Modulo 4-5: CU e Quadro C Flashcards
Il sostituto d’imposta
Le imposte trattenute dal sostituto d’imposta sono operate: (2+2 es.)
Il sostituto d’imposta è colui che per legge sostituisce in tutto o in parte il contribuente (cioè il cosiddetto sostituito) nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria, trattenendo le imposte dovute dai compensi, salari, pensioni o altri redditi erogati e versandole successivamente allo Stato.
Le imposte trattenute dal sostituto d’imposta sono operate:
➢ a titolo d’imposta, quando il sostituto trattiene tutta l’imposta, con l’azzeramento del debito del sostituito, il quale è libero da qualsiasi altro adempimento. Ad esempio, nel caso di premi e vincite, chi eroga il premio opera una ritenuta a carico del vincitore a titolo d’imposta, oppure in caso di distribuzione di dividendi soggetti alla cosiddetta “cedolare secca”;
➢ a titolo di acconto, quando l’obbligazione del sostituito non si estingue ed egli rimane soggetto passivo dell’imposta. È, ad esempio, il caso del datore di lavoro che opera le trattenute di IRPEF e addizionali sullo stipendio del lavoratore. Si parla di una ritenuta a titolo d’acconto perché il lavoratore, in presenza di altri redditi, potrebbe trovarsi a dover adempiere a degli obblighi tributari quali la presentazione di una dichiarazione dei redditi e il pagamento di una maggiore imposta.
Casi particolari sos. imposta
Se il contribuente ha cambiato o cambierà sostituto d’imposta______
Nel caso di dichiarazione congiunta_____
Nel caso di dichiarazione presentata per conto di altri _____
Se il contribuente ha cambiato o cambierà sostituto d’imposta prima delle operazioni di conguaglio dovrà indicare il nominativo del nuovo sostituto che dovrà effettuare i conguagli che, chiaramente, sarà diverso da quello che ha rilasciato la Certificazione Unica. In questo caso i dati andranno richiesti al nuovo sostituto.
Nel caso di dichiarazione congiunta vanno indicati i dati del sostituto del dichiarante, mentre nel modello del coniuge dichiarante non va compilato il riquadro.
Nel caso di dichiarazione presentata per conto di altri vanno indicati i dati del sostituto del minore o del tutelato, mentre nel modello del rappresentante o tutore non va compilato il riquadro.
Se il contribuente si trova nelle seguenti condizioni:
• nell’anno d’imposta considerato ha percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
• non ha un sostituto d’imposta che sia tenuto a effettuare il conguaglio;
• presenta il mod. 730 a un centro di assistenza fiscale (CAF-dipendenti) o a un
professionista abilitato
può presentare il modello 730 senza sostituto barrando l’apposita casella.
In questo caso sarà il contribuente a versare tramite modello F24 le imposte che risulteranno dovute o la stessa Agenzia delle entrate ad erogare il credito risultante dalla liquidazione del modello 730.
Se presento il 730 per contribuente deceduto
il sostituto:_____
Si dovrà barrare la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto” anche nel caso in cui si presenti il modello 730 per il contribuente deceduto nell’anno d’imposta considerato e che abbia percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
La Certificazione Unica (CU)
2 tipi
La certificazione rilasciata dai sostituti è detta Certificazione Unica. E’ chiamata Unica perché costituisce l’unico modello utilizzato dai sostituti per certificare i redditi a vario titolo erogati e le ritenute operate.
Questa certificazione è utilizzata per la stragrande maggioranza dei casi per certificare i redditi di lavoro dipendente e assimilati e quelli di pensione, ma è utilizzata anche per certificare redditi assimilati al lavoro autonomo, alcuni redditi diversi e i redditi percepiti per le locazioni brevi.
Esistono due tipologie di CU:
➢ La CU sintetica rilasciata ai sostituiti entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello cui si riferiscono i redditi certificati;
Attenzione: In caso di cessazione del rapporto di lavoro è data la possibilità al dipendente di richiedere la C.U. al sostituto d’imposta prima della scadenza ordinaria. In tal caso il sostituto deve rilasciarla entro 12 giorni dalla richiesta.
➢ La CU ordinaria, trasmessa telematicamente entro il 7 marzo all’Agenzia delle entrate dal sostituto d’imposta e implementata con parte dei dati che erano trasmessi in passato con il modello 770 .
Attenzione: I dati delle certificazioni trasmesse all’Agenzia delle Entrate popoleranno il modello 730 precompilato.
Stipendi e pensioni prodotte all’estero
è prevista la tassazione esclusiva in Italia degli stipendi quando esistono contemporaneamente le seguenti condizioni:___3____
Rientrano nel reddito complessivo anche i redditi prodotti all’estero, pertanto vanno indicati nella dichiarazione dei redditi gli stipendi, le pensioni e i redditi assimilati percepiti da contribuenti residenti in Italia:
- prodotti in un paese estero con il quale non esiste convenzione contro le doppie imposizioni;
- prodotti in un paese estero con il quale esiste convenzione contro le doppie imposizioni in base alla quale tali redditi devono essere assoggettati a tassazione sia in Italia sia nello Stato estero;
- prodotti in un paese estero con il quale esiste convenzione contro le doppie imposizioni in base alla quale tali redditi devono essere assoggettati a tassazione esclusivamente in Italia.
Stipendi
Per quanto riguarda gli stipendi, pagati da un datore di lavoro privato, in quasi tutte le convenzioni (ad es. quelle con Argentina, Australia, Belgio, Canada, Germania, Regno Unito, Spagna, Svizzera e Stati Uniti) è prevista la tassazione esclusiva in Italia quando esistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
- il lavoratore residente in Italia presta la sua attività nel Paese estero per meno di 183 giorni;
- le remunerazioni sono pagate da un datore di lavoro residente in Italia;
- l’onere non è sostenuto da una stabile organizzazione o base fissa che il datore di lavoro ha nell’altro Stato.
Attività svolta a bordo di navi
L’art. 15 della convenzione OCSE, con riferimento ai redditi derivanti da un’attività dipendente svolta a bordo di navi o di aeromobili utilizzati in traffico internazionale prevede l’imponibilità nello Stato in cui è situata la sede della direzione effettiva dell’impresa.
Pensioni
2 tipi
Sono pensioni estere quelle corrisposte da un ente pubblico o privato di uno Stato estero a seguito del lavoro prestato in quello Stato e percepite da un residente in Italia. Con alcuni Paesi sono in vigore convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito, in base alle quali le pensioni di fonte estera sono tassate in modo diverso, a seconda che si tratti di pensioni pubbliche o di pensioni private.
Sono pensioni pubbliche quelle pagate da uno Stato o da una sua suddivisione politica o amministrativa o da un ente locale. In linea generale tali pensioni sono imponibili soltanto nello Stato da cui provengono.
diversa tassazione a seconda della nazione
Borse di studio estere
Devono essere dichiarate le borse di studio percepite da contribuenti residenti in Italia, a meno che non sia prevista una esenzione specifica, quale ad esempio quella stabilita per le borse di studio corrisposte dalle Università ed Istituti di istruzione universitaria e dalla provincia autonoma di Bolzano.
Compensi per lavori socialmente utili
Si definiscono Lavori Socialmente Utili (LSU) le attività che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi di utilità collettiva mediante l’utilizzo di particolari categorie di soggetti.
2 tipi
I compensi per i lavori socialmente utili hanno trattamenti differenti in base al reddito complessivo e all’età del percipiente.
Agevolati=
- abbiano raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia in base alla vigente normativa,
- abbiano un reddito complessivo non superiore a euro 9.296,22, al netto della deduzione prevista per l’abitazione principale e per le relative pertinenze.
non agevolati=sono tassati allo stesso modo dei redditi da lavoro dipendente e assimilato e concorrono al reddito imponibile ai fini dell’IRPEF
Somme per premi di risultato e welfare aziendale
La tassazione agevolata è applicabile soltanto ____3 requisiti___
Per le retribuzioni premiali derivanti da contratti collettivi aziendali o territoriali è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionale e comunale nella misura del ________
A partire dall’anno d’imposta 2017 sono agevolabili i premi d’importo complessivamente:
_____ , _____
Attenzione: Per i contratti stipulati successivamente al 24 aprile 2017 l’importo massimo su cui applicare la tassazione agevolata è pari a : ______ euro.
è applicabile soltanto ______ai lavoratori dipendenti del settore privato, titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato che nell’anno d’imposta hanno percepito compensi per premi di risultato o somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili d’impresa e che nell’anno d’imposta precedente abbiano percepito redditi da lavoro dipendente d’importo non superiore a 80.000 euro.
nella misura del _____10%, salvo espressa rinuncia scritta del lavoratore.
A partire dall’anno d’imposta 2017 sono agevolabili i premi d’importo complessivamente:
- non superiore a 3.000 euro (in questo caso risultano compilati con il codice 1 i punti 571 e/o 591 della Certificazione Unica)
- fino a 4.000 euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro e se i contratti collettivi aziendali o territoriali sono stati stipulati fino al 24 aprile 2017 (in questo caso risultano compilati con il codice 2 i punti 571 e/o 591 della Certificazione Unica)
Attenzione: Per i contratti stipulati successivamente al 24 aprile 2017 l’importo massimo su cui applicare la tassazione agevolata è pari a 3.000 euro.
Somme per premi di risultato e welfare aziendale/2
Tale sistema prevede che le retribuzioni premiali siano erogate: 3 modi.:____
o sotto forma di compensi per premi di risultato o di partecipazione agli utili dell’impresa e in tal caso sono assoggettate ad un’imposta sostitutiva del 10%;
o, a richiesta del lavoratore e purché previsto dalla contrattazione di secondo livello, sotto forma di benefit, quali prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese con finalità che è possibile definire di rilevanza sociale. I benefit non sono assoggettati ad alcuna imposizione entro i limiti dell’importo del premio agevolabile;
o, a scelta del lavoratore, sotto forma di auto aziendali, prestiti, alloggi o fabbricati concessi in uso o comodato o servizi di trasporto ferroviario di persone. In questo caso il valore di tali benefit è assoggettato a imposizione ordinaria, non è possibile assoggettarli a tassazione sostitutiva.
I premi di risultato indicati nelle CU devono essere obbligatoriamente riportati nel quadro
Il contribuente può decidere di modificare la tassazione operata dal sostituto se ritiene quest’ultima meno vantaggiosa e si trova, ad esempio, in una delle seguenti condizioni: ___2___
nel quadro______C e precisamente nel rigo C4.
a) avere interesse ad assoggettare a tassazione ordinaria i compensi percepiti per premi di risultato ai quali il datore di lavoro ha applicato l’imposta sostitutiva (punti 572, e/o 576, 592 e 596 della Certificazione Unica compilati). In tal caso il contribuente farà concorrere alla formazione del reddito complessivo i suddetti compensi considerando le imposte sostitutive trattenute quali ritenute IRPEF a titolo d’acconto;
b) avere interesse ad assoggettare a tassazione sostitutiva i compensi percepiti per premi di risultato che il datore di lavoro ha assoggettato a tassazione ordinaria (punto 578 e/o 598 della Certificazione Unica compilato). Condizione necessaria per esercitare tale opzione è quella di aver percepito nell’anno precedente un reddito di lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro. In tal caso il contribuente non comprenderà nel reddito complessivo i suddetti compensi (entro il limite di 3.000 o 4.000 euro lordi) e calcolerà sugli stessi l’imposta sostitutiva del 10%.
Bonus IRPEF
Per che lavoratori?
Quale è l’importo? fascia limite?
L’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, riguardante la “Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati”, riconosce un credito ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, la cui imposta lorda, determinata su detti redditi, sia di ammontare superiore alle detrazioni da lavoro loro spettanti.
L’importo del credito è di 960 euro per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.600 euro; in caso di superamento del predetto limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 26.600 euro.
Come viene calcolato il reddito per il BONUS IRPEF?
DOVE vedo se è stato applicato e dove lo riporto?
Ai fini del riconoscimento del Bonus IRPEF è necessario aumentare il reddito complessivo dal reddito derivante da cedolare secca e della quota di reddito esente prevista per i ricercatori e per i lavoratori rientrati in Italia e diminuito della deduzione per abitazione principale.
Il credito è rapportato al periodo di lavoro, considerando il numero di giorni di lavoro nell’anno.
Il CAF, che presta l’assistenza fiscale, è tenuto a ricalcolare l’ammontare del credito spettante tenendo conto di tutti i redditi dichiarati ed indicarlo nel prospetto di liquidazione mod. 730/3.
Il sostituto d’imposta deve obbligatoriamente indicare se ha o meno erogato il Bonus al percipiente (Punto 391 del C.U.) e riportare l’ammontare del bonus eventualmente erogato (Punto 392 della CU).
Le indicazioni presenti nella CU devono essere obbligatoriamente riportate nel rigo C14 del modello 730.