MODIFICAZIONI, INADEMPIMENTO E MORA, RESPONSABILITA CONTRATTUALE E DANNO Flashcards
Perché si pone un problema nel rapporto tra creditori di uno stesso debitore?
Si pone un problema quando il patrimonio del debitore è insufficiente per soddisfare tutti i creditori.
Cosa afferma la legge riguardo al diritto dei creditori sui beni del debitore?
Afferma che i creditori hanno eguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore, senza un criterio generale di graduatoria fra i crediti.
Quali sono i diversi fattori che possono determinare una differenza di trattamento tra creditori?
I diversi fattori includono il pagamento spontaneo dei debiti da parte del debitore secondo un ordine preferito, il meccanismo dell’esecuzione individuale e la possibilità che alcuni crediti siano assistiti da cause legittime di prelazione.
Che cosa sono le cause legittime di prelazione?
Sono elementi che attribuiscono a determinati crediti il diritto di essere soddisfatti prioritariamente rispetto agli altri, su determinati beni del debitore.
Quali sono le tre cause legittime di prelazione?
Le tre cause sono il privilegio, il pegno e l’ipoteca.
Qual è il privilegio e in cosa si distinguono i privilegi?
Il privilegio è il diritto di essere soddisfatti prioritariamente su determinati beni del debitore. Si distinguono in privilegio generale, che riguarda tutti i beni mobili del debitore con efficacia limitata, e privilegio speciale, che si applica a singoli beni determinati, mobili o immobili, con efficacia superiore.
Cosa permette la garanzia specifica?
Permette al creditore di avere il diritto di seguito e il diritto di prelazione sul bene ipotecato o dato in pegno.
Quali sono i due diritti fondamentali attribuiti al creditore dalla garanzia specifica?
I due diritti sono il diritto di seguito, che consente di aggredire il bene e sottoporlo a esecuzione forzata anche se è uscito dal patrimonio del debitore, e il diritto di prelazione, che permette di soddisfarsi sul bene con priorità rispetto agli altri creditori.
Che cosa è il pegno e quali sono i requisiti per la sua costituzione?
Il pegno è il diritto reale di garanzia costituito su beni mobili non registrati, universalità di mobili e crediti. Per la sua costituzione occorrono un titolo costitutivo e lo spossessamento, ovvero l’accordo fra il proprietario della cosa e il creditore tramite atto scritto con data certa, e il rilascio del possesso della cosa al creditore o a un terzo concordato.
Cosa permette all’ipoteca di costituirsi?
L’ipoteca si costituisce su beni immobili, diritti reali registrati, rendite dello Stato e quote di comunione, attraverso un titolo che la giustifichi e l’iscrizione nei pubblici registri relativi al bene ipotecato.
Quante tipologie di ipoteca esistono?
Esistono tre tipologie: ipoteca volontaria, ipoteca giudiziale e ipoteca legale.
Cosa determina l’ordine di priorità delle ipoteche?
L’ordine di priorità è determinato dall’ordine cronologico dell’iscrizione nei pubblici registri.
Qual è la durata dell’iscrizione dell’ipoteca?
L’iscrizione ha efficacia per 20 anni, trascorsi i quali l’ipoteca si estingue.
Che cosa avviene se non si rinnova l’iscrizione dell’ipoteca?
Se non si rinnova l’iscrizione prima della scadenza dei 20 anni, l’ipoteca si estingue e per costituirla di nuovo occorre fare una nuova iscrizione, perdendo però il grado che aveva precedentemente.
In quali casi il bene ipotecato può risultare di proprietà di un terzo?
Può risultare di proprietà di un terzo se il terzo stesso ha costituito l’ipoteca oppure se il bene, originariamente del debitore, è stato trasferito a un terzo in seguito.
Qual è il trattamento per un terzo acquirente di un bene ipotecato?
Il terzo acquirente può evitare l’esecuzione forzata pagando i debiti ipotecari, rilasciando il bene a un amministratore del tribunale o offrendo ai creditori una somma pari al prezzo che ha pagato per il bene.
Che cosa vieta la legge per tutelare il debitore?
Vieta il patto commissorio, accordo fra debitore e creditore con cui si stabilisce che la cosa data in pegno o ipotecata passi automaticamente in proprietà al creditore in caso d’inadempimento.
Qual è l’oggetto della fideiussione?
La fideiussione garantisce l’adempimento del debitore da parte di una persona diversa, il fideiussore.
Perché l’obbligazione avrebbe senso?
L’obbligazione avrebbe senso perché prevede la responsabilità del debitore per l’inadempimento.
Qual è il meccanismo che consente al creditore di realizzare effettivamente il suo diritto di risarcimento?
Il meccanismo è l’esecuzione forzata sui beni del debitore, attivata dall’azione esecutiva del creditore, anche contro la volontà del debitore, utilizzando mezzi coattivi.
Quali sono i due tipi fondamentali di esecuzione forzata?
I due tipi fondamentali sono l’espropriazione forzata e l’esecuzione forzata in forma specifica.
Cosa serve l’espropriazione forzata a realizzare?
Serve a realizzare coattivamente i crediti pecuniari, mediante la vendita dei beni del debitore (pignoramento).
Qual è l’oggetto dell’esecuzione forzata?
L’oggetto sono i beni del debitore, che formano il suo patrimonio.
Che cosa si intende per responsabilità patrimoniale?
Si intende la posizione del debitore, titolare di beni al servizio del creditore, esposti alle sue azioni esecutive, non per risarcire un danno, ma per realizzare la soddisfazione del diritto del creditore.
Qual è il principio generale sulla responsabilità patrimoniale?
Il principio è quello della responsabilità patrimoniale illimitata, secondo il quale il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri, destinati coattivamente a soddisfare il diritto del creditore.
Quali sono i tre strumenti offerti al creditore per conservare la garanzia patrimoniale?
I tre strumenti sono l’azione surrogatoria, l’azione revocativa e il sequestro conservativo.
Che cosa consente di fare l’azione surrogatoria?
Consente al creditore di sostituirsi al debitore, esercitando al suo posto i diritti e le azioni verso terzi che il debitore trascura di esercitare.
Contro quale condotta reagisce l’azione revocatoria?
Reagisce contro atti del debitore che minacciano l’integrità del suo patrimonio, diminuendolo o alterandolo in modo da rendere precarie le possibilità di soddisfacimento del credito.