CONTRATTI PER CREAZIONE E GODIMENTO DI BENI E SERVIZI Flashcards
Che cos’è la locazione?
La locazione è un contratto tra locatore e conduttore, in cui il locatore si obbliga a far utilizzare al conduttore una cosa per un dato tempo, ricevendo un corrispettivo chiamato canone (art. 1571).
Quali sono le caratteristiche della locazione?
La locazione non è di regola un contratto formale, richiede la forma scritta solo se riguarda beni immobili e ha durata ultra novennale. Può essere a tempo determinato (massimo 30 anni) o a tempo indeterminato, con rinnovazione tacita. Esistono sottotipi di locazione con disciplina particolare, come l’affitto di azienda o di fondi rustici.
Quali sono le obbligazioni del locatore?
Le principali obbligazioni del locatore includono consegnare la cosa in buono stato di manutenzione, mantenere la cosa in buono stato locativo e garantire al conduttore il pacifico godimento della cosa.
Quali sono le obbligazioni del conduttore?
Le principali obbligazioni del conduttore comprendono prendere in consegna la cosa, pagare il canone nei termini, utilizzare la cosa per l’uso stabilito e restituire la cosa al termine della locazione nello stato iniziale, salvo il deterioramento dovuto a vetustà (art. 1590).
Che cosa disciplina la legge sulla locazione?
La legge regola diritti e obblighi delle parti, inclusi miglioramenti e addizioni fatti dal conduttore (art. 1592-1593). Disciplina anche la sublocazione, che richiede il consenso del locatore e, per le cose mobili, può richiedere autorizzazione o essere consentita dagli usi (art. 1594). La legge regola anche la locazione di immobili urbani, prevedendo specifiche norme a tutela dei conduttori.
Che cos’è la locazione finanziaria (Leasing)?
La locazione finanziaria è un contratto con forte tipicità sociale, che attribuisce all’utilizzatore l’uso di un bene per un periodo determinato, con opzione per l’acquisto.
Qual è la funzione principale della locazione finanziaria?
La funzione principale è quella di finanziamento, permettendo all’utilizzatore di ottenere la disponibilità del bene senza immobilizzare la sua liquidità.
Come si distingue il comodato dalla locazione?
Il comodato è un contratto reale, gratuito e ha per oggetto cose inconsumabili, mentre la locazione prevede un corrispettivo e può riguardare anche cose consumabili.
Cosa stabilisce la legge in merito all’appalto?
La legge stabilisce che l’appalto è il contratto con cui una parte si impegna a compiere un’opera o un servizio per conto dell’altra parte, con gestione a proprio rischio.
Quali sono le condizioni per l’azione derivante dalla garanzia dell’appaltatore?
Le condizioni sono che il committente non abbia accettato l’opera e che faccia denuncia entro 60 giorni dalla scoperta dei difetti, pena la decadenza.
Cos’è il mandato?
Il mandato è il contratto con cui una parte incarica l’altra di compiere per suo conto uno o più atti giuridici, e l’altra si obbliga a compierli (art. 1703).
Cosa implica il mandato?
Il mandato implica l’interesse del mandante e può implicare anche quello del mandatario, in tal caso si ha il mandato in rem propriam.
Quali sono gli obblighi del mandatario?
Gli obblighi del mandatario includono eseguire il mandato con l’ordinaria diligenza (art. 1710), informare il mandante dei fatti sopravvenuti che incidono sul mandato, rispettare i limiti del mandato e le istruzioni ricevute, comunicare l’esecuzione del mandato, fare il rendiconto e rimettere quanto ricevuto a causa del mandato, custodire le cose ricevute per conto del mandante.
Quali sono le forme del mandato?
La legge non prescrive una forma vincolata per il mandato, ammettendo la forma libera.
Qual è la differenza tra mandato e rappresentanza?
Il mandato è un contratto che opera e produce i suoi effetti fra le parti, mentre la rappresentanza nasce da un atto unilaterale che produce effetti verso terzi.
Come può essere conferito il mandato?
Il mandato può essere conferito con rappresentanza, producendo effetti direttamente nella sfera del mandante stesso, o senza rappresentanza, producendo effetti solo nei rapporti fra mandatario e terzi (art. 1705).
Come avviene l’estinzione del mandato?
Il mandato può estinguersi per varie cause, tra cui la scadenza del termine, la morte o la sopravvenuta incapacità di una delle due parti, la rinuncia del mandatario, la revoca da parte del mandante (con dei limiti) (art. 1722).
Quali sono le conseguenze dell’estinzione del mandato?
Le conseguenze dell’estinzione del mandato dipendono dalle circostanze specifiche, ma di solito comportano la fine degli obblighi contrattuali tra le parti.
Qual è il principio fondamentale del mandato?
Il principio fondamentale del mandato è quello fiduciario, che si basa su un rapporto personale di fiducia fra le parti.
Cos’è il contratto di commissione?
Il contratto di commissione è un sottotipo di mandato, in base al quale il commissionario si obbliga a compiere operazioni di acquisto o di vendita per conto del committente, ma in nome proprio (art. 1731).
Qual è la differenza tra commissione e mandato?
La commissione è un tipo di mandato senza rappresentanza, dove il commissionario agisce in nome proprio ma per conto del committente.
Come è retribuito il commissionario?
Il compenso del commissionario consiste in una provvigione su ciascun affare concluso.
Chi assume l’onere dei rischi delle operazioni?
Di regola, i rischi delle operazioni gravano sul committente, per conto del quale si fanno gli acquisti o le vendite, e non sul commissionario.
Cosa significa “star del credere” nel contesto della commissione?
“Star del credere” significa che il commissionario garantisce che l’affare vada a buon fine, assumendosi l’eventuale insolvenza del compratore. In questo caso, ha diritto a una maggiore provvigione (art. 1736).
Quali sono le restrizioni per il commissionario riguardo agli acquisti o vendite?
Di regola, il commissionario non può acquistare egli stesso le cose che è incaricato di vendere, o fornire egli stesso le cose che ha l’incarico di acquistare.
Come può essere revocata la commissione?
La commissione può essere revocata dal committente fino a che l’affare non sia concluso. In tal caso, spetta al commissionario parte della provvigione, calcolata tenendo conto delle spese sostenute e dell’attività svolta (art. 1734).
Cosa è l’agenzia?
L’agenzia è il contratto per cui una parte assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto dell’altra e verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata (art. 1742).
Qual è la differenza tra agenzia con e senza rappresentanza?
In caso di agenzia senza rappresentanza, l’agente raccoglie gli ordini della clientela e li trasmette all’imprenditore preponente, mentre in caso di agenzia con rappresentanza, l’agente conclude egli stesso i contratti in nome del preponente (art. 1752).
Quali sono le caratteristiche del contratto di agenzia?
Il contratto di agenzia è caratterizzato da una certa stabilità del rapporto fra preponente e agente, può essere a tempo determinato o indeterminato, e richiede lealtà e bona fede tra le parti.
Quali sono i diritti e gli obblighi dell’agente?
Gli obblighi dell’agente includono seguire le istruzioni del preponente, fornire informazioni utili sul mercato, e avvertire immediatamente il preponente di eventuali impedimenti all’esecuzione dell’incarico. I diritti includono il ricevere informazioni e provvigioni (art. 1752).
Quali sono le regole per la cessazione del rapporto di agenzia?
La cessazione del rapporto di agenzia può avvenire per recesso di una delle parti, con l’onere di preavviso, e può comportare il diritto all’indennità di fine rapporto per l’agente.
Cosa è la mediazione?
Il mediatore è colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza (art. 1754).
Quali sono le responsabilità del mediatore?
Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, rispondere dell’autenticità della sottoscrizione dei documenti, e tenere un registro degli affari conclusi grazie al suo intervento (art. 1754).
Cos’è il trasporto?
Il trasporto è il contratto con cui una parte si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un altro (art. 1678).
A quali contratti di trasporto si applicano le norme del codice civile?
Le norme del codice civile sul trasporto non si applicano ai contratti marittimi, aerei, ferroviari e postali, che sono disciplinati dal codice della navigazione.
Qual è l’obbligazione fondamentale del vettore nel trasporto di persone o cose?
L’obbligazione fondamentale del vettore consiste nel portare tempestivamente a destinazione le persone o le cose, facendo in modo che arrivino integre.
Quali sono le regole di responsabilità del vettore nel trasporto di persone?
Nel trasporto di persone, il vettore risponde dei danni derivanti da ritardo, mancata esecuzione del trasporto, sinistri durante il trasporto o perdita/avaria dei bagagli. Le clausole di esclusione o limitazione della responsabilità del vettore per i sinistri che colpiscono la persona del viaggiatore sono sempre nulle.
Quali sono le regole di responsabilità del vettore nel trasporto di cose?
Nel trasporto di cose, il vettore risponde dei danni se le cose trasportate vanno perdute, distrutte o danneggiate tra il momento in cui le riceve e quello in cui le riconsegna al destinatario, a meno che possa provare che il danno è derivato da cause specifiche (art. 1693).
Qual è la differenza tra deposito e deposito irregolare?
Il deposito è il contratto con cui una parte riceve dall’altra una cosa mobile con l’obbligo di custodirla e restituirla in natura, mentre il deposito irregolare riguarda denaro o altre cose fungibili e comporta l’acquisto della proprietà da parte del depositario.
Quali sono le responsabilità dell’albergatore nel deposito in albergo?
L’albergatore è responsabile per ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo, salvo che possa provare che il danno è dovuto al cliente, a forza maggiore o alla natura della cosa (art. 1783).
Qual è la responsabilità dei magazzini generali nel deposito di merci?
I magazzini generali sono responsabili della conservazione delle merci depositate; devono risarcire il danno al depositante se le merci vanno perdute o subiscono avarie, a meno che possano provare che il danno è dovuto a cause specifiche (art. 1787).