EFFETTI DEL CONTRATTO E VINCOLO CONTRATTUALE, CONDIZIONE Flashcards
Quali sono le categorie di contratti in base agli effetti prodotti?
I contratti si distinguono in contratti di attribuzione (che determinano spostamenti patrimoniali) e contratti di accertamento (che chiariscono situazioni giuridiche preesistenti).
Cosa differenzia i contratti con effetti obbligatori da quelli con effetti reali?
I contratti con effetti obbligatori generano debiti e crediti, mentre quelli con effetti reali costituiscono o trasferiscono diritti reali o altri diritti preesistenti.
Come avviene il trasferimento dei diritti nei contratti con effetti reali?
Nei contratti con effetti reali, i diritti si trasmettono e si acquistano per effetto del consenso delle parti legittimamente manifestato.
Qual è il principio in base al quale si identifica il momento del passaggio di proprietà nel contratto?
Il principio del passaggio di proprietà si identifica con la conclusione del contratto, ed è importante per determinare responsabilità in caso di danni o perdite della cosa.
Cosa si intende per contratti normativi?
I contratti normativi definiscono uno schema di regolamento contrattuale preventivo e generale che sarà recepito in futuri contratti da concludere (es. contratto collettivo di lavoro).
Come si classificano i contratti secondo il modo in cui gli effetti si producono nel tempo?
I contratti possono essere classificati in contratti con effetti istantanei (a esecuzione immediata o differita) e contratti di durata (a esecuzione periodica o continuata).
Cosa stabilisce il principio del “pacta sunt servanda”?
Il principio stabilisce che il contratto ha forza di legge tra le parti e impone il rispetto del vincolo contrattuale.
Quali sono i casi in cui è possibile liberarsi dal vincolo contrattuale?
I casi di liberazione dal vincolo contrattuale includono il contratto difettoso, il mutuo dissenso e il recesso unilaterale o convenzionale.
Cosa si intende per recesso legale e quali sono le sue caratteristiche?
Il recesso legale è il potere di recedere unilateralmente attribuito dalla legge, generalmente nei contratti a tempo indeterminato, con preavviso e in alcuni casi previsto anche in contratti a tempo determinato.
Qual è il significato del “ius variandi” e quando può essere previsto?
Il “ius variandi” è il potere di modificare unilateralmente l’oggetto del contratto o altri aspetti del regolamento contrattuale, previsto dalla legge in casi di necessità di flessibilità del rapporto contrattuale.
Cosa stabilisce il principio della relatività degli effetti contrattuali?
Il principio stabilisce che il contratto non produce effetti rispetto ai terzi, ma non esclude che gli effetti possano incidere indirettamente sugli interessi di un terzo.
Che differenza c’è tra promessa del fatto del terzo e contratto a favore del terzo?
Nella promessa del fatto del terzo, il terzo non è obbligato, mentre nel contratto a favore del terzo il terzo acquisisce un vero e proprio diritto di credito.
Cosa caratterizza la cessione del contratto?
La cessione del contratto avviene quando una parte cede il proprio contratto a un terzo, con il consenso del contraente ceduto e in alcuni casi del cessionario.
Quali sono i principali problemi legati al subcontratto?
I problemi principali riguardano i rapporti tra la parte base e il terzo del nuovo contratto, e se sia necessario il consenso della parte base per la stipula del nuovo contratto.
Quali sono gli strumenti con cui le parti possono fare sì che la produzione degli effetti contrattuali operi secondo modalità diverse da quelle normali?
Gli strumenti sono: condizione, termine, contratto preliminare, contratto fiduciario, simulazione del contratto.