrezione degli ormoni tireoidei è controllata dall’asse Ipotalamo-Ipofisi anteriore-Tiroide
1. a livello ipotalamico viene rilasciato il TRH (un tripeptide) che tramite il circolo portale passa a livello ipofisario
2. in corrispondenza delle cellule tireotrope viene stimolata la produzione e il rilascio del TSH (glicoproteina) che una volta rilasciata viene immessa nel circolo e a questo punto andrà ad agire a livello della tiroide
3. qui stimolerà l’espressione di:
- tireoglobulina a partire dall’acido glutammico
- canali ionici coinvolti nella captazione dello ioduro
= per permettere la formazione degli ormoni T3 e T4
Illustra come avviene la sintesi degli ormoni T3 e T4
in seguito all’ingresso nella cellula dello ioduro mediato dal co-trasportatore ione-sodio, questo viene poi fatto passare attraverso la Pendrina (scambiatore Iodio-Cloro) all’interno della colloide, dove per azione della TPO e della H2O2 avviene la reazione di organicizzazione dello iodio ai residui di tirosina della tireoglobulina, formando così le iodiotirosine, che possono essere
- Monoiodiotirosine
- Diiodiotirosine
in seguito 2 iodiotirosine vengono unite tra loro a formare T3 e T4. Successivamente la tireoglobulina della colloide viene endocitata all’interno della cellula e per azione della peptidasi gli ormoni tiroidei sono ormai liberi e rilasciati poi in circolo, per raggiungere i vari tessuti ed organi
Quali sono le concentrazioni di T4 e T3 plasmatiche?
- la secrezione giornaliera di T4 è stimata essere di 75 microgrammi: svolge una funzione di riserva essendo rilasciati in dose massiccie rispetto a T3 e avendo un’emivita più lunga (7gg)
- la secrezione giornaliera è stimata essere di circa 5 microgrammi: rappresenta la forma attiva che ha un’emivita di 1 giorno
Quali sono le varie forme di T3 e quali sono gli enzimi coinvolti nella sua attivazione?
la forma inattiva è rappresentata dall’ rT3 e si ottiene per azione della 5-deiodinasi, mentre la forma biologicamente attiva si viene a formare dall’azione della 5’-Deiodinasi che metabolizza, rimuovendo uno I, T4 in T3 agendo a livello dei tessuti. In particolare della 5-deiodinasi ne esistono 2 isoforme:
- la tipo I che risulta responsiva alla T3 circolante, e che si trova localizzata a livello di Tiroide, Reni e Fegato. L’azione di questo enzima è bloccato dall’azione di diversi farmaci e condizioni:
. propanololo
. propiltiouracile
. glucocorticoidi
. amiodarone
. digiuno
. condizioni croniche
- la tipo II che risulta responsiva alla T3 tissutale e che si trova localizzata a livello di Cuore, Cervello, Muscolo e Ipofisi
Quali sono le proteine plasmatiche a cui si legano T3 e T4?
Transiretina
HDL
Albumina
TBG, Globulina Legante la Tiroxina
Quali sono i meccanismi attraverso cui T3 fa il suo ingresso nella cellula?
Diffusione
oppure Trasporto Attivo
Quali sono le tipologie di recettori e quali sono i meccanismi attivati?
- recettori nucleari: vengono raggiunti dal T3 in associazione a delle proteine citoplasmatiche che si chiamano CBP, e qui attivano la trascrizione di specifici geni, essendo che la proteina nucleare specifica risulta già legata ai promotori
- recettori di membrana: che una volta attivati, comportano la captazione di amminoacidi per la sintesi proteica e glucosio per il sostenimento del metabolismo
Quali sono le tipologie di recettori e quali sono i meccanismi attivati?
- recettori nucleari: vengono raggiunti dal T3 in associazione a delle proteine citoplasmatiche che si chiamano CBP, e qui attivano la trascrizione di specifici geni, essendo che la proteina nucleare specifica risulta già legata ai promotori
- recettori di membrana: che una volta attivati, comportano la captazione di amminoacidi per la sintesi proteica e glucosio per il sostenimento del metabolismo glicidico
- recettori mitocondriali: una volta legato T3 viene stimolata la Na-K ATPasi e il consumo di O2 portando a incremento del metabolismo basale
Quali sono gli effetti di T3 nell’organismo?
- aumento del metabolismo
- regolazione della termogenesi
- regolazione dell’attività del sistema cardiovascolare per via della regolazione della sintesi e della degradazione delle catecolammine da parte di T3 e T4
- regolazione della trascrizione genica di specifici geni e proteine: come il GH per lo sviluppo del SNC
- regolazione del metabolismo di colesterolo e dei lipidi
- regolazione e captazione di amminoacidi = sintesi proteica e sostegno del metabolismo
- controllo il rilascio endocrino di diverse ghiandole
. ipofisi
. insulina a livello pancreatico (ne viene stimolato il rilascio)
Che cos’è l’ipotiroidismo e da cosa è determinato?
è una condizione caratterizzata da un deficit nella produzione e secrezione di T3 e T4, associata a incremento compensatorio di TSH, caratterizzato da sintomi associati a rallentamento del metabolismo e riduzione dell’attività organica
si distinguono
1. un ipotiroidismo primitivo
- tireodectomia
- tiroidite di Hascimoto
- aplasia e displasia congenita
- deficit congeniti degli enzimi coinvolti nella sintesi degli ormoni tiroidei
- deficit o incremento degli ioni Ioduro
- farmaci o agenti tossici (fenilbutazone, litio o crucifere)
2. ipotiroidismo secondario, determinato da alterazioni a livello dell’asse ipotalamo-ipofisario
Quali sono i sintomi associati all’ipotiroidismo?
- FARINGE: Raucedine
- Generali:
- sensazione di freddo
- aumento di peso
- perdita di capelli
- sensazione di aumentata stanchezza - Pelle:
- parestesia
- pallore
- MIXEDEMA - Estremità:
- aumentata sensazione di freddo
- sindrome del tunnel carpale - Centrali:
- depressione e ridotta concentrazione e memoria
- sordità
- nei bambini: cretinismo - Cardiaco:
- bradicardia
- versamento pericardico - Polmonare:
- fiato corto
- versamento pleurico - Muscolo:
- rilassamento muscolare ritardato - App. Riproduttivo:
- menorragia
Quali sono i possibili approcci del trattamento dell’ipotiroidismo?
bisogna applicare la terapia ormonale sostitutiva e possono essere usati:
a. ormoni di origine naturale
- tiroide secca
- idiotireoglobulina
b. ormoni sintetici
- levotiroxina sintetica (T4)
- liotironina (T3)
- liotrix (T3+T4)
Quali sono le caratteristiche farmacocinetiche degli ormoni tiroidei usati nella terapia sostitutiva?
- elevata biodisponibilità orale a digiuno
- non vanno associati a
- cibo
- antiacidi
- in condizioni di alterazioni della flora batterica intestinale
- ferro
- colestiramina
- induttori del cyp450 - è preferibile usare T4 in quanto ci sono poche variazioni interdosaggio
Illustra gli effetti terapeutici e le caratteristiche associate a Levotiroxina sintetica
Rappresenta il farmaco di prima scelta in quanto ha un’elevata biodisponibilità e dal momento che risulta piuttosto stabile e dall’avere una uniformità di potenza: è piuttosto efficace e ha un basso costo. Inoltre il suo diffuso utilizzo è rappresentato anche dal fatto che permette di monitorare i livelli di T3 e T4, oltre che di TSH, e quindi monitorare l’andamento terapeutico. L’equilibrio ormonale viene raggiunto dopo 5-6 settimane. La somministrazione avviene per via orale con un dosaggio:
1. nei giovani pieno, 100-120 mg
2. negli anziani e nei cardipatici, di 20-30 mg
3. nelle donne gravidiche o sotto terapia estro-progestinica: si aumenta la dose per riduzione della sintesi di T3 e T4, e aumento della quota di TBG che sottrae gli ormoni a livello tissutale
Gli effetti collaterali sono principalmente
- effetti aritmici e osteoporosi in caso di sovradosaggio
- iposurrenalismo, a cui bisogna associare Cortisolo
Illustra gli effetti terapeutici e le caratteristiche associate a Levotiroxina sintetica
Rappresenta il farmaco di prima scelta in quanto ha un’elevata biodisponibilità e dal momento che risulta piuttosto stabile e dall’avere una uniformità di potenza: è piuttosto efficace e ha un basso costo, e non si lega a proteine che possano determinare allergia. Inoltre il suo diffuso utilizzo è rappresentato anche dal fatto che permette di monitorare i livelli di T3 e T4, oltre che di TSH, e quindi monitorare l’andamento terapeutico. L’equilibrio ormonale viene raggiunto dopo 5-6 settimane. La somministrazione avviene per via orale con un dosaggio:
1. nei giovani pieno, 100-120 mg
2. negli anziani e nei cardipatici, di 20-30 mg
3. nelle donne gravidiche o sotto terapia estro-progestinica: si aumenta la dose per riduzione della sintesi di T3 e T4, e aumento della quota di TBG che sottrae gli ormoni a livello tissutale
Gli effetti collaterali sono principalmente
- effetti aritmici e osteoporosi in caso di sovradosaggio
- iposurrenalismo, a cui bisogna associare Cortisolo
Illustra gli effetti terapeutici, collaterali e le caratteristiche associate a Liotironina
si tratta di un farmaco che ha un’attività 4 volte maggiore rispetto alla levotiroxina, ma il cui uso è limitato per via del suo costo poco vantaggioso rispetto a T4 e per via del fatto che il monitoraggio è limitato alla sola indagine di TSH dal momento che non è possibile studiare l’andamento di T3 e T4. Viene usato
- nella preparazione della radioterapia con uso di iodio 125 nel trattamento del carcinoma tiroidei per indurre soppressione del TSH
- nel Coma Mixedematoso
Illustra gli effetti terapeutici e le caratteristiche associate a Liotrix
è un farmaco costituito dall’unione di T3 e T4 in un rapporto 4:1; come avviene per la liotironina è poco vantaggiosa per via del suo costo oneroso
Che cos’è l’ipertiroidismo e da cosa è determinato?
è una condizioni caratterizzata da un aumento della produzione di T3 e T4, associata da una riduzione per effetto negativo degli ormoni tiroidei di TSH: in questa patologia si apprezzano sintomi dovuti a un importante incremento della velocità delle funzioni metaboliche e a un’attivazione delle funzioni organiche.
Può essere determinato da
- gozzo multinodulare tossico
- incremento di TSH a causa di adenoma ipofisario e tumore trofoblastico
- pat. autoimmuni come Basedow-Graves
- tiroidite subacuta
- Metastasi carcinoma tiroideo
Quali sono i sintomi associati a Ipertiroidismo?
- esoftalmo
- retrazione palpebrale
- aumento del senso di calore
- aumento dell’attività simpatica e aumento a livello cardiaco della frequenza e possibili aritmie
- iperfagia e dimagrimento
- irritabilità e insonnia
Quali sono i possibili approcci nel trattamento dell’ipertiroidismo?
- trattamento farmacologico con tireostatici o anche detti gozzigeni: inducono a un aumento di produzione di TSH che stimola le cell della tiroide che vanno incontro a iperplasia e determinando aumento della colloide
- tireodectomia, in caso di gozzo voluminoso o di dubbi citologici
- trattamento con isotopo radioattivo 131, con parziale o totale distruzione della tiroide
Quali sono le Tioamidi e quali sono i loro principali meccanismi e farmaconetica?
- Carbimazolo
- Metimazolo
- Propiltiouracile
Sono farmaci molto biodisponibili a livello orale, ma la loro emivita è estremamente limitata ma può essere nettamente incrementata se la loro biodisponibilità viene concentrata a livello intratiroideo. Il loro effetto si apprezza dopo 3-4 settimane.
Il meccanismo d’azione comporta l’inibizione dell’attività della TPO bloccando così, l’organicizzazione dello iodio alla tirosina e l’accoppiamento delle iodiotirosine; il Propiltiouracile è in grado anche di bloccare la 5’-deiodinasi.
Quali sono le applicazioni delle Tioamidi?
- Trattamento di Basedow-graves prima che poi regredisca in maniera spontanea
- Preparazione alla tireodoctomia
- Associazione alla radioterapia
Quali sono le controindicazioni delle Tioamidi?
- no per il gozzo multinodulare tossico
- adenoma tossico
- no nelle donne gravidiche e in allattamento dato che superano la barriera mammaria
Quali sono gli effetti collaterali delle Tioamidi?
- reazioni allergiche come rush cutanei
- rari: mialgie, epatiti e cefalee
- agranulocitosi
- ipotiroidismo da sovradosaggio
Quali sono gli Inibitori Ionici e quali sono i loro meccanismi?
- Perclorato
- Fluoroborato
- Tiocianato
Vanno ad agire bloccando i trasportatori coinvolti nella captazione dello ione ioduro (Pendrina e Cotrasportatore Na-I); il tiocianato inoltre va a bloccare anche l’organicizzazione dello iodo e questo viene viene potenziato dal fumo di sigaretta e assunzione di crucifere
Quali sono i meccanismi attraverso cui agiscono gli Ioduri?
limitano la produzione degli ormoni tiroidei dal momento che anche lievi variazioni in positivo e negativo inibiscono la sintesi, comportando
- l’inibizione della captazione dello iodio
- riduzione della permeabilità vascolare a livello dei vasi tiroidei
- inibizione della sintesi di tireoglobulina e delle iodiotirosine
- blocco del rilascio di T4 eT3
Quali sono le applicazioni nel trattamento degli Ioduri?
- trattamento delle recidive di ipertiroismo avendo degli effetti transitori
- trattamento della tempeste tiroidea
- preparazione alla tireodectomia
- limitare il contatto e l’assorbimento dello iodio radioattivo in caso di incotaminazione ambientale
Quali sono le modalità di somministrazione degli ioduri?
sono farmaci particolarmente biodisponibili se somministrati per via orale attraverso Soluzioni di ioduro di potassio o Soluzioni Lugolo: 5% iodio + 10% ioduro di potassio
Quali sono gli effetti collaterali degli ioduri?
- rari: angioedema, edema della glottide, malattie del siero
- risposte anafilattiche
- Intossicazione da ioduro:
- alterata azione delle ghiandole esocrine (lacrimali, nasali, orali, gastriche, bronchiali, intestinali)
- aumentata acne
= in caso di intossicazione somministro osmotici, diuretici e clorurati per eliminare più facilmente i farmaci
Illustra i meccanismi e gli effetti del trattamento dell’ipertiroidismo con Radioisotopo 131
Viene somministrato per via orale e agisce unicamente a livello tiroideo dove viene immagazzinato e qui agisce andando indurre una parziale o totale distruzione della ghiandola tiroidea, attraverso la radiazione gamma e beta prodotta. Non induce a un aumento del rischio di condizioni Neoplastiche in altri organi
Quali sono le controindicazioni nell’uso dello iodio radioattivo?
- donne in allattamento o gravidanza
- giovani a causa dell’effetto che possono avere sulla fertilità
Qual è il principale effetto collaterale nell’uso dello iodio radioattivo?
ipotiroidismo in caso di prolungato trattamento: nella terapia portata avanti per 10 anni si ha un 80% di pazienti che risultano carenti in T3 e T4