MODULO 9 - RISTRUTTURAZIONE E ECOBONUS Flashcards
- Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile usufruire dell’aliquota Iva ridotta…
tranne se….
… al 10% sulle prestazioni dei servizi resi dall’impresa che esegue i lavori e, in alcuni casi, sulla cessione dei beni.
Non si può applicare l’Iva agevolata al 10%:
ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori
ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente
alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero edilizia
- si applica sugli aumenti di volume dell’abitazione principale l’iva agevolata del
4% ad esclusione dell’acquisto o costruzione del garage pertinenziale.
- Trasferimento decesso la detrazione
passa in capo al solo erede che mantiene la “detenzione diretta e materiale del bene”.
Se nessun erede detiene l’immobile e lo stesso resta a disposizione, la detrazione va ripartita in quota tra gli eredi.
- Regole da rispettare, Per le ristrutturazioni con inizio lavori prima del 13 maggio 2011 ….
nviare ricevuta di comunicazione datata prima dell’inizio lavori all’Agenzia delle Entrate del Centro Operativo di Pescara.
- Regole da rispettare, Per le ristrutturazioni realizzate dal 14 maggio 2011 in poi è sufficiente (2)
- conoscere i dati catastali dell’immobile oggetto dei lavori.
- ABILITAZIONI AMMINISTRATIVE E DOCUMENTAZIONE
- Regole da rispettare per lavori di ristrutturazione che riguardano lavori di risparmio energetico
Per i lavori conclusi o iniziati dall’01.01.2018 in poi:
Comunicazione trasmessa all’ENEA mediante procedure telematiche nel quali si è realizzato un risparmio energetico a seguito degli interventi.
L’invio della documentazione all’Enea va effettuato attraverso il sito http://ristrutturazioni2018.enea.it, entro 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
Solo per gli interventi la cui data di fine lavori (o di collaudo) è compresa tra il 1°gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 il termine dei 90 giorni decorre da quest’ultima data
ATTENZIONE: con recenti chiarimenti l’Agenzia delle Entrate ha specificato che la mancanza di tale adempimento o il ritardo nella trasmissione NON fa perdere la detrazione. È opportuno consigliare al cliente di provvedere quanto prima
- Regole da rispettare per
interventi su parti comuni di condominio se il CONDOMINIO è Persona Giuridica quindi con Codice Fiscale …
la documentazione è un’attestazione
dell’Amministratore che dichiara di “aver ottemperato a tutti gli obblighi previsti dalla normativa” e allega, per ogni condomino, il riparto delle spese detraibili sulla base dei millesimi di proprietà o altro criterio stabilito dal Codice Civile
- Regole da rispettare per
interventi su parti comuni di CONDOMINIO MINIMO (meno di otto unità abitative) ….
non c’è l’obbligo di costituire Persona Giuridica, quindi siamo in presenza di
lavori eseguiti su parti comuni ma con assenza di Codice Fiscale e dell’Amministratore. È un caso apparentemente “anomalo” ma molto frequente (ES. villette bifamiliari)
- Indicazione del codice fiscale del condòmino che ha fatto il bonifico
- Autocertificazione della natura dei lavori e dei dati catastali delle unità immobiliari del condominio.
9.Regole da rispettare per la costruzione di garage…
I documenti previsti per la COSTRUZIONE del garage pertinenziale sono gli stessi previsti per la realizzazione di interventi su singole unità immobiliari.
Si dovrà porre molta attenzione alle abilitazioni amministrative perché in esse si dovrà evincere la
«pertinenza» del nuovo garage rispetto all’abitazione.
- A partire dall’anno di imposta 2018, è stata introdotta una detrazione pari al 36% delle spese sostenute….
…per i seguenti interventi (2)
n. quote annuali
importo massimo
- Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e si calcolata su un importo massimo di € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
- Bonus verde. La detrazione non spetta per le spese sostenute per: (2)
- La manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti
- I lavori in economia.
- Bonus verde. In caso di vendita dell’unità immobiliare o di decesso dell’avente diritto, la detrazione ….
…. segue
le stesse regole previste per gli interventi di ristrutturazione.
- Bonus verde Modalità di pagamento:
I pagamenti possono essere effettuati a mezzo di assegni bancari, postali o circolari non trasferibili o con carte di credito, bancomat, bonifici.
Al fine di poter fruire della detrazione nel documento di spesa dovrà essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento dovrà consentire di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili.
Non è consentito il pagamento in contanti.
- Bonus verde Documentazione da conservare:
- Fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa e la riconducibilità della stessa agli interventi agevolabili.
- Documentazione attestante il pagamento.
- Autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la
detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile.
Per i condomini:
- Dichiarazione dell’Amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione. In assenza di amministratore, sarà necessario visionare tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta.
- In mancanza del codice fiscale del condominio minimo (documentazione ordinariamente richiesta per comprovare il diritto alla agevolazione), una autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio.
- Sisma Bonus dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2016
L’agevolazione può essere richiesta se:
su quali abitazioni? quali zone sismiche? percentuale recupero importo massimo n. rate
❖ L’intervento è effettuato su costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive (le unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali);
❖ L’immobile si trova in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2).
❖ Il recupero è del 65% su un massimo di € 96.000 in 10 rate annuali.
- Sisma bonus Dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021:
tipologia di abitazione
zone
tipo di intervento
L’agevolazione può essere richiesta se:
❖ L’immobile si trova in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3);
❖ L’intervento è effettuato su costruzioni adibite ad abitazione, anche se diversa da quella principale e ad attività produttive.
❖ Gli interventi consistono nella demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad abitazioni private o ad attività produttive purché concretizzino un intervento di ristrutturazione edilizia e non un intervento di nuova costruzione e se rispettano tutte le condizioni previste dalla norma agevolativa (art. 16 del decreto legge n. 63/2013). È pertanto necessario che dal titolo amministrativo che autorizza i lavori risulti che l’opera consiste in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione.
- Sisma bonus Dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021:
percentuale, riduzione del rischio (3) , n. quote annuali , massimo
L’onere si recupera in 5 anni su massimo di € 96.000 con le seguenti percentuali:
(€96.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio, per gli interventi sulle parti comuni di edifici condominiali)
x 5 quote annuali
❖ Detrazione 50%;
❖ Detrazione 70%: se dall’intervento derivi una riduzione del rischio sismico che determini un passaggio ad una classe di rischio inferiore; che aumenta al 75% per gli edifici condominiali;
❖ Detrazione 80%: se dall’intervento derivi una riduzione del rischio sismico che determini un passaggio a due classi di rischio inferiore; che aumenta al 85% per gli edifici condominiali.
- La detrazione per l’acquisto di un’unità immobiliare antisismica (in vigore dal 2017)
quali immobili (quanti mesi fa devono essere finiti i lavori (max )
importo massimo e n.quote annuali
percentuale detrazione (2)
• gli immobili interessati sono quelli che si trovano
nei Comuni ricadenti in una zona classificata a rischio sismico “1”, “2” e “3”
- devono far parte di edifici demoliti e ricostruiti per ridurre il rischio sismico, anche con variazione volumetrica rispetto al vecchio edificio
- i lavori devono essere stati effettuati da imprese di costruzione e ristrutturazione immobiliare che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono l’immobile
96.000 euro per ogni unità immobiliare x 5 quote annuali
75% del prezzo di acquisto (se si passa a una classe di rischio inferiore)
85% del prezzo di acquisto (se si passa a due classi di rischio inferiori)
Edifici condominiali: la detrazione per gli interventi combinati antisismici e di riqualificazione energetica (in vigore dal 2018):
zone
limite e n. quote annuali
percentuali (2)
❖ gli interventi devono essere effettuati su edifici
condominiali che si trovano nei Comuni ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3
❖ i lavori devono essere finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica
€136.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio x 10 quote annuali
80% se i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore
85% se a seguito degli interventi effettuati si passa a due classi di rischio inferiori
ATTENZIONE: queste detrazioni possono essere richieste in alternativa a quelle già previste per gli interventi antisismici e per la riqualificazione energetica degli edifici condominiali
Per chi sostiene alcune spese di ristrutturazione è possibile detrarre dall’Irpef l’acquisto di mobili ed elettrodomestici….
percentuale , massimo
arco temporale
tipo di ristrutturazione esclusa
l recupero è pari al 50% della spesa sostenuta, su un massimo di € 10.000. Per ciascuna unità abitativa ristrutturata, la detrazione va ripartita tra gli aventi diritto ed è fruita in dieci quote annuali di pari importo.
Per ottenere il bonus quindi è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni.
TABELLA ARCO TEMPORALE
E’ ESCLUSA la ristrutturazione ordinaria se non su parti comuni di edifici residenziali ( in questo caso i mobili acquistati devono essere destinati all’arredo delle parti comuni caso molto teorico e poco riscontrabile nella realtà).
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non vengono ricompresi nei lavori che danno diritto al bonus mobili:
v l’acquisto e/o costruzione di box pertinenziale;
v gli interventi volti all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del
compimento di atti illeciti da parte di terzi.
- Tipologia di beni oggetto della detrazione per chi sostiene alcune spese di ristrutturazione e successivamente detrae dall’Irpef l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
quali, classe
spese incluse
spese escluse
pagamenti non accettati
a chi vanno comunicati?
Il beneficio è rivolto unicamente alle spese sostenute per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici nuovi (no antiquariato).
- elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Mobili nuovi, come
ad esempio: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. - Elettrodomestici nuovi, di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. Ad esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Non rientrano in nessun caso:
v l’acquisto di porte, pavimentazioni (ad esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri
complementi di arredo;
v l’acquisto di PC e televisori;
v l’acquisto di mobili antichi in quanto non nuovi.
NO PAGAMENTO CON CONTANTI O ASSEGNO
Dal 2018, infine, vanno comunicati all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici). La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni.