IL CONTRATTO COLLETTIVO Flashcards

1
Q

Quali sono le fonti che regolamentano il rapporto inter privato di lavoro?

A

Le fonti sono di natura legislativa o eteronoma e di natura extra legislativa.

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2
Q

Come avviene l’individuazione della disciplina concretamente applicabile nel diritto del lavoro?

A

L’individuazione avviene anche tramite il criterio gerarchico che consente di individuare un ordine dei valori tra le fonti concorrenti.

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3
Q

Quali fonti occupano il primo posto nel criterio gerarchico?

A

Al primo posto ci sono i principi generali del diritto.

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4
Q

Quali fonti sono in posizione paritaria nel criterio gerarchico?

A

La Costituzione, le norme di diritto internazionale generalmente riconosciute e il diritto comunitario immediatamente dispositivi.

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5
Q

Cosa segue dopo le leggi nazionali e gli atti aventi forza di legge nel criterio gerarchico?

A

Seguono i contratti collettivi e il contratto individuale di lavoro, posti sullo stesso piano.

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6
Q

Quali fonti si trovano dopo i contratti collettivi e il contratto individuale nel criterio gerarchico?

A

Gli usi e le consuetudini.

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7
Q

Qual è l’ultima fonte nel criterio gerarchico?

A

I principi interpretativi.

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8
Q

Come vengono risolti i conflitti tra il contratto collettivo e la legge?

A

I conflitti sono risolti con la prevalenza della disposizione legislativa.

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9
Q

Il criterio gerarchico ha un’applicazione assoluta nel campo lavoristico?

A

No, il campo lavoristico è ispirato al principio del favor lavoratoris.

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10
Q

Cosa implica il principio del favor lavoratoris?

A

Implica che, tra più fonti regolatrici del rapporto di lavoro, prevale quella più favorevole al lavoratore.

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11
Q

Quando può una norma di legge essere derogata dal contratto collettivo?

A

Quando il contratto collettivo prevede condizioni migliorative per il lavoratore (derogabilità in melius).

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12
Q

Il contratto collettivo può mai prevalere sulle disposizioni legislative peggiorative per il lavoratore?

A

No, non può prevalere quando dispone in senso peggiorativo rispetto alla legge (inderogabilità in peius).

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13
Q

Quali sono le due teorie avanzate per individuare la condizione più favorevole per il lavoratore?

A

La teoria del cumulo e la teoria della valutazione globale.

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14
Q

Cosa sostiene la teoria del cumulo?

A

Sostiene che la condizione più favorevole per il lavoratore può trarsi da diverse fonti con la conseguente applicazione di ciascuna di esse per il caso più favorevole.

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15
Q

Cosa sostiene la teoria della valutazione globale?

A

Sostiene che occorre esaminare complessivamente ciascuna fonte e, dopo aver determinato quale può considerarsi più favorevole globalmente, applicare solo quest’ultima.

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16
Q

Qual è il rapporto tra contratto collettivo e contratto individuale di lavoro?

A

Entrambi sono espressione dell’autonomia privata e si collocano sullo stesso piano all’interno della gerarchia delle fonti.

17
Q

Il contratto individuale può derogare al contratto collettivo?

A

Sì, ma solo se le disposizioni del contratto individuale sono più favorevoli rispetto a quelle del contratto collettivo (derogabilità in melius).

18
Q

Cosa succede alle clausole del contratto individuale che sono peggiorative rispetto al contratto collettivo?

A

Sono nulle e sostituite automaticamente dalle corrispondenti clausole del contratto collettivo.

19
Q

Qual è il principio che regola il rapporto tra contratti collettivi di diverso livello?

A

È regolato dal principio di autonomia, elaborato dalla giurisprudenza, che dipende dall’esistenza di un collegamento funzionale tra i vari livelli della struttura sindacale.

20
Q

Possono i contratti aziendali derogare ai contratti collettivi nazionali?

A

Sì, i contratti aziendali possono derogare anche in peius ai contratti collettivi nazionali e di livello superiore.

21
Q

Qual è l’efficacia soggettiva dei contratti collettivi di diritto comune?

A

Vincolano le associazioni stipulanti e i loro iscritti, datori di lavoro e lavoratori.

22
Q

Come viene applicato di fatto il contratto collettivo ai lavoratori non iscritti al sindacato?

A

Il datore di lavoro tende ad applicare il contratto collettivo a tutti i lavoratori dell’impresa, indipendentemente dalla loro affiliazione sindacale.

23
Q

Cosa implica il rinvio generico alla contrattazione collettiva vigente nel contratto individuale?

A

Implica che saranno recepite anche tutte le successive modifiche ai contratti collettivi stipulati.

24
Q

Qual è la durata solitamente prevista per i contratti collettivi?

A

Solitamente non eccede i tre anni.

25
Q

Cosa accade alla scadenza di un contratto collettivo?

A

Alla scadenza, il contratto collettivo cessa di avere effetti e deve essere sostituito da un nuovo contratto.

26
Q

Il contratto collettivo scaduto ha efficacia oltre la scadenza?

A

No, non ha efficacia oltre la scadenza (ultrattività).

27
Q

È possibile che il nuovo contratto collettivo disponga retroattivamente?

A

Sì, il nuovo contratto collettivo può disporre retroattivamente regolando anche il periodo intertemporale.

28
Q

Qual è il limite alle modifiche in peius delle clausole di un contratto collettivo rinnovato?

A

Il limite è rappresentato dall’intangibilità dei diritti quesiti, ovvero i diritti che sono già entrati a far parte del patrimonio del lavoratore.

29
Q

Quali sono le fasi della stipulazione e rinnovo dei contratti collettivi?

A

Preparazione ed elaborazione della proposta contrattuale, negoziazione, ratifica o referendum, approvazione e sottoscrizione finale.