LAVORO MINORILE E TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI Flashcards
Chi sono i lavoratori minori di età secondo la legge 977 del 1967?
I lavoratori minori di età sono i bambini, cioè i minori che non hanno ancora compiuto i 15 anni o che sono ancora soggetti all’obbligo scolastico, e gli adolescenti, cioè i minori di età compresa tra i 15 e i 18 anni compiuti non più soggetti all’obbligo scolastico.
Qual è l’età minima per l’ammissione al lavoro secondo la legge 296 del 2006?
L’età minima per l’ammissione al lavoro è 16 anni.
In quali casi è consentito il lavoro ai minori di 16 anni?
È consentito solo se si tratta di attività di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo che non pregiudichino la sicurezza, l’integrità psicofisica e lo sviluppo del minore, se il genitore ha dato il proprio consenso scritto e l’attività non si protragga oltre le 24 ore.
Come avviene lo svolgimento del rapporto di lavoro per i minori?
Avviene secondo la disciplina normativa del lavoro vigente per la generalità dei lavoratori, salvo deroghe ed eccezioni più favorevoli disposte dalla legge o dalla contrattazione collettiva.
Qual è l’orario di lavoro massimo per i bambini e per gli adolescenti?
Per i bambini, l’orario di lavoro non può superare le 7 ore giornaliere e le 35 ore settimanali, mentre per gli adolescenti non può superare le 8 ore giornaliere e le 40 ore settimanali.
Quanti giorni di riposo settimanale spettano ai minori?
I minori hanno diritto ad almeno due giorni di riposo settimanale.
Quanti giorni di ferie annuali spettano ai minori?
Le ferie annuali per i minori non possono essere inferiori a 30 giorni.
È consentito il lavoro notturno per i minori?
No, vige il divieto di adibire i minori al lavoro notturno.
Che cos’è il codice delle pari opportunità tra uomo e donna?
Il codice delle pari opportunità tra uomo e donna, approvato con il decreto legislativo 198 del 2006, è finalizzato ad eliminare ogni discriminazione basata sul sesso.
Qual è la distinzione tra discriminazioni dirette e indirette secondo il codice delle pari opportunità?
Le discriminazioni dirette sono quei comportamenti che producono un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici e i lavoratori in ragione del loro sesso, mentre le discriminazioni indirette consistono in quei comportamenti che, sebbene apparentemente neutri, mettono i lavoratori di un sesso in una posizione di svantaggio rispetto ai lavoratori dell’altro sesso.
Cosa sono considerate le molestie secondo il codice delle pari opportunità?
Sono considerate molestie quei comportamenti posti in essere per violare la dignità di un lavoratore o di una lavoratrice al fine di creare un clima intimidatorio, ostile ed offensivo.
Quali sono le azioni positive previste per promuovere le pari opportunità?
Sono misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità e sono dirette a favorire l’occupazione femminile e a concretizzare l’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro.
Qual è la fonte regolatrice della materia dell’igiene e della sicurezza del lavoro?
La fonte regolatrice è il decreto legislativo 81 del 2008, noto come Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro.
Cosa si intende per prevenzione secondo il Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro?
La prevenzione è il complesso delle misure necessarie ad evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno, articolandosi nell’analisi dei rischi e nella predisposizione delle misure per prevenirli.
Quali sono le misure generali di tutela previste dal Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro?
Le misure generali di tutela includono la valutazione di tutti i rischi, l’eliminazione dei rischi e la loro riduzione al minimo, la programmazione della prevenzione, l’assunzione delle scelte più valide concernenti l’azienda, la produzione, i processi lavorativi e la formalizzazione dei risultati della valutazione dei rischi nel documento di valutazione dei rischi (DVR).