Modulo 4-5: CU e Quadro C Flashcards

1
Q

Il sostituto d’imposta

Le imposte trattenute dal sostituto d’imposta sono operate: (2+2 es.)

A

Il sostituto d’imposta è colui che per legge sostituisce in tutto o in parte il contribuente (cioè il cosiddetto sostituito) nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria, trattenendo le imposte dovute dai compensi, salari, pensioni o altri redditi erogati e versandole successivamente allo Stato.
Le imposte trattenute dal sostituto d’imposta sono operate:
➢ a titolo d’imposta, quando il sostituto trattiene tutta l’imposta, con l’azzeramento del debito del sostituito, il quale è libero da qualsiasi altro adempimento. Ad esempio, nel caso di premi e vincite, chi eroga il premio opera una ritenuta a carico del vincitore a titolo d’imposta, oppure in caso di distribuzione di dividendi soggetti alla cosiddetta “cedolare secca”;

➢ a titolo di acconto, quando l’obbligazione del sostituito non si estingue ed egli rimane soggetto passivo dell’imposta. È, ad esempio, il caso del datore di lavoro che opera le trattenute di IRPEF e addizionali sullo stipendio del lavoratore. Si parla di una ritenuta a titolo d’acconto perché il lavoratore, in presenza di altri redditi, potrebbe trovarsi a dover adempiere a degli obblighi tributari quali la presentazione di una dichiarazione dei redditi e il pagamento di una maggiore imposta.

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2
Q

Casi particolari sos. imposta

Se il contribuente ha cambiato o cambierà sostituto d’imposta______

Nel caso di dichiarazione congiunta_____

Nel caso di dichiarazione presentata per conto di altri _____

A

Se il contribuente ha cambiato o cambierà sostituto d’imposta prima delle operazioni di conguaglio dovrà indicare il nominativo del nuovo sostituto che dovrà effettuare i conguagli che, chiaramente, sarà diverso da quello che ha rilasciato la Certificazione Unica. In questo caso i dati andranno richiesti al nuovo sostituto.

Nel caso di dichiarazione congiunta vanno indicati i dati del sostituto del dichiarante, mentre nel modello del coniuge dichiarante non va compilato il riquadro.

Nel caso di dichiarazione presentata per conto di altri vanno indicati i dati del sostituto del minore o del tutelato, mentre nel modello del rappresentante o tutore non va compilato il riquadro.

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3
Q

Se il contribuente si trova nelle seguenti condizioni:
• nell’anno d’imposta considerato ha percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
• non ha un sostituto d’imposta che sia tenuto a effettuare il conguaglio;
• presenta il mod. 730 a un centro di assistenza fiscale (CAF-dipendenti) o a un
professionista abilitato
può presentare il modello 730 senza sostituto barrando l’apposita casella.

A

In questo caso sarà il contribuente a versare tramite modello F24 le imposte che risulteranno dovute o la stessa Agenzia delle entrate ad erogare il credito risultante dalla liquidazione del modello 730.

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4
Q

Se presento il 730 per contribuente deceduto

il sostituto:_____

A

Si dovrà barrare la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto” anche nel caso in cui si presenti il modello 730 per il contribuente deceduto nell’anno d’imposta considerato e che abbia percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

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5
Q

La Certificazione Unica (CU)

2 tipi

A

La certificazione rilasciata dai sostituti è detta Certificazione Unica. E’ chiamata Unica perché costituisce l’unico modello utilizzato dai sostituti per certificare i redditi a vario titolo erogati e le ritenute operate.
Questa certificazione è utilizzata per la stragrande maggioranza dei casi per certificare i redditi di lavoro dipendente e assimilati e quelli di pensione, ma è utilizzata anche per certificare redditi assimilati al lavoro autonomo, alcuni redditi diversi e i redditi percepiti per le locazioni brevi.

Esistono due tipologie di CU:

➢ La CU sintetica rilasciata ai sostituiti entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello cui si riferiscono i redditi certificati;
Attenzione: In caso di cessazione del rapporto di lavoro è data la possibilità al dipendente di richiedere la C.U. al sostituto d’imposta prima della scadenza ordinaria. In tal caso il sostituto deve rilasciarla entro 12 giorni dalla richiesta.

➢ La CU ordinaria, trasmessa telematicamente entro il 7 marzo all’Agenzia delle entrate dal sostituto d’imposta e implementata con parte dei dati che erano trasmessi in passato con il modello 770 .
Attenzione: I dati delle certificazioni trasmesse all’Agenzia delle Entrate popoleranno il modello 730 precompilato.

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6
Q

Stipendi e pensioni prodotte all’estero

è prevista la tassazione esclusiva in Italia degli stipendi quando esistono contemporaneamente le seguenti condizioni:___3____

A

Rientrano nel reddito complessivo anche i redditi prodotti all’estero, pertanto vanno indicati nella dichiarazione dei redditi gli stipendi, le pensioni e i redditi assimilati percepiti da contribuenti residenti in Italia:

  1. prodotti in un paese estero con il quale non esiste convenzione contro le doppie imposizioni;
  2. prodotti in un paese estero con il quale esiste convenzione contro le doppie imposizioni in base alla quale tali redditi devono essere assoggettati a tassazione sia in Italia sia nello Stato estero;
  3. prodotti in un paese estero con il quale esiste convenzione contro le doppie imposizioni in base alla quale tali redditi devono essere assoggettati a tassazione esclusivamente in Italia.

Stipendi
Per quanto riguarda gli stipendi, pagati da un datore di lavoro privato, in quasi tutte le convenzioni (ad es. quelle con Argentina, Australia, Belgio, Canada, Germania, Regno Unito, Spagna, Svizzera e Stati Uniti) è prevista la tassazione esclusiva in Italia quando esistono contemporaneamente le seguenti condizioni:

  • il lavoratore residente in Italia presta la sua attività nel Paese estero per meno di 183 giorni;
  • le remunerazioni sono pagate da un datore di lavoro residente in Italia;
  • l’onere non è sostenuto da una stabile organizzazione o base fissa che il datore di lavoro ha nell’altro Stato.
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7
Q

Attività svolta a bordo di navi

A

L’art. 15 della convenzione OCSE, con riferimento ai redditi derivanti da un’attività dipendente svolta a bordo di navi o di aeromobili utilizzati in traffico internazionale prevede l’imponibilità nello Stato in cui è situata la sede della direzione effettiva dell’impresa.

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8
Q

Pensioni

2 tipi

A

Sono pensioni estere quelle corrisposte da un ente pubblico o privato di uno Stato estero a seguito del lavoro prestato in quello Stato e percepite da un residente in Italia. Con alcuni Paesi sono in vigore convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito, in base alle quali le pensioni di fonte estera sono tassate in modo diverso, a seconda che si tratti di pensioni pubbliche o di pensioni private.
Sono pensioni pubbliche quelle pagate da uno Stato o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un ente locale. In linea generale tali pensioni sono imponibili soltanto nello Stato da cui provengono.

diversa tassazione a seconda della nazione

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9
Q

Borse di studio estere

A

Devono essere dichiarate le borse di studio percepite da contribuenti residenti in Italia, a meno che non sia prevista una esenzione specifica, quale ad esempio quella stabilita per le borse di studio corrisposte dalle Università ed Istituti di istruzione universitaria e dalla provincia autonoma di Bolzano.

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10
Q

Compensi per lavori socialmente utili
Si definiscono Lavori Socialmente Utili (LSU) le attività che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi di utilità collettiva mediante l’utilizzo di particolari categorie di soggetti.

2 tipi

A

I compensi per i lavori socialmente utili hanno trattamenti differenti in base al reddito complessivo e all’età del percipiente.

Agevolati=

  • abbiano raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia in base alla vigente normativa,
  • abbiano un reddito complessivo non superiore a euro 9.296,22, al netto della deduzione prevista per l’abitazione principale e per le relative pertinenze.

non agevolati=sono tassati allo stesso modo dei redditi da lavoro dipendente e assimilato e concorrono al reddito imponibile ai fini dell’IRPEF

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11
Q

Somme per premi di risultato e welfare aziendale

La tassazione agevolata è applicabile soltanto ____3 requisiti___

Per le retribuzioni premiali derivanti da contratti collettivi aziendali o territoriali è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionale e comunale nella misura del ________

A partire dall’anno d’imposta 2017 sono agevolabili i premi d’importo complessivamente:
_____ , _____

Attenzione: Per i contratti stipulati successivamente al 24 aprile 2017 l’importo massimo su cui applicare la tassazione agevolata è pari a : ______ euro.

A

è applicabile soltanto ______ai lavoratori dipendenti del settore privato, titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato che nell’anno d’imposta hanno percepito compensi per premi di risultato o somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili d’impresa e che nell’anno d’imposta precedente abbiano percepito redditi da lavoro dipendente d’importo non superiore a 80.000 euro.

nella misura del _____10%, salvo espressa rinuncia scritta del lavoratore.

A partire dall’anno d’imposta 2017 sono agevolabili i premi d’importo complessivamente:

  • non superiore a 3.000 euro (in questo caso risultano compilati con il codice 1 i punti 571 e/o 591 della Certificazione Unica)
  • fino a 4.000 euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro e se i contratti collettivi aziendali o territoriali sono stati stipulati fino al 24 aprile 2017 (in questo caso risultano compilati con il codice 2 i punti 571 e/o 591 della Certificazione Unica)

Attenzione: Per i contratti stipulati successivamente al 24 aprile 2017 l’importo massimo su cui applicare la tassazione agevolata è pari a 3.000 euro.

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12
Q

Somme per premi di risultato e welfare aziendale/2

Tale sistema prevede che le retribuzioni premiali siano erogate: 3 modi.:____

A

o sotto forma di compensi per premi di risultato o di partecipazione agli utili dell’impresa e in tal caso sono assoggettate ad un’imposta sostitutiva del 10%;

o, a richiesta del lavoratore e purché previsto dalla contrattazione di secondo livello, sotto forma di benefit, quali prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese con finalità che è possibile definire di rilevanza sociale. I benefit non sono assoggettati ad alcuna imposizione entro i limiti dell’importo del premio agevolabile;

o, a scelta del lavoratore, sotto forma di auto aziendali, prestiti, alloggi o fabbricati concessi in uso o comodato o servizi di trasporto ferroviario di persone. In questo caso il valore di tali benefit è assoggettato a imposizione ordinaria, non è possibile assoggettarli a tassazione sostitutiva.

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13
Q

I premi di risultato indicati nelle CU devono essere obbligatoriamente riportati nel quadro

Il contribuente può decidere di modificare la tassazione operata dal sostituto se ritiene quest’ultima meno vantaggiosa e si trova, ad esempio, in una delle seguenti condizioni: ___2___

A

nel quadro______C e precisamente nel rigo C4.

a) avere interesse ad assoggettare a tassazione ordinaria i compensi percepiti per premi di risultato ai quali il datore di lavoro ha applicato l’imposta sostitutiva (punti 572, e/o 576, 592 e 596 della Certificazione Unica compilati). In tal caso il contribuente farà concorrere alla formazione del reddito complessivo i suddetti compensi considerando le imposte sostitutive trattenute quali ritenute IRPEF a titolo d’acconto;
b) avere interesse ad assoggettare a tassazione sostitutiva i compensi percepiti per premi di risultato che il datore di lavoro ha assoggettato a tassazione ordinaria (punto 578 e/o 598 della Certificazione Unica compilato). Condizione necessaria per esercitare tale opzione è quella di aver percepito nell’anno precedente un reddito di lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro. In tal caso il contribuente non comprenderà nel reddito complessivo i suddetti compensi (entro il limite di 3.000 o 4.000 euro lordi) e calcolerà sugli stessi l’imposta sostitutiva del 10%.

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14
Q

Bonus IRPEF
Per che lavoratori?
Quale è l’importo? fascia limite?

A

L’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, riguardante la “Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati”, riconosce un credito ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, la cui imposta lorda, determinata su detti redditi, sia di ammontare superiore alle detrazioni da lavoro loro spettanti.

L’importo del credito è di 960 euro per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.600 euro; in caso di superamento del predetto limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 26.600 euro.

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15
Q

Come viene calcolato il reddito per il BONUS IRPEF?

DOVE vedo se è stato applicato e dove lo riporto?

A

Ai fini del riconoscimento del Bonus IRPEF è necessario aumentare il reddito complessivo dal reddito derivante da cedolare secca e della quota di reddito esente prevista per i ricercatori e per i lavoratori rientrati in Italia e diminuito della deduzione per abitazione principale.

Il credito è rapportato al periodo di lavoro, considerando il numero di giorni di lavoro nell’anno.

Il CAF, che presta l’assistenza fiscale, è tenuto a ricalcolare l’ammontare del credito spettante tenendo conto di tutti i redditi dichiarati ed indicarlo nel prospetto di liquidazione mod. 730/3.

Il sostituto d’imposta deve obbligatoriamente indicare se ha o meno erogato il Bonus al percipiente (Punto 391 del C.U.) e riportare l’ammontare del bonus eventualmente erogato (Punto 392 della CU).
Le indicazioni presenti nella CU devono essere obbligatoriamente riportate nel rigo C14 del modello 730.

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16
Q

Detrazioni per la produzione del reddito di lavoro
dipendente o di pensione

-cosa devo includere e cosa escludere dal reddito complessivo?

1 +1

+ NB TABELLA

A

Si tratta, come detto in precedenza di importi teorici, infatti, dovranno essere rapportati al periodo di lavoro nell’anno e al reddito complessivo, che deve essere considerato al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze ma deve comprendere il reddito dei fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca.

TABELLA
La detrazione risulta inversamente proporzionale al reddito, infatti, maggiore è il reddito e minore è la detrazione spettante, fino ad annullarsi quando il reddito raggiunge i 55.000 euro.

NB: L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore:

  • a 690 euro per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato
  • a 1.380 euro per i rapporti di lavoro a tempo determinato.
17
Q

Il periodo di lavoro è riportato dal sostituto d’imposta al punto 6 della Certificazione Unica, ma ci sono casi particolari dove l’individuazione del periodo di lavoro da considerare per il calcolo della detrazione risulta più complessa.
Vediamo in sintesi alcune di queste situazioni:

Contratti di lavoro dipendente a tempo determinato che prevedono prestazioni “a giornata” (ad es. per i lavoratori edili e i braccianti agricoli)

A

Le festività, i giorni di riposo settimanale e i giorni non lavorativi compresi nel periodo che intercorre tra la data di inizio e quella di fine di tali rapporti di lavoro devono essere determinati proporzionalmente al rapporto esistente tra le giornate effettivamente lavorate e quelle previste come lavorative dai contratti collettivi nazionali di lavoro e dai contratti integrativi territoriali applicabili per i contratti a tempo indeterminato delle medesime categorie. Il risultato del rapporto, se decimale, va arrotondato all’unità successiva.

18
Q

Il periodo di lavoro è riportato dal sostituto d’imposta al punto 6 della Certificazione Unica, ma ci sono casi particolari dove l’individuazione del periodo di lavoro da considerare per il calcolo della detrazione risulta più complessa.
Vediamo in sintesi alcune di queste situazioni:

Indennità o somme erogate dall’INPS o da altri Enti

A

Le detrazioni per lavoro dipendente spettano nell’anno in cui si dichiarano i relativi redditi. In tali casi nel rigo C5 colonna 1 vanno indicati i giorni, la cui somma non può essere superiore a 365, che hanno dato diritto a tali indennità

19
Q

Il periodo di lavoro è riportato dal sostituto d’imposta al punto 6 della Certificazione Unica, ma ci sono casi particolari dove l’individuazione del periodo di lavoro da considerare per il calcolo della detrazione risulta più complessa.
Vediamo in sintesi alcune di queste situazioni:

Borse di studio

A

Borse di studio
Il numero dei giorni da indicare nel rigo C5 colonna 1 è quello compreso nel periodo dedicato allo studio, anche se relativo ad anni precedenti, per il quale è stata concessa la borsa di studio. Pertanto, se la borsa di studio è stata erogata per il rendimento scolastico o accademico, la detrazione spetta per l’intero anno; se, invece, è stata corrisposta in relazione alla frequenza di un particolare corso, spetta per il periodo di frequenza obbligatoria prevista.

20
Q

Il periodo di lavoro è riportato dal sostituto d’imposta al punto 6 della Certificazione Unica, ma ci sono casi particolari dove l’individuazione del periodo di lavoro da considerare per il calcolo della detrazione risulta più complessa.
Vediamo in sintesi alcune di queste situazioni:

Indennità speciale in agricoltura

A

Indennità speciale in agricoltura
I giorni da indicare nel rigo C5 colonna 1 sono quelli risultanti dalla relativa certificazione e
per i quali il contribuente ha percepito l’indennità di disoccupazione.

21
Q

Le detrazioni per pensione spettano nella misura prevista dall’art. 13, comma 3 del TUIR. Anche in questo caso si tratta di detrazioni “teoriche” in quanto gli importi effettivamente spettanti saranno determinati tenendo conto della specificità del singolo contribuente in relazione ai giorni di pensione e al reddito complessivo conseguito.

dove lo trovo sulla CU?
Su cosa si calcola il reddito complessivo? 1 incluso e 1 escluso

minimo detrazione spettante?

A

Il periodo di pensione è riportato dal sostituto d’imposta al punto 7 della Certificazione Unica.

Le detrazioni teoriche sono riassunte nella seguente tabella:

(1) Il reddito complessivo è al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze. Nel reddito complessivo è compreso anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.
(2) Se il risultato dei rapporti è maggiore di 0, lo stesso si assume nelle prime 4 cifre decimali.
(3) L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 713 euro.

22
Q

Attenzione: Se nello stesso anno sono state percepite diverse tipologie di redditi le relative detrazioni non sono cumulabili tra loro. La non cumulabilità della detrazione di lavoro dipendente

A

e di quella di pensione è riferita al periodo dell’anno nel quale il contribuente ha percepito sia redditi di lavoro dipendente che di pensione. Invece, se i redditi di lavoro dipendente e di pensione si riferiscono a periodi diversi dell’anno, spettano entrambe le relative detrazioni ciascuna delle quali rapportata al periodo di lavoro o di pensione considerato.

23
Q

Detrazione per Comparto Sicurezza e Difesa

max
+ NB

A

L’art. 45, comma 2, del decreto legislativo n. 95 del 2017 ha previsto per il personale militare delle Forze armate, compreso il Corpo delle capitanerie di porto, e il personale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare in servizio nel 2019 una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.

L’agevolazione spetta ai lavoratori che nel 2018 hanno percepito un reddito di lavoro dipendente non superiore a 28.000 euro.

La riduzione d’imposta è determinata dal datore di lavoro sul trattamento economico accessorio riportato al punto 381 della CU.

Nel caso in cui la detrazione d’imposta non trovi capienza nell’imposta lorda, la parte eccedente può essere fruita in detrazione dell’imposta dovuta sulle medesime retribuzioni corrisposte nell’anno d’imposta ed assoggettate a tassazione separata.

Attenzione: Se il sostituto non ha riconosciuto la detrazione il contribuente potrà fruirne in dichiarazione se nelle annotazioni è indicato il codice BO. In tal caso si dovrà compilare il rigo C15 con le informazioni necessarie.

24
Q

Altri redditi assimilati al lavoro dipendente
Nell’art. 50 del TUIR sono ricompresi anche altri redditi assimilati al lavoro dipendente che sono caratterizzati dalla detrazione spettante che, in questi casi, è anch’essa rapportata al reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze e comprensivo del reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni, ma non al periodo di lavoro nell’anno.

A

Si tratta di:
Assegni periodici corrisposti all’ex coniuge. Si tratta di assegni, percepiti a seguito di separazione legale, di divorzio o annullamento del matrimonio. Rientrano in tale fattispecie anche gli importi stabiliti a titolo di spese per il canone di locazione e spese condominiali, disposti dal giudice, e percepiti periodicamente dall’ex-coniuge (c.d. “contributo casa”). Sono esclusi, invece, quelli destinati al mantenimento dei figli, in conseguenza di separazione legale, divorzio o annullamento del matrimonio. Pertanto, se il provvedimento dell’autorità giudiziaria non distingue la quota per l’assegno periodico destinata al coniuge da quella per il mantenimento dei figli, l’assegno o il “contributo casa” si considerano destinati al coniuge per metà del loro importo.

Assegni periodici comunque denominati alla cui produzione non concorrono né capitale né lavoro (escluse le rendite perpetue), compresi gli assegni testamentari, quelli alimentari, ecc..

Indennità, gettoni di presenza e altri compensi corrisposti dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni per l’esercizio di pubbliche funzioni. Rientrano tra questi anche i compensi corrisposti ai componenti di commissioni (ad esempio commissioni edilizie comunali, commissioni elettorali comunali, ecc.) sempreché le prestazioni non siano rese da soggetti che esercitano un’arte o professione e non siano state effettuate nell’esercizio di impresa commerciale.

Indennità corrisposti ai membri delle commissioni tributarie e agli esperti del tribunale di sorveglianza, ad esclusione di quelli che per legge devono essere riversati allo Stato.

Compensi e assegni vitalizi percepiti per attività parlamentari e per cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali e comunali) nonché quelle percepite dai giudici costituzionali.

Rendite vitalizie e rendite a tempo determinato, costituite a titolo oneroso, diverse da quelle aventi funzione previdenziale. Le rendite che hanno funzione previdenziale sono quelle derivanti da contratti di assicurazione sulla vita che non consentano il riscatto della rendita successivamente all’inizio dell’erogazione. Le rendite che derivano da contratti stipulati sino al 31 dicembre 2000 costituiscono reddito per il 60% dell’ammontare lordo percepito. Per i contratti stipulati successivamente le rendite costituiscono reddito per l’intero ammontare.

Compensi per l’attività libero professionale intramuraria:

  • del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale;
  • del personale docente universitario, e i ricercatori che esplicano attività assistenziale presso le cliniche e gli istituti universitari di ricovero e cura;
  • del personale laureato medico ed odontoiatra di ruolo nelle strutture delle facoltà di medicina e chirurgia
25
Q

Detrazioni per la produzione di redditi assimilati al lavoro
dipendente

come si calcola il reddito complessivo?
2 TABELLE

A

La detrazione per redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, a differenza delle altre detrazioni previste per i redditi indicati nel quadro C, sezione I, non deve essere rapportata al periodo di lavoro, ma al reddito complessivo, che deve essere considerato al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze ma deve comprendere il reddito dei fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca.

Ad esclusione degli assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge in caso di separazione o divorzio (TABELLA A) , se alla formazione del reddito complessivo concorrono altri redditi assimilati al lavoro dipendente, la detrazione spettante è quella prevista dalla TABELLA B.

Anche in questo caso si tratta di detrazioni teoriche” in quanto gli importi effettivamente spettanti saranno determinati tenendo conto del reddito complessivo conseguito dal contribuente.