Modulo 2 - Famigliari a carico Flashcards

1
Q

Per riconoscere le detrazioni per i familiari dei cittadini extracomunitari, non già riconosciute dal sostituto d’imposta, è necessario che il contribuente sia in possesso di apposita documentazione che può essere, alternativamente, costituita da:

A
  • documentazione originale rilasciata dall’autorità consolare del Paese d’origine, tradotta in
    lingua italiana e asseverata da parte del prefetto competente per territorio;
  • documentazione con apposizione dell’Apostille (cioè un timbro speciale apposto da
    un’autorità che certifica che un documento è una copia conforme dell’originale), per i soggetti provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961;
  • documentazione validamente formata nel Paese d’origine, ai sensi della normativa ivi vigente, tradotta in italiano e asseverata come conforme all’originale dal Consolato italiano nel paese di origine.
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2
Q

Reddito di riferimento per essere considerato a carico

2 limiti

su cosa lo calcolo?

A

In genere si considera fiscalmente a carico il soggetto che nell’intero periodo d’imposta (cioè dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno per il quale si presenta la dichiarazione) ha posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 €, al lordo degli oneri deducibili.

Attenzione.
Dal 1° gennaio 2019, per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, il limite di reddito complessivo è elevato a 4.000 € (al lordo degli oneri deducibili).

I redditi da prendere in considerazione sono quelli che concorrono alla formazione del reddito complessivo, ovvero i redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di impresa, i redditi derivanti dal possesso di terreni e fabbricati e così via. Il reddito complessivo comprende, quindi, anche il reddito derivante dal possesso dell’abitazione principale.

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3
Q

Le detrazioni per figli fiscalmente a carico

ripartizione

A

Se i genitori sono coniugati, e non legalmente ed effettivamente separati, la detrazione per figli a carico deve essere ripartita nella misura del 50% ciascuno.

I genitori possono decidere di comune accordo di attribuire l’intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato per evitare che la detrazione non possa essere fruita in tutto o in parte dal genitore con il reddito inferiore.

In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta, in mancanza di accordo tra le parti, nella misura del 100% al genitore affidatario, oppure in caso di affidamento congiunto nella misura del 50% ciascuno.

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4
Q

Possono essere considerati a carico, anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero:

Detrazione per altri familiari a carico

A
  • il coniuge (o il partner nel caso di unioni civili) non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito.

Rientrano tra gli altri familiari a carico tutti i soggetti indicati all’art. 433 del Codice Civile ovvero:
il coniuge legalmente ed effettivamente separato, ma non divorziato; i discendenti dei figli (nipoti e bisnipoti);
i genitori (compresi quelli adottivi);
i generi e le nuore;
il suocero e la suocera;
i fratelli e le sorelle (anche unilaterali cioè con un solo genitore in comune); i nonni e le nonne.

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5
Q

Per poter essere considerati a carico, i familiari devono essere in possesso del codice fiscale. Unica eccezione

A

prevista è per i figli in affido preadottivo.

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6
Q

Detrazione per coniuge a carico

reddito per essere considerati a carico
unioni civili
su cosa si calcola la detrazione

A

La detrazione per coniuge spetta, purché non legalmente ed effettivamente separato, anche se non convive con il contribuente e non è residente in Italia. Unica condizione è che il reddito complessivo sia uguale o inferiore di 2.840,51 €.

In base a quanto stabilito dall’art. 1, comma 20, della legge n. 76 del 2016, le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti si intendono riferiti anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso.”

TABELLA

La misura della detrazione dipende, infatti, dal reddito complessivo, comprensivo del reddito dei fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca (riportato dal soggetto che presta l’assistenza fiscale nel rigo 137 del Mod. 730-3), diminuito dal reddito derivante dall’abitazione principale e delle relative pertinenze.
In pratica, se prendiamo a riferimento il modello 730, il reddito di riferimento è dato da:
rigo 137 Mod. 730-3 – rigo 12 Mod. 730-3

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7
Q

Ai fini dell’attribuzione della detrazione, i figli non rientrano mai nella categoria “altri familiari”

A

.
L’affido e l’affiliazione si basano su un documento giuridico (provvedimento) con il quale un minore viene affidato a una persona che avrà il compito di assicurargli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive, rispondendo dunque ai bisogni di cui questi necessita fino al raggiungimento della maggiore età.

Anche l’adozione si basa su un documento giuridico ma, a differenza di quanto avviene con l’affido e l’affiliazione, l’adottato diventa figlio per sempre, anche quando raggiunge la maggiore età.

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8
Q

Nel quadro dei familiari a carico la disabilità, che consente di usufruire di una misura di detrazione maggiore, è riconosciuta soltanto per i figli ed è necessario

A

che il contribuente sia in possesso del Verbale della Commissione medica istituita ai sensi dell’art. 4 della legge n. 104 del 1992 che attesti la condizione di handicap di cui all’art. 3, comma 1 della stessa legge.

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9
Q

Ai fini della misura della detrazione per figli a carico, ha invece rilevanza, il fatto che il figlio:

+ ripartizione

A
  • sia di età inferiore a tre anni;
  • sia riconosciuto disabile, cioè portatore di handicap in base alla Legge n. 104
  • che i figli siano più di tre.

Le detrazioni sono alternative tra loro, pertanto, se per un figlio si verificano contemporaneamente più condizioni, sarà riconosciuta la detrazione più favorevole.

TABELLA

Se i genitori sono coniugati, e non legalmente ed effettivamente separati, la detrazione per figli a carico deve essere ripartita nella misura del 50% ciascuno.
Le detrazioni per figli fiscalmente a carico non possono essere ripartite liberamente tra i genitori, ma i genitori possono decidere di comune accordo di attribuire l’intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato per evitare che la detrazione non possa essere fruita in tutto o in parte dal genitore con il reddito inferiore.

In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta, in mancanza di accordo tra le parti, nella misura del 100% al genitore affidatario, oppure in caso di affidamento congiunto nella misura del 50% ciascuno.

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10
Q

Ulteriore detrazione per famiglie con almeno 4 figli
L’art. 12 comma 1-bis del Tuir prevede che ai contribuenti con un numero di figli superiore a tre spetti un’ulteriore detrazione

…. e se più di 4?
…e se 4 solo di un genitore?
…e se più di 4 ma per meno di un anno?

A

di € 1.200,00.
In generale, la detrazione per “famiglie numerose” deve essere ripartita nella misura del 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati e, a differenza di quanto avviene per le detrazioni ordinarie, non è possibile decidere di comune accordo una diversa ripartizione.

Nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell’altro la detrazione compete per intero.
In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la percentuale di detrazione è quella spettante in proporzione agli affidamenti stabiliti dal giudice.

La detrazione per “famiglie numerose” non spetta per ciascun figlio, ma è un importo complessivo e non varia se il numero dei figli è superiore a quattro.

Se l’ulteriore detrazione per figli a carico è superiore all’imposta lorda diminuita di tutte le altre detrazioni, l’importo pari alla quota dell’ulteriore detrazione che non ha trovato capienza, verrà considerato nella determinazione dell’imposta dovuta e, pertanto, comporterà un maggior rimborso o un minor importo a debito. In buona sostanza, quindi, questo è uno dei pochi casi in cui il contribuente potrebbe ottenere un rimborso superiore alle eventuali ritenute subite.

Attenzione. Se uno solo dei genitori è in possesso dei requisiti (ad esempio in presenza di due figli avuti con un coniuge e due figli con un altro coniuge), l’ulteriore detrazione gli spetta per intero, anche se l’altro coniuge non è a suo carico.

Attenzione. La detrazione spetta anche se l’esistenza di almeno quattro figli a carico sussiste solo per una parte dell’anno, cioè nel prospetto dei familiari a carico per uno o più figli il numero dei mesi a carico è inferiori a 12, non essendo previsto il ragguaglio al periodo dell’anno.

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11
Q

Detrazione per altri familiari a carico
Rientrano tra gli altri familiari a carico tutti i soggetti indicati all’art. 433 del Codice Civile ovvero:

+condizioni (2)
calcolo
ripartizioni

La detrazione: si ottiene con il seguente calcolo:

750 x (80.000 – reddito complessivo) (1) 80.000
(1) Il reddito complessivo è al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze. Nel reddito complessivo è compreso anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.
La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto.
A differenza di quanto previsto per i figli, per gli altri familiari a carico non sono previsti particolari criteri di ripartizione, perciò può essere ripartita liberamente tra gli aventi diritto.

A

il coniuge legalmente ed effettivamente separato, ma non divorziato;
i discendenti dei figli (nipoti e bisnipoti);
i genitori (compresi quelli adottivi);
i generi e le nuore;
il suocero e la suocera;
i fratelli e le sorelle (anche unilaterali cioè con un solo genitore in comune); i nonni e le nonne.

  • Condizioni necessarie per poter considerare un altro familiare fiscalmente a carico del contribuente sono:
    aver conseguito un reddito complessivo non superiore a € 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili;
  • convivere con il dichiarante o ricevere da quest’ultimo assegni alimentari non risultabili da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria.
    Attenzione. La presenza di assegni alimentari deve essere documentata, ad esempio, attraverso copia dei bonifici o dei trasferimenti di denaro all’estero a favore di tali familiari.
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