7) sociolinguistica dell'interazione verbale: Flashcards
la ‘conversazione’:
essa è la forma tipica dell’interazione verbale, ed il suo prototipo (della conversazione) è l’interazione faccia a faccia.
competenza comunicativa e competenza linguistica:
Vi è un dibattito in corso sul se la competenza linguistica sia una sottocompetenza della competenza comunicativa, o viceversa.
etnometodologia:
è l’analisi strutturale della conversazione; si propone di studiare i metodi con i quali i membri di una comunità sociale cercano di dare ordine, comprensibilità e normalità al mondo in cui vivono.
Ad esempio, essa indaga la struttura sequenziale (a turni) della conversazione;
* ex. l’allocazione/successione dei turni, cioè la consuetudine che si parli uno alla volta.
* i segnali discorsivi (ex. i segnali di terminazione, come un’intonazione conclusiva ‘finale’, sguardi e movimenti del capo, delle mani…)
* il silenzio
* l’andamento tematico della conversazione
* la ‘riparazione’; esse avvengono ogni volta che sopraggiungono disturbi e problemi che turbano e ostacolano il flusso dell’interazione. ex. differenze sensibili nella competenza linguistica, difficoltà ambientali del luogo dove avviene l’interazione…
* il contesto di riferimento (a cosa ci si riferisce quando si parla)
* il ‘lavoro di faccia’
* i dispositivi di cortesia (tu, Lei, voi, loro… ; il condizionale ; i diminutivi)
esolingua:
la lingua non materna in cui il parlante cerca di esprimersi
le massime di Grice:
Sono regole logiche e di inferenza a cui i parlanti si attengono senza averne consapevolezza esplicita.
* quantità (d’informazione) = chi parla deve dare un contributo (nè più nè meno) informativo quanto è richiesto
* qualità = il contributo deve essere vero
* relazione = deve essere pertinente, rilevante
* modo = bisogna evitare l’ambiguità
Tali massime non sono ricavate dalla conversazione empirica del comportamento verbale, ma sono indotte da una considerazione razionalistica della condotta umana.
cortesia negativa e cortesia positiva:
- cortesia positivia = i complimenti
- cortesia negativa = l’espressione di disaccordo, rifiutando l’elogio
i tipi di interazione verbale:
alcuni esempi sono:
* interazioni asimmetriche ( = dominanza conversazionale) ; fra le interazioni asimmetriche, meritano rivlievo quelle che si possono definire ‘istituzionali’ ex. i colloqui di lavoro
* interazione diadica = interazione verbale fra due individui gestita non casualmente, ma che è gestita in modo definito e con finalità specifiche
tecniche di identificazione:
ex.
* ‘pronto’ al telefono
i due livelli di analisi del comportamento bilingue:
- analisi grammaticale = analizza i principi e le proprietà linguistiche che guidano l’uso alternato delle due lingue
- analisi socio-funzionale = analizza i significati sociali del passaggio da una lingua a un’altra
teoria della marcatezza sociale:
Essa considera che gli usi linguistici in una comunità sono caratterizzati da un insieme di diritti e ‘obblighi’ facenti parte della competenza sociale dei parlanti: la scelta del codice (della lingua) nelle comunità plurilingui ha il valore di indice del particolare insieme di diritti e obblighi che i partecipanti all’interazione riconoscono a sè e agli altri.
La scelta preferenziale è quindi ‘non marcata’ (perchè più probabile).
i due tipi di commutazione di codice:
- commutazione connessa al discorso = avviene in concomitanza al cambiamento nell’argomento
- commutazione connessa ai parlanti = avviene in concomitanza con la negoziazione della lingua in cui condurre l’interazione (nella quale i partecipanti portano le loro preferenze circa il codice da usare)
Ciò che innesca il passaggio da una lingua all’altra è detto ‘triggering’.
A volte il passaggio da una lingua all’altra può dipendere semplicemente da differenze di competenza e di fluenza dei parlanti nelle due lingue.